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Autore: Niky12    27/01/2014    0 recensioni
Cominciò tutto quel maledetto giorno,da allora in poi la mia vita sarebbe cambiata per sempre.Avrei tanto voluto che le cose andassero diversamente ma ciò non accade,e alla fine dei conti dovrei anche ringraziare quello che e successo perchè mi ha resa quella che sono e mi ha fatto avere ciò che ho.La vita va avanti , affrontata con la testa alta .Non pensare al passato, smarrirai nel presente le occasioni tue future. Il passato non lo cambi, ma è lettura per l'uso migliore del futuro.Chi entra in un labirinto sa che esiste una via d’uscita, ma non sa quale delle molte vie che gli si aprono innanzi di volta in volta vi conduca.Talora la via che sembra più facile non è la più giusta; talora, quando crede di essere più vicino alla meta, ne è più lontano, e basta un passo falso per tornare al punto di partenza. Bisogna avere molta pazienza, non lasciarsi mai illudere dalle apparenze,fare,come si dice,un passo per volta,e di fronte ai bivi, quando non si è in grado di calcolare la ragione della scelta, ma si è costretti a rischiare,cosi da intravedere " La luce alla fine del tunnel "
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando mi sono svegliato , ero stordito , con la testa che mi pulsava come se delle frecce mi stessero trapassando il cranio; la mia vista non era una delle migliori , vedevo mal appena i colori ed era come se avessi sopra gli occhi un mantello . Nelle orecchie sentivo rimbombare il mio sangue .La mia temperatura corporea penso che era sotto il 0 , sentivo cosi tanto freddo che avrei giurato che mi trovavo al polo nord . Cercavo di coprirmi ma la sola cosa che riuscivo a fare e ammucchiarmi su me stesso , ero dentro una specie di stanza ma non riuscivo a capire dove mi trovavo anche perché c’era solo una finestra dalla quale penso che neanche un topo riuscirebbe a passare. “ Cerca di pensare a qualcosa di bello “ pensai , ma la sola cosa a cui riuscivo a pensare era Aria , la mia dolce Aria , colei che rendeva i miei giorni migliori , specialmente quelli monotoni e noiosi , ma mentre la pensavo allo stesso tempo oltre alla sensazione di calore e di casa , mi trapasso un fitta al cuore ed un immenso dolore in mezzo al petto cominciò a lacerarmi .Era una sensazione di vuoto che provavo solo quando stavo lontano da lei , ma di solito non era cosi forte , ora più che mai avrei pensato che lei non ci fosse più da tutto il dolore che provai , ma cercai di capacitarmi che sta bene , che andrà tutto bene e che un modo di uscire da questo buco lo troverò . Cercai di ripensare di nuovo alla notte precedente , ero partito da casa sua per tornare a casa mia , (non che non mi piacesse dormire con lei nelle stesso letto ammucchiati uno vicino al altro , anche abbracciati se si potesse , lei appoggiata con la testa sul mio petto e io che le accarezzo la sua minuscola e graziosa testolina ) ma non sono sicuro se la stessa cosa valesse per lei quindi ho scelto la via più facile ed meno sgarbata , andare a casa mia . Mentre usci dal suo cancello ricordo di aver inciampato ed essermi fatto mal al dito dove avevo il suo anello , quello che mi regalo per il mio compleanno che adoro un botto , me lo ero tolto per un attimo ma mentre stavo per rimettermelo ricordo di aver visto due luci , i fari di quella macchina e poi due sagome non ricordo neanche per un secondo quello che e successo dopo … Riesco mal appena a respirare quando di colpo vedo una luce accecante che si espande sempre di più davanti ai miei occhi , la porta di quella maledetto buco si era aperto , accecato dalla luce che pian piano fanno abituare i miei occhi a cosi tanto intensità , intravedo una sagoma , abbastanza alta da capire che non è una sagoma umana ..infatti era un incantatore .Mi prese per il colo della camicia e mi alzo d’impatto sbattendomi poi al muro .
“ Ei ragazzino muoviti non ho molto tempo da sprecare con specie come te !”disse la sagoma che pian piano che i miei occhi si abituavano alla luce , mettevo sempre di più a fuoco .
