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Autore: persemprelui    02/02/2014    1 recensioni
Ciao a tutti!
Questa è la prima storia che scrivo, essendo stata un'assidua lettrice per anni. ora ho deciso di immedesimarmi come autrice, sperando di non deludere le aspettative.
la storia si svolge durante il settimo anno e racconta un'ipotetica storia tra la nostra Hermione e Draco.
Dal primo capitolo: "Quando hai 11 anni non pensi a come sarà la tua vita. Insomma a 11 anni, sei una bambina, dipendi ancora dai tuoi genitori, sei libero di sognare, di pensare a cose frivole. Certo, tutto questo sarebbe corretto per i bambini normali, ma se come me, ti chiami Hermione Jean Granger e fai capitare cose strane da quando hai 5 anni, allora è tutta un’altra storia..."
Ricordo che i personaggi sono di proprietà di J.K. Rowling
Buona lettura a tutti!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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HERMIONE
 
Avete presente il detto babbano “Il buongiorno si vede dal mattino”?
Ecco, decisamente quello non era stato un buongiorno. Dopo la brusca sveglia, la sclerata con Ron, ora ci si metteva pure quel dannato Furetto platinato che non rispondeva al mio biglietto. Troppa “attività notturna”, deduco.
Dove cavolo andrò a finire di questo passo? Lo so. Morirò sola, circondata da gorgosprizzi, come direbbe la mia amica Luna.
Ok, devo stare calma e respirare P-R-O-F-O-N-D-A-M-E-N-T-E, molto profondamente.
Sarà il caso di scendere in sala grande.
 
 
SALA GRANDE. ORE 8.00
Seduta tra Harry e Neville, guardo il mio piatto senza vederlo.
Se avessi alzato lo sguardo mi sarei imbattuta nelle facce di Ronald Weasley e Lavanda Brown appiccicate come ventose.
Quel ragazzo doveva aver sbattuto la testa da piccolo per essere diventato così idiota, non c’erano altre spiegazioni.
È Ginny a risvegliarmi dai miei pensieri
<< Herm, Malfoy ti sta fissando da almeno 10 minuti>>. La guardo perplessa, più per il fatto che lui mi stia fissando che per il tono di voce di Ginny, giusto un po’ alto. Che avesse letto il biglietto? No impossibile, mi avrebbe risposto… o no?
Tutti mi fissano, anche Ron e Lavanda ora sembrano interessanti: la curiosità uccide il gatto, ve l’hanno mai detto?
Mi volto lentamente e i miei occhi s’incatenano ai suoi.
Oro e argento. Luce e oscurità. Bene e male.
E mi sorride. Si avete capito bene, mi sorride; ma non uno di quei sorridi sprezzanti, non un ghigno; un sorriso vero, come quello nella stanza delle necessità e mi saluta con un cenno. Rispondo al cenno imbarazzata, mi alzo e con il cuore e mille esco dalla sala grande.
 
Sto per mettere piede sul primo gradino quando….
<< Vorresti spiegarmi cosa sta succedendo? È lui quello con cui ti sei vista ieri sera? Malfoy?? Miseriaccia Herm, ma cosa ti passa per la testa? È un Mangiamorte , un…>>
<< E’ un ex-mangiamorte Ron, la guerra è finita, tu dovresti saperlo meglio di tutti. Basta pregiudizi, basta rivalità. È tutto finito e Draco è cambiato>> lo guardo negli occhi, il mio sguardo è fiero.
<< Dr… Draco??? Da quando lo chiami per nome? Che diavolo ti prende Hermione, cosa ti è successo?>>
<< lo chiamo per nome da quando ci frequentiamo, ma non penso di dover dare spiegazioni a te, non credi?>>. Mi guarda sconvolto, furioso
<< Ti sta usando non lo capisci? Lui non ti vuole, non può volerti. Non sei il tuo tipo>>. Oh Ron-Ron qui se c’è qualcuno che sta usando qualcun altro, sono io.
 
