Il lupo e la tempesta
Cap.8 Best friends
“Mio fratello!
Hai capito Ororo cosa mi ha detto quel pazzo
in armatura? Quel tipo che si fa chiamare Iron-man mi ha sbattuto in
faccia che
quel pazzo, quella tigre dai denti a sciabola che vuole il mio sangue,
quel demente
celebroleso di Sabertooth è mio fratello
maggiore!” gridò Logan. Si piegò in
avanti, arcuò la schiena e ruggì ripetutamente. I
muscoli erano gonfi e in
tensione, si vedevano le vene in rilievo. Ororo gli
accarezzò la spalla lasciata
scoperta dalla canottiera lercia.
“E tu te la
prendi con me perché non vuoi gridare a un amico
che può rinsavire l’unico rimasto della tua
famiglia” disse gentilmente. Logan
si voltò di scatto con gli occhi sporgenti.
“Tu non capisci!
Non sai cosa vuol dire dormire con la
convinzione che potresti infilzare la persona che ami! Tu non sai
niente di me,
smettila di cercare di capirmi!” ululò.
Afferrò Tempesta per le spalle, la
sollevò e la sbatté contro lo stipite della
morta. La donna ansimò e socchiuse
gli occhi.
“Potrei
tagliarti la gola con i miei artigli d’osso proprio
adesso” sibilò Wolverine.
“Lo sai che con
un fulmine potrei ucciderti con tutto il
metallo che hai in corpo? Anche se ti rigenerei, potrei causarti
abbastanza danni
da mettermi in salvo. Però non lo farò,
perché sei il mio migliore amico e tu
non mi torcerai un capello per lo stesso motivo”
spiegò Ororo. Logan la mise
giù e Tempesta l’abbraccio.
“Andrà
tutto bene, sarò al tuo fianco. Se Stark vorrà,
mi
trasferirò da voi” sussurrò.
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