“ Per tua informazione non sono un ragazzino , e poi che cavolo vuoi da me ? Chi sei ? “
“ Presto lo scoprirai e ora chiudi quella bocca o te la faccio chiudere io “
Percorso tutto un corridoio che andava sempre più in basso arrivammo in una grande stanza , molto arredata da quadri d’arte e abbastanza moderna , al centro di essa c’era un tavolo di legno pesante , era decorato con molti motivi , tutti delicati e molto accurati , penso che sia costato una casa quel tavolo .A capo del tavolo c’era una sedia di quelle grandissime che di solito si usano negli uffici , quelle rivestite di pelle e nelle quali si siedono i capi delle aziende , fatto sta che mentre io ammiravo quella stanza , la sedia si girò e davanti a me mi ritrovo un Nazarito , ( i Nizariti sono gli Assassini, appunto, ovvero gli aderenti al movimento ismailita fondato da Ḥasan-i Ṣabbāḥ (Vecchio della montagna), che nell'Oriente islamico dell'età delle Crociate diede vita a una peculiare esperienza statuale ad Alamūt, nelle montagne dell'Iran centro-occidentale. . I Nizariti erano infatti chiamati Asasyyn, termine che secondo Amin Maalouf ha origine dalla parola asās (basi, fondamenti): gli Assassini erano appunto "fondamentalisti" controllati dal loro capo Ḥasan-i Ṣabbāḥ. Il termine potrebbe più semplicemente significare "seguaci di Hasan"). Vestiva malandato, pantaloni e maglioni consumanti dal tempo, non gli piacevano i colori accesi, gli davano una sensazione di felicità che non voleva sentirsi addosso. I suoi capelli erano ormai completamente grigi, i suoi occhi erano piccoli e molto vicini. Sul suo viso rugoso si intravedeva a malapena il suo naso piccolo e schiacciato. Dalla sua bocca spuntava qualche dente, le sue labbra erano sottili.
“ Siediti ragazzo mio !” disse con una voce bassa , quasi fosse una sfida , si sentiva infatti un pizzico di sarcasmo e provocazione . Presi posto su una delle sedie che c’erano li vicino al tavolo ,non perchè lo volessi ma perché mi costrinse l’incantatore ormai scocciato .
“ Allora ragazzo mio , ho sentito che sei un custode di anime pure , devi proteggere una bellissima fanciulla , la più pura al mondo , vero ? “
“Non so di cosa stia parlando , penso che ha sbagliato persona , e poi lei chi diavolo è ? “ dissi ormai infuriato perché avevo capito qual era il suo scopo e dove voleva arrivare . Voleva Aria ma non gli e l’ho avrei mai permesso di toccarla . Mai e poi mai .
“ O ma che sgarbato mi sono scordato di presentarmi Lord Jonathan , cosi detto anche J “
“ O mio dio !In cosa mi sono cacciato , avevo saputo che la mia missione già dal età di 13 anni quando lo scoprì fosse quella di proteggere Aria ma non avevo mai pensato di incontrare il più grande assassino , il più pericoloso nemico che si potesse mai avere . Si raccontavano tante di quelle storie su di lui che ormai averlo davanti agli occhi sembra surreale “ pensai tra me e me , ormai sembra una farsa tutta quella situazione , ma fra non molto mi accorsi che non era cosi .
“ Parla o ti uccido !” disse l’incantatore .
“ Neanche morto , potete tenermi rinchiuso per anni e anni o torturarmi ma non dirò neanche una sola parola “
“ Vedremo !” Disse Jon mentre scoppio a ridere .
“ Ragazzino vedi tutti quei scheletri là giù ? Tutti hanno detto la stessa cosa , quindi o tu parli o io mi incazzo e finisce male per te !”
“Non lo farò !” Darei anche la mia vita per Aria non me lo perdonerei mai se per colpa mia fosse in pericolo .
“ Riportalo da dove l’hai portato ! Se è vero che non c’entri con sta storia molto presto lo scopriremo ! Guai a te se dici anche una sola parola di quello che è successo !”
“ Capirete molto presto che vi state sbagliando !”
“ Peccato che sarai proprio te a condurci alla nostra cara anima pura !” scoppio in una risata che riempi tutta la stanza . Mi salirono i brividi al idea che Aria sarebbe stata nelle loro mani specialmente in quelle di quel demente assetato di sangue .
