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Autore: ChiaStyles97    01/02/2014    17 recensioni
“Ho visto lo sguardo che cerchi di nascondere ogni volta che si accenna al nuoto. Perso e felice” mi interruppe “Lo stesso che avevi questa mattina. Si tratta di decisioni tue. Ma almeno dimmi qualcosa che sia reale”
Il suo tono non accusatorio mi disorientava.
Scossi ripetutamente il capo, incapace di rispondere. Il naso cominciò a pizzicarmi, le lacrime ad inumidirmi gli occhi.
“E se io non volessi essere reale?” ribattei, fermandomi “Quello che voglio è svegliarmi e rivedere Nicholas”
Un sapore salato mi punse la lingua.
Mossi qualche passo in avanti, rivolgendo lo sguardo verso il parco che segnalava che avevamo quasi raggiunto casa.
“Voglio che le cose tornino come prima, come quando la mia vita aveva un senso” la mia voce mi arrivò spezzata alle orecchie “Ma questo non accadrà, Zayn, ed è tutta colpa mia. Solo colpa mia”
Mi morsi il labbro così forte da cominciare a sentire il sapore delle lacrime mescolarsi a quello del mio sangue. Mi fermai ancora una volta, gli occhi fissi in quelli scuri di lui.
“Colpa tua?” distinsi a mala pena la sua voce così fioca.
“Mio fratello, l'incidente" mormorai.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"I stole a key,
took a car downtown where the lost boys meet,
I took a car downtown and took what they offered me
to set me free"

Coldplay - Charlie Brown



 
 
Jane! Jake! Siamo qui!” vidi Bec sbracciarsi in mezzo alla gente.
Ci abbracciò entrambi, scoccandoci un rapido bacio sulle guance per poi rivolgerci un sorriso allegro.
“Siamo solo io e Harry, per ora” e indicò il fratello al suo fianco che si guardava intorno con l’aria vagamente persa di chi non si è ancora ripreso del tutto dalla sera prima “gli altri dovrebbero arrivare a momenti”
“Piacere” vidi il riccio sorridere e allungare una mano verso di noi e la sorella lanciarci un’occhiata rassegnata per poi rivolgersi a lui.
Idiota, loro sanno chi sei” lo rimproverò con un pugno sulla spalla "È anche grazie a loro se questa mattina ti sei svegliato nel tuo letto e non sul pavimento del salotto” e gli sganciò un secondo pugno.
“Oh, ehm” ora sembrava vagamente imbarazzato “Bè, grazie davvero e… Sappiate che solitamente non sono sempre così…”
Sbronzo?” concludemmo io e Jake all’unisono.
“Esatto” confermò Harry senza riuscire a trattenere una risatina che rivelò due adorabili fossette, seguita a ruota da un profondo sbadiglio che fece alzare gli occhi della sorella al cielo.
“Eccoci” Liam comparve al fianco di Bec, seguito da Niall e Claire che salutò tutti con un sorriso e avvampando quando si rivolse a Harry.
“Perfetto! Siamo tutti?” chiese Bec, ansiosa di iniziare il giro sulle giostre.
"Mmm, più tardi dovrebbero arrivare anche gli altri” osservò Niall guardandosi intorno “Ma tanto sono sempre in ritardo, quindi… Iniziamo senza di loro!” e con un sorriso che gli illuminava il volto prese Liam e Bec per un braccio e li trascinò verso la prima delle innumerevoli attrazioni urlando “Auto scontrooo!”



