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Autore: Gleeky_00    26/01/2014    2 recensioni
AU
Inghilterra,Lima,1529,le due famiglie benestanti della città,gli Hummel e gli Anderson,lottano fra loro da tempo immemore senza più uno scopo né una ragione.
Blaine e Kurt non potrebbero essere più diversi:il primo svampito e infatuato della sua educatrice,il secondo civettuolo e pieno di voglia di vivere...la loro più grande differenza?
I loro cognomi sono Anderson e Hummel quindi nemici mortali.
Dovrebbero odiarsi ma entrambi sono stanchi di questa guerra e una semplice nottata fra giovincelli potrà cambiare le sorti di due famiglie?
Ispirato a Romeo e Giulietta ma io non sono William Shakespeare e posso garantirvi che le cose andranno diversamente.
[Medieval!Klaine]
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Blaine è più che certo di odiare il vestito buono della Domenica.
La Domenica è quel giorno dove tutti non fanno niente perché anche il Signore si è riposato di Domenica e tutti quanti accorrono in chiesa come una mandria di pecore.
Non che Blaine abbia qualcosa contro la Chiesa,come potrebbe?E' assurdo ma il fatto è che non gli piace l'atmosfera che si respira nella casa di Dio la Domenica.
E' meglio andarci quando non c'è nessuno per restare in pace con la tua anima come fa Lady Emma.
Ovviamente lei va in Chiesa anche la Domenica.
Mentre una serva che è più che certo che sia innamorata di lui tenta di aiutarlo a mettersi quel terribile abito lungo fino alle caviglie Blaine si torchia il cervello per ricordarsi se nelle Messe precedenti ha già visto quelle due gemme azzurre.
No,non ricorda,non guardava mai gli Hummel che stavano dall'altra parte della sala,guardava solo l'altare perché era quello che si doveva fare no?
Guardare l'altare perché in Chiesa si ci va per questo non per conoscere giovini.
Oggi vedrà se lo nota e se è lì con loro vorrà dire che è un Hummel e che quindi non potrà mai parlare con lui.
L'abito gli ricade lungo il corpo e la lana grezza lo punge dappertutto ma poco gli importa.
La ragazza,le cui guance sono diventate rosso fuoco,prende un piccolo capello,il capello buono,quello della Domenica, e glielo adagia sul capo mentre i loro visi sono a un centimetro l'uno dall'altro.
Un ragazzo di sedici anni a questo punto avrebbe provato l'ebbrezza di un bacio con la propria serva ma Blaine no.
Si scosta facendole un sorriso e ringraziandola per averlo aiutato.
E già,la festa è stata a inizio settimana ma Blaine non ha ancora dimenticato quegli occhi...e chi può dimenticarli?Solo un pazzo potrebbe non coglierne l'intensità.
-Blaine sei pronto?
Dice Cooper bussando insistentemente alla porta.
-Sì arrivo.
Apre al fratello,anch'esso in abito lungo e copricapo con qualche gioiello alle dita,che lo guarda sorridendo.
-Sei una bellezza fratello ma ora dobbiamo andare.
Blaine sorride e,dopo che anche la serva è uscita dalla stanza,può finalmente chiudere la porta mentre pensa che forse tra poco rivedrà il ragazzo dagli occhi di cielo.
Non dovrebbe essere così entusiasta...no,no dovrebbe.
Eppure lo è,Blaine,per quanto odi la Domenica,quel maledetto vestito e la Chiesa affollata,è felice.
Lui e Cooper arrivano nella sale grande dove c'è tutto il resto della famiglia e,la moglie sottobraccio al marito,si dirigono verso la Chiesa.
La Domenica è anche l'unico giorno in cui vede sua madre.
Lady Violante sta sempre nella sua camera,separata da quella del marito,per via della sua malattia che si dice sia contagiosa.
La Domenica è l'unico momento in cui altre persone vengono a contatto con lei ma nessuno degli zii e dei cugini le sta troppo intorno,il rischio di ammalarsi è alto.
