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Autore: Marty1DFire    02/02/2014    1 recensioni
Angie, da 5 anni vive in Irlanda con la sua famiglia e stà per concludere i suoi studi alle superiori. E' una ragazza semplice, spensierata, romantica e un po' lunatica. E' tormentata da un oscuro passato e da un futuro che sembra essere già stato scritto. Lei e le sue più care amiche, con cui ha stretto una profonda amicizia quando viveva ancora in Italia, si preparano a vivere la loro estate da sogno, in giro per l'Europa. Libere, senza più nessun pensiero, si troveranno però ad affrontare innumerevoli imprevisti...e qualche piacevole conoscenza che, forse,cambierà completamente le loro vite...
*TRATTO DAL CAPITOLO 5!*
-Cosa cazzo fai? Lasciala stare!- All’udire una nuova voce, il mio cervello entrò ancora più in crisi. L’avevo già sentita. –Oh, stai fermo amico, non lo vedi che ci stiamo divertendo- ribatté il tizio di fronte a me. –Smettila ho detto! Staccati da lei!- urlò l’altro in risposta. –Oh, ma figurati se prendo ordini da un pivello- Sentii un tonfo. Il tizio che poco prima ballava con me adesso si trovava a terra. Botte, botte, sentivo urlare. -Tu non la devi toccare. Non la devi toccare.-
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6° Capitolo 

-Il miglior sabato di sempre


Sabato. Ho sempre amato il sabato, è il giorno della settimana che preferisco. Esci dal buco di casa tua come un ghiro a primavera che si risveglia dopo il lungo e faticoso letargo scolastico. Hai voglia di esplorare, di vivere la vita con tutte le sue sfumature. Sei assolto da ogni impegno o dovere, sei libero di andare a letto tardi senza la preoccupazione di doverti alzare presto la domenica mattina. Okay, mia mamma mi butterebbe giù dal letto comunque, ma questi sono dettagli. Tralasciando quest'ultimo punto, tutte queste cose messe insieme, nonostante avessi passato la maggior parte della notte insonne, avevano fatto si che quella mattina mi svegliassi con una buona dose di ottimismo. Dopo aver riflettuto perlomeno tre ore sui miei presunti sentimenti per Niall, la mia parte razionale era prevalsa, e avevo capito che se volevo che io e lui, (chissà?) diventassimo qualcosa di più in futuro, dovevamo imparare a conoscerci ancora meglio. E quale momento migliore, se non uno splendente sabato pomeriggio? 
-Io esco ragazze- le avvertii non appena finii di vestirmi. 
-Angie, sono le 10 di mattina, non puoi presentarti in casa d'altri così presto senza preavviso!- mi rimproveró Jusy con fare materno.
-Dai, stai tranquilla, voglio soltanto andare a vedere se stà meglio, mi sento in colpa per quello che gli è accaduto.- cercai di giustificarmi.
-Non preoccuparti,  noi intanto andiamo in spiaggia!- mi rassicuró Kate raggiante. Jusy sospiró, fulminando l'altra con lo sguardo.  
-Andiamo Jusy, lasciala andare, non vorrai far aspettare Zayn- scherzó Alex, dandole un colpetto sulla spalla. 
Qualcosa sembró smuovere l'inflessibilità della mia amica, che subito si sciolse come miele nel latte caldo. Sospiró, assumendo improvvisamente un'aria sognante -Okay... ci vediamo dopo- rispose,  per poi scoccarmi un affettuoso bacio sulla guancia.
Sorrisi, colta alla sprovvista da quel piacevole gesto. Avrei dovuto ringraziare Zayn ancora una volta. 


