Eccomi
ancora qui con un altro capitoletto tutto per voi!So che è
passato tantissimo
tempo ma quest’ultimo massacrante periodo di scuola mi tenuta
davvero
impegnatissima!...Spero comunque che vi piaccia anche questo capitolo e
che la
piccola sorpresina per Ginny vi abbia soddisfatto!E’ stata la
prima volta che
lei e il suo principino hanno avuto la possibilità di
vedersi e parlarsi faccia
a faccia…e non più telepaticamente!...mi
raccomando fatemi sapere cosa ne
pensate di questa continuazione!...un bacio affettuoso come sempre a
tutti
quanti!
Pittina
Ho
perso le parole
eppure ce le avevo qua un attimo fa,
dovevo dire cose
cose che sai,
che ti dovevo
che ti dovrei.
Ho perso le parole
può darsi che abbia perso solo le mie bugie,
si son nascoste bene
forse però,
semplicemente
non eran mie.
Credi
credici un po'
metti insieme un cuore e prova a sentire
e
dopo credi
credici un po' di più di più davvero.
Ho perso le parole
e vorrei che ti bastasse solo quello che ho,
io mi farò capire
anche da te,
se ascolti ben se ascolti un po'.
Ho
perso le parole
oppure sono loro che perdono me,
io so che dovrei dire
cose che sai,
che ti dovevo, che ti dovrei.
Ma ho perso le parole
che bello se bastasse solo quello che ho,
mi posso far capire
anche
da te,
se ascolti bene
se ascolti un po'.*
*
Non
poteva trovare parole più belle per regalarmi quello che da
tempo, ormai,
sognavo di sentirmi dire da lei. Solo da lei.
Ti aspetto
Ginny. Lo sai.
Sempre…
*
Sono
rimasta senza parole. Semplicemente senza parole dopo quello che ho
letto.
L’avevo
lasciato andare via non staccando gli occhi da quella sua immagine,
sperando e desiderando,
che restasse lì con me, che non se ne andasse.
Subito ho
aperto la busta e ho iniziato a leggere avidamente ogni riga,ogni
parola mi
rimandava sempre di più a lui con il solo pensiero.
Avevo
voglia di stare con lui,di stringerlo forte e dirgli che finalmente ho
capito che
non me ne importa più assolutamente nulla di quanto mi abbia
fatta soffrire.
Perché, proprio quando penso di aver sopportato
più di quanto solo un folle
potrebbe sopportare, torno a…a star bene.
E’
strano
come lui riesca così bene a parlare al mio cuore senza dire
una sola parola. Quando
l’ho visto sorridere, è come se avessi capito che
aveva bisogno di me; c’è una
sincerità nei suoi occhi che non avevo mai visto, e che mi
dice di non volermi
lasciare andar via… mai più.
*
“Allora
sei venuta…”
“…Non
sarei riuscita a stare ancora senza vederti…”
“So che potrebbe sembrare assurdo
ma ho sempre più voglia di starti vicino… e di
non lasciarti più ”
“
Perché
dovrebbe essere assurdo,Ginny?In fondo stiamo parlando di due persone
che
finalmente si sono trovate e… e che ora riescono a stare
bene insieme…”
“E’
solo
che non mi sembra possibile… è da tempo ormai che
non provavo nulla di
simile,per nessuno ”
“ Seguimi ”
Lo sento
prendermi per mano e trascinarmi dietro di lui su per le scale.
Che
strano sentirsi così protetti
e…felici,sì,davvero felici.
Ogni
tanto si volta verso di me guardandomi come per assicurarsi che io sia
ancora
lì, al suo fianco. Di cosa ha paura? Non sa che non lo
lascerò più?
“Eccoci
qui”
“…la
torre di astronomia…”
Non
smette di tenermi la mano,e lo sento stringerla sempre più
forte a sé.
“
Sai che
sei ancora più bella quando sorridi? ”
“
Non me
l’hai mai detto prima d’ora…”
“C’è sempre una prima volta per
tutto,no?”
“E
tu sai
che dovresti essere così dolce un po’
più spesso?”
“
Dolce…io?”
“Si,proprio
tu…sei così tenero quando fai
così…”
“Così come?” “Hey,dove credi
di andare?!”
“Dai!Mi
fai il solletico così!”
Senza che
potessi rendermene conto ci ritroviamo sul freddo pavimento,in un
attimo
abbracciati,in un secondo vicini come mai.
Sento ancora
il suo leggero bacio sulla mia guancia calda per l’emozione.
“Sei
diventata tutta rossa…”
“Non
è
vero!”
“E
invece
sì!”.
Mi si
avvicina sempre di più per scoccarmi un altro bacio ancora
più dolce e delicato
di quello che lo aveva inaspettatamente preceduto.