Le sue parole, però mi feriscono. È come se mi vedesse come un mostro.
<< Perché non dovrebbe volermi, è così difficile da credere che uno come lui voglia una ragazza normale come me? È così difficile da credere che si sia stancato delle solite oche e che mi voglia bene?>>. Sull’orlo delle lacrime mi giro per andarmene, ma lui scatta verso di me afferrandomi per un braccio, mi fa voltare iniziando a inveirmi contro
<< Vuole solo portarti a letto non lo capisci!?!? >>
<< Ron… mi stai facendo male, lasciami>>
<< No Hermione devi capirlo, ti sta usando e tu stai al suo gioco. Devo pensare che quello che vuoi dal futuro è diventare la sua putt…>> non fa in tempo a finire la frase che una voce, gelida, lo blocca e anche con la vista annebbiata dalle lacrime, capisco subito di chi si tratta
<< WEASLEY!>>
E l’unica cosa che riesco a sussurrare con la voce rotta dal pianto fa irrigidire Ron
<< Draco…>>
 
 


DRACO

La vedo alzarsi e dirigersi fuori dalla sala grande seguita a ruota da Lenticchia, che lascia quell’oca della Brown a bocca aperta. Mi alzo e li seguo. Se devo recitare bene il mio ruolo dev’essere tutto perfetto, sono pur sempre un Malfoy.
Fuori dalla sala grande mi nascondo dietro ad una colonna e li ascolto.
Lui dimostra, come al solito, di essere un cretino, che di donne non capirà mai nulla e lei… lei contro ogni mia previsione mi difende a spada tratta.
Non era mai successo che qualcuno, soprattutto una ragazza, prendesse le mie difesa. Era qualcosa di strano e nuovo, che rimandava ad una sensazione di benessere… oh ma dai, ripigliati Draco, non imbambolarti.
Quel Weasley era proprio un cafone, ma quello che mi fece intervenire  fu il modo in cui l’afferò.
Nemmeno io che ero un bastardo, mi sarei mai comportato in quel modo con una donna; per quanto non sopporti la Granger.
<< WEASLEY!>>
<< Cosa vuoi Malfoy, non hai nessun altro da importunare?>>
<< No se quella che stai importunando è la mia ragazza>> lo dico tranquillo, come se fosse una cosa normale e lui deve credermi perché posso sentire la sua mandibola schiantarsi a terra, se non dovessi fare il serio, credo che mi metterei a ridere all’istante.
<< Sei sordo Lenticchia? Lasciala andare>>
<< Cosa vuoi da lei Furetto? Hai bisogno di aiuto per qualcosa? Eh cosa? La farai soffrire, la tratterai come una delle tue sciacquette e poi la butterai via! Tu non la meriti>>
<< Cosa ne sai tu di quello che voglio io? Io non la merito? Perché magari tu si. Tu che non sai nemmeno comportarti decentemente con una donna. Fossi in te Weasley penserei alla tua di ragazza e non a quella degli altri. Sai, che non credo che la tua bella abbia preso bene questa sparizione improvvisa>>  ghigno. Colpito e affondato.
<< Tu, lurido bastardo>>
<< Che paroloni, la mamma non ti ha insegnato che non si dicono le parolacce? Credo di  no, dato che probabilmente era impegnata a pulire quella topaia che vi ritrovate come casa>>.
<< STUPEFICIUM!>>
<< PROTEGO!>>  urlo per difendermi
<< CONFUNDUS>>
<< PROTEGO MAXIMA>>
<< S… sei un bastardo M… Malfoy>>  dice con il fiatone, << ma dato che ci tieni tanto tienitela pure, tanto io non so chi sia questa qui>>.  
Se ne va dopo aver guardato entrambi con disprezzo.
Sposto lo sguardo sulla mezzosangue. È impietrita e mi fissa. In meno di due secondi è tra le mie braccia e scoppia a piangere, ringraziandomi.
<< Suvvia Granger, dov’è finita la Grifondoro più coraggiosa che conosco. È un’idiota e sebbene io non abbia ancora capito come hai fatto ad innamorarti di lui, per quanto tu possa soffrire, non vale la pena farlo per Lenticchia. Sei superiore a tutti qui dentro, ovviamente non a me sia chiaro>> ride sulla mia camicia, forse più leggera.
<< Grazie Malfoy>>
<< Non ringraziarmi Granger, ti aspettano due belle orette di ripetizioni con il sottoscritto, sei contenta?>>
<< Come una Pasqua Malfoy, come una Pasqua>>
<< Come una che? Davvero Granger, sei normale?>>
<< Pasqua Malfoy. P-A-S-Q-U-A. Muoviamoci, vedo che abbiamo fin troppo lavoro da fare>>
<< Mio padre lo verrà a sapere Granger>>
<< Cosa?>> mi chiede perplessa
<< Che mi lanci frecciatine. A me, della nobile casata dei Malfoy>> dico convinto.
Lei mi squadra e comincia a ridere buttando all’indietro la testa. Si dirige verso la stanza delle necessità e io la seguo offeso, ma con un ghigno sul volto.
 
