Qualche minuto dopo, sono sdraiata sul divano e Peter sopra di me. Inizia a sollevarmi la  maglietta e la sua mano prosegue fino ad arrivare al reggiseno.
"Possiamo togliere questa maglietta?" Chiede staccando per un attimo le labbra dalle mie.
"No non possiamo!" Rispondo. Non mi deve spogliare, costi quel che costi.
Allora lui inizia a baciarmi il collo, poi più su fino all'orecchio.
"Dobbiamo invece" Mi dice sensuale. Mi solleva la maglia ancora di più riuscendo a
toglierla, mentre io sono alle prese con la sua camicia.
"Cosa ne dici se ci spostassimo da un'altra parte? Mi chiede con quegli occhioni verdi.
"Non metterò mai piede in camera tua" Dico recuperando il lume della ragione.
"Sempre la solita esagerata" Si alza dal divano mi prende in braccio e mi porta in camera.
Mi posa sul letto divertito. "Sarebbe carino che per una volta fossi tu a iniziare a
baciarmi" Dice sorridendo.
Mi avvicino a lui guardando i suoi occhi. "Mi fai fare cose folli" Dico quasi sussurrando.
Lui sorride, Quando finalmente decido di baciarlo, lo vedo chiudere gli occhi con aria
sognante, finchè la sua bocca fa pressione con la mia, costringendomi a chiudere gli occhi a mia volta.
A poco a poco, con le mani andò verso sotto, iniziando a slacciare il bottone dei miei pantaloni  e in meno di due secondi me li sfilò buttandoli sul pavimento. 
Alla fine anche io feci lo stesso e feci finire i suoi vestiti proprio vicino ai miei.
"Mi sembra proprio una pessima idea" Provo a dirgli
Ma lui riprende a baciarmi e io mi lascio trasportare. Ora riesco solo a pensare che quella che sto facendo è la stronzata più grande della mia vita. Ma per una volta, chi se ne frega!!
Narratore Esterno
Non aveva mai amato nessuno così tanto. Era pazza di quel ragazzo, l'amore la stava divorando, ma non le importava. Voleva solo lui. Le bastava solo questo per essere felice.
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IL mattino dopo mi sveglio e vado in camera mia, meno male, mamma, Juan e Megan non erano ancora tornati. Cerco di evitare per tutto il giorno Peter, ma alla fine mi coglie di sorpresa e me lo ritrovo davanti.
"Dobbiamo parlare" Mi dice.
"Ok, quello che è successo, è stato chiaramente un errore e sarebbe saggio dimenticarsene del tutto e non parlarne mai più" Dico tutto a un fiato.
"Si mi aspettavo qualcosa di simile, ti conosco abbastanza bene ormai da sapere cosa ti frulla in testa.
Vorrei poter dire lo stesso, ma non ho la più pallida idea di cosa invece pensi lui.
"Ottimo, sono felice che tu sia d’accordo!"
"Ho forse detto che sono d’accordo?"
"No, ma immaginavo che lo fossi"
"Ed è qui che ti sbagli"
"Cosa vuoi dire?" chiedo confusa.
"Posso darti una dimostrazione" E senza attendere risposta, mi attira a sè e inizia a
baciarmi. Sono talmente stupita che non riesco a liberarmi dalla presa. Al solo contatto con lui non posso far altro che rispondere.
Qualche minuto dopo Peter si stacca. "Visto? C'è attrazione!"
Ed è proprio in quel momento che entrano Mamma, Juan e Megan.
"Siamo a casa!" Grida mia madre da sotto.
"Senti, di questo ne parleremo fra qualche anno ok?" Dico io cercando di svignarmela.
"Certo, fra qualche anno” Dice ironico. “Non mi sfuggi Azul!" Mi da un bacio a stampo e detto questo, ognuno va nella propria camera.
Non eravamo né amici né fidanzati, ma eravamo qualcosa e quel qualcosa mi piaceva..
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Sono passati quattro mesi, con Peter non va né bene né male, ogni tanto ci scambiamo qualche bacio, ma non stiamo insieme.
