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Autore: Alessandra    10/06/2008    13 recensioni
Draco Malfoy è deluso dalla vita, ma soprattutto, deluso dalle donne.
Però Malfoy non sa che le donne non sono tutte uguali...
Una situazione particolare gli insegnerà ad andare ben oltre le apparenze.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley, Theodore Nott | Coppie: Blaise/Pansy, Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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                       D. come Draco, M. come Misogino   Cap. 2°






"Malfoy, Zabini! " tuonò Piton, dividendo i due ragazzi che, sotto gli occhi increduli di tutta la classe, avevano iniziato a litigare ed insultarsi senza ritegno.
La faccia di Piton era livida da far paura ed il silenzio nell'aula assoluto.
"Via la bacchetta Signor Zabini, cinque punti in meno a Serpeverde." disse, a denti stretti.
Ron scattò verso Harry così velocemente da rischiare di dargli una testata.
"Incredibile!" soffiò all'orecchio dell'amico " Piton che toglie dei punti a Serpeverde?! Se me lo avessero raccontato non ci avrei mai creduto!"
Anche Harry ed Hermione erano stupiti, per non parlare della faccia sconvolta di Neville.
"Spero che le voci che mi sono arrivate su ieri sera siano infondate." continuò Piton duramente " I migliori studenti della mia Casa che litigano come dei comuni Babbani!"
Hermione sussultò a quelle parole, sentendosi parzialmente chiamata in causa. Ma non osò dire nulla, Piton sembrava fuori di sé dalla rabbia.
Anche i due Serpeverde sussultarono, ma per un motivo molto diverso da quello della Grifondoro. Infatti sia Malfoy che Zabini erano i rampolli delle famiglie più ricche ed antiche della comunità magica.
Piton puntò i suoi occhi neri su Malfoy " Da te non mi sarei mai aspettato questo comportamento. Non voglio più vedere una cosa del genere alle mie lezioni. Prendi subito le tue cose e spostati immediatamente al primo banco vicino alla signorina Granger."
Hermione giurò di aver sentito il suono della sua mascella sbattere sul banco.
Malfoy invece sbiancò "Ma... Professore!" esclamò schifato "Lei non può..." ma non finì mai la frase.
"Certo che posso!" sbottò Piton, zittendolo all'istante "Sono sempre un tuo Professore e se non mi ubbidirai subito sarò costretto a punirti!"
Sul viso di Blaise si delineò un ghigno che a Piton non sfuggì.
"Non riderei se fossi in te, Signor Zabini, visto che da oggi dividerai il banco con Paciock." sibilò, con voce melliflua ed un sorriso sinistro.
Il Serpeverde cambiò radicalmente espressione, mentre il povero Neville arrossiva per quell'insulto non troppo celato.
Hermione guardò sconvolta il biondo Serpeverde raccogliere con malagrazia le sue cose e dirigersi verso di lei con passo deciso. Malfoy era furioso almeno quanto Piton, per la sua incolumità (quanto per la sua media) constatò che sarebbe stato meglio ignorarlo. 
Al banco con il suo acerrimo nemico: Draco Malfoy... quella non era sicuramente la sua giornata fortunata. 
Dietro di lei, Harry e Ron avevano perso totalmente la parola, così come tutto il resto della classe.
Piton si voltò, dirigendosi alla cattedra "Questi saranno i posti definitivi per tutto il resto dell'anno..." disse minaccioso "... e se qualcun'altro proverà ad interrompere nuovamente la mia lezione, pulirà il mio archivio di pozioni per tutta la settimana.” 
Hermione guardò con la coda dell'occhio il suo nuovo compagno di banco. Era dal secondo anno che stava al banco da sola a Pozioni, ad eccezione che per svolgere esercizi o ricerche di studio. Lo aveva scelto lei, un po' per non avere distrazioni durante le lezioni di Piton, e poi per non far copiare le sue pozioni ad Harry e Ron o non avrebbero mai imparato a farne una decente.
Adesso invece avrebbe condiviso il suo amato banco con qualcuno... e non con uno studente qualunque, ma con il ragazzo che più la disprezzava in tutta Hogwarts.
Malfoy guardò Piton con aria di sfida. Non si era girato neanche una volta verso Hermione e non aveva fatto alcun rumore sedendosi. Sembrava quasi un fantasma, pallido e furioso.
Ad Hermione sembrò quasi che fosse ancora seduta al banco da sola.
"Prendete il libro a pagina 275.” disse Piton, riscuotendo la ragazza da quei pensieri. Si abbassò per prendere il libro nella borsa, quando la sua mano sfiorò inavvertitamente il braccio del Serpeverde.
Draco di voltò di scatto verso di lei. Hermione si ritrovò a fissare due occhi grigi e freddi che le mozzarono il respiro.
"Non toccarmi mai più…” le sibilò, facendola rabbrividire per un attimo.
"Ehi, Malfoy...” sussurrò Ron dietro le spalle dell’amica, prima che lei potesse rispondergli “Se darai fastidio o offenderai Hermione in qualche modo io...”
Malfoy si girò lievemente per guardarlo in faccia "Tu cosa? Sto tremando dalla paura, Lenticchia...” gli rispose, con un ghigno crudele.
Ad Hermione, in quel momento, Malfoy sembrò come un gigantesco serpente a sonagli, pronto a mordere in qualsiasi momento.

