CAPITOLO 12
LE BRUTTE NOTIZIE NON
ARRIVANO
Ed ecco il 12° capitolo. Devo ammettere
che è un pochino triste… però spero vi piaccia lo stesso.
GERMANA: ciao, sono contenta che ti
piaccia la stori. Se devo essere sincera neanche a me piace la coppia Sirius/Remus
ma dato che alla mia amica con cui sto scrivendo la storia piace molto ho
dovuto adattarmi. Diciamo che James chiede a Sirius di lasciare le ragazze per
non tanto perché è codardo ma perché non vuole sorbirsi le loro facce tristi. Miraccomando
continua a recensire, a presto!
Le vacanze di natale si avvicinavano velocemente e
molti studenti iniziarono a preparare le valigie per tornare a casa dai
genitori. Come al solito James e Sirius restavano ad Hogwarts mentre Remus
preferiva fare visita ai suoi, con grande tristezza di Sirius. Lily quell’anno,
preferì non tornare a casa e rimanere a scuola con James dato che nell’ultimo
periodo erano stati un po’ distanti.
Intanto Melanie aveva parlato con Lovegood e si
erano messi insieme, anche grazie a una piccola parolina da parte di James.
La vita ad Hogwarts era tornata alla normalità, per
quanto potesse essere normale vivere in quella scuola.
Vicky intanto continuava ad evitare Angel, non era
ancora pronta ad affrontarlo e aveva proibito a James e Sirius di fargli
qualsiasi cosa e i due malandrini, seppur riluttanti, le avevano dato la loro
parola.
James camminava pensieroso in riva al lago, non era
ancora riuscito a dire a Lily il motivo per cui era stato distante in quel
periodo, lei questo non glielo faceva pesare ma si vedeva che era molto
preoccupata.
“Sono un deficiente, uno stupido deficiente ecco
cosa sono! Io James Potter non trovo il coraggio di dire a Lily quello che è
successo anche se alla fine non c’è motivo per cui io mi preoccupi dato che il
bambino non è mio!!! Sono solo un vigliacco, ecco cosa sono uno stupido
vigliacco!”
“La piovra gigante non credo che ti risponderà
Potter…” una voce fredda e velenosa, chi poteva essere se non la sensuale
tentatrice…
“Bellatrix Black, che bella sorpresa! C’è un motivo
preciso per cui mi spii oppure non avevi altri da fare?” le disse James
sarcastico
“Mi duole ammetterlo… ma ho bisogno che tu mi faccia
un favore!” rispose lei sensualmente
“E se io rifiutassi?”
“Vorrà dire che dovrò uccidere il caro Sirius!”
“Cosa centra Sirius!?” disse James iniziando ad
arrabbiarsi.
“Nel favore non centra assolutamente niente, ma ti
devo pur dare un’ incentivo no!?”
“Cosa vuoi Bella?”
“Un tuo bacio Potter!” rispose lei maliziosa.
James non credette alle sue orecchie, come poteva
essere che Bellatrix Black, fiera serpeverde volesse un bacio da lui James
Potter grifondoro a tutti gli effetti e peggior nemico dei serpeverde!? Non
riusciva proprio a crederci!
“COSA!?”
“Voglio un tuo bacio Potter, credo di esser stata
chiara!” ripeté lei tranquillamente
“Perché?” chiese allora lui, continuando a non
capire.
“Perché io ti voglio James Potter! E io devo avere
tutto ciò che voglio!”
“Non ti bacerò
“E allora il mio caro cuginetto non credo si sentirà
molto bene, credo che faccia male l’ avada kedavra, non credi!?” disse lei
ingenuamente.
“No… non lo faresti… non arriveresti a questo
punto!?” chiese James preoccupato, molto preoccupato
“Sì invece, sai che arriverei a questo punto! Come
al vostro caro amico Minus l’ho riempito di filtri d’amore e cruciatus per
farmi dire ciò che volevo… posso anche uccidere Sirius per avere un tuo bacio!”
rispose lei ancora molto tranquillamente, senza dar peso alle parole che
diceva.
“Allora… allora tu hai ingannato Peter!? L’hai
costretto a dirti tutto!” chiese ancora il malandrino spaventato da quanto
riusciva ad essere crudele quella ragazza.
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“Ciao Vicky, come va?”
“Oh ciao Lily!!! Tutto bene, credo… tu?” le rispose
la ragazza smettendo di guardare fuori dalla finestra.
“Abbastanza bene! Senti stavo cercando James, per
caso l’hai visto?”