E’ mattina, sono le 3:30 e non riesco a dormire, così scendo a bere un bicchiere d’acqua e quando mi volto mi ritrovo Peter di dietro.
"Che ci fai qui a quest'ora?" Gli chiedo.
"Ti ho sentito scendere e sono venuto per parlare"
"A quest'ora? E di cosa? Mi sembrava che fosse tutto chiaro ormai."
"Della nostra relazione!"
"Noi non abbiamo nessuna relazione" Ribatto io.
"Questo sì che è un problema! Io sto con te ma tu non stai con me!"
"Non fare lo spiritoso Peter!" Dico io.
"E va bene" Mi attira a sè e mi abbraccia. "Posso venire da te in camera?"
"No non puoi, c'è Megan." Dico allontanandolo.
"Ok me ne vado, ma prima.." Mi bacia dolcemente attirandomi a sé..
"Io e te siamo un errore" Gli ripeto ancora, ma lui non si scompone.
"E allora facciamo questo errore, al resto penseremo dopo".. Mi dice.
Quando la sua bocca è di nuovo sulla mia non trovo più nulla da obiettare. Quest’ uomo bacia da Dio!
Ci stacchiamo lentamente. "Buona notte!" Dice lui salendo in camera sua. E mi lascia
a bocca aperta come una rincoglionita.
Alle 10:30 sono andata a fare colazione con Sofia e lì incontro una ragazza, che non so come cazzo fa a sapere che c’è stato qualcosa con Peter.
“Ciao tu sei la sorella di Peter vero?” Mi chiede una sconosciuta.
“Emh. Ciao, no non sono sua sorella. Perché?” Chiedo io.
“No perché ho sentito dire che stai con lui” Dice lei.
“Chi ti ha detto questa cazzata?” Chiedo io nervosa.
“Una mia amica. Ma a te piace??” Dice lei.
“Ma chi sei tu per chiedermi queste cose!?” Dico io iniziando ad alzare la voce.
“Ehy calmati cara, voglio solo sapere se a te piace o no!” Dice lei.
“E se anche fosse??” Dico io. Vedevo Sofia che mi fissava sconvolta.
“Perché lo ami? Tanto non potrete mai stare assieme.” Dice lei convinta dandosi delle arie.
“E tu perché respiri? Tanto un giorno o l'altro dovrai morire!” Rispondo io ormai al culmine della mia pazienza.
“Azul calmati” Mi dice Sofia.
“Sono calmissima!” Dico io continuando ad alzare la voce. “Tu chi cazzo sei per intrometterti nella mia vita!?”
“La sua ex!” Dice andandosene.
“Vaffanculo” Le dico quando lei ormai è lontana e non può più sentirmi.
“Azul rilassati” Mi dice Sofia.
“Sono calma sono calma.” Dico sorseggiando il cappuccino.
“Alcune volte sei così dolce, ma altre mi fai paura” Dice Sofia scherzando.
“Dolce? Si, lo sono, quando voglio, se lo voglio,  Ma soprattutto con chi voglio!” Dico io fulminando con lo sguardo quella ragazza che era ancora a pochi metri da me.
“Ora non pensare a lei, pensa a Peter! Ti piace??” Chiede Sofia curiosa.
“In un certo senso sì, ci sono stata anche a letto insieme Sofi!” Dico io.
“E allora? Che hai intenzione di fare?” Chiede nuovamente.
“Anche quando provo a concentrami su altre cose, per qualche motivo, finisco per pensare a lui, non so che fare.” Dico io.
“Dichiarati come ha fatto lui!” Mi consiglia Sofia.
“Che? Ma sei matta? Non posso cedere!” Rispondo io.
“A volte bisogna perdere un tesoro per rendersi conto del suo valore, quindi stai attenta a non arrivare troppo tardi.” Dice Sofia.
“Lo so Sofi sono davvero, ma davvero confusa.” Dico io accasciandomi sul tavolo.
“Pensaci e il tempo ti darà una risposta..” Dice lei.
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Che ve ne pare?? Spero vi piaccia bacii <3