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Autore: persemprelui    27/01/2014    1 recensioni
Ciao a tutti!
Questa è la prima storia che scrivo, essendo stata un'assidua lettrice per anni. ora ho deciso di immedesimarmi come autrice, sperando di non deludere le aspettative.
la storia si svolge durante il settimo anno e racconta un'ipotetica storia tra la nostra Hermione e Draco.
Dal primo capitolo: "Quando hai 11 anni non pensi a come sarà la tua vita. Insomma a 11 anni, sei una bambina, dipendi ancora dai tuoi genitori, sei libero di sognare, di pensare a cose frivole. Certo, tutto questo sarebbe corretto per i bambini normali, ma se come me, ti chiami Hermione Jean Granger e fai capitare cose strane da quando hai 5 anni, allora è tutta un’altra storia..."
Ricordo che i personaggi sono di proprietà di J.K. Rowling
Buona lettura a tutti!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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“pensa Herm, pensa”, mi dico mentre cammino avanti e indietro in riva al lago.
Il lago nero mi ha sempre aiutata a prendere decisioni importanti, ma questa volta è una questione di vita o di morte. Maledico il giorno che mi sono innamorata di te Ronald Weasley, ma soprattutto maledico il giorno che ho deciso di confidarmi con te Ginevra Weasley.
E probabilmente dev’esserci in atto una congiura contro di me, perché in quel momento scorgo da lontano l’ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.
 
Draco Lucius Malfoy cammina verso di me con passo elegante, seguito a ruota dai suoi cagnolini Tiger, Goyle e Pansy-carlino-Parkinson. Fasciato nella divisa serpeverde, i capelli biondi, quasi bianchi lasciati liberi dal gel, sono mossi dalla brezza settembrina e i suoi occhi argentati scrutano l’orizzonte. Una visione celestiale e angelica direte voi, certo, se non fosse che l’angelo qui presente abbia l’anima del diavolo e sia il mio peggior nemico dal primo anno.
<< Oh guarda Dracuccio, la mezzosangue è finalmente uscita dalla biblioteca>> ride. Non capisco come certe persone abbiano la possibilità di parlare liberamente, dovrebbe esserci un limite alla cavolate da sparare. << Perché Parkinson vorresti farmi credere che sai cos’è una biblioteca? Sono sbalordita, non pensavo che avrei vissuto abbastanza per assistere a questo lieto evento. Congratulazioni!>>. I due scimmioni ridono, dev’essere la giornata dei miracoli, perché anche Tiger e Goyle sono riusciti a capire una battuta ironica… ma dove sono finita? In un mondo parallelo?
<< Tu, brutta mezz…>>, ma non finisce la frase che Malfoy alza una mano per zittirla e fissa i suoi occhi nei miei. Rimango immobile, ma non abbasso lo sguardo
<< Granger, Granger, Granfer ti sento un po’ acida, cos’è Pel di Carota non ti dà le attenzioni necessarie?>>.
Mi gelo sul posto. Che lui…? No, non può aver già saputo, non è possibile. I miei dubbi, però si dissolvono quando vedo il suo ghigno; sono finita, addio Hermione, addio mondo; verrò uccisa a parole, non vede l’ora, lo so, ma al contrario delle mie aspettative rimane in silenzio a fissarmi ed è a questo punto che mi viene l’idea delle idee e so già che Ginny mi prenderà per pazza.
 
 
Sala Grande. Ora di cena e vorrei che la terra mi risucchiasse all’istante. Tutti mi fissano e parlano. Si può parlare in continuazione? Non avete una vita, un passatempo? No, dovete per forza fissarmi insistentemente e sghignazzare.
Sono seduta tra Harry e Ginny, la quale mi sta ancora dando della pazza psicopatica per l’idea che ho avuto << Andiamo Hermione non puoi dire sul serio, è un suicidio, lo capisci?>> mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite, quando è nervosa ha sempre quella vocina stridula.
Mia piccola, dolce e ingenua Ginevra, se tu imparassi a tenere quella boccaccia chiusa io non dovrei farmi venire queste idee malate. Vorrei tanto dirle tutto questo, ma mi trattengo per evitare scenate e cose varie, così ripiego su un << Gin, pensi davvero che io sia contenta? E poi magari non sarà così male..>>
<< Non sarà… NON SARA’ COSì MALE?>> la sua voce si è alzata di un’ottava << Tesoro stai bene? Ok che non è brutto, ma avanti, da qui a proporgli una cosa del genere ce ne vuole! Ci sono una sacco di altre persone a cui potresti chiedere ed evitare un’ulteriore umiliazione… e poi chi ti dice che accetterà?>>. In effetti a questo non ho pensato, ho dato per scontato che avrebbe detto si… merda devo trovare una soluzione e dico la prima cosa che mi viene in mente << Tranquilla Gin, so come convincerlo, non preoccuparti>>. Lei sembra credermi perché non prende più l’argomento per tutta la cena e io posso finalmente respirare e capire come mettere in atto il mio piano.
 
Tornata nella mia camera singola da Caposcuola, prendo carta e penna, mi siedo alla scrivania e inizio a scrivere:
 
 
Ho bisogno di parlare con te.
È una cosa piuttosto urgente e so che a te piacciono le sfide.
Ci vediamo nella Stanza delle Necessità a mezzanotte.
Non tardare e vedi di non farti notare.
 
HG
 
 
Rileggo il biglietto almeno una ventina di volte prima di consegnarlo al gufo e mentre lo vedo spiccare il volo, un senso di nausea mi pervade.
Merlino, dimmi che ho fatto la cosa giusta.
 
 
In un’altra parte del castello, un ragazzo legge interessato una lettera.
Quella di certo sarebbe stata una della sfide più interessanti, ma a lui cosa avrebbe fruttato tutto questo?
E mentre mentalmente faceva una lista dei pro e dei contro, non si rese conto che la sua mano aveva già scritto la risposta e consegnato la lettera al gufo, dopo averlo nutrito…
 
Ci sarò.
 
 
Oh si, ci sarà da divertirsi.
  eccomi di nuovo! oggi sono ispirata! spero vi piaccia :) recensite per farmi sapere cosa ne pensate ;) alla prossima!
  
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