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Autore: Sarah_00    31/01/2014    9 recensioni
Lei: Tranquilla, introversa, debole, sola;
Lui:Scontroso, forte, bipolare, solo;
Il destino vorrà che queste due persone, totalmente diverse ma, allo stesso tempo, uguali, si incontrino.
Sì, perchè entrambi sono soli;
entrambi hanno bisogno di affetto, di amore.
Tutto inizia con un errore.
Uno sbaglio che cambierà la vita di entrambi.
Una storia che coinvolge violenza, sesso, amore, vendetta.
Riusciranno a stare insieme?
***
Dalla storia:
“Quello non era niente, Zoe, dovrai vedere cosa dovrai sopportare da ora in poi”
Mi dice sempre con il solito sorrisino malefico. Caccia un coltellino dalla tasca e al solo pensiero di quello che mi potrebbe fare con quel coso un brivido di paura mi percorre il corpo. Si avvicina minaccioso. Con il metallo freddo del coltello accarezza la mia guancia dal lato non tagliente. Io resto immobile con il terrore che muovendomi mi avrebbe fatto ancora più male.
“Hai paura, vero? Molta paura, scommetto”
Mi soffia sulle labbra.
“E fai bene, molto ma molto bene ad aver paura di me”
(...)
“Posso salvarti, Zayn…posso almeno provaci”
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Demons.'
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Capitolo 40.


Passano giorni, settimane, e noi continuiamo a viaggiare senza una meta.

Una sera ci fermiamo in una specie di taverna, tutti incappucciati e ben attenti.
Ogni volta che passa qualcuno che mi guarda più del previsto, stringo la mia collanina, come se adesso fosse il mio portafortuna.
Zayn stinge la mia mano sul tavolo e lascia intrecciare le nostre dita. Mi sorride, vedendo il mio nervosismo.

“Tutto ok, amore?”

Mi chiede dolcemente.
Abbasso lo sguardo e annuisco.

“Non ti preoccupare”

Mi sussurra.

Alzo lo sguardo e sto per rispondergli, quando arriva una cameriera.

Ordiniamo da mangiare e la donna ci lascia di nuovo da soli.

Si riaprono le ricerche della ragazza londinese scomparsa ormai da mesi. La polizia ci informa che, grazie ad una denuncia anonima, hanno perquisito una casa fuori città. Non hanno trovato la ragazza, ma è sfuggito un ragazzo, Zayn Jawaad Malik, che sembra essere scappato appena aver sentito la polizia arrivare. Però, il giovane, è stato riconosciuto da alcuni poliziotti mentre correva con un’altra persona, si presume una ragazza. Che sia proprio la signorina Wilson? Gli amici negano tutto e raccontano che Zayn sia scappato solo per motivi personali legati al suo passato e per niente a questa scomparsa. Vi ricordiamo che precedentemente, lo stesso Malik, è stato denunciato per violenza contro una ragazza, però, vinse la causa e fu rilasciato proprio grazie ad uno degli amici coinvolti anche in quest’altro caso. Inoltre, la gemella della scomparsa, ammette di essere stata con questo ragazzo che poi ha lasciato perché ritenuto troppo geloso e possessivo. Perché adesso avrebbe con lui  Hope? È una vendetta? O solo una scusa per poter fare del male ad altre ragazze? Che sia una sua malattia? Vi terremo aggiornati”

La voce proveniente dalla tv mi fa guardare Zayn che è preoccupato tanto quanto me.

Malattia?

Ripete irritato e stringendo l’altra mano in un pugno.

“Zay, non ti preoccupare, ok? Loro non sanno niente di noi. Non potranno mai capire. Non sanno quanto ti amo, quindi lasciamoli pensare quello che vogliono. Devono solo inventare una notizia. Per favore, però, non attiriamo l’attenzione. Sarà peggio”

Sussurro stringendogli la mano ancora di più. I suoi muscoli si rilassano e il suo pugno si riapre.

“Ti amo tanto, piccola”

Sussurra prima di avvicinarsi e baciarmi.
Sorrido al contatto del suo naso con il mio.

Quando arrivano i piatti, iniziamo a mangiare cercando di non ascoltare gli altri clienti che parlano della notizia al tg.

Ogni tanto ci guardiamo, cercando di darci forza a vicenda.

“Scusa”

Sussurra dopo che molti di loro hanno affermato che Zayn è solo uno stronzo, un malato, un sessista che di certo ha rovinato la mia vita come quella di Holly e di mia sorella.

Stringo i denti infastidita.

Loro non sanno niente.
Non sanno quello che lui ha fatto per me, di come ci amiamo.
Loro non possono capire e mai capiranno.

“Andiamocene”

Dico stufa alzandomi e prendendo la mia borsa.

Zayn mi segue.

“Aspetta”

Mi dice raggiungendomi alla cassa.

Paga e poi salutiamo in modo un po’ freddo, prima di andare via.

