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Autore: Berta__D    27/01/2014    2 recensioni
Hermione si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Era seduta sotto uno dei numerosi archi del cortile interno. Occupava l’esatto spazio che correva fra le colonne portanti e aveva le gambe stese lungo il muretto sottostante. Era lì a leggere.
C’era un buon profumo di fiori freschi.
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“A proposito, a chi lo scrivi quel romanzo?” chiese Ron a Hermione, cercando di leggere il pezzo di pergamena che ormai toccava terra. Hermione lo sollevò per impedirgli di vedere.
“A Viktor.” rispose lei con non curanza.
“Krum?” chiese Ron, mentre lo stomaco gli si annodava violentemente.
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"Ti amo Hermione. E ti ho sempre amata. Dalla prima volta che ti sei dimostrata una saputella."
"Anche io Ron, da sempre. Dal primo momento in cui ti ho visto sul treno, quando hai fatto cilecca con l'incantesimo su Crosta."
Risero divertiti e si abbracciarono, capendo che era l'ora di dormire e che l'indomani tutto sarebbe stato più doloroso, più difficile, ma che ci sarebbe stata una svolta.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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{Inchiostro e Pergamena. #2



V Anno.
Erano nella sala comune dei Grifondoro, seduti a terra sul tappeto, davanti al camino.
Harry aveva appena baciato Cho: era l’argomento della giornata!
Hermione stava scrivendo su una pergamena, introducendosi nella conversazione ogni tanto e lui non faceva altro che ridacchiare divertito. In realtà pensava al fatto che non aveva baciato ancora nessuno e la cosa lo irritava. Hermione in fin dei conti aveva avuto una mezza storia con Krum, se così si poteva chiamare. E forse si erano anche baciati! Ma lui? Sbuffò seccato e si voltò verso la ragazza riccia. “A proposito, a chi lo scrivi quel romanzo?” chiese Ron a Hermione, cercando di leggere il pezzo di pergamena che ormai toccava terra. Hermione lo sollevò per impedirgli di vedere.
“A Viktor.” rispose lei con non curanza.
“Krum?” chiese Ron, mentre lo stomaco gli si annodava violentemente.
“Quanti altri Viktor conosciamo?” chiese sarcasticamente Hermione, staccando gli occhi dal foglio solo per qualche istante.
Ron non disse nulla, ma s’incupì. Rimasero in silenzio ancora per una ventina di minuti; Ron finì il suo tema di Trasfigurazione tra molti sbuffi d’impazienza e cancellature, Hermione scrisse senza posa fino al margine estremo della pergamena per poi arrotolarla con cura e sigillarla, e Harry fissò il fuoco del camino, desiderando più di ogni altra cosa veder apparire la testa di Sirius che gli dava consigli sulle ragazze. Ma il fuoco si spense poco a poco, finché i tizzoni non crollarono inceneriti e Harry, guardandosi intorno, vide che ancora una volta erano gli ultimi rimasti nella sala comune.
“Beh, ’notte” disse Hermione con un gran sbadiglio, e si avviò al dormitorio femminile.
“Ma che cosa ci trova in Krum?” chiese Ron, mentre lui e Harry salivano le scale.
“Beh” fece il moro riflettendoci. “È più grande… è un giocatore di Quidditch di fama internazionale…”
“Sì, ma a parte quello” replicò Ron, irritato. “Voglio dire, è un idiota musone, no?”
“Un po’ musone lo è” concesse Harry, che stava ancora pensando a Cho.
Si spogliarono e si misero i pigiami in silenzio;
"'Notte" grugnì Ron.
"’Notte" rispose Harry.
 
Si rivoltò parecchie volte nel letto, ma non riusciva a tranquillizzarsi.
L’idea che scriveva a Krum, lo faceva impazzire!
Ma che ci trovava in quella testa vuota?
“Tutto muscoli e niente cervello..” pensò seccato, voltandosi a guardare la finestra. C’era una bellissima luna piena nel cielo. Gli ricordava la pelle di Hermione, anche se non sapeva spiegarsene il motivo. Strizzò le palpebre e strofinò il viso contro il cuscino, cercando di dimenticare tutti quei pensieri che gli attanagliavano la mente e gli impedivano di dormire. Ma niente. Il suo cervello era affollato da immagini di Hermione: al ballo del ceppo con il suo vestito pervinca; il giorno dopo quando, discutendo furiosamente sulla scelta del suo compagno, la riccia si era parata dinnanzi a lui e li separavano pochissimi centimetri. Era riuscito a guardare i suoi occhi castani infiammati dalla rabbia, le sue gote rosee bollenti, aveva sentito le sue urla schiaffeggiarlo, mentre gli intimava di proporsi prima per accompagnarla ad una festa e di non trattarla come ruota di scorta.
Si morse il labbro aprendo di nuovo gli occhi, bagnati dai raggi argentei della luna. Non voleva usarla come ruota di scorta. Assolutamente no! Ma come avrebbe potuto chiederle di andare insieme? Di ballare insieme a lui?
Era ridicolo.
Erano amici, solo amici.
Lui lo sapeva e anche lei.
 Eppure l’idea che Krum avesse goduto di quella Hermione così elegante e curata, così seducente e rilassata, gli faceva fumare le orecchie dalla rabbia. Miseriaccia! Che ne sapeva lui? L’aveva mai vista piangere? Aveva mai condiviso dei momenti di panico con lei? L’aveva mai sopportata durante le ore di studio? Oltre a quello stupido torneo, le aveva mai salvato la vita da un Troll nei sotterranei della scuola? Aveva mai sofferto da matti quando era stata pietrificata dal Basilisco?
Lui era andato da solo con lei ad Hogsmeade, l’aveva fatta ridere e comprato un sacco di dolcetti.
Avevano passeggiato insieme, si erano divertiti.
Hermione era cresciuta al suo fianco e per lui era diventata fondamentale, come un’ancora di salvezza.
E non si trattava soltanto degli aiuti nello studio.
Hermione era Hermione.
Il solo nome scivolava delicato davanti ai suoi occhi, come un qualcosa di immacolato e perfetto. Lei era perfetta, nonostante la sua ossessione per lo sudio
Nessuno doveva toccarla.
Gli dava fastidio.
Non capiva il perché, ma era così.
Voleva che stesse sempre con lui e con Harry.
Perché loro erano amici.
Harry amava Cho, quindi non gli piaceva Hermione.
Era tutto ok.
Hermione avrebbe capito che Krum era un idiota, altrimenti gliel’avrebbe spiegato lui.
Gli dava sempre retta, in fin dei conti, anche quando faceva l’orgogliosa e non voleva ammetterlo.



_COMMENTINO_____EBETE 2____________________________________________________________
Allora che ve ne pare? :D
Spero vi stia piacendo, davvero!
Ho ripreso anche qui quasi direttamente una parte dal libro (la prima), in modo da sviluppare il tutto resto.
Volevo dare una parte a Ron in questo capitolo ed ecco qui (:
Mi farebbe molto piacere sapere se per voi è scritta bene, magari da qualche esperto di Romione!
<3
Ciao bacioni :)
A presto!
  
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