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Autore: tre 88    01/02/2014    1 recensioni
Erano passati due anni dalla fine della guerra a Marineford ed Ace era stato salvato dai suoi compagni.
Dopo due anni passati in tranquillità, un'ombra aveva preso di mira la seconda flotta, un'ombra legata al passato di Ace.
***
Ace si fermò di colpo, era scioccato da ciò che stava vedendo.
La vide cadere nella voragine senza fondo, urlando con tutto il fiato che aveva in corpo:
-Te la farò pagare, Ace!-
poi la voragine si richiuse e lei scomparve nel nulla…

***
Buona Lettura ^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4° CAPITOLO:

 
 
Una volta rimasta sola, Kita andò a mangiare in una locanda lì vicino sperando di non incontrare Ace, lei aveva sempre preferito la solitudine invece che della compagnia, degli altri non si fidava, si fidava solo di se stessa.

Mentre pranzava, continuava a ripensare alla strana conversazione avuta con Pugno di Fuoco e non riusciva a capire il perché ci stava ancora pensando, era già capitato altre volte che capitani di ciurme pirata gli chiedevano di unirsi a loro e lei aveva sempre rifiutando dimenticando subito dopo l’incontro ma con Ace non ci riusciva:

-“Forse il motivo per cui non faccia altro che pensare alla sua proposta, è dovuto al fatto che lui mi vuole nella sua ciurma non per i miei poteri ma perché trova più divertente viaggiare in compagnia, gli altri che mi avevano fatto questa proposta era solo per via dei miei poteri.”-

rimaneva comunque che per lei era difficile fidarsi degli altri, no dopo alla brutta esperienza vissuta nel suo villaggio d’origine dove persino i suoi genitori di cui si fidava l’avevano tradita.

 

 
***
 
 
Kita era nata su una piccola isola nel mare settentrionale, in un villaggio di pescatori e fin da piccola aveva imparato a fidarsi solo di se stessa e di nessun altro.

Per via dei suoi occhi di colore diverso era sempre presa in giro da tutti, molti la consideravano una strega portatrice di sfortuna, gli abitanti del villaggio avevano chiesto più volte ai suoi genitori di allontanarla, loro all’inizio non erano certi che la figlia doveva essere allontana solo per quel motivo ma un giorno la allontanarono dicendogli che non era loro figlia.

Kita aveva cinque anni, aveva per caso trovato sulla spiaggia uno strano frutto a spirale di colore begie, lo aveva mangiato e subito dopo senza capire come aveva fatto, creò una voragine che distrusse parte della spiaggia mentendo in pericolo i suoi genitori.

I genitori di Kita, dopo quel giorno la allontanarono e smisero di considerarla.

Kita non ci provò nemmeno a riconquistare la loro fiducia, imparò a cavarsela da sola imparando che degli altri non ci si poteva fidare; grazie ai continui arrivi dei pirati che si divertivano a parlare tra loro mentre bevevano, scoprì che il frutto che aveva mangiato era un frutto del diavolo e imparò ad usare i suoi poteri.

Un giorno, stufa di vivere in un posto dove non era ben vista, partì diventando una pirata alla sola età di dieci anni, conquistando ben presto una taglia molto alta.

 

 
***
 
 
Kita si rese conto del fatto che non aveva mai dato fiducia a nessuno dopo la brutta esperienza con il suo vecchio villaggio, ogni volta che gli veniva proposto di unirsi a qualche ciurma lei rifiutava senza nemmeno cercare di fidarsi:

-“Forse con Ace, potrei provare a fidarmi. Non sembra uno che volta le spalle agli altri e sembrava sincero quando mi a chiesto di unirmi alla sua ciurma.”-

era davanti ad un bivio, da una parte voleva provare a fidarsi di Ace e accettare la sua proposta, dall’altra parte invece voleva continuare a non fidarsi di nessuno e non accettare di unirsi alla sua ciurma, non sapeva che strada scegliere.

Dopo aver pranzato, pagò il conto e si diresse alla spiaggia; Kita conosceva solo un modo per schiarirsi le idee e prendere la giusta scelta, allenandosi con i suoi poteri e la sua spada l’aiutavano molto a riflettere.

 
Tre giorni dopo, Ace era al porto ad aspettare che i suoi compagni finissero di caricare la nave, quando la vide arrivare sorrise:

-Sapevo che alla fine saresti arrivata.-

Kita si stupì delle sue parole, nemmeno lei fino a qualche ora fa era certa che sarebbe andata da lui e quindi, non capiva come lui lo sapesse:

-Ho deciso di fidarmi di te e accettare la tua proposta ma sappi una cosa…-

il suo sguardo divenne freddo come il ghiaccio:

-…tradisci la mia fiducia e te la farò pagare.-

Ace sorrise:

-Va bene.-

Kita lo osservò mentre saliva a bordo della nave, sospirò ormai rassegnata a salire, la decisione di seguire Ace era stata sua e non se ne pentiva anche se aveva dei dubbi sul fatto che Pugno di Fuoco fosse un capitano affidabile; salita a bordo, Kita aveva conosciuto ogni membro della ciurma e non ci era voluto molto prima che i pirata l’accettassero come una di loro.

 
Il tempo passò, Kita per la prima volta iniziò a fidarsi degli altri, i suoi nuovi compagni si fidavano di lei ed erano sempre pronti ad aiutarla anche se non ne aveva bisogno, alla fine era contenta di aver accettato la proposta di Ace.

In quelle settimane passate insieme, Kita aveva legato molto con Ace, erano come fratelli e ogni volta che il capitano si cacciava nei guai, ovvero sempre, lei era sempre pronta a tirarlo fuori dai casini anche se spesso, Ace la strascinava con se.

Si erano fermati su molte isole e spesso si erano trovati nei guai, Kita essendo cresciuta cavandosela da sola, aveva imparato a percepire il pericolo e capitava spesso che non voleva fermarsi su un’isola ma Ace non l’ascoltava e tutte le volte si ritrovavano attaccati dalla marina o da altri pirati, ogni volta se la cavavano per un soffio e sempre Kita rimproverava Ace che gli prometteva che la prossima volta l’avrebbe ascoltata, promessa che non manteneva sicuro che qualunque pericolo incontravano lo avrebbero superato insieme ma non aveva tenuto conto, che non sempre era possibile superare i pericoli che si incontrava e il giorno in cui lo capì, Kita scomparve ed Ace da quel momento, si sentì in colpa per ciò che era successo.

 

 
Continua…
 
 



Ciao, eccomi qui.

Questo capitolo è un po’ corto rispetto agli altri, spero che vi sia piaciuto lo stesso. ^O^

Nel prossimo capitolo, verrà svelato ciò che è successo a Kita. =)

Ringrazio chi ha letto e recensito (o letto soltanto) i precedenti capitoli.

A presto, ciao.

ps:il prossimo capitolo lo metterò se riesco sabato o domenica se no lo pubblicherò venerdì 14.

 
  
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