“Emh… perché?” chiese la ragazza preoccupata
“Sai questa mattina non l’ho visto a colazione e gli
volevo parlare… sai, non mi ha ancora detto perché è stato molto distante in
questi giorni e io sto iniziando a preoccuparmi seriamente…” disse la rossa
pensierosa.
“Beh ecco… credo di averlo sentito dire a Sirius che
andava a fare una passeggiata in riva al
lago… però non credo sia ancora lì!” rispose Vicky pensando che dopotutto
neanche a lei aveva detto il motivo della sua stranezza.
“Ok, grazie! Ci vediamo Vicky!”
“ok, ci vediamo!”
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“Chissà dov’è finita Bellatrix! Rodulfus l’hai vista
uscire per caso?” chiese Lucius Malfoy ad uno dei suoi amici.
“No Lucius, ma forse lo sa Narcissa!” rispose
quello.
“Non mi va di parlare con quella bambinetta che mi
devo sposare, vorrà dire che l’aspetterò qua! Magari è ancora a torturare
quello stupido di Minus!” disse Malfoy con la sua voce strascicata.
“Già, non esiste ragazzo più stupido di lui! Peccato
però che non ci ha detto il punto debole di Potter, almeno potevamo trovare un
modo per fargli abbassare la cresta con noi!”
“Tranquillo Rodufus, credo di conoscerlo io il punto
debole di Potter…”
“A cosa ti riferisci Lucius?”
“Alla cara Lily Evans!” rispose il serpeverde con
una strana luce nei suoi occhi glaciali.
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“Ok, ti darò questo bacio, ma poi tu e i tuoi amici
serpeverde ci lascerete in pace!” disse infine James serio.
“Ok, te lo prometto!” rispose la serpeverde
appoggiando le braccia sul petto del bel grifone.
La ragazza si avvicinò alle labbra del bel
malandrino in modo lento e sensuale, le loro labbra si unirono e anche le loro
lingue si intrecciarono.
(ecco una piccola immagine per darvi l’idea,
dato che erano di primo mattino era ancora buio per questo nell’immagine non c’è
il sole e poi ho pensato che potesse anche rappresentare la freddezza di quel
bacio che per James non sa di niente: http://image019.mylivepage.com/chunk19/887736/682/animeCoupleKissWinter.jpg
)
Il contatto con le labbra della ragazza lo
disgustava, erano fredde e provocatrici e non calde e dolci come quelle di
Lily. Anche quel bacio lo disgustava, un bacio quasi violento e non dolce e
lento come con la bella rossa.
“James”
Il suo nome pronunciato con quella voce.
Si stacco immediatamente dalla serpe che ghignava
soddisfatta. E si girò verso la ragazza che aveva pronunciato il suo nome.
Un singhiozzo soffocato e poi grosse lacrime che le
rigano il viso.
Niente era più doloroso di quell’immagine per James
Potter: qualcuno aveva fatto piangere la sua Lily e cosa ancora peggiore… quel
qualcuno era proprio lui.
“Lily io…” non riuscì neanche a finire la frase che
la grifoncina lo sblocco con un sguardo.
“NON TI VOGLIO Più ASCOLTARE POTTER! TI ODIO!!!” detto questo la ragazza si
girò e corse verso il castello, fregandosene di tutti quelli su cui andava a
sbattere e non si fermò fino a quando non arrivò al suo dormitorio e li non
ristette più, si buttò sul letto ed esplose nel peggior pianto della sua vita.
“Ops… la piccola Evans se l’è presa… peccato! Ci
vediamo Potter!” disse Bellatrix a James che guardava ancora in direzione del
castello.
“Non farti più vedere Black, non risponderei delle
mie azioni!” le rispose James più freddo del ghiaccio prima di andarsene e
lasciare la serpe a contemplarlo e a pensare che era proprio un peccato che
quel ragazzo fosse finito in grifondoro, se capitava in serpeverde, ne era
sicura, avrebbe avuto tutti ai suoi piedi, compreso quel pallone gonfiato di
Lucius.
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Peter camminava da solo, cosa normale negli ultimi
tempi, per il castello quando per caso andò a sbattere proprio contro Sirius
Black.
“S-Sirius i-io s-scusa… posso spiegarvi t-tutto!”
gli disse subito Peter balbettando, ma Sirius non volle ascoltarlo ed estrasse
subito la bacchetta.
“Sai Minus, non credo di averti ancora fatto pagare
quello che hai fatto, e quale situazione migliore di questa!?” Sirius gli parlò
con lo stesso tono che riservava ai serpeverde.
“N-No Sirius, ti prego fammi spiegare!”