“Qual è il tuo piano ? “ gridai senza più controllarmi , ero furibondo alla sola idea che quel maniaco mettesse anche un solo dito sulla mia graziosa Aria .
“ Hahahha che stupido non l’ho hai ancora capito ? Pensavo fossi più sveglio di così ! La tua cara anima pura una volta che verserà il suo sangue per me , renderà me immortale e di conseguenza potrò ritornare giovane come una volta , e anche attraente e in forze tanto da aver la possibilità di avere il controllo sul vostro modo immondo!”
“ Non accadrà mai !”
“ Lo dicono tutti , fino adesso ho ucciso una decina di anime pure ma mi manca solo l’ultima alla mia collezione , la più importante e sarai tu stesso a condurmi a lei !”
“ Ti sbagli se pensi che lo farò !”
“ Staremo a vedere !”
“ D’accordo !” dissi io mentre cominciai a correre come un matto , sembrava fossi in un labirinto , i corridoi non finivano più fino ad un certo punto che vidi la luce , o almeno quasi perché ormai era già il tramonto . Corsi a più non posso e una volta arrivato in una città vicina cominciai a bussare a tutte le porte mentre allo stesso tempo guardavo dietro le mie spalle per vedere se c’era qualcuno ad inseguirmi .  Non mi apriva nessuno , sembrava che in quella città non ci fosse più anima viva . Avevo le speranze quando al improvviso in un bosco , alla porta di una piccola baracca mi aprì una donna di mezza età . Sembrava che mi aspettasse perché non feci in tempo a bussare che lei apri tutta preoccupata per come sto , infatti dopo non molto mi disse che era proprio cosi , anche lei come me aveva un compito ed il suo era quello di proteggere me .
“ Ma sono cosi importante ? “ dissi io spallucce .
“ Molto più di quanto pensi !”
“ An dissi io !Non è che per caso ha una coperta ? Starei morendo di freddo , e anche un thè caldo se non disturbo troppo !”
“ Ma quale disturbo ! E un piacere aiutarti dolcezza ! Ho messo l’acqua a bollire , spero ti piaccia il thè ai frutti di bosco !An per la coperta basta che ti prendi quella che vuoi , sono nel altra stanza , fai come se fosse a casa tua ! Se devi andare in bagno , basta andare in fondo al corridoio l’ultima porta !”
“ Grazie mille non so come ringraziarla , ma un giorno mi sdebiterò con lei , glie l’ho prometto ! Comunque mi va più che bene il thè ai frutti di bosco , grazie ancora di cuore !”
“ Ma tranquillo ragazzo della zia , non ti preoccupare !”
Andai al bagno mi lavai la faccia e guardai nello specchio davanti a me . Ero pieno di lividi , erano gli effetti collaterali del veleno che emanavano gli incantatori .” Come sarei tornato a casa adesso ? Che avrebbe detto mia mamma ? E Aria ? Devo andare subito da lei non la posso lasciare sola nemmeno un attimo d’ora in poi !” Corsi verso la cucina e stavo per andarmene via quando la signora mi fermò di colpo .D
“ Dove vai giovanotto ?” Mi chiese lei con una voce premurosa e rassicurante .
“ Da Aria dalla mia ragazza , cioè non proprio la mia ragazza , la mia migliore amica , la devo proteggere !”
“ Calmo tesoro , fuori e già buio non puoi partire saranno le mezzanotte e passa , e poi ho appena finito di prepararti il thè non lo puoi rifiutare ! Prometto che domani mattina ti riporto io a casa ma adesso bevi il meraviglioso thè e riposati un po’ !”
“ Ma è in pericolo , poi sarà preoccupata per come sto , perdonami ma non posso !”
“ Chiamami Zia Celine J “
“ Celine non posso aspettare ti prego , berrò il tuo thè ma dopo io vado !”
“ Va bene , va bene , ma lasciati almeno accompagnare !”
“ Umh va bene !”
Dopo aver preso il Thè che devo ammettere era buonissimo , e dopo aver aspettato che zia Celine si cambiasse ( secondo lei il look che aveva non era andato per conoscere Aria  , la ragazza di cui per tutta la durata del thè gli ho parlato di continuo ) andammo nella mia città con la sua macchina . Una volta arrivato davanti a casa di Aria suonai per vari volte al campanello ma nessuno rispose . Andai a casa mia ormai disparato e preoccupato più che mai per Aria .
