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Autore: Live_Dreams    02/02/2014    3 recensioni
Salve, mi chiamo Francesca ed ho un grande sogno per il quale lotto.
Sono dell'idea che se ci credi davvero e lotti con tutte le tue forze prima o poi i tuoi sogni possono realizzarsi e sapete una cosa? E' proprio ciò che mi è successo.
Ad un certo punto mi ritrovai con i miei più grandi idoli a vivere il mio sogno più grande meglio di quanto mi aspettassi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Io: "Pronto!?" Risposi alla chiamata con voce inespressiva.
Sara: "No dico, tu mi hai fatto morire!" La sua voce squillante e nervosa penetrò nel mio timpano.
Io: "Oddio Sara scusami, ti giuro che mi sono proprio dimenticata del telefono.." Il mio tono risultò più rammaricato del dovuto.
Zayn mi osservava accigliato, cercai di dirgli chi c'era dall'altra parte della cornetta senza farmi sentire da sara e lo feci rimanere in assoluto silenzio.
Sara: "Si, brava, brava. Ti sei dimenticata di me!" Disse fingendo di essere offesa.
Io: "E scusami, ma con quello che è successo...." La mia voce si abbassò di un tono.
Sara: "Eh.. Cos'è successo? Raccontami. Non dirmi che non è andata bene perchè vengo li e sturo le orecchie a quei sordi!" Incominciò ad essere più nervosa.
Mi sforzai di non ridere.
Io: "Ecco vedi.... Il fatto è che..." Sbuffai più volte, sforzandomi di essere un'attrice perfetta.
Sara: "Che..? No, non puoi dirmi che non ce l'hai fatta..." La malinconia impastò la sua voce.
Io: "Vedi Sara, ho partecipato, e alla fine hanno deciso che...." Lasciai che il silenzio e la sospance regnassero per qualche secondo. Percepii la tensione che stava provando lei e la malinconia che stava per fuori uscire. Era incredibile, ci cascava tutte le sante volte. A quel punto cambiai le cose. "HANNO DECISO CHE PASSERO 3 MESI CON I ONE DIRECTION!" Urlai a squarcia gola costringendo Zayn a coprirsi le orecchie con le mani.
Dall'altra parte del telefono non si udì alcun rumore per qualche istante fino a che delle urla ruppero il silenzio.
Sara: "AAAAAAAAAAHHHH LO SAPEVOOOOOOO! SAPEVO CHE CE L'AVRESTI FATTA!!" Rise contenta. "Ci stavo quasi credendo che non ce l'avevi fatta eh, ma era impossibile, sei la migliore!" Ridemmo insieme come due bambine. Come avevamo sempre fatto del resto.
Io: "Ci caschi tutte le volte però!" Affermai tra una risata e l'altra.
Sara: "Oh ma tu sei un ottima attrice cavoli!"

Incominciai a raccontarle ogni minimo dettaglio parlando velocemente, tanto mia cugina riusciva sempre a capirmi anche se erano cose incomprensibili per chiunque.
Zayn, intanto, mi guardava scioccato, penso che sentire due ragazze urlare al telefono addirittura in un'altra lingua era davvero assurdo. 
Guardai Zayn e risi per la sua espressione perplessa. Gli spiegai un po cosa stava accandendo.
Sara: "Ma con chi parli oh?!" La sua voce mi fece concentrare su di lei.
Io: "Con uno dei ragazzi." La mia voce fu distaccata.
Sara: "Ah, sei con loro!?" Parlò con la bocca piena. Mangiava sempre quella ragazza!
Io: "Eh si, oggi abbiamo la giornata libera e ce ne stiamo in casa a non fare nulla." Ridemmo.
Sara:"TRATTATE BENE MIA CUGINA!" Urlò in inglese.
Zayn scoppiò in una risata. 
Sara non era come Luca, quando io ho imparato l'inglese mi esercitavo sempre a parlarlo, e sentendolo di continuo l'ha imparato anche Sara, che era sempre con me.
Zayn urlò: "Tranquilla! La tratteremo da principessa!" E rise ancora.
Sara: "Lo spero per voi. Lei è una principessa!" La sua voce divenne più decisa.
Zayn: "Si lo so, è un angelo." La sua dolce voce mi fece sorridere teneramente. Rabbrividii quando si voltò in mia direzione per schioccarmi un bacio sulla guancia.
Sara: "Oh, bene, vedo che la mia cuginetta si è fatta conoscere." Ridemmo tutti.
Io: "Certo!" Risposi io ridendo ancora.
Sara: "Bene, bene. Ma... posso sapere con chi sto parlando?" La sua voce seria ci fece ammutolire per un istante. Io e Zayn ci guardammo negli occhi per poi scoppiare a ridere nuovamente.
Zayn: "Sono Zayn; piacere." La sua voce sensuale parlò attraverso il telefono.
Sara: "Io sono Sara." 
Ecco, Sara non era proprio una grande fan dei one direction. Gli piacevano le loro canzoni e le sapeva anche cantare quasi tutte, però non sapeva nulla di loro, non riusciva neanche a distinguerli. Non era mai stato il tipo da innamorarsi di persone che non aveva mai visto. Non era una grande sognatrice come me... 