“No, non ti faccio spiegare affatto!!! Che ne dici
di ridere un po’ Peter, dato che ti sei divertito tanto alle nostre spalle!”
“No, no i- io…”
“Smettila di blaterare… rictu…”
“Sirius lascialo stare, non è stata colpa sua!”
James blocco tempestivamente Sirius che lo guardò attonito.
“James ma ti sei rincretinito? Non ti ricordi cosa
ha fatto a Remus? Cosa gli ha fatto fare?” gli disse Sirius continuando a
tenere la bacchetta puntata verso il povero Peter che tremava di paura.
“L’hanno costretto… tua cugina Bellatrix l’ha
riempito di pozione d’amore e di cruciatus… ma per sapere il segreto di Remus è
dovuta ricorrere anche al veritaserum… non è stata colpa di Peter, è stato
costretto!” gli rispose James cupamente.
“E tu come fai a sapere queste cose?” chiese Sirius che
non ci capiva più nulla.
“Io… ecco… è stata tua cugina a dirmelo e……… va beh
ti spiego dopo!” poi rivolgendosi a Peter aggiunse “Scusami Peter, scusa se ho
dubitato di te!”
“Tranquillo James, avevate il pieno diritto di
farlo… sono io che ho sbagliato… scusatemi!!! Ma io dovete credermi, non vi tradirò mai! Soprattutto a te James,
non ti tradirei mai, morirei piuttosto!” rispose Peter quasi con gli occhi
lucidi.
“Scusa Peter, sono sicuro che ora ti scuseranno
anche gli altri… una volta che James avrà raccontato tutto!” disse allora
Sirius.
Fecero per andare tutti verso la sala comune di
grifondoro quando però James bloccò Sirius per un braccio.
“Sir… ho bisogno di parlarti, è urgente!” disse
James molto cupo all’amico che annui e disse a Peter che lo raggiungevano
subito.
Una volta soli nel corridoi James iniziò a
raccontare a Sirius quello che era successo poco prima con Bellatrix.
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Bellatrix intanto era tornata nella sua sala comune
dove la stava aspettando Lucius.
“Allora? Dove sei stata tutto questo tempo?” chiese
lui appena la vide.
“Affari miei Lucius, volete sapere la novità!?”
chiese allora la serpe rivolgendosi a tutti i serpeverde che annuirono
“Potterino e Evans hanno litigaro… grazie anche ad un piccolo aiuto della
sottoscritta!” tutti esultarono a quella notizia sapendo che ora che James
aveva litigato con
“Non sono affari che ti riguardano Lucius!” rispose
lei prima di dirigersi verso il dormitorio femminile di serpeverde per dare la
notizia anche alle altre.
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In pochi minuti la notizia che James Potter aveva
baciato Bellatrix Black e che aveva litigato e quindi si era lasciato con Lily
Evans si sparse in tutta la scuola; non si parlava d’altro. E purtroppo le
brutte notizie non viaggiano mai da sole…
Lily non aveva ancora smesso di piangere quando un
gufo busso alla sua finestra, la ragazza andò ad aprire e prese la lettera che
il maestoso animale le aveva consegnato. Era una semplice lettera, scritta con
dei fogli di carta normalissima e quindi non con pergamena. Era scritta con una
calligrafia piccola e ordinata… poteva avergliela spedita solo una persona…
Lily,
sono Petunia, ma questo credo che l’avevi già capito, ti volevo informare che presto
mi sposerò con Vernon e volevo dirti di non venire al mio matrimonio, anche se
ti arriverà l’invito. Non voglio che ci sia gente come te al giorno più bello
della mia vita! Non permetterò che un mostro rovini il mio matrimonio quindi
non farti vedere e se mamma e papà ti chiedono espressamente di venire tu
rifiuta! Se dici di volermi veramente bene allora non venire perché ti ripeto
che non voglio TE, un MOSTRO al mio matrimonio. Ti odio!
Addio, spero per sempre,
Petunia
Lily ormai era abituata a sentirsi dire queste
parole dalla sorella, ma le faceva lo stesso molto male ogni volta che gliele
ripeteva e in quel momento si sentì più sola che mai.
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I giorni passarono velocemente e le lezioni andarono
avanti come se niente fosse successo ma purtroppo tutti, compresi i professori, capirono che
qualcosa si era rotto tra James e Lily, qualcosa di molto importante.