Blaine nota che Domenica dopo Domenica sua madre è sempre più pallida e si aggrappa con sempre più disperazione al braccio di suo padre.
Quella donna sta morendo e lentamente e silenziosamente.
A lui rivolge solo un timido saluto e una piccola carezza sulla guancia.
Non ha mai avuto un buon rapporto con lei,sua madre è stata Lady Emma.
Come una carovana in cerca di un rifugio arrivano nella piazza centrale dove è situata la Chiesa.
Quando entrano si sistemano sulle panche a sinistra mentre alla loro destra ci sono gli Hummel intenti a ridere e scherzare.
Quelle famiglie sono proprio agli antipodi.
Blaine cerca il ragazzo misterioso che crede lo abbia baciato l'altra sera.
Lo cerca,lo cerca con lo sguardo ma non trova nulla,gli Hummel si mischiano con tutte le altre persone ed è difficile distinguere le figure.
Forse il ragazzo non è lì,forse era solo un invitato.
Questo lo rattrista un poco...non dovrebbe rattristarsi per una cosa così frivola.
-Guardali lì,con le loro pellicce tutti tronfi....sarò pure stanco di ucciderli ma di odiarli non mi stancherò mai.
Gli sibila il fratello in un orecchio e Blaine rabbrividisce.
Non è abituato a sentire la voce di Cooper così avvelenata.
Il prete suona la campana e la Messa può iniziare.
Gli Hummel si ricompongono e Blaine intravede davanti a sé una chioma bionda accanto a una più scura.
Quando finirà saluterà Sam e Rory anche se sa che a suo Padre non piacerà la cosa.
Sam non è ricco come loro e Sir.Richard non accetta che i membri della famiglia abbiano contatti con i “bifolchi” che non sono i venditori al mercato.
Che uomo stolto.
Il prete sta facendo la predica e Blaine è veramente annoiato.
Si guarda un po' in giro in cerca di qualcosa in cui incanalare la sua attenzione....
La Chiesa è sempre la stessa da sedici anni...gli affreschi sono sempre quelli...le panche sono sempre quelle....
Oh Cielo!
Eccolo!
E' lì è lì è lì seduto accanto al capofamiglia mentre guarda all'altare con sguardo assorto e concentrato mentre tiene serrate le labbra rosse in una linea sottile.
E' la figura più eterea che abbia mai visto.
Il naso perfetto,le ciglia lunghe e...quelle labbra....Blaine non vorrebbe ma spera che siano state quelle labbra a poggiarsi sulle sue.
Chissà che ruolo ha nella famiglia?
Chissà se è solo un cugino o....un figlio.
Suoi figli di Sir.Burt della casata Hummel si dicevano cose di non si sarebbe dovuti andare proprio fieri....
Le labbra del ragazzo misterioso cominciano a muoversi e solo in quel momento si accorge che il prete è tornato sull'altare per continuare la Messa.
Nel momento della Comunione Blaine vorrebbe avere un qualsiasi contatto corporeo con lui oppure soltanto poterlo guardare negli occhi ma tutta Lima è riunita lì e una marea di corpi lo portano dove vogliono loro.
Mentre il Prete continua a leggere e parlare Blaine,per la prima volta nella sua vita,non guarda il Cristo in croce ma il ragazzo.
Perché lo guarda?
Non dovrebbe esserne così attratto.
Perché lo affascina in questo modo?
Sta diventando pazzo con tutti quegli allenamenti!
Quando finalmente finisce la Messa gli Hummel si alzano e se ne vanno sorridendo come loro solito mentre suo Padre lancia a Sir.Burt degli sguardi di fuoco che però l'uomo ignora deliberatamente.
Anche lo si alzano e Blaine ha un momento in cui saluta Sam e Rory prima di essere richiamato da Cooper che gli dice che devono tornare a casa.