"…gli ingredienti speciali li troverete nella dispensa, per le dosi guardate la lavagna. Avete un’ora da ADESSO…

Piton, mentre era distratta, aveva assegnato la pozione del giorno... e lei non aveva neanche preso il libro. Malfoy, accanto a lei, stava già accendendo il fuoco sotto al suo calderone.
"Non sono stata attenta, maledizione! Adesso Piton mi punirà davanti a tutta la classe!” pensò disperata, mentre sfogliava il libro per prendere la pagina indicatagli dal professore.
Aveva appena trovato la pozione giusta che una frase la ghiacciò sulla sedia.
"Menomale che tutti ti credono intelligente... Mezzosangue…”
Era stata pronunciata con una voce così bassa che né Ron, né Harry, l’avevano udita. 
Hermione si morse un labbro per non affatturarlo seduta stante per come l'aveva chiamata. Doveva resistere. Doveva ignorarlo e preparare la pozione invece di essere sicuramente punita da Piton. Così, trovata la pagina interessata, prima che il professore iniziasse a girare fra i banchi, iniziò a prepararla senza degnare Malfoy di uno sguardo.
L'ora sembrò non finire più...
Dopo cinquanta minuti, la pozione di Hermione riposava pigramente nel calderone fumante.
La ragazza la fissò un po' perplessa. Il libro diceva che a cottura ultimata la pozione dovesse divenire di colore lilla, ma la sua era di un rosa pallido.
"Dove ho sbagliato?” disse borbottando tra sé e sé, sfogliando il libro di testo.
"L’essenza di lacrime di Fenice...”
La soluzione le era stata appena detta, anzi, sussurrata al suo orecchio destro.
Si voltò, stupita, trovandosi (per la seconda volta ) due freddi occhi grigi fissi nei suoi.
"Grazie Malfoy, so ancora fare una pozione!” disse lei con aria sostenuta, cercando di nascondere un lieve disagio. Malfoy non le aveva mai rivolto la parola se non per insultarla o umiliarla.
Il Serpeverde ghignò “Lo vedo! Discreta pozione, Granger, peccato per il pallore...” le rispose, incrociando le braccia.
Hermione strinse i denti, cercando di soffocare l'istinto di strozzarlo con quel cravattino verde-argento.
"Guarda la mia e rifatti gli occhi…” continuò il ragazzo compiaciuto, con aria di superiorità.
Hermione, scocciata, lanciò uno sguardo al calderone del compagno e... quello che vide, le fece sgranare gli occhi per la sorpresa.
La pozione di Malfoy era perfetta, giusto il colore, giusta la densità, anche l’odore un po' acre sembrava quello descritto nel libro.
"Visto?” disse il ragazzo, aspettandosi da un momento all'altro una scenata isterica della Mezzosangue.
Hermione guardò il compagno “Come hai fatto? È perfetta…” gli disse, senza riuscire a trattenersi.
Il ghigno di Draco si spense in un attimo. La Granger non era invidiosa della sua pozione, non era infuriata per aver fallito davanti a lui… no, era sinceramente stupita. Questo da una come lei non se lo sarebbe mai aspettato.
La sua espressione ammirata lo infastidì parecchio.
"Ti ho detto che cosa mancava alla tua...ora levati da piedi!” disse bruscamente, iniziando a prendere la borsa.
" Hai detto Essenza di lacrime di Fenice, no? L'ho messa anch'io, quindi non capisco perché la mia pozione non sia come la tua." protestò vivacemente Hermione.
Draco sbuffò "Scommetto che hai messo due gocce invece che tre!” le disse senza guardarla, mentre Piton iniziava a camminare tra i banchi per dare i voti.
"Come tre? Il libro diceva due!” sussurrò Hermione, con forza, cercando di non attirare l'attenzione del professore.
Malfoy la guardò con disgusto “Sei troppo legata ai libri, Mezzosangue…” le disse con cattiveria.
Hermione sussultò d'ira “Non chiamarmi così! ” gli rispose, stringendo i pugni.
"Thomas, Desolante…” disse Piton, passando alla loro fila di banchi.
"Finnigan, Scarso...”
"Paciock, Desolante..."
"Zabini, Oltre Oltre Previsione..."
Un altro sussurro attirò l'attenzione di Hermione.
"Dovresti usare l’'istinto, ma la feccia come te non sa nemmeno che cosa sia...” continuò Malfoy, affondando un altro colpo.
Hermione fece un bel sospiro, aveva le guance rosse per la collera.
Malfoy stava sicuramente cercando di farla punire, quindi non doveva ascoltarlo né tantomeno rispondere alle sue provocazioni. 
"Goyle, Accettabile...” 
Ron diede una gomitata ad Harry "E quella sostanza melmosa sarebbe Accettabile? Sembra vomito di Drago! ” sussurrò, contrariato.