Lily usciva dal suo dormitorio solo per le lezioni e
non parlava con nessuno…
Sei innamorata non parli a nessuno
E vuoi stare da sola pensando a lui
… i suoi voti a scuola erano notevolmente calati…
Sei innamorata non riesci a studiare
Sai solo pensare a quegl'occhi suoi
… non scendeva più a mangiare…
Sei innamorata per cena una mela
Con la radio accesa ti sogni lui
… erano tutti molto preoccupati per lei.
Lui dal canto sui era intrattabile, se la prendeva
con tutti quelli che gli rivolgevano la parola, era notevolmente calato nel
Quidditch, non mangiava più, non si divertiva più a fare gli scherzi ai
serpeverde… voleva solo riavere Lily tra le sue braccia, abbracciarla,
proteggerla, coccolarla… baciarla! Ma non poteva, perché Lily non era più sua e
forse non lo sarebbe più stata.
Più volte aveva provato a parlarle, a fermarla nei
corridoi, ma lei non l’aveva mai ascoltato ed era sempre scappata via in
lacrime facendolo stare ancora più male.
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La mattina del 19 dicembre, il giorno dopo sarebbero
iniziate le vacanze di Natale, James pensò che forse durante le vacanze, dato
che Lily sarebbe restata al castello, sarebbe riuscito a spiegarle tutto, a
chiarire. Ma le sue speranze su spensero quel pomeriggio quando Lily, senza
neanche degnarlo di uno sguardo aveva chiesto a Remus se poteva passare le
vacanze di Natale insieme a lui e il ragazzo acconsentì.
“Jamie mi dispiace, ma non potevo dirle di no…”
“Non ti preoccupare Remus, capisco! Beh… forse è
meglio se vado a farmi una passeggiata…”
“James ma piove a dirotto!!!” gli fece notare Remus.
“Non importa… mi va di prendere un po’ d’aria…”
detto questo il grifone uscì dalla sala comune e si diresse verso il parco.
Fuori faceva molto freddo e pioveva veramente tanto,
in pochi secondi era fradicio ma non se ne preoccupò, aveva bisogno di stare
solo, aveva bisogno di sfogarsi… aveva bisogno di piangere.
Calde lacrime gli rigarono il volto, se si trovavano
in quella situazione era tutta colpa sua; non di Bellatrix, non dei serpeverde,
ma sua: di James Potter.
“Non piangere Jamie… vedrai che si risolverà tutto!”
a parlare era stato Sirius, anche lui era tutto bagnato ma non gli importava,
in quel momento gli interessava solamente consolare il suo migliore amico.
“Come scusa!? Io non sto piangendo…” disse il
malandrino asciugandosi le lacrime.
“Lascia stare James, ti conosco troppo bene per non
accorgermi che stai piangendo…” gli rispose comprensivo l’amico.
-il vero amico riesce a distinguere le lacrime sul tuo
viso anche sotto la pioggia-
“Mi manca Sir, non ce la faccio più a stare senza di
lei! Lei è tutto per me!” disse James lasciando andare tutte le lacrime, non
vergognandosi più di piangere, sapendo che Sirius avrebbe capito. Infatti Felpato
si avvicinò e lo abbraccio in un abbraccio che gli infuse calore, che gli
infuse amicizia, che gli infuse la forza di andare avanti…
-un amico è colui che conosce la melodia del tuo cuore e
te la canta quando ti sei scordato le parole-
“Grazie Sir… i-io…”
“Lascia stare James, mi ringrazierai un’altra volta…
ora pensa a sfogarti! A buttar fuori tutto il dolore che hai dentro!” gli disse
Sirius serio come non mai.
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Anche se la pioggia era molto fitta Lily riuscì
ugualmente a riconoscere le due figure nel prato…
Le mancava… le mancava terribilmente il suo dolce
profumo, le mancava il calore del suo corpo, le sue braccia muscolose ma così
delicate su di lei, i suoi baci dolci e lenti al sapore di menta, i suoi occhi
d’oro fuso che le riservavano sguardi pieni d’amore… le mancava tutto di lui.
Era insopportabile vederlo nei corridoi ed evitarlo,
ma ogni volta che ripensava a quello che aveva visto le veniva una fitta al
cuore e non riusciva a fermare le lacrime… lui l’aveva tradita… con Bellatrix
Black… forse era proprio quello il motivo per cui lui era stato così distante,
l’aveva presa in giro! E chissà da quanto tempo…
un volume in una parola, un oceano in una lacrima, un
turbine in un sospiro, un millennio in un secondo-
E anche questo capitolo è giunto al
termine. Ammetto che è molto triste ma purtroppo la stori risente dei miei
stati d’animo… quindi… comunque spero che vi piaccia ugualmente e che lascerete
tante recensioni!!! Baci! A presto!