Nel breve tragitto Blaine raggiunge il fianco di Lady Emma e la donna gli sorride.
-Blaine tesoro!Ancora allenamenti o vieni a leggere un po' con me?
-Ancora allenamenti purtroppo ma vi prometto che leggeremo insieme di nuovo!
Lady Emma fa un leggera risata.
-Lo spero Blaine,sei il ragazzo più intelligente che conosca.
Blaine le sorride di rimando e le sue guance si imporporano un poco per il complimento.
-Lady Emma posso farvi una domanda?
-Certo tesoro!
Blaine si guarda un po' i piedi che calpestano la terra battuta.
-Come sono i figli di Sir.Burt della casata Hummel?
La donna si volta e lo guarda un po' con le sopracciglia corrugate.
Blaine continua a tenere lo sguardo basso chiedendosi perché sente il bisogno di porgere quella domanda.
Forse perché vuole essere sicuro che il ragazzo misterioso non sia un diretto discendente...
-Perché?Non dovrai mica sposare loro!
Lady Emma fa un'altra risatina.
-Sì ma...mio Padre mi sta facendo allenare per uno scopo e io vorrei sapere contro chi dovrei usare la mia spada.
-Va bene allora vediamo...il maggiore,Sir.Finn,è sposato e non è il figlio di Sir.Burt ma tranquillo,nessun tradimento,quando Sir.Burt a deciso di sposare Lady Carole lei aveva già un figlio dal suo defunto marito.Poi...è davvero molto alto,capelli castani e occhi castani,una bellezza semplice.
No,Sir.Finn non è il ragazzo misterioso.
A questo punto spera che non sia neanche il minore dei fratelli,quel Sir...Kurt gli pare.
Sì quello che va con le prostitute.
-E..il minore?
-Vediamo...il minore è il figlio di Sir.Burt,su di lui non circolano belle voci,si dice di lui che va-
-Su questo mi ha già aggiornato Rory.
-Ah bene quindi sai già che è uno spirito libero e infatti lo si vede spesso uscire dalle porte per andare...nei prati o non so dove e poi è un abile spadaccino e non è molto alto,ha i capelli castani e...basta non so nient'altro di lui.
Blaine può dirsi abbastanza soddisfatto.
Il ragazzo misterioso non è molto alto e ha i capelli castani ma chissà quanti ce ne sono in quella casa!
Fa un mezzo sorrisetto mentre emette un lieve sospiro di sollievo.
-Ah e si dice che tutte le donzelle giù in paese impazziscano per i suoi occhi blu!Anche il mio Carl aveva gli occhi blu,è una delle prime cose che ho notato di lui...Ti ho raccontato di come ci siamo conosciuti?Era una mattina di Dicembre...
Lady Emma continua a parlare mentre Blaine si ferma in mezzo alla strada affannando improvvisamente.
La sua mente è ferma a quella parola.
“I suoi occhi blu”.
Quindi il ragazzo misterioso è lui?
La pecora nera dalla casata Hummel,il minore,un ribelle,un...lussurioso.
Blaine non riesce a concepire come un corpo tanto angelico possa appartenere a un tale peccatore.
-Blaine?Blaine mi stai ascoltando?
Il ragazzo alza gli occhi e trova la sua istruttrice che lo guarda con sguardo preoccupato.
-Sì sì scusatemi Lady Emma è che...stavo pensando che anche Cooper ha i capelli castani e gli occhi azzurri!
Blaine cerca di fare un sorriso tirando fuori quella scusa assurda.
La donna sorride.
-E già ma Cooper è grande tu sei il mio piccino!
Lady Emma gli prende un guancia fra le dita e lo guarda dolcemente.
Blaine qualche giorno fa sarebbe impazzito per quel contatto ma ora...ora c'è solo quel fulmine a ciel sereno che,soltanto con l'influenza di una diceria infondata,si è trasformato in una tempesta.