“Claire, stai tranquilla, non può succederti niente!” cercò di calmarla Liam mentre eravamo in coda aspettando di salire sulle montagne russe.
“Be’, un sacco di volte la gente è volata via perché la barriera si era staccata, però tranquilla, noi non saremo così sfigati”
Niall, così non aiuti” lo rimproverò Bec mentre lo sguardo di Claire si faceva ancora più terrorizzato.
“Don’t worry! Be happy!” canticchiò beatamente Harry cingendo le spalle di Claire e scompigliandole i capelli sul volto che si era tinto di un rosso accesso a quel gesto.
“Liam, devo confessarti che Claire non è la sola ad essere terrorizzata dalle montagne russe” dissi d’un fiato non appena la barriera si fu abbassata davanti a me.
“Già, Harry fa tanto il duro ma sarà il primo ad urlare” mi fece l’occhiolino il castano, strappandomi un sorriso.
In effetti Liam aveva ragione e Harry, che si trovava seduto dietro di me, contribuì più di tutti alla perforazione dei miei timpani, senza smettere un attimo di gridare.
Dopo le montagne russe decidemmo che per quella sera non avremmo più messo piede su nessuna attrazione che superasse i tre chilometri orari, ma nonostante la nausea e il giramento di testa decidemmo comunque di mettere qualcosa sotto i denti prima di terminare il nostro giro, perciò ci dirigemmo verso il bar più vicino e ci mettemmo in coda.
“Oh, merda” sentii Bec imprecare mentre cercava di nascondersi il volto con le mani; le lanciai uno sguardo interrogativo e per rispondermi lei accennò al tavolo che erano andati ad occupare i ragazzi.
Altri due ragazzi e una ragazza stavano salutando Harry, Liam, Niall e Claire e un secondo dopo avevano preso posto accanto a loro.
Le mie guance si colorarono di una tinta vagamente rosea quando mi accorsi che uno dei nuovi arrivati era Zayn, ma distolsi lo sguardo prima che potesse accorgersene.
“Zayn?” mi rivolsi nuovamente a Bec con aria interrogativa, chiedendomi sorpresa se fosse lui il motivo della sua imprecazione. In risposta alla mia domanda la vidi scuotere la testa e cercare di coprirsi ancora di più il volto con le mani.
Ti pare?!” mi ammonì come se avessi appena detto la cosa più sciocca di questo mondo
“L’altro ragazzo” aggiunse poi sussurrando, come se avesse il timore di essere sentita anche a una decina di metri di distanza.
Mi voltai nuovamente e questa volta rivolsi la mia attenzione al ragazzo che aveva preso posto accanto a Claire e Harry: sorrideva allegramente mostrando i denti bianchissimi, alcuni ciuffi di capelli castani gli ricadevano sulla fronte ma lasciavano ben intravedere i vivaci occhi di un azzurro mozzafiato.
“Merda, merda, merda” continuò Bec nelle sue imprecazioni.
“Chi è?” le domandai continuando a fissare curiosa il ragazzo.
“Bè…” vidi Bec indugiare qualche secondo come se dovesse prendere una decisione importante “Louis” sospirò con aria rassegnata rivolgendogli un rapido sguardo che sembrava carico di rammarico “Diciamo che tra noi c’è stata una specie di storia durata... , ecco... Un po’ di tempo, insomma” si morse il labbro inferiore.
“Un po’ quanto?” la incoraggiai a continuare senza riuscire a trattenere la mia solita curiosità per quel genere di cose.
“Bè, ehm” indugiò per poi assumere una finta aria pensosa “Circa… Un annetto di tira e molla” sospirò di nuovo, probabilmente ripensando a quel periodo, per poi rivolgersi a me con occhi supplicanti “Ti prego Jane, ti scongiuro, non dirlo a Harry, Louis è il suo migliore amico e anche se tra noi non c’è più niente sarebbe una tragedia se mio fratello lo venisse a sapere”
Annuii appoggiando la mano sul petto e alzando la destra come se dovessi pronunciare un giuramento di estrema importanza
“Hai la mia parola, Bec”
“Ne avete ancora per molto o avete intenzione di ordinare?” la coda al bar era ormai terminata e ci accorgemmo solo in quel momento che la donna dietro il bancone ci guardava con aria seccata.
Bec mi rivolse un ultimo sguardo fiducioso e colmo di gratitudine per poi voltarsi verso la donna che continuava a fissarla sbuffando, mentre io mi chiedevo come diavolo avesse fatto Harry a non accorgersi che sua sorella se la faceva con il suo migliore amico.



