Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Mimi_98_SWAG    30/01/2014    2 recensioni
Carly Smith è una ragazza di 17 anni con una vita difficile . Carly da quando è piccola ha dei disturbi alimentari, è vittima di bullismo e ha pochissima autostima questo l'ha portata all'autolesionismo. Quando sua madre ha scoperto i tagli sui polsi della figlia e la sua situazione psicologica e alimentare ha deciso di portarla in una clinica per curare i suoi disturbi alimentari che la stavano lentamente uccidendo,ma questo non le è servito a niente,poichè sua mamma non sapeva che è vittima di bullismo quasi tutti i giorni a scuola. Carly incontrerà un ragazzo,Justin Bieber,che le cambierà la vita l'aiuterà ad avere un briciolo di autostima nonostante la testardaggine di Carly.
---------
LEGGETE E RECENSITE MI RACCOMANDO.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO DODICI: L'INCONTRO
 
 
 
Justin si alza dalla panchina tenendomi per mano, digita delle lettere sul telefono e manda un messaggio. "C'è qualcosa che non va?" domando preoccupata vedendolo agitato. "Dopo ti spiego principessa" risponde avvicinandomi a sé e bacianomi la guancia. Il nomignolo che mi ha dato mi ha fatto sogliere come il dolcissimo bacio a stampo di poco fa. Non so se un giorno riuscirò ad abituarmi a tutto questo, mi sembra troppo difficile e ho tanta paura, vi chiederete paura di cosa? Beh non riesco,purtroppo,a fidarmi completamente di Justin dopo tutto quello che ho passato; mi chiedo come faccio a piacerli,forse mi sta prendendo in giro? Forse quando mi parla pensa "quanto è brutta" oppure "quanto è grassa" ? E tutti i suoi complimenti: io non sorrido ai complimenti e quelle poche volte che lo faccio è un sorriso falso perché io ci vedo sempre sotto sotto una presa in giro. Può anche essere, che Justin, pensi tutte quelle cosa mentre mi parla ma non mi sembra che lui sia un ragazzo stronzo,cattivo,ipocrita anzi sembra l'esatto contrario: un ragazzo così gentile, dolce e che ci tiene veramente a me infatti è per questo che ho accettato di essere la sua ragazza però come dice uno dei miei cantanti preferiti, Lil Wayne, "Non ti fidare mai dell'apparenza,a volte la gente fa più schifo di quello che sembra" spero che Justin non sia così. 
"Smettila di pensare" mi ammonisce Justin accarezzandomi la guancia per poi farmi segno di entrare in macchina, con lo sportello aperto, del sedile del passeggero. Sprofondo nel sedile di pelle nera, è così comodo. Dopo un po' Justin mi raggiunge all'interno dell'automobile, accende il motore e parte. La macchina è pulita e profumata, non è la stessa che ha usato il primo giorno in cui ci siamo incontrati "Quante macchine hai?" mi torturo le mani affondando le unghie nel palmo pentendomi di aver pensato ad alta voce come sempre.
"Tante due sono mie e una, che è parcheggiata in garage, è dei miei; la usano quando vengono qui. Ho anche una moto che proverai presto." Si gira verso di me e sorride. Dio, quanto amo il suo sorriso. A differenza del mio che è orribile perché porto uno stupido apparecchio ortodontico, il suo è stupendo;ha i denti bianchissimi e allineati, potrebbe far colpo su una ragazza semplicemente sorridendo. Torno a fissare la strada e Justin alla guida. È molto bello vederlo alla guida con le mani strette al volante e gli occhi puntati sulla strada. Osservo attentamente il suo profilo:i capelli color grano,le sopracciglia folte,gli occhi color miele, il naso dritto leggermente all'insù, le labbra rosee, la mascella ben definita e all'orecchio splendeva un orecchino di pietra nero. È bellissimo, perfetto. 
Justin dà un'occhiata all'orologio al polso e accelera portando il tachimetro a 120 km/h. Mi chiedo dove ci stiamo recando di così importante a questa velocità sulla strada priva di veicoli. 