Quando apri la porta di casa mia senti dei pianti , la luce nella casa era accesa ,il pianto che sentivo era familiare , era quello di mia mamma , così corsi a vedere che era successo . Una volta entrato in cucina vidi mia mamma che piangeva di rotto con una mia foto in mano .Mi avvicino pian piano per non spaventarla .
“ Ei mamma , che succede ? Ora sono qui , tranquilla , andrà tutto bene però devo sapere dov’è Aria !”
“ O figliolo , dove sei stato ? Mi sono preoccupata da morire .Io e Aria ti abbiamo cercato per tutta la città abbiamo chiamato tutti i tuoi amici , comunque Aria è di là , ha pianto così tanto che è svenuta e stava per arrivare al ospedale . Io l’ho pregata di andare un attimo a riposare dopo aversi fatto una doccia , si è addormentata come un bimbo . Quando ha scoperto che eri sparito non se lo poteva far andare giù , non mangiava più e non faceva altro che cercarti dappertutto !”
“ O mio dio ! La mia povera Aria , ora vado da lei , vai anche tu a riposare mamma , in che stanza è ? “
“ Nella tua , ha insistito tanto di dormire nel tuo letto abbracciata al tuo cuscino che non ho saputo dire di no !”
“ Va bene grazie mamma , ti voglio bene , buona notte !”  gli diedi un bacio sulla fronte e andai di sopra . Quando aprì la porta di camera mia , il più piano possibile , non volevo svegliarla , sapevo che era stanca e sfinita quanto me . La vidi , era così bella , cosi innocente , aveva i capelli raccolti in una treccia però erano tutti scompigliati , si sarà agitata nel sonno , le guance , le sue guance dolci , un po’ rosacee rigate dal mascara nero . Povera la mia Aria . Mi avvicinai piano ma arrivato quasi a letto la svegliai , vedendomi incredula si scruto un attimo gli occhi e quando ha capito che ero io mi salto nelle braccia . La strinsi in un abbraccio che sembrò infinito e allo stesso tempo pieno di dolcezza .
“ Tranquilla piccola ora sono qui , non me ne vado mai più !”
“ Me lo prometti ? “ disse lei quando stava quasi per scoppiare a piangere , vidi una lacrima che le rigo il suo bel visino .
“ Te l’ho prometto ! Non ti liberi di me cosi facilmente scema !” Un sorriso accompagno il suo viso angelico e allora capì che avrei fatto qualsiasi cosa pur di farla felice per sempre .
“ Ora però andiamo a dormire su è tardi e tu sei stanca !Ah però vedo che ti sta bene la mia maglietta !”rissi divertito .
“ Ehm mi ero fatta la doccia e non avendo nulla con cui cambiarmi ho preso la tua maglietta , perdonami !”
“ Fa nulla ! Non ti preoccupare scema !” dissi io sfrecciando un sorriso a 32 denti e arrossendo un po’ . Lei arrossi a sua volta e mi abbraccio di nuovo . Quando ci liberammo dal abbraccio seguì un attimo di sguardi dopo di che lei più premurosa del solito alla luce della lampada che avevo sulla scrivania mi accarezzo la guancia e notò i lividi .
“ O mio dio che ti è successo ?Stai bene ? “
“ Si scema sto bene non ti preoccupare , piuttosto tu come stai ?
“ Ora che sei qui bene !” disse lei facendomi un sorriso che la fecce arrossire a lei e a me venire i brividi .
“ Ora andiamo a dormire scema su !Io vado a dormire sul divano a domani mattina scema , buonanotte , ti voglio un mondo di bene e ricorda che non me ne vado mai più !”
“ Ma dove vai scemo ! Dormi pure qui , vorrei starti abbracciata sta notte se posso !” disse lei diventando sempre più rossa che mai . Mi fecce sorridere . Ora l’avevo capito io a Aria non gli volevo bene l’amavo ma non volevo rovinare tutto quindi non mi feci avanti , però accettai la sua proposta , era da molto che volevo addormentarmi la notte con il suo dolce profumo e con lei tra le braccia .