Dopo aver ordinato ciò che volevamo, portando un vassoio carico di roba da mangiare per tutti, feci per dirigermi verso il tavolo quando Bec mi bloccò.
“Non lo vedo da quando abbiamo litigato” mi rivolse uno sguardo carico di preoccupazione “Lui voleva dire tutto a Harry ma io mi sono rifiutata, ci avrebbe ammazzati entrambi” spiegò rapida in risposta alla mia espressione interrogativa “E non mi va di parlarci” concluse risoluta, ma non meno proccupata.
Sorrisi di fronte alla sua espressione “Bec, stai tranquilla, se non vuoi parlarci ignoralo e fai finta che lui non ci sia” cercai di rassicurarla. Lei mi annuì, fece per voltarsi e dirigersi al tavolo, ma qualcosa la bloccò nuovamente.
Il ragazzo che tanto aveva temuto era a un passo da lei e la guardava con sguardo profondo e carico dello stesso rammarico che mi aveva mostrato lei solo pochi minuti prima.
Bec sembrava spiazzata, le ginocchia quasi le tremavano ma riuscì a riscuotersi.
Louuuis, ma che piacere!” simulò un sorriso “Non sapevo ci fossi anche tu!” aggiunse con un tono innaturalmente cordiale che non riuscì 'però a coprire una certa inclinazione della sua voce.
“Dobbiamo parlare” aggiunse lui senza nemmeno saluatarla, spiazzandola ancora di più.
“Non ora”
“Sì, ora”
No
” ribatté deciso per poi accorgersi solo in quel momento della mia presenza e lanciarmi uno sguardo che sembrava dire ‘E tu chi sei?’ e invitarmi ad andarmene per lasciarlo solo con Bec. Non servì che parlasse, capii le sue intenzioni e, rivolgendo un’occhiata di scuse alla mia amica che mi guardava supplicante, mi diressi al tavolo lasciandoli soli.
“Finalmente!” gli occhi di Niall si illuminarono non appena posai il vassoio carico di patatine, hamburgers e quant’altro sul tavolo. Gli sorrisi per poi rivolgermi educatamente ai due che erano arrivati da poco.
“Jane” allungai una mano verso la ragazza che non avevo mai visto prima.
“Sam” la strinse sorridendo e spostandosi una ciocca di capelli scuri dagli occhi castani.
Mi accorsi poi che Zayn mi stava guardando e, sperando che le mie guance fossero tornate del loro solito colore, gli rivolsi un rapido sorriso educato e senza dargli il tempo di ricambiarlo decisi di concentrare la mia attenzione sulle patatine che mi stavano davanti.
“Ma dove sono finiti quei due?” sentii la voce di Harry che alzò lo sguardo, probabilmente per cercare tra la folla la sorella e il suo migliore amico che non erano ancora tornati.
Notai Claire, Zayn, Liam, Niall e Sam guardarsi tutti preoccupati e capii che per loro la storia tra Bec e Louis non doveva essere un segreto e l’unico a non esserne consapevole era Harry, che continuava a cercarli con lo sguardo. Vidi Liam scrollare le spalle con finta indifferenza e, come a rispondere alla preoccupazione di Harry, una sedia si spostò accanto a me e Bec vi ci sedette mentre Louis rioccupava il suo posto accanto all’amico.
“Eccovi, finalmente” Harry scoccò loro un’occhiata che non aveva più nulla di preoccupato “Vi eravate persi?” chiese ridacchiando e addentando un panino.
I due sembrarono accorgersi solo in quel momento che il riccio si stava rivolgendo a loro e con fare indifferente Louis scrollò le spalle “Bec mi ha aiutato a trovare il bagno” le rivolse un rapido sorriso che la fece arrossire e riprese con il suo tono che lasciava intendere ben poco di ciò che fosse realmente successo (“Qualcuno ha visto la partita dell’altra sera?”), dando inizio ad un’animata discussione su quale squadra avrebbe vinto il campionato di quell’anno.
In realtà soltanto Harry sembrava realmente interessato al discorso, mentre gli sguardi degli altri saettavano divertiti da Louis a Bec, le cui guance erano ormai bordeaux.
“Meno male che non volevi parlargli” le sussurrai divertita così che solo lei potesse sentirmi.
“Infatti non abbiamo parlato molto” mi rispose Bec mentre abbassava timidamente il volto e arrossiva ancora di più, senza però riuscire a nascondere un ampio sorriso.



