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Autore: so_iamthis    29/01/2014    2 recensioni
Mia è una ragazza sola al mondo, vive in un orfanotrofio , con la sua unica amica , Carly. L’ infanzia che aveva trascorso le aveva insegnato ad andare avanti da sola.
Un giorno , uno da ricordare ,tutto cambiò.
Si renderà conto che la vita fuori dall’ orfanotrofio non è tutta rose e fiori come appare e come sperava che fosse . Pensava che una volta uscita non avrebbe più sofferto , ma si sbagliava.
Per lei la vita ha in serbo grandi sorprese e oscure rivelazioni . Si troverà faccia a faccia con il suo passato , farà nuovi incontri che la perseguiteranno , soffrirà e avrà paura.
Una ragazza , una scoperta , suo fratello , molti segreti , un passato difficile , le sofferenze , un nuovo amore e una nuova vita.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno: NUOVA VITA.

Quel giorno Mia si era svegliata stanca , con la voglia di alzarsi pari a zero.

Tirandosi a sedere sul letto si accorse che la sua compagna di stanza, Carly ,si era già alzata , questo significava solo una cosa: era in ritardo per la colazione e stavolta la signorina Harris si sarebbe arrabbiata molto e non l’ avrebbe passata liscia dato che non era la prima volta che succedeva.

In quel momento fece irruzione nella stanza la figura alta e snella della direttrice dell’ orfanotrofio.

<< Le pare l’ ora di svegliarsi signorina ? >> fece un lungo sospiro << Mi segua nell’ ufficio. >> disse la donna.

La ragazza uscì dalla stanza e  si diresse verso la presidenza. Non era la prima volta che ci andava e sapeva che non sarebbe stata nemmeno l’ ultima , non la spaventava minimamente l’ idea  della punizione che le sarebbe spettata.

Entrò e prese posto davanti all’ imponente scrivania.

<< Signorina  Mia >> disse la signora sfogliando il suo fascicolo. <<  Dato che si trova qui, ne approfitto per parlarle  della sua situazione. E’ da ben 16 anni che si  trova in questo orfanotrofio, ora ne ha quasi 18 , forse è l’ ora di pensare a cosa vuole fare in futuro >>.

<< Andarmene da qui >>. Rispose prontamente la ragazza.

<< Certo ,ma ha pensato a cosa fare dopo? Dove andrà? Sarà  sola là fuori , se ne rende conto, vero? >>

Mia fece spallucce, in segno che in qualche modo se la sarebbe  cavata.

<< Le devo dare una notizia , anche se non le piacerà lo deve accettare . >> spiega la donna.

<< Quale? >> chiede la ragazza impassibile.

<<  Una volta uscita da qui lei deve riprendere l’ attività scolastica , almeno per finire il ciclo di studi liceale >> disse .

Scuotendo la testa Mia disse:<< Mi dispiace ma io non ho intenzione di continuare gli studi. >>

<< Signorina , non spetta a lei questa decisione >> la informò la signorina Harris.

<< Oh si che spetta a me , sarò maggiorenne , potrò fare ciò che voglio >>

<< Ma avere il diploma le farà comodo per ottenere un lavoro , cosa pensa di fare sperduta per Londra? Almeno avrà un punto di riferimento : la scuola >>

<< Ci penserò , va bene?  >> si arrese Mia.

<<  Avvisi anche la signorina Carly , per piacere  >> aggiunse la signora

<< Certo , con permesso >> disse alzandosi e avviandosi verso la porta .

 

 

Dato che avevano ottenuto il permesso di uscire, le due ragazze stavano girando per Londra in cerca di  un appartamento da circa due ore piene. L’ orfanotrofio avrebbe provveduto ai primi mesi d’ affitto , poi se la sarebbero dovute cavare da sole.

<< Sono stanca , fermiamoci ! >> disse Mia esasperata buttandosi a peso morto su una panchina nelle vicinanze  .

<<  Dai alzati , tra meno di una settimana facciamo diciotto anni  e dobbiamo trovare un posto dove vivere. >> cercò di stimolarla la bionda tirandola per un braccio.

<< Carly , ritorniamo domani okay ? Ora andiamo via. >>

<< Assolutamente no, dai non abbatterti , troveremo sicuramente qualcosa ! >>

<< Tu e il  tuo ottimismo mi state iniziando a stancare  . >> grugnì Mia.