“ Va bene signorina , come desidera , si accomodi , arrivo fra non molto , il tempo di cambiarmi da questi stracci e sono da lei !” Mi cambiai e quando ritornai la trovai già addormentata sul mio letto sotto le lenzuola . “ E proprio una meraviglia !” dissi a me sotto voce . Mi messi anche io sotto le coperte e mentre mi mettevo comodo lei si avvicino a me e mi abbraccio , io feci lo stesso ed e così che ci siamo addormentati . Quando mi sono svegliato , ero stordito , con la testa che mi pulsava come se delle frecce mi stessero trapassando il cranio; la mia vista non era una delle migliori , vedevo mal appena i colori ed era come se avessi sopra gli occhi un mantello . Nelle orecchie sentivo rimbombare il mio sangue .La mia temperatura corporea penso che era sotto il 0 , sentivo cosi tanto freddo che avrei giurato che mi trovavo al polo nord . Cercavo di coprirmi ma la sola cosa che riuscivo a fare e ammucchiarmi su me stesso , ero dentro una specie di stanza ma non riuscivo a capire dove mi trovavo anche perché c’era solo una finestra dalla quale penso che neanche un topo riuscirebbe a passare. “ Cerca di pensare a qualcosa di bello “ pensai , ma la sola cosa a cui riuscivo a pensare era Aria , la mia dolce Aria , colei che rendeva i miei giorni migliori , specialmente quelli monotoni e noiosi , ma mentre la pensavo allo stesso tempo oltre alla sensazione di calore e di casa , mi trapasso un fitta al cuore ed un immenso dolore in mezzo al petto cominciò a lacerarmi .Era una sensazione di vuoto che provavo solo quando stavo lontano da lei , ma di solito non era cosi forte , ora più che mai avrei pensato che lei non ci fosse più da tutto il dolore che provai , ma cercai di capacitarmi che sta bene , che andrà tutto bene e che un modo di uscire da questo buco lo troverò . Cercai di ripensare di nuovo alla notte precedente , ero partito da casa sua per tornare a casa mia , (non che non mi piacesse dormire con lei nelle stesso letto ammucchiati uno vicino al altro , anche abbracciati se si potesse , lei appoggiata con la testa sul mio petto e io che le accarezzo la sua minuscola e graziosa testolina ) ma non sono sicuro se la stessa cosa valesse per lei quindi ho scelto la via più facile ed meno sgarbata , andare a casa mia . Mentre usci dal suo cancello ricordo di aver inciampato ed essermi fatto mal al dito dove avevo il suo anello , quello che mi regalo per il mio compleanno che adoro un botto , me lo ero tolto per un attimo ma mentre stavo per rimettermelo ricordo di aver visto due luci , i fari di quella macchina e poi due sagome non ricordo neanche per un secondo quello che e successo dopo … Riesco mal appena a respirare quando di colpo vedo una luce accecante che si espande sempre di più davanti ai miei occhi , la porta di quella maledetto buco si era aperto , accecato dalla luce che pian piano fanno abituare i miei occhi a cosi tanto intensità , intravedo una sagoma , abbastanza alta da capire che non è una sagoma umana ..infatti era un incantatore .Mi prese per il colo della camicia e mi alzo d’impatto sbattendomi poi al muro .
“ Ei ragazzino muoviti non ho molto tempo da sprecare con specie come te !”disse la sagoma che pian piano che i miei occhi si abituavano alla luce , mettevo sempre di più a fuoco .