Sara: "Zayn, io ora devo andare, mi auguro che ogni desiderio di mia cugina venga esaudito intesi!?" 
La serietà di Sara in quella frase mi fece ridere di gusto.
Zayn: "Sarà fatto!" 
Sara: "Bene. Vado cuginetta. Ti voglio bene, ti chiamo domani. Ciao Zayn." La sua voce acuta risuonò nel mio timpano per un'ultima volta.
Zayn: "Ciao." Disse Zayn con occhi persi nel vuoto ed un sorriso divertito stampato sul volto.
Io: "Va bene Sa. Ti voglio bene." Interruppi così la chiamata schiacciando il pulsante rosso sul mio telefono.
Per fortuna Sara non era un tipo smielato, non volevo proprio un'altra discussione triste!
In quell'istante sentimmo urlare i ragazzi.
Louis: "Sono le 13.10, che dite mangiamo?"
Io: "Si, arriviamo." La mia voce risuonò per tutta la casa.
Ci alzammo dal letto sul quale eravamo rimasti seduti tutto il tempo per dirigerci nella camera dove si trovavano gli altri.
Zayn: "Simpatica tua cugina!" Disse sorridendomi.
Io: "Si lo so, è fantastica!" Il mio sguardo si perse nel vuoto mentre sorridevo ad un ricordo di noi due che ridevamo spensierate da bambine.
Liam: "Ma cosa avete fatto in tutto questo tempo?" La voce curiosa di Liam e la faccia perplessa di tutti i ragazzi mi fecero quasi innervosire.
Io: "Niente, mi ha chiamata mia cugina e abbiamo parlato un po con lei." Sorrisi, non era una bugia, era solo metà della verità.
Niall non parlava, non aveva detto una parola per tutto il giorno. Sembrava triste, ma non ci feci tanto caso.
I ragazzi non fiatarono.
Io: "Allora che si mangia?" Chiesi alla fine.
Harry: "Diccelo tu chef!" Rispose sorridendomi.
Io: "Dai ok, ho capito." Con fare rassegnato mi diressi ai fornelli e cucinai qualcosa di buono.
Dopo aver mangiato però non sapevamo cosa fare. Eravamo tutti seduti sul divano senza parlare, con la televisione spenta.
Io: "Quindi.. che facciamo?" Risi guardando i ragazzi buttati nel divano a peso morto che sbuffavano di continuo.
Tutti rimasero zitti per un po...
Louis: "Perchè non ci parli un po di te, tu conosci tutto su di noi ma noi non sappiamo niente di te!" Scattò all'ultimo istante con voce acuta.
Io: "E cosa vi devo dire ragazzi? La mia vita non è entusiasmante quanto la vostra." Risi. Cosa avrei dovuto raccontargli? Non ho una vita così fantastica come la loro! E' una vita normale come tutte le altre, non c'è molto da dire.
Liam: "Fai una cosa, tutto quello che tu sai di noi lo devi dire però parlando di te!" La sua voce bassa e calda era l'opposto di quella del grande Tomlinson.
Risi nervosamente, stavo per raccontare ai miei idoli tutto quello che mi riguardava, però con loro ero tranquilla, mi fidavo cecamente di quei cinque ragazzi pur conoscendoli da poco tempo.
Io: "Va bene. Allora, comincio col dire che ho una famiglia fantastica! Io sono figlia unica, quindi i miei genitori mi hanno dato tutte le attenzioni possibili. Li amo da morire entrambi. Loro hanno fatto qualunque cosa per me; sono diventati tassisti perché tutte le volte mi venivano a prendere e mi riportavano a casa, sono diventati dei cuochi per accontentare ogni mio capriccio, sono diventati per fino dei clown per riuscire a farmi ridere." Risi al ricordo di alcuni spettacolini messi in atto da loro. "No, davvero loro hanno fatto un sacco di sacrifici solo per vedermi sorridere e io darei tutto per loro. Oltre ai miei genitori ho soprattutto mia cugina che per me è davvero tutto. E' una ragazza bellissima sapete?!" Li guardai in modo stupido mentre sorridevo. "In fondo sono sempre stata invidiosa di lei. E' davvero bella. La più bella forse... E poi come ti fa ridere lei non lo fa nessuno. E' davvero una cretina!" Risi contagiando i ragazzi. La sala in cui ci trovavamo si riempì di rumore."Lei è la mia migliore amica, c'è sempre per me, per qualunque cosa. Io so che con lei sarà per sempre. So che non mi lascerà mai sola." Sorrisi rendendomi conto che i miei occhi incominciarono a brillare, i ragazzi addolcirono i lineamenti e ascoltavano con attenzione ogni mia singola parola. " Oltre a loro di davvero importante nella mia vita c'è il mio migliore amico, Luca. Lui è una persona straordinaria, con lui mi sono fatta le migliori risate della mia vita, pur non facendo nulla." Risi tra i ricordi. "E' davvero un ragazzo strano e so che se avessi bisogno su di lui potrei contare davvero sempre." Li guardai sorridendo amaramente osservando le loro espressioni interessate. "Poi che altro..." Dissi dopo qualche istante di silenzio. "Allora, il mio colore preferito è il lilla, amo gli animali e i bambini....." Risi in quel momento, mi resi conto che ero tutta rossa, ma le parole mi uscivano da sole.