“Ah, come si permettono di parlare così di persone che neanche conoscono? Come possono giudicare se non sanno niente?! Come possono criticarti o soltanto pensare che tu sia malato?! Giuro che gli spaccherei il culo uno ad uno se solo potessi! Loro non possono parlare così di te! Tu sei la cosa più bella della mia vita”

Dico alterandomi per poi dire l’ultima frase più dolcemente.

Non mi fermo un attimo mentre parlo e raggiungo la macchina.

Zayn mi afferra il polso e mi fa girare verso di lui.

Sorride.

Un sorriso bellissimo, uno che fa solo quando c’è qualcosa che davvero lo rende felice.

Mi avvicina e mi bacia dolcemente.

“Hope, tu sei la mia vita, ok?”

Dice soffermandosi sull’aggettivo possessivo.

“Ma infondo non hanno tutti i torti, no? Ti ho fatto anche del male e ora stai facendo una vita di merda solo per stare con me. infondo hanno ragione”

Gli porto le mani intorno il collo e le sue automaticamente si poggiano sui miei fianchi. Scontro la fronte con la sua e continuo a guardarlo negli occhi per quanto possibile.

“Zay, non sai quanto ti amo, allora, se pensi davvero questo. È vero, non viviamo di certo in una reggia con tanto di giardino e posto auto, ma stiamo insieme, insieme, capisci? E non voglio più lasciarti, altrimenti già non ci sarei più, non pensi?”

Sorride e poi mi bacia a lungo e dolcemente.
 

***
 
Cantiamo a squarciagola come cretini “Word up!” di Cameo.
Quando finisce scoppiamo a ridere.

“Stasera ci fermiamo a Bradford, la mia città”

Dice. Sorrido.

“Non lo sapevo”

Commento.

“Eh, beh…non è un luogo che ricordo con felicità”

Dice solamente.

“Uhm…capito. Ci fermiamo in quel bar? Così prendiamo qualcosa per cenare e poi torniamo a dormire qui”

Propongo.

“Ok, amore. Ottimo”

Parcheggia e poi scendiamo dall’auto.

Entriamo in questo bar dove si respira una strana aria.

Zayn mi stringe la mano alla vista di brutti tipi tatuati. Beh, anche Zay ha molti tatuaggi, ma quei tizi sono inquietanti e ispirano terrore.
Prendiamo qualcosa da mangiare e una volta finito ce ne andiamo.
Noto uno dei presenti cacciare un telefonino e digitare dei tasti per poi riposarlo.

Quando usciamo dal locale, iniziamo a camminare verso l’auto che abbiamo parcheggiato in un posto nascosto se nel caso i poliziotti sapessero la targa.
La strada è buia e deserta.
Si sentono i nostri passi e dalle nostre labbra esce la condensa.
Zayn mi avvolge le spalle con il suo braccio e mi stringe al suo petto.
Sento degli altri passi vicini a noi. Cerco di fingere che non mi faccia paura e continuo a camminare.

“Ecco qui il vecchio Malik”

Sento dire da una voce.

Ci fermiamo improvvisamente e dei passi si avvicinano a noi.
Dalla poca luce di un lampione, si scorge la figura di un uomo accompagnato da altri due.

“E questa è la tua fidanzatina? Ho saputo che siete dovuti scappare da casa, vero?”

Dice sempre questo.

“Jack”

Dice Zayn digrignando i denti.

“Dimmi che non sei stato tu”

Continua stringendo la mano in un pugno con tono minaccioso.

“Oh, altrimenti?”

Ride l’altro.

“Pezzo di merda, perché vuoi rovinarmi la vita?!”

Dice scontroso facendo atto di avvicinarsi.

Jack.
Certo.
Quel Jack.

Si avvicina a noi e prende il mio mento con la mano destra.

“E tu, angioletto? Perché stai con uno così? non lo sai che è pericoloso stare con i terroristi?”

Dice facendomi fare una smorfia di disprezzo.
Mi stacco dalla sua presa.

“Sempre meglio che stare con un coglione”

Dico di rigetto per poi sputare a terra.

“Oh, oh, ora l’angioletto ha cacciato gli artigli”

Commenta sorridendo bastardamente.

“Forse dovrei insegnarti le buone maniere”

Continua più malvagiamente e accarezzando la mia guancia.

“Non la toccare”

Dice Zayn scandendo ogni parola e alzando il volume della voce all’ultima.

“Altrimenti?”

Lo provoca.

“Altrimenti ti uccido brutto stronzo”

Dice mettendosi davanti a me e coprendomi la visuale.

Riesco però a vedere il pugno di Jack colpirlo e farlo barcollare.

“Zayn!”

Urlo preoccupata.

Si pulisce il viso dal sangue e da uno sguardo cruciale a Jack.

“Ti uccido!”

Urla colpendolo in viso ripetutamente.

L’altro si difende e sferra un altro colpo.

Jack si trova in difficoltà, ma, come un codardo, chiama in aiuto gli altri due.
Ora è Zayn a terra. Lo stanno pestando quei due e io inizio a piangere urlando di smetterla.
Cerco di allontanarne uno che lo sta colpendo in viso.

“Cazzo, lascialo! Lascialo!”