"Stiamo andando ad un incontro di combattimento clandestino, manca poco e arriveremo" non so come fa ma ho l'impressione che questo ragazzo sia in grado di leggermi nel pensiero meglio di chiunque altro. Che ci dovevamo fare ad un incontro? Io odio qualsiasi tipo di lotta,mi fanno una paura terribile. Con voce tremolante sussurro: "Tu combatterai?" con la coda dell'occhio vedo che annuisce, da felice divento terribilmente triste e preoccupata. Non voglio che combatta, non voglio che si faccia male, non voglio vederlo mentre lo prendono a pugni o mentre viene incassato, non voglio.
Justin parcheggia davanti ad un edificio-se si può chiamare così-i cui i muri sono ricoperti di slogan pubblicitari di vari prodotti igenici. 
Scendo dall'auto, l'aria fredda d'autunno mi rinfresca il viso. Dopo aver preso un borsone, dai sedili posteriori dell'auto, Justin mi circonda con il braccio la vita e io mi irrigidisco "Sei bellissima" sussurra con tanta sincerità avvicinandosi al mio orecchio. Dei brividi mi percorrono tutto il corpo, sento le guance calde e capisco che sto arrossendo. L'effetto che mi fa questo ragazzo è indescrivibile. 
Raggiungiamo un portone che conduce in un corridoio bianco e freddo,alla fine di esso un uomo pelato, alto e robusto ci blocca l'accesso alla prossima porta. Il mio ragazzo gli mostra una carta e l'uomo sorride aprendoci la porta. La musica altissima in questo posto mi spaventa, la gente ubriaca e sudata salta e urla il nome di qualcuno. Provo l'impulso di aggrapparmi al braccio sottile ma muscoloso di Justin intimorita da quel posto nuovo e inadatto per me. Il mio ragazzo mi posiziona davanti a lui abbracciandomi da dietro e avanziamo nella massa di persone scatenate. Tra le sue braccia mi sento completamente al sicuro ma allo stesso tempo a disagio. Sta toccando una delle parti che odio di più del mio corpo, la parte pienda di grasso e qualche cicatrice, non so per niente come farò ad abbituarmi alle sue mani sul mio corpo.
Entriamo in una stanza con un lavandino,uno specchio,una panchina,un lettino come quelli che si trovano dentro le ambulanze però questo non ha le rotelle. Justin inizia a spogliarsi provocando una sensazione strana e un brivido al mio corpo. È a dorso nudo, ha li addominali ben visibili, sul petto vedo tre tatuaggi, il braccio è tutto ricoperto di disegni a me incomprensibili; riesco a capire solo che ha: una tigre,un aquila, un occhio, una bussola e sull'altro braccio la scritta love e il jolly. Quando mi da di spalle per prendere un indumento dal borsone noto che ha tatuato sulla spalla il viso di un indiano d'America e una frase che non faccio in tempo a leggere poiché si gira e mi guarda "Ti prego,Carly,stai qui e non ti muovere finché arriverà Kenny" si sta togliendo le scarpe e i pantaloni, mi è difficile rimanere concentrata su ciò che dice "Avrai tempo per guardare e toccare tutto questo ora ascoltami e basta Carly" colta di sorpresa abbasso la testa imbarazzata e cerco di concentrarmi su ciò che ha da dirmi "questo posto è pericoloso,non voglio che ti faccia vedere e non voglio che tu veda. Stai qui e tra poco arriverà Kenny la mia guardia del corpo a farti compagnia e proteggerti. Hai capito?" Il tono autoritario che ha usato contro di me mi ha intimorito abbastanza per autoconvincermi ad obbedirlo. Si avvicina a me e miaccarezza i capelli e sorride assicurandomi che andrà tutto bene. Chiudo gli occhi e abbasso la testa. "Stai bene?" domanda Justin preoccupato. "Ho paura, paura che tu ti faccia male" sento gli occhi bruciarmi e affondo il viso pieno di lacrime nel suo petto nudo,respiro il suo dolcissimo profumo che sa semplicemente di lui. Le sue mani mi accarezzano,con movimenti delicati, la schiena.