“Per favore ragazzi, solo più la ruota panoramica e poi torniamo a casa!” scongiurò Sam, aggrappandosi implorante a Liam e Zayn che tentavano di non lasciarsi convincere.
“Sam, sono quasi le undici, tra poco le giostre chiudono” cercò di spiegargli pacato Niall.
Per favooore!
Niall sospirò, intenerito da quello sguardo da cane bastonato.
“E va bene” e, dopo aver lanciato un urletto di gioia, Sam lo trascinò verso l’attrazione.
Come le aveva fatto osservare Niall le giostre stavano per chiudere, per cui era poca la gente in coda oltre a noi e in poco meno di cinque minuti l’addetto alla ruota panoramica ci invitò a salire sulle cabine da due posti ciascuna.
ro in fila accanto a Bec e aspettai pazientemente il nostro turno ma, quando lei si sedette su uno dei seggiolini e io feci per seguirla, venni superata da un sorridente Louis che mi lanciò un rapido sguardo di scuse, per poi rivolgersi a Bec, prenderle il viso tra le mani e scoccarle un tenero bacio sulle labbra, senza preoccuparsi di Harry che non poteva vederli, quattro cabine più in su.
“Oh, perfetto” li guardai allontanarsi mentre prendevo posto sulla cabina che non avrei condiviso con nessuno perché Bec mi aveva, anche se involontariamente, abbandonata.
Chiusi gli occhi, presi qualche profondo respiro aspettando che la cabina si muovesse verso l’alto e quando li riaprii sussultai vedendo un paio di occhi scuri puntati su di me.
Zayn mi guardava con le sopracciglia inarcate, un sorriso divertito stampato sul viso.
“Cosa stavi facendo?” mi chiese incuriosito.
Fui io ad alzare le sopracciglia questa volta, rivolgendogli uno sguardo interrogativo e non avendo capito a cosa si riferisse.
Lui chiuse gli occhi e iniziò a respirare profondamente in una buffa imitazione di quella che dovevo essere io qualche secondo prima.
Per niente divertita scrollai le spalle, distogliendo lo sguardo da lui.
“Allora, cosa stavi facendo?” insistette.
“Mi preparavo mentalmente” sbuffai.
Un'aria di sfida gli attraversò il volto
Paura, eh?”
Lo ignorai. Dio Santo se era invadente.
Guardai altrove, cercando di concentrare la mia attenzione su qualcos’altro, mentre la ruota cominciava a muoversi.
Non avevo nulla contro il ragazzo che mi stava davanti insomma, non mi aveva fatto niente e avevamo a malapena scambiato qualche parola (sempre se lui se lo ricordava), ma il suo atteggiamento così sicuro di se mi dava sui nervi e in più non sopportavo i ragazzi che, come lui aveva dimostrato la sera prima, usavano le ragazze solamente per divertirsi.
La cabina saliva a poco a poco e mi concentrai sulle luci della città che animavano quel panorama sempre più vasto, mentre potevo sentire le risatine di Bec e Louis provenire dalla cabina sopra la nostra.
Notai che anche Zayn contemplava ammirato il paesaggio e con noncuranza allungò le gambe costringendomi a restringermi ancora di più in quello spazio già estremamente piccolo. Inarcai un sopracciglio e lo guardai seccata.
“Ti dispiace?” ammiccai alle sue gambe.
Facendo finta di non avermi sentita continuò ad ammirare il panorama e quasi a farlo apposta si allungò più che poté. Tossicchiai per richiamare la sua attenzione e finalmente sembrò accorgersi di me, rivolgendomi uno sguardo fintamente sorpreso.
"Ti dispiace?” ripetei io, accennando ancora una volta alle sue gambe con un sorriso forzatamente educato ma che lasciava trapelare tutta la mia seccatura.
Di rimando lui mi lanciò un’occhiata di sfida ma, capendo che io non sarei stata al gioco, ritrasse bruscamente le gambe e si voltò sbuffando verso il vetro oltre cui potevamo ormai ammirare tutta la città dal punto più alto della ruota panoramica.
“Sei davvero antipatica” lo sentii osservare con indifferenza.
PStrabuzzai gli occhi e le mie sopracciglia si inarcarono più che mai. Come si permetteva quel ragazzo così arrogante, maleducato e strafottente a dire una cosa simile su di me?
“Oh, solo con gli ipocriti” scrollai le spalle, decisa a non dargliela vinta.
Un sorriso divertito gli illuminò il volto.
“Non sembravi pensarla così quando accarezzavi i miei tatuaggi ieri sera” aggiunse con indifferenza.
Arrossii violentemente, sperando che non se ne accorgesse, e non trattenni un sorriso di fronte alla sua sfacciataggine, capendo che, nonostante l’alcol, si ricordava della sera precedente.
“Be’ e se io sono davvero antipatica come dici, la prossima volta che ti becco in bagno con una ragazza vi caccio via a calci anziché lasciarvi continuare a fare quello che state facendo” non riuscii a trattenermi.
Mi pentii subito di aver detto una cosa simile, ricordando improvvisamente che lui la sera prima non si era accorto della mia entrata nel bagno in cui, a mia insaputa, si trovavano lui e la biondina dalla voce stridula. Avvampai, imbarazzata dalle mie stesse parole e dallo sguardo sorpreso che lui mi rivolse realizzando ciò che avevo potuto vedere, ma con mia grande fortuna la ruota si fermò prima che lui potesse aprire bocca e io mi liberai rapidamente della cintura che mi tratteneva raggiungendo Harry e gli altri che ci stavano aspettando. “Scusa, Jane” mi venne incontro Bec con aria imbarazzata per avermi abbandonata con Zayn.
Feci spallucce e le sorrisi per rassicurarla.
“Allora, com’è?” mi rivolse uno sguardo vagamente malizioso, ammiccando al ragazzo che stava ancora scendendo dall’attrazione.
“Perfetto!” le risposi con un’ironia che non colse così che il suo volto si illuminò ancora di più.
“Perfettamente arrogante e maleducato” mi affrettai ad aggiungere spegnendo il suo sorriso raggiante in mezzo secondo.
“Oh” sembrava quasi delusa “Be’, fa solo finta” scrollò le spalle “quando lo conoscerai meglio capirai” aggiunse in risposta al mio sguardo interrogativo mentre ci avviavamo fuori dal parco. Le sorrisi con poca convinzione, sapendo che non avrei cambiato la mia opinione tanto facilmente.



