Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: potterheadlove1D    01/02/2014    0 recensioni
quattro ragazze molto amiche, sempre insieme fin da bambine ognuna legata con un ragazzo. il destino le aiuterà ma una cosa certa , per ora solo la fotografia ha dato una mano. Erika, Martina,Eugenia e Serena si stanno preparando per trascorrere un nuovo hanno a Londra dove ormai da 4 anni frequentano una scuola . Da soli 2 anni si erano trasferite in due alloggi vicino alla scuola, non solo per dormire di più ma anche per passare più tempo insieme, tanto le loro famiglie abitavano soltanto a una mezz'ora di distanza. Buona lettura speriamo tutte e 4 che la storia vi appassioni, si siamo in più persone a scriverla.
Genere: Demenziale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Harry muoviti che non ho voglia di fare tardi!- urlò una ragazza esile dai lunghi capelli biondi.
-Si si, mi metto le scarpe e arrivo- rispose annoiato il riccio mentre allungava una mano per prendere la scarpa finita sotto il letto.
-Harry!- ecco un altro richiamo da Gemma
-Eccomi- rispose prendendo le chiavi della macchina- Forza, esci di casa-.
                                                
                                                    Ж
 
-Eugy, noi andiamo a fare compere per la tua festa di compleanno di domani-. L’avvisò Martina aprendo la porta e facendo passare Erika.
- ci vediamo quando torniamo ok?-
- si, mi raccomando comprate tante patatine e nutella.-
-ovviamente- la risposta di Erika rimbombò per il palazzo.
Martina chiuse la porta dietro di se.
Le ragazze si erano preparate una lunga lista per non dimenticare nulla. La loro memoria non era di certo una  delle migliori.
Dopo aver preso due pullman raggiunsero finalmente il supermarket come al solito affollatissimo. Presero un carrello e raggiunsero il reparto dolciumi.
-allora cosa c’è scritto che dobbiamo prendere?- chiese Marty
-mmm allora liquirizia, quelle che sanno di coca-cola,  i duplo, i kinder cereali, barrette kinder, la nutella e per finire gli orsetti gommosi-. Erika concluse la frase prendendo un gran respiro, Martina man mano che l’amica elencava prendeva almeno due di tutto e li aggiungeva nel carrello che si riempì appena raggiunsero il reparto dedicato alle patatine e i salatini.
Dopo due ore di ricerca si misero finalmente in cassa.
-allora abbiamo preso tutto?- chiese Erika
- oh yes, proprio tutto-. rispose la ragazza con un sorriso a 32 denti
-bene, ci rimane che chiamare il nostro regalo a sorpresa per Eugy-
- già, ci pensi tu?-
- si ci penso io che sono più convincente-
- no Erika, non sei più convincente sei solo più petulante-.
- vedila come vuoi ma alla fine la gente fa sempre quello che chiedo- rispose la ragazza con un ghigno malefico, che fece scoppiare a ridere Martina.
- Hai ragione, cerca di convincere la cassiera a non farci pagare-
-potrei controllarle la mente-
- sei proprio peggiorata in questi giorni lo sai?!- chiese Martina intenta a mettere un sacchetto di patatine alla paprika in cassa.
- ahahah il problema? Leggo troppo, ma non posso farne a meno-.
La cassiera che aveva ascoltato tutto non poté far altro che farsi scappare delle risatine pensando a quanto assurdo e fuori luogo era quel discorso.
 
 
                                              Ж
In tanto dall’altro capo della città Harry era occupato a portare sua sorella Gemma ad un emporio appena aperto.
-Allora mi terrai compagnia mentre faccio spese?- chiese lei sorridendo.
- neanche per sogno- rispose lui senza togliere lo sguardo dalla strada ma diede un occhiata a sua sorella che aveva assunto la faccia da cuccioletto- eh no, neanche se mi guardi così- disse ridendo.
- oh ma sei proprio un pessimo fratello- parlò Gemma provando a nascondere il fatto che in realtà pensava il contrario.
- quante volte ti devo dire che non sei brava a dire bugie?- rise lui
-oh ma dai…-Gemma abbassò lo sguardo. Un paio di chiavi avevano attirato la sua attenzione.
-Harry di chi sono?-
-Di chi sono cosa? Sto guardando la strada.-
-sono chiavi…hanno uno strano portachiavi- disse Gemma facendole tintinnare fra di loro.
-chiavi!?- Harry si fermò ad un semaforo rosse e si girò verso la sorella che continuava a scrutare quello strano simbolo in cerca di un significato, le venne in mente subito quella ragazza incontrata solo ieri che non appena si era accorta che anche a lui piaceva Harry Potter aveva iniziato a saltellare. Sorrise involontariamente.
-Hey…terra chiama Harry, terra chiama Harry-
- oh si, credo siano di una mia amica…gli saranno scivolate dallo zaino.-
-chiamala e portagliele. Le starà cercando non credi?- chiese la bionda.
- Con la testa che ha molto probabilmente neanche se ne è neanche accorta e poi non ho il suo numero-. Concluse la frase ingranò la marcia e ripartì.
- come non hai il suo numero!?- chiese stupida Gemma
- non c’è l’ho e basta, gli ho solo dato un passaggio a casa.-
-allora portagli le chiavi lì-.
Harry si fermò davanti all’enorme entrata del negozio, attese che sua sorella scendesse e aggiunse
-si, farò così-.
 