"Principessa,non mi farò alcun male. Mi credi?"
"È impossibile Justin. "
"Che ne dici se facciamo una scommessa?"
"Justin..."
"Sono serio. Se il mio avversario mi colpisce solo tre volte e poi io schivo tutti gli altri colpi verrai a dormire per una settimana a casa mia se invece riceverò più di tre colpi passerò i pomeriggi a scuola a fare i corsi di recupero nonostante io non ne abbia bisogno, che ne dici?"
La sua scommessa mi fa sorridere.
"Allora?"
"Ci sto però tu verrai da me." 
Non voglio stare una settimana con Justin a casa sua con i suoi amici e le sue amichette che non sopporto per il fatto che mi hanno insultato. 
"Principessa,ti ho già detto che le ragazze non vivono con me solo Chaz e Ryan e se oseranno dire qualcosa contro di te se la vedranno con me. Non posso lasciare la casa per una settimana, se i miei lo venissero a scoprire mi uccideranno. Per favore."
Alzo il viso guardandolo negli occhi. Si avvicina a me e posa le sue morbidissime labbra sulle mie muovendole lentamente. Il famigliare formicolio che mi travolge tutto il corpo quando sento la sua lingua tracciare la forma del mio labbro superiore mi fa mancare l'aria. Non so che cosa fare,mi sento le gambe e le braccia molli,il viso insieme al mio corpo sta andando in fiamme. Finalmente, anch'io, dopo 18 anni sto baciando un ragazzo che mi piace veramente nonostante non mi fido al 100% di lui. Sento la sua lingua scivolare all'interno della mia bocca. Ho la lingua letteralmente paralizzata,non riesco a muoverla. Mi manca l'aria sento che tra poco svengo.
"Bieber, tocca a te!" esclama una voce maschile alle mie spalle, poi si sente un tonfo. Justin si stacca da me tenendomi per mano. Ringrazio mentalmente la persona che ci ha interrotto, non so baciare un ragazzo! "Stai bene,principessa?" dice con un sorriso divertito sul volto, "Emm,abbastanza"
"Sicura? Sei tutta rossa,peggio di un pomodoro!" Il silenzio presente nella stanza viene interrotto dalla sua fragorosa risata.
"Oh Justin,piantala!" Gli colpisco il braccio tatuato imbarazzata per via della sua piccola presa in giro. Dopo un po' mi bacia il naso e torna serio.
"La promessa?"
"Okey,ci sto. Solo tre colpi, Justin. Solo tre."
"Promesso principessa." 
Dopo avermi baciato la fronte se ne va. 
Vorrei tanto aprire la porta e sbirciare quello che c'è oltre di essa. Voglio vedere Justin combattere anche se mi farà male. Mi avvicino alla porta e la apro leggermente. La folla urla il nome di Justin e del suo avversario. Il gemito acuto di un megafono seguito dalla presentazione dei due concorrenti causò un sordo boato , poi dalle grandi casse appese in alto si riversa una musica assordante e io mi tappo le orecchie. Dalla mia posizione non riesco a vedere il ring o la superfice in cui inizierà il combattimento allora,con il cuore che mi batte forte nel petto,mi guardo in torno. All'angolo della stanza vedo una sedia bianca di plastica,corro a prenderla e la posiziono vicino alla porta dopodiché salgo sopra ad essa con la paura che non possa reggere il mio peso. Il frastuono sale non appena Justin sale sul ring. È a dorso nudo,indossa dei pantaloni blu che gli arrivano sopra la caviglia,ha i muscoli rilassati e l'espressione del viso tranquilla. Quando il suo avversario sale raggiungono insieme il centro della piattaforma, si toccano con i pugni le nocche. I due combattenti si guardano negli occhi,Justin con l'espressione divertita l'altro con l'espressione impassibile. Il suono di una campanella segna l'inizio dell'incontro. Justin saltellò sul posto prima di sferrare un pugno sullo stomaco all'avversario, e il baccano divenne assordante. L'altro ragazzo cerca di difendersi provando a colpire sul naso Justin, prima che io riesco a vedere se l'ha colpito o no vengo scaraventata per terra. 