Perché
si
sta alzando ora?...
Mi porge
le mani per farmi alzare,e, senza smettere di tenermi per mano, mi
porta vicino
a lui accanto alla finestra.
C’è
la
luna piena stanotte.
“
Hai
visto quante stelle?”
“Sono
bellissime Draco ”
“
Ma tu
ancora più di loro”
“Come
si
può essere più belle di qualcosa di
così meraviglioso?”
“E
se
fosse magia?”
“Magia?”
“Sì,piccola
Ginny,magia…una volta non dicevi anche di sognare il vero
amore?”
“Tu
dici
che potrei averlo trovato finalmente?”
“Il
cielo
sembra dire di sì stanotte…guarda come ci
sorridono le stelle”
“Non
cambi mai…”
“Che
vuoi
dire?”
“Bastava
che mi dicessi…”
“Si,Ginny,per
me hai trovato quello che stavi cercando…”
“Allora
posso smettere di sognare?”
“E
perché
dovresti?Nessuno dovrebbe mai rinunciare a sognare…la mia
vita non sarebbe
stata la stessa se non lo avessi più fatto”
“Dici
davvero?”
“Come
avrei fatto altrimenti a vederti e a parlarti ogni notte senza
incontrarti mai
realmente?” “E’ stata proprio la mia
forza che mi ha convinto a continuare a
sognare…ogni giorno,ogni notte…sempre di
più”
“Draco…”
“Vieni
qui…”
Sento il
vento entrare deciso nella torre fino a raggiungerci e ad avvolgerci in
un
leggero turbine d’aria che mi fa scorrere i brividi lungo
tutta la schiena.
Sento le
sue mani allontanarsi lentamente dalle mie e raggiungere rapidamente il
mio
viso, liberandolo da quelle ciocche color fuoco che dispettose mi
ricadevano
sugli occhi.
E…così,all’improvviso,senza
che potessi prevederlo e rendermene conto,senza che potessi continuare
a dirgli
tutto quello che per molto tempo non ci eravamo mai detti, senza che
potessi continuare
a sentirmi persa in quel suo sguardo così diverso ora per
me, sento il suo
respiro farsi sempre più marcato, sento quasi i battiti del
suo cuore andare
all’unisono con i miei; siamo una cosa sola ormai.
Ed
è con
questo dolce pensiero che finalmente riesco ad abbandonarmi a lui, che,
come
per rassicurarmi,mi avvolge in un bacio così carico
d’amore come mai ne avrei
potuti sognare.
Sento i
suoi morbidi capelli scivolare sfuggenti tra le mie dita regalando al
vento un
po’ del loro profumo, che avida cerco di catturare e
trascinare verso di me.
Non
voglio separarmene più.
“
Sei
convinta ora di aver trovato quello che cercavi?” mi sussurra
scostandosi di poco
da me.
“
Io
sognavo un amore magico,simile a quello che si racconta nelle fiabe;
ma, ad un
certo punto, mi sono sentita terribilmente stupida e infantile solo a
pensarci.
Continuavo a ripetermi che dovevo smetterla di sognare ad occhi aperti
perché
tutto quello che desideravo avere sarebbe stato impossibile da
realizzare…sarebbe
stato tutto troppo perfetto ”
“
Ma ti
sbagliavi…”
“
Infatti. Poi ho trovato te…arrogante,testardo e
così misterioso all’inizio;ma,
poi, così dolce,premuroso e sensibile. E’ come se
ti avessi improvvisamente
riscoperto”
“
Io sono
cambiato Ginny. Sono cambiato per te…lo capisci
vero?”
“
Draco,tu ora sei la persona più importante per me. Come
potrei mai desiderare
che tu ti senta costretto a cambiare una parte di te? Non devi cercare
di
sentirti diverso,perché per me già
così è tutto fin troppo…fin troppo
magico,fantastico. Esattamente come avevo sognato tante e tante volte
”
“
Piccola…”
“ Dammi un altro bacio…”
“
Ho un
po’ paura a mettermi a cavalcioni su questa
finestra…”
“
Dai
Ginny!Ci sono io che ti tengo,tranquilla ”
“
Però ti
metti qui vicino a me ”
“
Ok,basta
che fai piano altrimenti voliamo giù tutti e due ”
“
Sai che
sto proprio bene Draco? ”
“ E
tu
sai che io…”
“
Tu?”
“
Beh,ecco…Ginny,io credo di essermi innamorato di
te”
“
Draco…io sono innamorata di te ”
“
Vieni
qui…dammi un altro bacio
”
* Da “
Ho perso le
parole”, canzone di Ligabue, dell’album Secondo
Tempo.