 
 
                                              Ж
 
-oooh ma io c’è la faccio più! E tutto il giorno che camminiamo questo diavolo di pullman è stracolmo- disse Erika sbuffando.
-avanti pigrona, ancora tre fermate e arriviamo così potrai spaparanzarti sul divano-. Rise Martina
-già, ma devo ancora chiamare Louis-.
-quello lo puoi sempre fare sul divano, e poi non sarà mica un lavoraccio. Il fratello di Eugy ti adora-. Dichiarò Martina ripensando all’estate prima, dove Louis e la sua pazza amica l’avevano fatta morire dal ridere.
- e io adoro luii!- esultò Erika.
Il pullman si fermò e la maggior parte di persone scesero. Lasciando posto alle ragazze con i loro miliardi di sacchetti della spesa che tenevano ben stretti.
-ancora una!-. Disse la ragazza seduta vicino al finestrino.
-posso respirare-  esordì Martina.
Durante i minuti dalla penultima fermata a casa loro le ragazze non parlarono d’altro di come organizzare la festa, le persone da invitare, come disporre i festoni e il cibo. Finalmente raggiunsero casa, aprirono la porta di casa e sfinite lasciarono cadere i sacchetti sul pavimento.
-Siamo a casaa- urlò Erika per avvisare le due amiche rimaste nell’appartamento.
-Era ora- dichiarò Serena
-Cos’è vi mancavamo?- sghignazzò Marty.
-a noi no, ma sicuramente lui stava sprecando tempo.- parlò eugenia indicando un ragazzo dai capelli ricci seduto sul divano.
- E lui chi cavolo è?-
-Lui è Harry quello che mi ha accompagnata a casa ieri-. Rispose Erika alla domanda di Martina
-wow ti sei ricordata il mio nome, pensavo mi avessi rimosso-sorrise il ragazzo.
- oh ma lei si ricorda solo quello che gli interessa… e sicuramente tu lo sei-. Esordì Serena con un ghigno malefico.
- ma che diavolo stai dicendo?!- disse Erika arrossendo.
- solo la verità-
-oh sei odiosa…-
-sono state molto gentili, mi hanno anche offerto delle patatine.- disse Harry ridendo a quella scena esilarante che si trovava davanti. Erika ancora sulla soglia di casa tutta rossa e le sue amiche che la mettevano in difficoltà.
- attento! Hanno fatto così anche con me e ora guarda come mi ritrovo. Sommersa di buste e stanca morta-. Martina che fino a quel momento era stata zitta a sogghignare prese le difese della svampita cercando di sviare il discorso.
Il ragazzo scoppiò a ridere e con lui Serena e Eugy.
-che cosa ci fai qui?- chiese Erika
-ero preoccupato, sono stato un idiota a farti salire le scale da sola saresti potuta scivolare e rotolare.- disse Harry – no, in realtà ti sono scivolate le chiavi dallo zaino e te le volevo restituire. Poi le tue amiche mi hanno chiesto di restare e come si fa a rifiutare un pacchetto di patatine e la compagnia di due meravigliose ragazze ?-
-già, come si fa?- rise Erika – comunque sei stato gentile, dove sono le chiavi?-
-nella tua camera sulla scrivania-.
-gli avete fatto vedere la mia camera?!- disse Erika adirata – È un macello, ci sono libri ovunque e poi i poster e il letto non era neanche fatto!-.
- oooops- dissero all’unisolo Serena e Eugenia.
- i-io vi ammazzo!-
-Dai tranquilla, anche la mia stanza è così, senza però i doni della morte disegnato sopra il letto e le varie parti del libro scritte sul muro-.
Erika non sapeva se essere più arrabbiata o imbarazzata, probabilmente tutte e due le cose, ma era troppo orgogliosa per darlo a vedere. Soprattutto davanti a Harry. Non ostante le sue buone intenzioni non riuscì a non arrossire violentemente.
-Io te lo avevo detto che mi piaceva Harry Potter…-
-lo avrei capito anche se tu non me lo avessi detto- sorrise Harry facendo arrossire ancora di più Erika.
-Senti domani è il mio compleanno ti va di venire? Così potrai conoscere cose in più verso quella ragazza.-disse Eugenia ammiccando verso Erika
-ok ci sto, hey dammi il tuo numero così posso chiederti cosa preferisce la tua amica- azzardò il riccio
-o-ok…Marty diglielo tu che io non lo ricordo- Erika abbassò la testa
-ci avrei giurato- disse Harry avvicinandosi alla ragazza e alzandogli il volto coperto dai capelli per far incontrare i loro occhi.
-non ti azzardare ad abbassare lo sguardo, hai degli occhi così belli- la voce roca del ragazzo raggiunse le orecchi di Erika che se avrebbe potuto si sarebbe sciolta davanti a tutta la combriccola ma purtroppo aveva una dignità da difendere.
-pensavo usassi trucchi un po’ più avanzati per abbordare le ragazze Harry…- lo stuzzicò lei
-vedo che ti sei ricordata il mio nome-rispose lui tranquillo
-ricordo solo quello che mi interessa- sorrise la ragazza
-allora questo numero lo vuoi si o no?- la voce di Martina fece allontanare i due ragazzi.
-certo che lo voglio!- sorrise il riccio in direzione di Erika.
Martina non ci mise molto a dettare il numero a Harry, che senza dar troppo peso alle sue azioni si chinò su di Erika lasciando un caldo bacio sulla guancia e salutando con un gesto della mano le altre ragazze per poi sparire dalla porta.
 
 
 
DICONO LE AUTRICI:
 giornoooo a tutte/i ecco il quarto capitolo dopo secoli, come sempre ci siamo impegnate molto e speriamo che vi piaccia.
 
 
Stupid girl
Per la felicità di Francesca.
 
 
 
 
 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: potterheadlove1D