-Dai ora andiamo a casa!Achillios mi ha detto che non hai allenamenti questo pomeriggio...
La donna lo prende sottobraccio e insieme a tutta la famiglia si dirigono verso il loro maniero.



Perché?
Blaine se lo sta chiedendo da svariato tempo mentre Wesley della casata Montgomery e suo fratello lo fanno rimbalzare da una parte all'altra della città.
-Stare un po' con noi ti farà bene!Sei sempre con quei poveracci...
-Non parlare così di Sam e Rory!Sono persone rispettabilissime!
-No Blaine,uno fa concorrenza ad Hummel in fatto di donne e l'altro è uno sporco irlandese!
Il tono con il quale Cooper pronuncia quelle parole lo fa andare in bestia.
Se Sam si diverte un po' che male c'è?
Lui non ha un nome da mantenere alto allora perché non godersela?
E discriminare Rory solo per le sue origini pensa sia abominevole!
E poi c'è lui,Hummel,sempre nei discorsi e sempre nella sua testa.
Quella di quella mattina è stata la prima Messa a cui ha partecipato con la consapevolezza che non avrebbe dovuto mai e poi mai incrociare i suoi occhi perché era sbagliato,non sa perché,semplicemente è sbagliato.
Spera che la sua famiglia sia uscita per una battuta di caccia o un giro a cavallo....non vuole incontrarli per strada.
Sa che suo fratello comincerebbe a fare lo spavaldo,finirebbero per litigare,si tirerebbero fuori le spade e cadrebbero di nuovo in quel maledetto circolo vizioso.
-Cooper sono i suoi amici non puoi parlare così di loro!
Lo difende Wesley e Blaine gli rivolge un piccolo cenno di ringraziamento.
-Oh chi se ne importa!
Fra una chiacchiera e l'altra sono arrivati nel bel mezzo della piazza e seduti sul bordo dei trogoli ci sono tre ragazzi.
Stanno parlando tra loro e non sembrano essersene neanche accorti della loro presenza ma sulla cintura di uno dei tre luccica al sole uno stemma d'oro.
Un cervo intento nel salto.
Il simbolo degli Hummel.
Forse è meglio tornare indietro.
-Anderson!
Blaine vede con orrore Cooper voltarsi e fare un sorriso beffardo.
E' finita.
Blaine lancia un sguardo preoccupato al figlio del consigliere di suo Padre e questo ricambia nel medesimo modo.
-Hummel!
Suo fratello si dirige a passo spedito verso i trogoli mentre due ragazzi si alzano in piedi e uno rimane seduto.
Blaine non può far altro che seguire Cooper.
-Che ci fate nella mia piazza?
-La tua piazza?
Uno dei due è molto alto con i capelli castani e Blaine crede proprio che sia Sir.Finn,il figlio della moglie di Sir.Burt mentre l'altro....non lo conosce non lo ha mai visto.
Dietro di loro nota un figura che giocherella con l'acqua ma non riesce a vedere chi è.
-Nel caso non lo sapessi questa è una piazza comune.
-Infatti,non è un porcile.
La voce di suo fratello è particolarmente tagliente.
Poco volte l'ha sentita così.
Il ragazzo sconosciuto con i capelli completamente rasati si avvicina pericolosamente a Cooper.
-Ripetilo se hai il coraggio damerino.
-No Noah calmati.
Sir.Finn prende l'amico per le spalle e lo tira indietro.
Sir.Noah della famiglia Puckerman!
Come fa Sir.Finn a stargli accanto sapendo che sua moglie si è macchiata di....tradimento con quell'uomo?
-Perché Hummel?Hai paura?
-No ma propongo di sistemare questa faccenda senza armi.
Sul viso di Sir.Finn si forma un piccolo sorriso che non preannuncia nulla di buono.
-Senza armi?E come intendi fare?
Il ragazzo si mette le mano sui fianchi alzandosi ritto con la schiena.