-Ehi, Ni, stó cercando casa tua da più di mezz'ora, mi sa che mi sono persa, forse ho sbagliato a scrivere l'indirizzo...chiamami appena hai un momento- Attaccai il telefono, con la speranza che sentisse il messaggio registrato in segreteria il prima possibile.  Probabilmente stava ancora dormendo, forse Jusy aveva ragione,  era troppo presto. 
Continuai a camminare per un altro quarto d'ora, il caldo iniziava a farsi sentire, segno che ci si avvicinava al "mediodia", come si direbbe qui. Decisi di farmi una crocchia alta. Era un'impresa ardua, data la quantità di roba che mi portavo dietro: la mia borsa a tracolla, la macchina fotografica,la cartina della città...Naturalmente i miei capelli mossi e boccolosi, nonché impossibili da gestire, non volevano saperne di collaborare. 'Niall dove sei' pensai tra me e me sconsolata. Ripresi a camminare lungo Via Armensis, lo chignon che pendeva da un lato. Poco dopo trovai dei bagni pubblici, tempismo perfetto. 

-Mhm, dai smettila amore!-

Una vocetta 'acutamente' familiare mi penetró il timpano. Mi avvicinai curiosa, facendo finta di andare a lavarmi le mani.

-Dai ancora ancora-     

Arricciai il naso. 'Ma che caz..?'
Mi infilaii nel bagno accanto, inorridita dell'ambiente in cui mi trovavo, sia per come era tenuto sia per 'cosa' presumevo che 'quelli' ci stessero facendo. 
Sentii un tonfo e la porta accanto si spalancò violentemente. 
-Oh, ma sei davvero una bestia!- sentii squittire.
-Roar- sussurò l'altro in risposta.

'Okay, giuro che adesso vomito.'
La mia curiosità ebbe peró la meglio sulla mia crescente nausea, così mi avvicinai al buco della serratura. Quelli erano Vanessa e...un attimo. E quell'altro chi era? 
-Senti adesso vado, stà arrivando quella noiosa sgualdrina del mio fratellastro- e così dicendo gli stampó un ultimo bacio sulle labbra. 
...Come mi aveva chiamato?!  Chi era lei per giudicarmi!?
A momenti avrei sfondato la porta del gabinetto, ma trattenni la mia ira all'interno del buco della serratura. Lurida...  Appena la ritrovo con Zayn io...
Zayn. Feci mente locale della situazione. Zayn! Ma certo! Appena ci fu campo libero, mi allontanai soddisfatta. Non vedevo l'ora di dirlo a Jusy!


-È permesso?-
Aprii leggermente la porta, cercando di essere il più educata possibile. Non sapevo chi ci fosse in casa, se Niall e sua sorella o tutta la famigliola al completo. 
-Entra Angie cara- mi invitó una voce femminile con tono cortese. 
Mi trovai di fronte ad un decoratissimo salotto dai calori caldi. Il pavimento era rivestito da un elegante parquet e i divanetti rossi rallegravano l'atmosfera. La signora spuntó dall'angolo di quella che doveva essere la cucina. 
-Niall muoviti! Qui c'è una bella ragazza che ti aspetta!-
Arrossii per quel complimento inaspettato. 