"Weasley... " disse Piton, trucidandolo con lo sguardo "... Scarso! "
Le orecchie di Ron si tinsero di rosso, la sua pozione non era perfetta, ma era sicuramente meglio di quella di Goyle che stava lentamente prendendo fuoco. 
"Potter…” lo sguardo di Piton lo trapassò da parte a parte “Accettabile.” 
Harry rimase impietrito sulla sedia mentre Piton lo superava. Era la prima volta, da che era iniziato l’anno, che Piton gli dava la sufficienza. 
Ron gli regalò uno sguardo colmo di invidia.
”Granger, Oltre Ogni Previsione.”
"Malfoy, Eccezionale! L’unico di oggi direi…” finì il professore, con voce strascicata.
Draco ghignò in direzione di Hermione ma la ragazza non lo degnò di uno sguardo, infatti si era voltata sorridente verso i suoi amici, tutta presa dal misero voto di Potter. "Bravissimo Harry, una “A”... ero sicura che prima o poi ce l’avresti fatta!” le sentì dire allo Sfregiato.
Distolse subito lo sguardo, disgustato da quello che aveva sentito.
"Per la prossima volta voglio una ricerca completa sulla Pozione Invecchiante, che sarà l'argomento che affronteremo.” disse improvvisamente Piton, dopo aver distribuito la sua dose giornaliera di “D” ed “S”.
Draco prese le sue cose e fece per alzarsi dal banco, quando la voce di Piton lo bloccò. 
"…il lavoro dovrà essere svolto in coppie.” Piton guardò prima Zabini e poi Malfoy “...con il vostro compagno di banco”.
I libri di Hermione e la borsa di Malfoy caddero a terra nello stesso istante. 
Poco dopo, nel tragitto verso l’aula di Trasfigurazione, Ron espresse tutto il suo disappunto. 
"Piton era strano oggi, non trovate? Dare una “A” ad Harry, impossibile! Ha tolto anche i punti alla sua casa, solo con me è stato pessimo come al solito… e la mia pozione non era neanche lontanamente orrida come quella di quel gorilla di Goyle.” 
Harry lo guardò male “Grazie Ron, è bello condividere con te queste piccole gioie!” 
"Oh, Harry. Ti prego non ti ci mettere anche te!” continuò Ron, sedendosi goffamente al suo banco di Trasfigurazione “Non recupererò mai quella “S”
Hermione era rimasta per tutto il tempo in silenzio.
"Ci vediamo alle tre in Biblioteca, sii puntuale Mezzosangue... o te ne pentirai!” 
Le aveva sussurrato il biondo Serpeverde prima di andarsene, lasciando la Parkinson a rodersi per la gelosia.
Hermione era seriamente preoccupata. Come avrebbe fatto a preparare un’intera ricerca con quel cretino di Malfoy? Certo, era un discreto pozionista, ma una ricerca era tutta un’altra cosa. Inoltre lo odiava, odiava il suo ghigno canzonatorio e crudele, odiava il suo modo di essere… così perfetto e bigotto da far accapponare la pelle.
Avrebbe preso una “T”, ne era sicura, altro che la “S” di cui si lamentava Ron.
Finalmente arrivò l’ora di pranzo ma Hermione era così nervosa per quello che l’aspettava quel pomeriggio che non riuscì a mettere niente sotto i denti, le si era chiuso lo stomaco.
"Non ti senti bene?” le chiese Harry, notando il suo piatto vuoto. Ron si voltò verso di lei con la bocca piena di cibo.
Hermione sospirò, magari fosse stata male "No, Harry, sono solo preoccupata per quella ricerca di Piton, ho paura che Malfoy mi faccia prendere un’insufficienza.” rispose all'amico, aggiungendo un altro sospiro.
Harry le sorrise, rassicurante “Per quanto odioso sia, rimane il fatto che Malfoy sia abbastanza bravo a pozioni, quindi la tua media è al sicuro. Pensa che io ho Ron come compagno, come minimo ci prenderemo una bella “D”. 
Ron, con la bocca ancora piena, fece ad Harry un gestaccio.
"Comunque, se Malfoy osa offenderti o darti fastidio in qualsiasi modo, ci penseremo noi a rimetterlo a posto!” puntualizzò Ron, non appena la sua bocca fu capace di articolare una frase senza sputacchiare cibo ovunque.
Hermione sorrise.
"Grazie ragazzi!" disse, un po' rincuorata.




***


Ciao a tuttiiii.

Sono tornata ieri sera da una super città che consiglio a tutti di vedere.

Amsterdam è la città più bella che abbia mai visto!!!

Andateci!!!!!!

Comunque, tornando a noi.

Volevo ringraziare:

gemellina

pikappa93

Elizabeth9

kucciolaflea

8marta8

Che sono state così carine da lasciarmi un commento la volta scorsa.

Grazie mille, spero che questo secondo capitolo vi sia piaciuto.

 

Un bacione.

Alessandra



   
 
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