-Propongo una corsa lungo il perimetro delle mura!
Sir.Noah sorride e gli da un pacca sulla spanda e sulla faccia di Cooper appare un ghigno beffardo.
-Ci sto!
-Va bene...chi corre di voi tre?
Wesley sta per dire qualcosa,probabilmente contro questa stupida sfida ma Cooper lo anticipa.
-Io ovviamente!E di voi tre correrai tu Finn?Con tutto quel lardo?
Sir.Finn fa una risata di scherno a quell'insulto che non lo ha minimamente toccato.
-Certo che no!Per noi corre Kurt.
Sir.Finn e Sir.Noah si voltano verso il ragazzo che fino a quel momento non ha fatto una parola perché troppo occupato a giocare con l'acqua dei trogoli.
Eccolo lì.
Il ragazzo misterioso che non è più poi così misterioso.
Sir.Kurt della casata Hummel.
Kurt.
Ha un piccolo sorriso sulle labbra mentre le sue dita corrono veloci sul pelo dell'acqua.
Quando sente pronunciare il suo nome alza la testa verso il fratello e Blaine incontra di nuovo quei pozzi azzurri dai quali è impossibile risalire.
No non deve guardarlo è sbagliato sbagliato,il suo cuore batte troppo forte,le sue dita si attorcigliano tra loro con troppa forza,la scossa che gli attraversa il corpo è troppo potente e non deve essere così,perché è così?
-Kurt hai capito?
Gli chiede Sir.Noah e il ragazzo toglie lo sguardo da Blaine per spostarlo su di lui.
-No Noah non ne ho voglia.
Sir.Kurt toglie la mano dall'acqua e la muove un po' per asciugarla mentre si alza dal bordo del trogolo.
La sua voce.
Non è una voce umana,quella voce è angelica,pura come tutto il resto di lui.
Blaine sente l'istinto irrefrenabile di corrergli incontro e stringerlo fino a farlo rimanere senza fiato.
Si sente immediatamente uno sporco peccatore per il pensiero che ha appena formulato.
-Dai Kurt fallo per la tua famiglia!
-No.
Dice secco e un po' annoiato il ragazzo mentre se ne va dando loro le spalle.
-Kurt almeno fallo per me!
Dice Sir.Finn in tono di preghiera e Sir.Kurt si ferma per un attimo.
Emette un sospiro annoiato poi si volta.
-Va bene,una corsetta non mi farà male.
Cooper sorride beffardo mentre Sir.Kurt si posiziona accanto a lui e lancia un rapito sguardo su tutto il corpo di Blaine.
-Aspettate!Abbiamo bisogno di un giudice imparziale!
Dice Wesley e il suo sguardo vola immediatamente a un gruppo di bambine che sta giocando lì accanto.
-Donzellette!Ehilà donzellette!
Le bimbe si voltano e vedendo sei uomini massicci che le osservano si impauriscono ma Wesley va subito loro incontro.
-No no non spaventatevi vogliamo soltanto sapere se vi va di fare un gioco!
Il ragazzo sorride loro cordialmente e una bambina con le trecce rosse e una pruzzata di lentiggini si avvicina a lui.
-Q-Quale gioco?
-Ci serve un giudice per una gara di corsa!Vi va di aiutarci?
Le bambine si guardano fra loro e annuiscono sorridendo mentre delle piccole fossette si formano sulle loro guanciotte paffute.
-Ho trovato i nostri giudici!Donzellette vedete quei ragazzi?
Wesley indica Cooper e Kurt.
-Il primo di loro due che arriva qui....
Wesley prende un bastone e traccia un riga nella terra battuta.
-Vince.
-E che si vince?
Chiede una bambina e Kurt si avvicina a lei mettendole una mano sulla testa.
-Niente tesoro lo facciamo solo per divertirci un po'.
La bambina spalanca gli occhi davanti alla meraviglia di ragazzo che le si para davanti per poi annuire con veemenza.