“Allora, come li trovi?” mi chiese Jake mentre si toglieva la t-shirt per mettersi il pigiama.
Ci pensai un po’ alla ricerca delle parole più adatte mentre riponevo lo spazzolino al suo posto.
“Sono tutti molto allegri… Simpatici… Solari… Un bel gruppo” affermai con decisione ripensando alla serata appena trascorsa. Jake annuì, confermando le mie parole.
“Liam è molto educato e gentile” proseguii io pettinandomi i capelli “Niall è un ragazzo molto simpatico e divertente… Louis ha un sorriso contagioso… Bec e Claire mi ricordano molto Jess e Lily…” un sorriso malinconico mi sfuggì ripensando alle mie amiche di Torquay.
“Sam è davvero molto carina” mi interruppe lui con falsa indifferenza.
Uuuh” lo presi in giro con un affettuoso pugno sulla spalla “Effettivamente ho notato come lo guardavi” gli feci l’occhiolino mentre in risposta lui alzava gli occhi al cielo.
“Comunque venerdì sera Liam darà una festa a casa sua… Claire mi ha detto che ha una casa enorme” gli si illuminarono gli occhi “Del tipo che ha la piscina” aggiunse notando che non sembravo interessata quanto lui
“Ma qui danno una festa dopo l’altra?” mi limitai ad osservare.
“Meglio così” un vago sorriso gli attraversò il volto.
Giuuusto, così potrai provarci con Sam” finsi di essere entusiasta per lui “Da quanto sei in astinenza dopotutto? Due settimane?” continuai, questa volta con finta preoccupazione. Jake mi guardò come se avessi detto una cosa spaventosamente stupida e strabuzzò gli occhi.
Sei pazza?! Due settimane senza sesso sarebbero troppe” scosse la testa con serietà.
Anche in questo io e lui eravamo molto diversi: Jake, brillante e precoce, faceva subito colpo su qualsiasi ragazza con cui ci volesse provare e, senza darle nemmeno il tempo di illudersi, riusciva a portarsela a letto suscitando l’invidia e l’ammirazione di tutti i suoi amici; io ero invece completamente diversa. Connor Lynch mi aveva spezzato il cuore in prima superiore e da quel momento liquidavo qualsiasi ragazzo mi dimostrasse di avere intenzioni che andavano al di là della semplice amicizia e mi ero limitata a tutto ciò che non andasse oltre un semplice bacio ad una festa.
Cooomunque” proseguì lanciandomi un’occhiata maliziosa che mi ricordò spaventosamente Bec e distogliendo i miei pensieri da Connor Lynch e la sua chioma perfetta
“Tu non hai visto come Zayn guardava te”
Sbuffai, senza però non stupirmi delle parole di mio fratello
“E’ solo un ragazzo pieno di sé che pensa di essere chissà chi”
“Sarà” rispose lui vago scompigliandomi i capelli che avevo appena finito di pettinare e uscendo dalla stanza.
Rimasi sola davanti allo specchio e inarcai involontariamente le sopracciglia.