“ Per tua informazione non sono un ragazzino , e poi che cavolo vuoi da me ? Chi sei ? “
“ Presto lo scoprirai e ora chiudi quella bocca o te la faccio chiudere io “
Percorso tutto un corridoio che andava sempre più in basso arrivammo in una grande stanza , molto arredata da quadri d’arte e abbastanza moderna , al centro di essa c’era un tavolo di legno pesante , era decorato con molti motivi , tutti delicati e molto accurati , penso che sia costato una casa quel tavolo .A capo del tavolo c’era una sedia di quelle grandissime che di solito si usano negli uffici , quelle rivestite di pelle e nelle quali si siedono i capi delle aziende , fatto sta che mentre io ammiravo quella stanza , la sedia si girò e davanti a me mi ritrovo un Nazarito , ( i Nizariti sono gli Assassini, appunto, ovvero gli aderenti al movimento ismailita fondato da Ḥasan-i Ṣabbāḥ (Vecchio della montagna), che nell'Oriente islamico dell'età delle Crociate diede vita a una peculiare esperienza statuale ad Alamūt, nelle montagne dell'Iran centro-occidentale. . I Nizariti erano infatti chiamati Asasyyn, termine che secondo Amin Maalouf ha origine dalla parola asās (basi, fondamenti): gli Assassini erano appunto "fondamentalisti" controllati dal loro capo Ḥasan-i Ṣabbāḥ. Il termine potrebbe più semplicemente significare "seguaci di Hasan"). Vestiva malandato, pantaloni e maglioni consumanti dal tempo, non gli piacevano i colori accesi, gli davano una sensazione di felicità che non voleva sentirsi addosso. I suoi capelli erano ormai completamente grigi, i suoi occhi erano piccoli e molto vicini. Sul suo viso rugoso si intravedeva a malapena il suo naso piccolo e schiacciato. Dalla sua bocca spuntava qualche dente, le sue labbra erano sottili.
“ Siediti ragazzo mio !” disse con una voce bassa , quasi fosse una sfida , si sentiva infatti un pizzico di sarcasmo e provocazione . Presi posto su una delle sedie che c’erano li vicino al tavolo ,non perchè lo volessi ma perché mi costrinse l’incantatore ormai scocciato .
“ Allora ragazzo mio , ho sentito che sei un custode di anime pure , devi proteggere una bellissima fanciulla , la più pura al mondo , vero ? “
“Non so di cosa stia parlando , penso che ha sbagliato persona , e poi lei chi diavolo è ? “ dissi ormai infuriato perché avevo capito qual era il suo scopo e dove voleva arrivare . Voleva Aria ma non gli e l’ho avrei mai permesso di toccarla . Mai e poi mai .
“ O ma che sgarbato mi sono scordato di presentarmi Lord Jonathan , cosi detto anche J “
“ O mio dio !In cosa mi sono cacciato , avevo saputo che la mia missione già dal età di 13 anni quando lo scoprì fosse quella di proteggere Aria ma non avevo mai pensato di incontrare il più grande assassino , il più pericoloso nemico che si potesse mai avere . Si raccontavano tante di quelle storie su di lui che ormai averlo davanti agli occhi sembra surreale “ pensai tra me e me , ormai sembra una farsa tutta quella situazione , ma fra non molto mi accorsi che non era cosi .
“ Parla o ti uccido !” disse l’incantatore .
“ Neanche morto , potete tenermi rinchiuso per anni e anni o torturarmi ma non dirò neanche una sola parola “
“ Vedremo !” Disse Jon mentre scoppio a ridere .
“ Ragazzino vedi tutti quei scheletri là giù ? Tutti hanno detto la stessa cosa , quindi o tu parli o io mi incazzo e finisce male per te !”
“Non lo farò !” Darei anche la mia vita per Aria non me lo perdonerei mai se per colpa mia fosse in pericolo .
“ Riportalo da dove l’hai portato ! Se è vero che non c’entri con sta storia molto presto lo scopriremo ! Guai a te se dici anche una sola parola di quello che è successo !”
“ Capirete molto presto che vi state sbagliando !”
“ Peccato che sarai proprio te a condurci alla nostra cara anima pura !” scoppio in una risata che riempi tutta la stanza . Mi salirono i brividi al idea che Aria sarebbe stata nelle loro mani specialmente in quelle di quel demente assetato di sangue .
“Qual è il tuo piano ? “ gridai senza più controllarmi , ero furibondo alla sola idea che quel maniaco mettesse anche un solo dito sulla mia graziosa Aria .
“ Hahahha che stupido non l’ho hai ancora capito ? Pensavo fossi più sveglio di così ! La tua cara anima pura una volta che verserà il suo sangue per me , renderà me immortale e di conseguenza potrò ritornare giovane come una volta , e anche attraente e in forze tanto da aver la possibilità di avere il controllo sul vostro modo immondo!”
“ Non accadrà mai !”