Kurt torna sulla riga tracciata da Wesley e si mette in posizione accanto a Cooper.
-E' strano che partecipi a una sfida Hummel....ti avrei detto a letto con qualche puttana...
-Ti sembrerà strano ma avevo lo stesso pensiero.
Risponde l'altro sorridendo e Cooper si volta istintivamente verso suo fratello e lo vede appollaiato sul bordo del trogolo troppo lontano per sentire.
Non vuole che Blaine sappia che ormai la sua verginità se n'è andata da tempo.
Blaine ha sempre pensato che anche i maschi dovessero arrivare puri al matrimonio,è un pensiero che gli ha inculcato Lady Emma.
Quando la donna arrivò in casa sua lui era già grande e con la sua scuola di pensiero mentre la mente di Blaine era ancora acerba,malleabile e suo fratello ha sempre preso per oro colato tutto quello che usciva dalle labbra della loro istruttrice.
-Va bene signori quindi fate un giro intorno al perimetro delle mura e il primo che arriva vince la sfida,chiaro e semplice!
Le urla di Wesley attirano dei passanti che circondano la piazza interessati a quello spettacolo.
-Va bene pronti...
Kurt si sgranchisce un po' il collo mentre si prepara a correre ma per lui non sarà un problema.
Lui corre sempre.
-Ai posti...
Piega le gambe pronto a scattare.
Forse non è stata un'idea così malvagia accettare questa sfida.
-Via!
Urla Wesley e il ragazzo al suo fianco parte spedito.
Kurt lo segue prontamente mentre i suoi muscoli inizialmente bruciano un poco ma poi si abituano alla corsa e tutto diventa più facile.
Supera la bottega del fabbro e si avventurano in una viuzza che porta davanti alle mura a est.
Percorrono il perimetro uno affianco all'altro scansando galline,carrozze e quant'altro mentre Cooper cerca di accelerare ma non ce la fa.
Hanno già superato la grande porta a Nord e sono davanti al muro a ovest quando Kurt sente il battito del suo cuore dritto nella gola e il fiato estremamente corto.
I piedi sbattono con così tanta forza sul terreno che bruciano e le gambe cominciano a diventare traballanti ad ogni passo ma Kurt non mollerà,odia fare quello che dicono gli altri ma ama le sfide.
Improvvisamente Cooper svolta a sinistra immergendosi in una via acciottolata che Kurt sa bene che passa davanti al fornaio,davanti alle case popolari e poi ha uno sbocco direttamente sulla piazza.
E' un attimo confuso.
Anderson sta infrangendo il regolamento.
A chi importa delle regole?
Anche lui svolta in una via acciottolata più piccola di quella dove si trova il fornaio e entra nel cortile interno di una casa privata.
Alcune ragazze stanno facendo il bagno e si affrettano a coprirsi tutte pudiche.
Donne nude mentre sta partecipando a una sfida che cosa vuole di più dalla vita?
-Buongiorno belle dame!
Saluta velocemente prima di uscire dal cortile interno e arrivare direttamente davanti alla parte finale delle mura a ovest.
E' così vicino.
Cooper gli arriva all'improvviso fianco a fianco.
-C-co-come...
Il ragazzo ansima e Kurt cerca di rispondere nonostante la sua vista si stia offuscando.
-N-non sei l'u-l'unico ad avere....i suoi....trucchi.
Cooper fa un gesto smanioso mentre in lontananza si vede la piazza gremita di persone.
Fantastico ci sono anche gli spettatori.
Anderson va più veloce mentre un grido gli sfugge dalle labbra e Kurt cerca di stare al suo passo.
Ce la può fare,ce la deve fare...
La via acciottolata è quasi terminata quando Cooper inciampa su una pietra e Kurt si da la spinta finale prima di arrivare al traguardo e accasciarsi al terreno.
-Il vincitore è Sir.Kurt!