Io: "Non so cos'altro dirvi.." Dissi ridendo in modo isterico.
Harry: "Ma non hai parlato della scuola.... Racconta tutto. Cosa studi? Come vai nelle materie? Come sono i tuoi compagni?" 
A questa domanda potevo parlare per molto.
Io: "Allora, io non sono mai stata sicura di cosa volessi studiare, amo cantare, ma non ero convinta di poter diventare famosa e non lo sono tutt'ora. Quindi ho cominciato con un corso professionale per parrucchiera ed estetista, non c'era molto da studiare e durava solo due anni. Ho preso un attestato velocemente in questo settore, poi sono passata ad un alberghiero, tre anni, per questo me la cavo in cucina, adesso invece sto facendo gli ultimi due anni accelerati in una scuola per insegnanti. Insegnante di inglese per i più piccoli, è questo quello a cui puntavo.... In fondo mi piace molto studiare. E sono molto rapida ad apprendere." Sorrisi per poi osservare le loro facce scioccate.
Gli raccontai poi del mio rapporto con i compagni e con i professori notando il modo in cui le loro fronti si aggrottarono.
Poi Louis, che per comprendere qualcosa ha bisogno di tempo, se ne uscì con una delle sue: 
Louis: ".Aspetta, ma quindi tu sei una parrucchiera/estetista/cuoca/insegnate?" Chiese con gli occhi sbarrati.
Io:"Eh sii!" Risposi io ridendo. 
Louis: "Lo sai vero che ti faremo lavorare molto!?" Rise maliziosamente e io sorrisi di rimando. Non mi dispiaceva affatto, mi sarei sentita più utile e questa era una buona cosa.
La giornata passò velocemente con la descrizione della mia vita.. 
Alle 17:00 mi chiamarono i miei genitori, quindi lasciai i ragazzi e andai in camera mia a parlare con loro.
Mi mancavano da morire. In quella chiamata però non ci furono racconti tristi, non ci furono pianti o cose che potessero essere commoventi. I miei genitori avevano capito che ora dovevo solo continuare a divertirmi e vivere il mio sogno e quindi volevano farmi stare tranquilla.
Ci raccontammo le nostre giornate; io gli raccontai di quello che facevo con i ragazzi e di come mi facevano sempre divertire e mentre mi ascoltarono ogni tanto risero per tutte le assurdità che stavo raccontando. Loro invece mi raccontarono dei danni che aveva combinato mia cugina per quel video che mi avevano lasciato, di come non riuscisse ad accendere il videoregistratore, di come mio padre era caduto a lavoro, tutte cose che mi fecero ridere solo ad immaginarle. Cose alle quali avrei anche voluto partecipare, ma alle quali non ero mai stata presente.
Si, mi mancavano, ma ora ero felice con i one direction, ero felice di cantare e stare con loro, mi rendevano felice, non mi ero mai sentita così, come fossi nel posto che mi appartiene, i ragazzi mi facevano divertire un mondo ed io mi sentivo davvero viva e questo era più sufficiente.
Dopo la chiamata, che durò ben 2 ore e 30 dovetti andare a cucinare per i ragazzi, questa volta però fui aiutata da Zayn, che combinò un casino totale ma che mi fece divertire un mondo.
Dopo mangiato andai in camera mia.
Louis: "Hai i trucchi?" Piombò così in camera mia, con questa domanda che mi lasciò un po perplessa.
Io: "Si, certo che ce li ho!" Risposi guardandolo con aria perplessa e spaventata.
Louis: "Bene, prendili." Alzai un sopracciglio confusa, ma la cosa mi incuriosiva, quindi perplessa mi alzai dal mio letto per andare a prendere il cofanetto pieno di trucchi posto sul comodino. Appena li presi osservai Louis senza sapere cosa fare, un sorrisetto malizioso apparve sul suo volto, lo osservai chiudere la porta a chiave alle sue spalle per poi riportare il suo sguardo deciso su di me.
Io: "Eeemh Louis? Ti avverto che se vuoi uccidermi non te la faranno passare liscia i miei!" Dissi ironicamente anche se un po turbata.
Louis: "Ma smettila. Dai, ora mi devi aiutare."
Che cosa aveva in mente adesso quel malato mentale? 









Salve a tutti, avete visto? Ho aggiornato prestissimo :) Spero ne siate contenti.
Innanzi tutto volevo ringraziare tutti per le recensioni! Davvero mi rendono sempre molto felice vi ringrazio, e poi ringrazio anche tutti i lettori silenziosi! :)
Spero vi piaccia il capitolo e spero di ricevere qualche recensione. 
Un saluto a tutti e a presto <3

  
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