“ Lo dicono tutti , fino adesso ho ucciso una decina di anime pure ma mi manca solo l’ultima alla mia collezione , la più importante e sarai tu stesso a condurmi a lei !”
“ Ti sbagli se pensi che lo farò !”
“ Staremo a vedere !”
“ D’accordo !” dissi io mentre cominciai a correre come un matto , sembrava fossi in un labirinto , i corridoi non finivano più fino ad un certo punto che vidi la luce , o almeno quasi perché ormai era già il tramonto . Corsi a più non posso e una volta arrivato in una città vicina cominciai a bussare a tutte le porte mentre allo stesso tempo guardavo dietro le mie spalle per vedere se c’era qualcuno ad inseguirmi .  Non mi apriva nessuno , sembrava che in quella città non ci fosse più anima viva . Avevo le speranze quando al improvviso in un bosco , alla porta di una piccola baracca mi aprì una donna di mezza età . Sembrava che mi aspettasse perché non feci in tempo a bussare che lei apri tutta preoccupata per come sto , infatti dopo non molto mi disse che era proprio cosi , anche lei come me aveva un compito ed il suo era quello di proteggere me .
“ Ma sono cosi importante ? “ dissi io spallucce .
“ Molto più di quanto pensi !”
“ An dissi io !Non è che per caso ha una coperta ? Starei morendo di freddo , e anche un thè caldo se non disturbo troppo !”
“ Ma quale disturbo ! E un piacere aiutarti dolcezza ! Ho messo l’acqua a bollire , spero ti piaccia il thè ai frutti di bosco !An per la coperta basta che ti prendi quella che vuoi , sono nel altra stanza , fai come se fosse a casa tua ! Se devi andare in bagno , basta andare in fondo al corridoio l’ultima porta !”
“ Grazie mille non so come ringraziarla , ma un giorno mi sdebiterò con lei , glie l’ho prometto ! Comunque mi va più che bene il thè ai frutti di bosco , grazie ancora di cuore !”
“ Ma tranquillo ragazzo della zia , non ti preoccupare !”
Andai al bagno mi lavai la faccia e guardai nello specchio davanti a me . Ero pieno di lividi , erano gli effetti collaterali del veleno che emanavano gli incantatori .” Come sarei tornato a casa adesso ? Che avrebbe detto mia mamma ? E Aria ? Devo andare subito da lei non la posso lasciare sola nemmeno un attimo d’ora in poi !” Corsi verso la cucina e stavo per andarmene via quando la signora mi fermò di colpo .D
“ Dove vai giovanotto ?” Mi chiese lei con una voce premurosa e rassicurante .
“ Da Aria dalla mia ragazza , cioè non proprio la mia ragazza , la mia migliore amica , la devo proteggere !”
“ Calmo tesoro , fuori e già buio non puoi partire saranno le mezzanotte e passa , e poi ho appena finito di prepararti il thè non lo puoi rifiutare ! Prometto che domani mattina ti riporto io a casa ma adesso bevi il meraviglioso thè e riposati un po’ !”
“ Ma è in pericolo , poi sarà preoccupata per come sto , perdonami ma non posso !”
“ Chiamami Zia Celine J “
“ Celine non posso aspettare ti prego , berrò il tuo thè ma dopo io vado !”
“ Va bene , va bene , ma lasciati almeno accompagnare !”
“ Umh va bene !”
Dopo aver preso il Thè che devo ammettere era buonissimo , e dopo aver aspettato che zia Celine si cambiasse ( secondo lei il look che aveva non era andato per conoscere Aria  , la ragazza di cui per tutta la durata del thè gli ho parlato di continuo ) andammo nella mia città con la sua macchina . Una volta arrivato davanti a casa di Aria suonai per vari volte al campanello ma nessuno rispose . Andai a casa mia ormai disparato e preoccupato più che mai per Aria .
Quando apri la porta di casa mia senti dei pianti , la luce nella casa era accesa ,il pianto che sentivo era familiare , era quello di mia mamma , così corsi a vedere che era successo . Una volta entrato in cucina vidi mia mamma che piangeva di rotto con una mia foto in mano .Mi avvicino pian piano per non spaventarla .
“ Ei mamma , che succede ? Ora sono qui , tranquilla , andrà tutto bene però devo sapere dov’è Aria !”