*Crash!*

Il rumore di qualcosa che andava in frantumi mi giunse alle orecchie. 
-Ehm..."oh mer.."...arrivoo!- sentii urlare dal piano superiore, inclusa quella piccola imprecazione pronunciata con tono lievemente più basso. Sghignazzai divertita. 
-Si, Delia cosa dic...ah ciao Angie!-  Mi salutó mentre scendeva le scale. Non feci in tempo a rispondere che lo vidi inciampare proprio sull'ultimo scalino.  -Ouch...- 
Quella che era stata la momentanea preoccupazione che potesse farsi male si trasformó in una fragorosa risata.
-Ehi...- esclamó lamentoso nel sentirmi, massaggiandosi il naso e la testa a capo chino. 
-Ciao Niall-  lo salutai soffocando una nuova risatina. 
-Niall cosa hai combinato stavolta?- La signora che mi aveva dato il benvenuto irruppe all'ingresso con sguardo accigliato. 
-Io? Cosa ho fatto adesso? Perché mi guardate tutti così?- si giustificó.
-Tutti chi? Siamo solo io e la signorina e ho l'orecchio ancora buono per sentire che hai combinato qualcosa.-
La scena era esilarante, ero completamente rossa in volto per trattenere le risa.
-Ma noo, ti pare a te…ehm, adesso scusami ma dovremmo uscire ...ciaoo- 
Mi prese la mano e mi catapultó con lui verso la porta d'uscita.
 Io, esilarata e imbarazzata al tempo stesso dalla situazione, non riuscivo a proferire parola.
-Niall James Horan vieni subito qui!- sentii urlare, ma il ragazzo mi aveva già portato nel vialetto e stava scappando verso il cancello del grazioso giardino che adornava la piccola villetta barcellonese. 
-Arrivederci signora, è stato un piacere conoscerla!- salutai mentre mi lanciavo all'inseguimento del ragazzo.
Corsi per almeno tre minuti verso una direzione a me ignota, il passo di Niall che mi precedeva e mi incitava ad andare più veloce. 
-Forse non ti ricordi con chi hai a che fare!- scherzai affrettandomi a raggiungerlo. Ci fermammo a un bivio, che potevo intuire dal più acuto rombo delle auto, portasse nel centro della città.
 -Dovremmo averla seminata- annunciò, sbirciando dietro l'angolo. 
-Ma se non ha nemmeno provato a rincorrerci!- ridacchiai, con il fiato ancora un po' affannato.
-Ma si può sapere cosa hai combinato?-. 
-Ho...ehm- si strinse una mano nei capelli chiari -Stavo cercando la cintura dei pantaloncini e senza volerlo mentre rovistavo tra I cassetti ho...spinto dal comodino il CD dei NSYNC di Vanessa in terra- .
Scoppiai a ridere.
-L'hai fatta grossa!-.
Lui peró sembrava prendere la cosa con più serietà.
- Lo so! Se Delia ci avesse trattenuto Vanessa sarebbe spuntata da un momento all'altro, e pensa a sua madre, e mio padre e..-.
Risi ancora più forte, era veramente buffo quando si disperava. Poi rimuginando sulle sue parole, mi ricordai dell'episodio a cui avevo assistito una ventina di minuti prima.
-A proposito di Vanessa ti devo dire una cosa...-. 

NIALL!