Urla la bimba con le trecce rosse mentre Finn e Noah lo portano di peso a immergere la testa nel trogolo.
Blaine vorrebbe davvero unirsi nei festeggiamenti ma non vede Cooper da nessuna parte e sa qaunto è suscettibile il fratello in questi casi.
-Dov'è Cooper?
Chiede a Wesley e il ragazzo scuote la testa.
Tutt'intorno le persone stanno festeggiando la vittoria della casata Hummel mentre Sir.Kurt si è ristabilito e ora riesce a stare in piedi.
Il suo sorriso.
Questa è un'altra cosa completamente nuova per Blaine.
Il sorriso di Sir.Kurt è stupendo.
-Blaine guarda è laggiù!
Wesley corre verso la vine del viale che porta alla piazza dove Cooper sta inginocchiato per terra con gli occhi fissi sulla piazza mentre il suo petto si alza su e giù freneticamente.
-Cooper ti sei fatto male?
Gli chiede gentilmente il ragazzo orientale vedendo il suo ginocchio insanguinato ma il ragazzo con gli occhi azzurri abbassa la testa e Blaine non sa se sono gocce di sudore o lacrime quelle gli scendono a piccole gocce dalla punta del naso.
-Cooper oh Cielo stai sanguinando!Ti portiamo subito in infermeria...
Wesley tenta di afferrargli un braccio per tirarlo su ma una mano aperta appare davanti al viso del fratello maggiore.
Cooper alza la faccia e lo fa anche Blaine visto che fino a quel momento è rimasto inginocchiato davanti al fratello.
Sir.Kurt gli sta porgendo la mano per aiutarlo ad alzarsi.
Blaine pensa che sia il gesto di misericordia più puro che abbia mai visto.
Cooper si alza strattonando via Wesley e lasciando sul viale una piccola pozza di sangue rosso.
Spinge Hummel per le spalle e quest'ultimo per il dolore alle gambe non rischia di cadere.
-No!Quest'oggi avrò anche perso una stupida sfida ma non ho perso il mio onore!La pagherai Hummel!La pagherai cara!
Detto questo se ne va incurante del dolore atroce al ginocchio destro mentre Sir.Kurt e la folla tutta intorno a loro cala in un silenzio tombale.
Blaine e Wesley,più imbarazzati che altro,seguono Cooper verso il loro maniero e Blaine può giurare che mentre gli passa accanto Sir.Kurt lo guardi negli occhi così intensamente da togliergli il respiro.
Cooper,anche se zoppicante,arriva prima di loro ma lo trovano comunque appoggiato al cornicione,Wesley gli consiglia di andarsi a medicare e il ragazzo,contro ogni aspettativa,accoglie il suggerimento.
Entrambi si dileguano nelle loro stanze e mentre è solo Blaine non fa altro che stendersi sul letto,alzarsi di nuovo,andare sul balcone,tornare sul letto,tutto pur di dimenticarsi di quel corpo sudato,di quegli occhi di cielo e di quella voce d'angelo.
Ma è tutto inutile.
Il sole non è ancora tramontato perciò Blaine decide di fare una piccola passeggiata nei campi.
Si alza,prende la sua mantella e esce dalla camera.
Sta attraversando il corridoio esterno lungo il cornicione quando sente provenire dalla sala grande la voce di suo Padre.
Inizialmente pensa che stia parlando col padre di Wesley ma la sua voce sembra infuriata.
Appoggia un orecchio alla porta sperando che nessuno vada via da quella stanza proprio ora.



-Signore?
-Sì Santana?
-Vostro Padre vi attende nella sala grande.
La voce della sua serva è incredibilmente flebile mentre pronuncia quella parole.
La sala grande.
Un posto più pauroso della Selva di Dante.
Cooper smette di contemplare il soffitto per alzarsi dal letto stando attento alla fasciatura del ginocchio.
-Vuole che vi dia una mano Singore?
-No grazie Santana puoi pure andare....