Urlo disperata.

Improvvisamente mi afferrano da dietro.
Inizio ad urlare più forte e a dimenarmi sotto la sua presa.

“Zitta, troia!”

Mi urla mettendomi una mano sulla bocca.
Gli do un morso e l’allontana.

“Ah, brutta stronza”

Si lamenta.

Gli pesto il piede e lascia la presa su di me urlando dal dolore.
I due ormai hanno lasciato Zayn.

“Forza, andiamo, basta e avanza per stasera, no?”

Dice Jack con tono bastardo per poi andarsene con gli altri due.

Corro da Zayn e mi inginocchio a lui.
È pieno di sangue e non riesce a tenere gli occhi aperti.

“Zay, Zayn, ti prego, rispondi”

Dico in lacrime prendendogli la mano.

“H-Hope…s-stai bene?”

Mi chiede.

“S-sì, sì, come stai tu?”

Contrae il viso e gli porto la mano sulla mia guancia.

“C-cosa posso fare”

Dico più a me che a lui.

“Dammi un bacio”

Risponde con un filo di voce.

“Zay…”

“Per…favore”

Sussurra.

Mi avvicino e premo dolcemente le labbra sulle sue.

“Grazie”

Mormora mentre gli stringo la mano.

“Non mi lasciare Zay, ti prego”

Dico poggiando la testa sulla sua pancia.

Faticosamente mi accarezza i capelli.

“P-piccola, non ti preoccupare, ok? A-andrà…andrà tutto bene”

Dice con sforzo.

Lo guardo e gli do un altro bacio.

“T-ti porto via di qui, ok? C-così, così starai meglio, sì”

Dico cercando di autoconvincermi.

Lo sollevo da terra con fatica e gli faccio poggiare il braccio sulle mie spalle.
Poggio la mano sulla sua vita e lo trascino verso l’auto.
Dopo un buon 10 minuti, riesco ad arrivare alla nostra meta.

Lo faccio distendere sui sedili posteriori e cerco nella borsa qualcosa per medicarlo.
Quando trovo il necessario, inizio a tamponare le ferite e cerco di mantenere la calma.

Solo adesso noto la catenina che tiene stretto in mano.
Non la porta più al collo e la tiene stretta come se la potesse perdere da un momento all’altro.
Di certo sarà caduta quando quei bastardi l’hanno picchiato.

Sorrido al pensiero che l’abbia recuperata e tenuta anche se stava per essere ucciso di botte.

“Zay…come ti senti?”

Chiedo. Non risponde.

Poggio la testa in modo delicato sul suo petto.

Riesco a sentire il suo battito e sospiro di sollievo.

Giocherello con le sue dita e gli do un bacio sulla guancia.

“Sei il mio eroe…il mio fantastico, coraggioso e dolcissimo eroe”

Gli sussurro.

“Ti amo, Hope”

Mi risponde in un soffio.

“Anche io”

Gli dico distendendomi affianco a lui e stringendomi al suo petto.

“Posso stare così?”

Gli chiedo dolcemente.

“Mi ucciderei piuttosto che rifiutarti”

Risponde.
Sorrido.

“Perché ti hanno fatto tutto questo? Perché ce l’hanno con noi?”

Mi accarezza la mano che ho poggiata sul suo petto.

“Vogliono solo vendicarsi e rendermi la vita un inferno, ma non capiscono che a me basti tu per rendere un inferno un paradiso”

Sorriso e sfrego il mio naso contro la sua guancia.

“Quel Jack è un vigliacco, non ha neanche le palle di affrontarti! Gli avresti spaccato il culo se non ci fossero stati quei due!”

Accenna una risatina.

“Grazie”

Sussurra baciandomi la fronte.

“Stai meglio?”

Gli chiedo.

“Sì…grazie per avermi aiutato”

“Di niente, amore”

Sorrise.

“Amo quando usi parole dolci con me”

“Beh, allora ami anche quando ti chiamo ‘panda’?”

Si imbroncia.

“Non tanto”

Risponde. Rido per il suo tono e poi gli do un bacio casto.

“Cerca di riposare, tenero panda”

Dico per poi ridere.

“Uff, notte piccola”

Sussurra per poi baciarmi dolcemente.

Ci addormentiamo abbracciati, anche se non riesco a dormire bene. Ho paura che stia male per le ferite o che tornino quei tre.

Se solo penso alle condizione in cui l’hanno ridotto, mi vengono i brividi.
Mi fa star male vederlo così sofferente.
Vorrei provare il suo dolore per poterlo liberare e rivederlo felice e senza neanche una ferita ma, evidentemente, non posso.




Spazio scrittrice xx

Sera belle!!
Allora, questo Jack?
a causa sua non hanno una casa, Zayn è ferito gravemente e non possono neanche andare in ospedale...bella merda, eh?
hahahha
va beh, per fortuna che ora c'è questa Hope ribelle v.v
spero vi sia piaciuto, anche perchè io ho qualche dubbio!
un bacione e grazie per le recensioni <3 x



 



   
 
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