Sussultammo; scattai involontariamente  verso di lui. Quando si parla del diavolo...
-C-cosa hai...?-
Vanessa aveva la voce incrinata, l'occhio sinistro che si chiudeva a scatti irritati. 
-Van, vedi io...- inizió il biondo. 
Ma la ragazza si rilassó improvvisamente e lo abbracció di slancio. Mi scansai per non essere travolta. 
-Oh, grazie! Grazie mille! Sei il fratello che ho sempre desiderato!- squittì entusiasta. 
 -Ma tu...cosa? N-non ce l'hai con me?- chiese lui perplesso.    
 -Perché dovrei? Hai rotto il CD dei NSYNC che mi aveva regalato Zayn, come potrei non esserti debitore?- disse, come se fosse la cosa più normale del mondo. 
-Continuo a non capire...- fece lui, scuotendo impercettibilmente il capo. 
-Era una tale noia! Mai sentita musica più obriobriosa di quella! Grazie, mi hai liberato da un peso enorme!- Giró lo sguardo e finalmente si accorse della mia presenza. -Oh ciao...Ally, giusto?-
-Angie...- la corressi.
-Si si è uguale- disse lei svogliatamente. -Sai dove possa essere Zayn?-
-Alla spiaggia, suppongo...-
-Ah giusto giusto, il bagnino-
Annuì fra se, come se per un attimo si fosse dimenticata di che lavoro facesse. Il ricordo delle performance a cui avevo assistito fin dal primo mattino istigarono la mia voglia di mollarle uno schiaffo.
'Chissà quanti altri tipi hai nella tua lista eh' pensai beffardamente. 
Poco dopo la ragazza se ne andò e con essa la mia idea di riferire a Niall ciò che sapevo sul suo conto.  Passeggiavamo nel Parque Guell, a riparo dal sole cocente di mezzogiorno.
-Come stà la tua frattura?-.
Il ragazzo si tastó il naso ancora fasciato. 
-Meglio, per il concerto di stasera dovrei togliere la fasciatura-.
Esitò. –Ci sarai, vero?- Improvvisamente si fermò di fronte a me, gli occhioni azzurri spalancati in segno di supplica. Sembrava proprio un bambino. 
-Certamente, come potrei mancare all’ultima serata sulla spiaggia?- dissi con un sorriso, ma nel pronunciare la parola 'ultima' la mia voce si era leggermente incrinata. Niall lo notò immediatamente, lo vidi da come la sua espressione supplichevole assunse per un momento una sfumatura malinconica. Era chiaro a entrambi. Nessuno dei due voleva che quella fosse ‘l’ultima sera’.
-Come procede il piano con Zayn?- domandò a un tratto. 
La sua domanda mi colse un po' alla sprovvista, in quel momento era l'ultimo dei miei pensieri. Stavo pensando alla sera prima, quando aveva cercato di difendermi da...
-Si, piuttosto bene- risposi distrattamente.
Lui sembrò non notarlo e sorrise, uno di quei sorrisi che trasmettono tutta la dolcezza del mondo. Si capiva perfettamente che teneva quanto me alla questione. Era davvero un ragazzo meraviglioso, si preoccupava per noi, nonostante ci conoscesse appena. Nonostante ci fosse di mezzo la sua sorellastra. 
-Niall, perché ieri ti sei messo a discutere con il tipo che ballava con me? O almeno mi sembrava che ballasse con me...-
La sua espressione si fece più dura, lo vidi stringere un pugno.
-Conosco quelli come lui. Lo vedevo da come ti guardava, da come si atteggiava con te. Tu eri ubriaca e andando avanti così credimi...a portarti a letto non ci avrebbe messo ancora molto- 
Rimasi zitta, ascoltandolo attenta. 
Poi tiró fuori dalla tasca un oggetto metallico.
-Cos'è?- chiesi perplessa. 
-Gliel'ho preso dopo che l'ho spinto a terra. Deve essergli caduto dalla tasca.- 
Osservai l'oggetto. Vi erano incise due iniziali.
-B.S.- mormorai.
-Non so cosa vogliano dire, ma sembra essere uno di quel genere di distitivi che utilizzano i trafficanti di droga per riconoscersi tra di loro-. ipotizzó.
-Poco prudente da parte sua andarsene ad una festa con uno come quello- 
-Già- sospiró. -Ma adesso...- Lanció in alto l'oggetto per poi riprenderlo al volo. 
-L'importante è che tu stia bene-. 
Sorrisi. -Mai stata meglio-.
'Soprattutto con te qui accanto'


Verso le 18 ero ritornata a casa e come mi ritrovai di fronte alla porta dell’appartamento avevo provato a prepararmi per quello che sarebbe stato il più grande bombardamento dopo le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaky. 
Suonai il campanello, e subito sentii degli urletti concitati, provenienti da non molto lontano. 
-Angie!- urlò Kate non appena aprì la porta.
-Angie Angie Angie- si inserì Alex. 
Jusy invece, emise un gridolino acuto e mi abbracciò. 
-Ciao ragazze, anche io sono contenta di ved…- 
-Devo raccontarti un milione di cose, ho passato una giornata fantastica!- Jusy mi travolse con un fiume di parole, era completamente andata in tilt. 'Gli effetti del tempo passato con Zayn’ pensai divertita. 
–Vogliamo sapere ogni dettaglio! Raccontaci tutto- disse allegra Alex. 
-Sii- si unirono le altre due. Sospirai, rassegnandomi all’evidenza. 
-E’ stata una giornata direi molto…sorprendente, diciamo…-