Come mi guardava Zayn?






"Under a pale blue sky, 
you never felt so cold,
another sleepless night, 
how could you ever let go?"

Youngblood Hawke - We come running







 
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Buon pomeriggio!

Allora, come va?
Abbiamo deciso di inserire il secondo capitolo oggi, così che si potesse capire qualcosina in più iguardo la trama della storia!
Qui si potrebbe cominciare ad intuire che il rapporto tra Zayn e Jane non sarà tutto rosa e fiori, anzi! Ci vorrà un po' di tempo prima che i due riescano ad andare d'accordo, anche se le loro frecciatine avranno alcuni momenti di "tregua", non so se mi spiego ;)

In questo capitolo entrano in scena Louis e Sam, e il rapporto segreto (soltanto ad Harry!) tra Louis e Rebecca creerà un po' di scompiglio, più avanti! Harry infatti si mostrerà parecchio protettivo nei confronti della sorella.
I prossimi capitoli saranno un po' più movimentati, per ora bisgona soltanto capire la dinamic della storia!


Bom, spero vi piaccia il capitolo e scusate se mi sono dilungata ma volevo riassumere un po' ciò che sta succedendo :)


Recensite, ci farebbe piacere, e soprattutto spronerebbe la mia amica (autrice della storia) ad andare avanti!
Accettiamo ovviamente anche critiche e consigli di qualsiasi tipo, lìimportante è che ci facciate sapere cosa ne pensate!

A presto <3


Chia
  
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