"Merda,che ci facevi tu lì sopra!" esclama un grossissimo uomo muscoloso,alto,con la pelle scura, aiutandomi ad alzare." Ehm,nulla. Lei chi è? " chiedo preoccupata dopo essermi alzata goffamente, "Kenny Hamilton,la guardia del corpo di Justin" e quindi è lui la persona che mi dovrebbe far compagnia,mi sta terrorizzando a morte. "Piacere Car-" "so chi sei" mi interrompe. Va a rimettere a posto la sedia di plastica osservandomi attentamente.
"Sono sicuro che Justin le ha detto di stare qui e non guardare" abbasso lo sguardo intimidita dall'uomo davanti a me. "Lo so,ero solo un po' curiosa. Per favore mi dia del tu."
Il tempo sembra non passare più, sono seduta da pochi minuti sulla panchina, lontana da Kenny, con il telefono in mano; avevo chattato con Alyssa, Jona,Miley e mia mamma per dimenticare la presenza della guardia del corpo del mio fidanzato e per non annoiarmi. 
La porta si apre improvvisamente sbattendo contro il muro rivelando il corpo di Justin sudato.
 "Ho vinto principessa!" Esclama felice.
 Mi alzo dalla panchina e corro tra le sue braccia che mi circondano la vita e mi sollevano da terra. Dopo anni una persona che non siano i miei genitori è riuscita a sollevarmi da terra,a staccare i miei piedi dal suolo! Justin fa una smorfia di dolore e mi rimette giù.  
"Che hai?" domando preoccupata. Lo squadro bene e noto che ha la pelle sopra la clavicola sbucciata e ricoperta di sangue.
"Oddio Justin! " corro a prendere un fazzoletto bagnato d'acqua e glielo poso sulla ferita. 
"Non ti preoccupare angelo,passerà. " 
Rimango a bocca aperta per via del nuovo nomignolo che ha usato per definirmi.
"Come mi hai chiamata?"
"Angelo. Non ti piace? Se vuoi continuo a chiamarti principessa o in tutti i due modi."
"Nono,Justin. Mi piace. Grazie."
"Di nulla,angelo."
Mi sfiora le labbra con le sue poi si gira verso Kenny che lo raggiunge.
"Complimenti amico. Sei un grande!" esclama l'uomo battendo il cinque al mio ragazzo. 
"Basta con questo fazzoletto, Carly. Non riesco ancora a crederci che sarai mia per una settimana." Mi bacia la guancia dolcemente per poi scendere verso la mascella stampando piccoli baci umidi. Quando raggiunge la parte più sensibile del mio collo, mi stacco involontariamente ridendo.
"Uuu soffri il solletico! " mi allontano da lui ridendo.
"Fermo lì ti devo dire una cosa. Come faccio io a sapere se veramente hai preso solo tre colpi contro quello li?" Justin mi guarda divertito.
"Ti devi fidare di me angelo."
 
 
 
 
▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪
 
Eccomi. Scusatemi per il ritardo, non so che mi è preso in questi giorni. Anyway, volevo dirvi due cosette. La prima: questo capitolo è simile (quindi non uguale) ad una parte del libro "Uno splendido disastro" ho preso spunto da questa storia perché non mi veniva in mente nulla e perché mi piace molto. Mi è sembrato giusto farvelo sapere per evitare di trovare qualcuno che mi dice di aver copiato dal libro. Seconda cosa: questa storia non è per niente simile al libro "Uno splendido disastro" e neanche a tutte le altre fanfiction in cui finiscono per sposarsi ,(per ora non lo è,più in avanti ci penserò) in questa storia succederà una cosa che non vi aspetterete mai,never. 
Scusate se l'ho fatta lunga.
 Passiamo al capitolo, penso che non ci siano errori, ho riletto metà,spero che vi piaccia. 
Un enorme grazie a tutte le pochissime persone che recensiscono.
Un bacione. 
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Mimi_98_SWAG