-Ho capito bene? Quella zoccola se ne fa un altro? Ma io…- Alex era rossa per la rabbia. 
Avevo raccontato loro il tempo trascorso assente, includendo anche gli sconvolgenti avvenimenti di quella mattina. –Povero Zayn- commentò Kate dispiaciuta. Jusy non proferiva parola. Potevo immaginare cosa stesse provando. Questa scoperta da una parte la rendeva felice perché avrebbe avuto più possibilità con lui…dall’altra si sentiva terribilmente dispiaciuta per lui e per come Vanessa lo stesse sfruttando.
–Jusy, togliti dalla testa di fare la ragazza dolce e angelica, dovresti progettare la sua morte in casi come questi! Quante cose ti devo ancora insegnare?!- sentii Alex rimproverarla. Kate stava ridendo come una matta. –Ora non esageriamo- disse.
–No no, si deve lottare per queste cose! Quindi alza quel bel culetto che ti ritrovi e falle vedere con chi si è messa contro- ribadì la bionda. Stavolta scoppiò a ridere anche la mia amica riccioluta.
–Ehi Angie, Niall lo sa questo?- chiese Kate.
-Non lo so, non ne abbiamo parlato…- risposi, e nel farlo non potei fare a meno di abbozzare un sorrisetto nascosto. Eravamo stati talmente impegnati che l’idea non mi aveva minimamente sfiorato, una volta entrati in centro. Ci eravamo infiltrati nei cunicoli più nascosti della città, l’avevamo perlustrata fino alle sue viscere, volevamo che non avesse più segreti per noi. Più facile a dirsi che a farsi, Barcellona è immensa. Quando pensavi di aver visto tutto trovavi sempre qualche stradina che portava in un luogo del tutto differente dal precedente. Per non parlare del cibo. Avevamo assaggiato ogni specialità della cucina spagnola. Niall, da bravo intenditore, mi consigliava tutti i piatti migliori. Ma il ragazzo non si era limitato solo a questo. Mi aveva addirittura portato ad una piccola spiaggia, lontana dal caos cittadino. Avevamo parlato e scherzato. Nessuno dei due aveva provato a spingersi oltre, a varcare quel legame così bello chiamato amicizia, ma alla fine, non mi importava più di tanto. Anche se non c’era una qualche dichiarazione ufficiale, io sentivo che mi voleva bene, che ci teneva a farmi felice e a passare del tempo con me.  E questo, valeva più di qualsiasi altro gesto. 




Buonanotte popolo di Efp!
Eh già, manca 10 all'una...quindi questo vuol dire che stà per finire il compleanno di Haz:') Noo;(
Ma torniamo al capitolo. Mi scuso per aver aggiornato così tardi, purtroppo non ce la farei mai a postare un capitolo a settimana, o almeno non di questo periodo con la scuola e tutto il resto...ho comunque aggiornato prima del solito, ho fatto un passettino avanti dai:) Che ne pensate? Vi è piaciuto? Quell'oca di Vanessa...*immaginatemicomealexquandoèincazzata*. Zayn adesso aprirà gli occhi una buona volta? Angie e Niall sono stati un tema molto importante in questo capitolo. Angie è innamorata, ma non ha la minima intenzione di manifestare i suoi sentimenti. I due sono diventati ottimi amici, Niall sembra impressionarla, ma lei con la sua bassa perspicacia continua a negare l'evidenza. E poi bhe, ci sono altri particolari, ma me ne stò zitta perchè sono convinta che siete sicuramente persone più perspicaci della protagonista;) Spero di ricevere qualche recensione, stò cercando di migliorare moltissimo, ho seguito alcuni consigli che mi avete dato e, come potete vedere, ho modificato un po' la posizione dei discorsi diretti nei capitoli, in modo da rendere il tutto più scorrevole:) Ringrazio per le 4 RECENSIONI dello scorso capitolo. Grazie mille significa moltissimo:)
Alla prossima e continuate a seguirmi!;)

-Marty:)

  
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