*tratto dal 3° capitolo*
- Sei lunatico, sai? - constatai ad alta voce. All'inizio sorrise alla mia affermazione, ma poi si incupė, come se gli fosse venuto in mente qualcosa di sgradevole - Quello č il minore dei miei mali, piccola - disse con una punta di amarezza ed un sorriso rassegnato. E sapevo che era vero, che dentro aveva mille sfumature di tenebra, ma la cosa che mi chiedevo era se qualcuno avesse mai trovato in lui un unico sprazzo di colore, in quel mare di nero. Se c'era mai stato qualcuno per lui per cui valesse la pena cambiare. Poi la realtā mi colpė dura. Se c'era stato ora se ne era andato e lui era solo, come me.