Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: Alexina290913    31/01/2014    0 recensioni
Una storia drammatica e romantica di una ragazza irlandese al tempo dei vichinghi.
Dopo che i Vichinghi le portano via tutto decide di vendicarsi, ma l'amore colpisce peggio di una spada dritta al cuore e sarà per lei molto difficile portare a termine la sua decisione.
Chiedo gentilmente di recensire, anche recinsioni negative :)
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sentivo la stanchezza forzarmi gli occhi. Buio totale nella mente.
Sapevo solo che ero in una tenda, sola, legata a uno di quei pali di legno lisci ma, che ti graffiavano l’anima.

Il cuore batteva forte, avevo paura, fifona che non sei altro.
Da fuori non proveniva nessun rumore, nessuna ombra, alcuna luce che ti apriva un varco nell’oscurità.
Avevo ansia … Non so neanche di che cosa.
Provai leggermente ad alzarmi ma, il vestito verde nascondeva le luride catene che mi tenevano prigioniere al terreno, così freddo che si potevano ancora sentire le urla di chi era morto in quel posto …
Non riuscivo a parlare, la gola era secca, bruciava, sembrava che avessi un incendio dentro di me.
Potevo sentire il mio cuore rallentare e nello stesso tempo perdere dei battiti, Ailis, la menzogna ti sta dando ciò che meriti …
Poi, oltre la tenda fitta, una luce cominciava a diventare sempre più grande, veniva verso di me.
Il sangue mi gelò nelle vene, il cuore accelerava, il freddo aumentava, tremavo come una foglia.

Poi, la tenda si aprì. Venne aperta da una mano possente e, dal bracciale di ferro che portava, non mi sembrava niente di buono.
La luce si spense e nell’oscurità, l’ombra di un uomo rimaneva a mala pena percettibile.
La bocca sembrava incollata, le lacrime salivano, il cuore in gola, il terrore mi faceva tremare.
<< Eri del villeggio vero? >> una voce grossa ma ancora da ragazzo veniva dall’ombra.
Provavo ad aprire la bocca ma, a quanto pare era inutile, mi tremavano le labbra, la vista era offuscata, riuscivo a stento a muovermi e la prima lacrima venne giù, piena di terrore e rimorso. Feci un lieve “ Si “ con la testa.
Nella penombra potei scorgere l’uomo inclinare il capo da un lato, pensieroso.
<< Chissà perché eri così lontana, vero piccolina ? >> fece con un mezzo sorrisetto malizioso e le braccia incrociate.
Era alto, muscoloso, i capelli castani erano lunghi e ricci, no, non credo proprio che un vichingo sia così. Mi hanno parlato sempre di grandi guerrieri biondi o scarlatti.
Non so il perché ma, in quel momento il cuore batteva tranquillo, ero calma … Anche se forse ero solo ad un passo dalla morte. Eppure, lui mi dava quel la sensazione di potermi fidare e, infatti …
L’uomo alzò lo sguardo, l’unica cosa che si poteva vedere del suo volto erano quegli occhi color dei prati, brillanti, vivi, puliti. << Sai … >> incominciò lui << … Mi stai davvero simpatica anche se sei parecchio silenziosa e fifona. Se rimarrai qua dovrai farti un amico da fuori per poter sopravvivere. >>  io deglutii leggermente, stesi i pieno ascolto, gli occhi mi bruciavano e le mani erano gelate. Lui continuò, con lo sguardo fisso su di me << Facciamo così, io, ogni sera ti porterò mangiare di nascosto ma, tu, non dovrai mai provare a fuggire ne tantomeno provare a vedermi in volto, chiaro? >> faci cenno di si “ Si “ con la testa tre volte di fila.
Lui si voltò, riprese la torci che era a terra e se ne andò, senza dire più nulla.
Per quasi un mese lui mi portò cibo e acqua, mi imboccò e mi aiutò comprendoni il volto con un mantello color degli incubi. E io, invece, la notte alzavo lo sguardo verso la luna e, non facevo altro, che addormentarmi e sognare sogni color dell’oro e zaffiri gialli.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Alexina290913