STANZA DELLA NECISSITA’. ORE 9.30

<< Malfoy ma mi stai ascoltando?>> gli urlo nell’orecchio.
<< Ma che cazz… Granger che diavolo ti passa per la testa?? Per Salazar smettila di urlare come una gallina starnazzante, mi fai venire mal di testa>>
<< Oh chiedo perdono al principino se ho disturbato il suo sonno di bellezza, ma siamo qui per studiare e ripetere non per dormire>>. È snervante.
<< Fai poco la saccente Mezzosangue e ricorda che io ti sto facendo solo un favore. Ci metto due secondi a piantarti in asso, quindi…>>.
Lascia volutamente la frase in sospeso. Quel viscido, borioso, bastardo, figlio di mangiamorte ora si mette pure a minacciarmi. Lo uccido è ufficiale e poi mi trovo qualcun altro. Si, farò così.
Ma ovviamente la mia vocina interiore deve intervenire sempre nei momenti meno opportuni: “e dove pensi di trovare un altro alla sua altezza e poi ammettilo è un gran figo”.  Oddio ho la vocina interiore pervertita, Godric aiutami tu.
Guardo il tappeto. È verde con dei ricami rossi, come se Grifondoro e Serpeverde si fossero uniti. Come noi due, insieme nella stessa stanza. E cerco di fare un riassunto della mia vita dal primo giorno ad oggi. Cerco di capire come sono arrivata fin qui e mi viene solo una parola in mente, o meglio un nome: RONALD-SONOUNIMBECILLE-WEASLEY. Povera me.
Vengo interrotta dalla voce sgradevole di Malfoy
<< Sei viva Granger? Hai avuto anni per morire e mi avresti anche reso particolarmente felice, ma non puoi lasciarmi proprio ora, sebbene io capisca la tua voglia di scomparire dalla faccia della terra, ma…>>
Non lo ascolto più. Sono stanca e stufa di questa sua sufficienza nei miei confronti. Prendo i libri e la borsa e mi dirigo verso la porta, ma la sua voce mi ferma
<< Dove credi di andare scusa? Non abbiamo ancora finito>>
<< E invece caro mio io ho finito. E finchè non mi porterai un minimo di rispetto, come io sto facendo nei tuoi confronti>> inspiro << e fidati è difficile vista la voglia che ho di tirarti un altro pugno, non contare su di me. Sono stanca di essere trattata come una malattia incurabile, come un’essere inferiore, come un rifiuto dell’umanità da uno che dovrebbe solo ringraziarmi per avergli salvato più volte il culo. Sono un essere umano e voglio essere trattata come tale. Addio>>.
Esco dalla stanza, mi sono sfogata; ma allora perché mi sento uno schifo?

 
---------- 


Forse e dico forse ho un po’ esagerato.
Non era mia intenzione offenderti o mancarti di rispetto.
Ti aspetto domani dopo pranzo al solito posto per le ripetizioni.
Non tardare e soprattutto vedi di venire
 
DM






Ciao ragazzeeeee! Ecco un altro capitolo, spero sia di vostro gradimento!!
Recensite per farmi sapere cosa ne pensate!
Ci vediamo alla prossima!!! ;)
 
 
  
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