La ragazza dai capelli neri si congeda mentre Cooper esce dalla sua stanza e piano piano attraversa il corridoio esterno.
Quando è davanti alla porta della sala grande si prende un secondo per respirare.
I muscoli delle gambe gli bruciano ancora per la lunga corsa e il ginocchio destro....lui è la prova viva che è un fallito e che non riesce neanche a vincere una stupida gara di corsa.
Con un gesto secco apre le porte e l'imponente figura di suo Padre gli appare davanti agli occhi.
-Cooper!
-Padre.
Il ragazzo fa un leggero inchino.
-Cos'è quella fasciatura?
Cooper so guarda il ginocchio e inghiotte la sua stessa saliva.
-Io sono...sono caduto....sono caduto da cavallo.
-Non è vero,pensi che non sappia quello che è accaduto oggi?
Cooper stringe le labbra insieme fino a che non gli fanno male.
Avrebbe dovuto aspettarselo.
-Padre io....era solo un gioco...
-Solo un gioco?!Solo un gioco?!C'era l'intera città a guardarti!E tu che fai?Lasci che il figlio donnaiolo di un Hummel ti batta a una gara di corsa!
Cooper si prende un dito nella mano e comincia a storcerlo.
-Era solo un gioco...
I passi che sente sul pavimento freddo sono solo il preludio del caldo dolore che sentirà alla guance fra poco.
Strano,di solito è Blaine a prendere i ceffoni.
-Non è mai un gioco quello che facciamo con gli Hummel!Sono bestie Cooper e tu sei inferiore a una bestia?!Eh dimmelo ti faresti mai battere da un porco in una gara di corsa?!
Che cose stupide che dice suo Padre.
-No Padre...
-E allora non perdere neanche contro gli Hummel!Quando porterai questo...
L'uomo alza il medaglione con il falco inciso sopra.
Il medaglione del capofamiglia.
-Dovrai portarlo a testa alta,fiero del tuo cognome e delle tue azioni!E finché non manterrai alto l'onore della nostra famiglia non sarai superiore al più povero dei viandanti!
Detto questo l'uomo si volta di nuovo per tornare a sedersi sul suo trono.
Cooper continua a tenere serrate le labbra e a storcersi le dita.
-Da domani ti allenerai nel pomeriggio con tuo fratello,chissà magari da te impara qualcosa quello stupido.
No questo no.
Può dirgli che è il figlio di una puttana,può dirgli che è solo una bestia o non si merita quel medaglione ma Blaine no,Blaine non si tocca.
-Ai vostri ordini Padre.
Dice invece perché anche questo è sempre stato uno dei grandi difetti di Cooper,essere una lingua abile con tutti ma accondiscendere sempre con suo Padre,qualsiasi cosa dicesse.
Fa cinque o sei passi all'indietro mentre deve trattenere un gemito di dolore procurato dalla ferita.
Chiude la porta davanti a sé e quando capisce che quell'uomo non lo vede più appoggia la testa al grande portone.
Sente montare dentro di sé una rabbia insormontabile e senza neanche rendersene conto sferra un pugno alla colonna lì accanto.
Il dolore gli colpisce la mano come un fulmine colpisce un albero durante la tempesta e,un po' per il dolore un po' per la frustrazione,lo fa.
Comincia a piangere lì,in mezzo al corridoio mettendosi le mani sulla faccia e passandole fra i capelli castani.
Cooper piange così forte che non sente neppure i singhiozzi di Blaine,nascosto dietro a una colonna che vorrebbe che tutto questo finisse,che vorrebbe prendere Cooper e scappare lontano da Lima,lontano da questa faida e lontano da loro Padre.



N.d.a:
Scusate se ci sono errori di battitura ;)
Ricordate bene quello che dice Cooper a Kurt quando quest’ultimo vince la sfida perchè sara molto importante in futuro ;)
Grazie mille a tutti quanti unicorni <3
   
 
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