La festa andava avanti da un po’ e tutti quanti
cominciavano ad essere molto felici e allegri, merito della birra e del sakè.
“A Naruto! Buon
compleanno!” urlò in quel momento Kiba, alzando il
bicchiere.
“Buon compleanno!” urlarono tutti gli altri.
Dopo aver bevuto un lungo sorso di birra, Iruka si ritrovò a sorridere; era stato proprio Naruto ad insistere per festeggiare sia il suo compleanno,
sia la fine della guerra.
“Ehi codino, che c’è di così divertente?”
Iruka
si voltò in direzione della voce e si ritrovò davanti Temari.
Per un momento pensò che fosse veramente una bella ragazza.
“Ehi parlo con te, ci sei codino?” Iruka trasalì.
“Iruka…” sospirò ripetendole
il suo nome per la centesima volta, quella sera.
“Si bè, codino ti si
addice.” Sbuffò Temari, gesticolando spazientita.
“Comunque, non hai risposto alla mia domanda.
Cos’hai da ridere?” Chiese nuovamente.
Iruka
fece spallucce.
“Niente in particolare, sono stato contagiato
dall’allegria generale.” Rispose, bevendo un altro sorso di birra.
Senza dire una parola, Temari
allungò il braccio e Iruka, capendo la sua richiesta,
le passò il suo boccale di birra.
La bionda bevve un lungo sorso, finendo la birra.
“Mpf non è male, ma qui ci
vuole qualcosa di più forte.” Esclamò , tirando fuori, non si sa da dove, una
bottiglia di sakè.
“Ti sei mai ubriacato codino? Perché io ho
intenzione di farlo, ma da sola non mi va.”
Iruka
alzò gli occhi al cielo, rassegnato a quel soprannome.
“Non amo particolarmente i postumi, ma ti faccio
compagnia volentieri.” Rispose poi.
Temari
ridacchiò e stappò la bottiglia.
“Allora alla salute!” esclamò buttando giù un sorso di sakè e passando poi la
bottiglia a Iruka.
“Alla salute!” replicò lui, bevendo a sua volta.
Continuarono così, passandosi quella bottiglia per
diverso tempo. Più sakè c’era nei loro stomaci, meno pensieri c’erano nella
loro testa. Ma Iruka aveva un problema: reggeva fin
troppo bene l’alcool e ubriacarsi con solo mezza bottiglia di sakè gli
risultava difficile.
Certo avvertiva una certa leggerezza in testa, che
gli permetteva di parlare tranquillamente con Temari,
che, al contrario suo, era già piuttosto brilla.
I due si erano seduti per terra con la schiena
poggiata ad un albero.
“Sai…quella cicatrice è
veramente sexy.” Come volevasi dimostrare, Temari era
brilla.
“Eh?” Iruka la guardò
senza capire.
“Cicatrice…è sexy!”
replicò Temari, picchiettandosi il naso.
Iruka
si portò istintivamente una mano al volto.
“Oh…” riuscì soltanto a
dire.
“Ce l’hai una ragazza, Iruka?”
Ok, ora decisamente non la seguiva più. Che diavolo
c’entrava?
Ma poi Iruka pensò che Temari era decisamente ubriaca, mentre lui era solo brillo.
Dannazione alla sua resistenza, in quel momento non lo aiutava per niente!
“Passa quella bottiglia, va!” esclamò, rendendosi
conto che Temari aspettava una risposta.
“Questo significa che non ce l’hai?” biascicò Temari, sfottendolo.
“Questo significa che non sono abbastanza ubriaco da
rispondere!” replicò Iruka, buttando giù due lunghi
sorsi di sakè.
“Ehi vacci piano!” sghignazzò Temari.
“Comunque, ora mi rispondi? Allora, ce l’hai sì o no,
‘sta ragazza?” insistette poi.
“E va bene. No, non ho una ragazza. Contenta?”
rispose finalmente Iruka, cominciando a sentire,
finalmente, la testa che si svuotava.
“E ne hai mai baciata una?” evidentemente no, Temari non era soddisfatta.
“Perché questo terzo grado?” ridacchiò Iruka.
“Perché sei un uomo con il codino, delle belle mani
e una cicatrice sexy. E a me piacciono
gli uomini con il codino, le mani belle e le cicatrici sexy.” Rispose Temari, ciondolando un po’.
Iruka
non capiva il senso di quella risposta. Sapeva solo che una ragazza attraente
come Temari gli aveva appena detto che lui le
piaceva.
In quel momento, non si sa come, Temari
gli crollò addosso e i due rovinarono a terra. Iruka
si accorse di avere Temari sotto di se e si ritrovò a
pensare per l’ennesima volta a quanto fosse bella.
“Ehi codino, smettila di spogliarmi con gli occhi e
baciami!”
E Iruka non se lo fece
ripetere due volte. La baciò e le loro lingue s’incontrarono in una danza senza
fine.
Quando Temari cominciò a
spogliarlo, per un momento Iruka pensò che erano
ubriachi; ma ogni pensiero razionale andò a farsi fottere, perché Temari aveva cominciato a baciargli il collo,.
Sul volto di Iruka
comparve un ghigno e il chunnin si ritrovò a
ringraziare mentalmente il sakè.
ANGOLO AUTRICE
Ed eccoci tornate con un'altra coppia assurda! Bè Iruka e Temari
sono decisamente agli antipodi, ma è stato divertentissimo metterli insieme!!! La
mia socia, la cara hebi tornerà presto, ci siamo date
il cambio solo momentaneamente!!! Bè alla prossima alors! Un bacio a tutte, sesshy!