“ O figliolo , dove sei stato ? Mi sono preoccupata da morire .Io e Aria ti abbiamo cercato per tutta la città abbiamo chiamato tutti i tuoi amici , comunque Aria è di là , ha pianto così tanto che è svenuta e stava per arrivare al ospedale . Io l’ho pregata di andare un attimo a riposare dopo aversi fatto una doccia , si è addormentata come un bimbo . Quando ha scoperto che eri sparito non se lo poteva far andare giù , non mangiava più e non faceva altro che cercarti dappertutto !”
“ O mio dio ! La mia povera Aria , ora vado da lei , vai anche tu a riposare mamma , in che stanza è ? “
“ Nella tua , ha insistito tanto di dormire nel tuo letto abbracciata al tuo cuscino che non ho saputo dire di no !”
“ Va bene grazie mamma , ti voglio bene , buona notte !”  gli diedi un bacio sulla fronte e andai di sopra . Quando aprì la porta di camera mia , il più piano possibile , non volevo svegliarla , sapevo che era stanca e sfinita quanto me . La vidi , era così bella , cosi innocente , aveva i capelli raccolti in una treccia però erano tutti scompigliati , si sarà agitata nel sonno , le guance , le sue guance dolci , un po’ rosacee rigate dal mascara nero . Povera la mia Aria . Mi avvicinai piano ma arrivato quasi a letto la svegliai , vedendomi incredula si scruto un attimo gli occhi e quando ha capito che ero io mi salto nelle braccia . La strinsi in un abbraccio che sembrò infinito e allo stesso tempo pieno di dolcezza .
“ Tranquilla piccola ora sono qui , non me ne vado mai più !”
“ Me lo prometti ? “ disse lei quando stava quasi per scoppiare a piangere , vidi una lacrima che le rigo il suo bel visino .
“ Te l’ho prometto ! Non ti liberi di me cosi facilmente scema !” Un sorriso accompagno il suo viso angelico e allora capì che avrei fatto qualsiasi cosa pur di farla felice per sempre .
“ Ora però andiamo a dormire su è tardi e tu sei stanca !Ah però vedo che ti sta bene la mia maglietta !”rissi divertito .
“ Ehm mi ero fatta la doccia e non avendo nulla con cui cambiarmi ho preso la tua maglietta , perdonami !”
“ Fa nulla ! Non ti preoccupare scema !” dissi io sfrecciando un sorriso a 32 denti e arrossendo un po’ . Lei arrossi a sua volta e mi abbraccio di nuovo . Quando ci liberammo dal abbraccio seguì un attimo di sguardi dopo di che lei più premurosa del solito alla luce della lampada che avevo sulla scrivania mi accarezzo la guancia e notò i lividi .
“ O mio dio che ti è successo ?Stai bene ? “
“ Si scema sto bene non ti preoccupare , piuttosto tu come stai ?
“ Ora che sei qui bene !” disse lei facendomi un sorriso che la fecce arrossire a lei e a me venire i brividi .
“ Ora andiamo a dormire scema su !Io vado a dormire sul divano a domani mattina scema , buonanotte , ti voglio un mondo di bene e ricorda che non me ne vado mai più !”
“ Ma dove vai scemo ! Dormi pure qui , vorrei starti abbracciata sta notte se posso !” disse lei diventando sempre più rossa che mai . Mi fecce sorridere . Ora l’avevo capito io a Aria non gli volevo bene l’amavo ma non volevo rovinare tutto quindi non mi feci avanti , però accettai la sua proposta , era da molto che volevo addormentarmi la notte con il suo dolce profumo e con lei tra le braccia .
“ Va bene signorina , come desidera , si accomodi , arrivo fra non molto , il tempo di cambiarmi da questi stracci e sono da lei !” Mi cambiai e quando ritornai la trovai già addormentata sul mio letto sotto le lenzuola . “ E proprio una meraviglia !” dissi a me sotto voce . Mi messi anche io sotto le coperte e mentre mi mettevo comodo lei si avvicino a me e mi abbraccio , io feci lo stesso ed e così che ci siamo addormentati . 
Ciao , scusate il ritardo per lo scorso capitolo ma ho rimediato scrivendone un altro . Se volete ditemi che ne pensate . Ciao ciao , baci a presto .
Nicolle
  
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