<< Tanto lo so che mi vuoi bene ! >> disse l’ amica abbracciandola. Lei sbuffò.

<< Okay ,si  vero, ma basta smancerie eh . >> ammise la mora lasciandosi scappare un sorriso.

<< Bene , ora forza e coraggio!  Abbiamo una  casa da trovare ! >> disse percorrendo a passo di marcia il marciapiede davanti a lei mentre l’altra si alzava e la seguiva.

Dopo circa venti minuti Carly scorse un’ agenzia .

<<  Ehi guarda , lì ce n’è una, proviamo? >>  chiese all’ amica.

<< Non abbiamo nulla da perdere >> fece spallucce ed insieme entrarono nel negozio .

<< Salve  vorremmo sapere se c’è  un’ appartamento disponibile in zona , piccolo e non molto costoso ... >> azzardò la bionda.

<< Certo!  Prego accomodatevi >> .

 

                                                                                      9 OTTOBRE

La casa che avevano affittato non era molto grande ed  era piuttosto spoglia , disponevano solamente di un tavolo e un divano in salotto e dell’ arredamento essenziale nelle camere , nel bagno e nella cucina.

<< Mia ,ora che abbiamo finito di sistemare la casa dobbiamo trovare un lavoro . >>

<< Si hai ragione , ma pensiamoci domani, ora rilassiamoci. >> le rispose l’ amica comodamente distesa sul divano.

<<  Non possiamo , domani c’ è  scuola  >> a quelle parole Mai scivolò dal divano e cadde  a terra son un tonfo sordo.

<< Cosa? >> chiese quasi scioccata .

<< Hai capito benissimo , domani andremo a scuola >>

<< Ma ci dobbiamo riposare ! Siamo due povere ragazze che sono appena uscite da un carcere ,poi abbiamo appena affrontato un lunghissimo , tragico e  stressante  trasloco  , il rientro a scuola potrebbe traumatizzarci , lo  sai vero?>> disse Mia con un tono melodrammatico portandosi una mano in fronte come nelle scene da film.

<< Si , lunghissimo , tragico e stressante … qualcos’ altro? >>  la prese in giro la bionda.

<< Oh beh , allora va bene se tu vai a  cercare lavoro e io sto qui a controllare che non … ehm rubano ? >>

<< Cosa dovrebbero rubare ? Smettila e vieni, dai >> prese l’ amica per un braccio e la trascinò verso la porta .

<< Ma … no … uffa, ti odio! >> farfugliò lei lasciandosi trascinare verso l’ uscita. Una volta uscite dall’ appartamento camminarono per le strade di Londra .

<< Okay chiediamo in quel bar >> propose Carly.

<< salve , per caso avete bisogno di un barista o cassiere ..? >> continuò rivolgendosi  al ragazzo dietro al bancone .

<<No , mi dispiace >>rispose lui.

<< Arrivederci e grazie >> salutò.

Dopo circa una decina di scene come quella Carly si arrese .

<< Okay ,tutti i bar , ristoranti , supermercati e  negozi a cui abbiamo chiesto ci odiano ! Che gli costava darci un lavoro part- time! >> sbottò arrabbiata.

<< Ti correggo , a cui tu hai chiesto . >> disse marcando sul ‘tu’.

<< E’ lo stesso ! >>

<< Calma , dai ora ci provo io . >> disse e si diresse verso il primo negozio nella sua visuale: una libreria.

<< Salve , avrebbe un lavoro per noi ? Uno qualsiasi ,può andare bene qualunque cosa , ci adatteremo >> chiese all’ anziano che era intento a sfogliare un libro.

<< Oh , buon giorno , a dire il vero mi servirebbe qualcuno per sistemare i libri e spolverarli qua e là , sapete io sto invecchiando , non sono più arzillo come una volta. >>

<< Certo! Va benissimo , possiamo lavorare entrambe ? >> chiese speranzosa Mia.

<< Sì , mi farebbe comodo anche un po’ di compagnia. >>

<< Perfetto ,quando incominciamo? >> si rianimò la bionda.

<< Anche domani >>

<< Verremo qui dopo scuola, va bene ? >>

Il signore annuì.

 

 

CIAO :)

Come vi sembra? E’ ancora l’ inizio non succede niente di interessante …

Nei prossimi capitoli ci saranno nuovi incontri  . 

xxfede

  
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