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Autore: Nerhs    02/02/2014    2 recensioni
Sentii la panca su cui ero seduta,scricchiolare di nuovo. La sua presenza di fianco a me era evidente. Lo sentii sospirare,stava fissando l’altare di fronte a lui.
-Quindi sono…quanti anni hai?- chiese rompendo il silenzio che si era formato nella piccola cappella
-Diciannove.-
-Sono diciannove anni che tu vieni a pregare qui?- chiese con un misto di innocenza e stupore
La mia risata suonò lì dentro,facendo comparire sul suo volto,un sorriso timido.
Lo guardai e scrollai la testa.
-Sono circa cinque o sei anni.- dissi
Lui annui e poi si mise seduto sull’inginocchiatoio davanti alla panca su cui ero seduta io.
Alzò il mio viso e mi fissò negli occhi.
-Ho…bisogno di te,Ester.- sputò
Ero sicura che le mie guance non fossero mai diventate così rosse come in quel momento.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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With you.
                                    
 
-Ester puoi venire a darmi una mano?- urlò Marissa dalla parte opposta dell’imponente bus.
 
Feci una corsa fino ad arrivare davanti alla ragazza rossa in volto,che cercava aiuto sprizzando disperazione dagli occhi color cioccolato.
Guardai di fronte a lei e notai una bambina con delle adorabili treccine sulle spalle che piangeva e stringeva la maglietta della mia amica. Mi piegai alla sua altezza e iniziai ad accarezzarle la guancia.
 
-Cosa c’è che non va?- le chiesi sorridente
-Ho dimenticato Teddy!- iniziò a piangere più forte
 
Guardai in basso cercando una soluzione in fretta. Pensai velocemente e poi tornai a stringere le sue piccole manine.
 
-Appena arriveremo a Sidney andremo a comprarne un altro,d’accordo?- chiesi sperando si calmasse
 
Mi guardò negli occhi e cercò di frenare i singhiozzi. Si liberò dalla mia presa e si pulii dalle lacrime con il polso. Annui frettolosamente e poi,salii sul bus.
Mi girai verso Marissa e le accarezzai una spalla.
 
-Grazie Ester!- sospirò tornando del suo colorito normale
-Se non ci si aiuta fra noi!- sorridente salii anch’io sul bus pieno di bambini e ragazzi e presi il microfono interno tra le mani.
 
-Buongiorno ragazzi! Allora,stiamo per partire,diretti a Sidney…siete pronti??- chiesi urlando. Un secondo urlo si alzò dalla folla seduta sui seggiolini e poi ripresi -Bene,spero vi divertirete molto insieme a noi e insieme al nostro amico più grande- dissi indicando verso il cielo.
 
Sarebbe stato un campo estivo parrocchiale,quello delle prossime due settimane,durante il quale i ragazzi si sarebbero dilettati in giochi e attività,anche fuori da quel contesto,ma facendo comunque dei riferimenti religiosi.
 
Si fece silenzio nella struttura e insieme pregammo per i giorni che stavano per succedere.
Partimmo e io mi misi seduta insieme ai ragazzi del mio gruppo. Erano i più grandi,avevano dai 13 ai 17 anni. Erano quasi miei coetanei,ma la maggior parte di loro,in testa aveva un palloncino sgonfio. Li conoscevo da non molto,ma mi avevano fatta sentire subito parte di loro,parlandomi delle loro cose più personali,dei loro problemi,ma anche delle loro gioie,rendendomi molto orgogliosa.
 
Arrivammo in meno di una mezz’ora nel grazioso hotel che ci avrebbe ospitato durante il nostro soggiorno a Sidney.
Facemmo scendere tutti i ragazzi e i bambini e tutti insieme,noi educatrici e gli educatori,li sistemammo nelle varie camere.
Arrivò poi il nostro turno e a me sarebbero toccate tre bambine di 6 anni. Avrei dovuto trascorrere due settimane con loro,nella stessa camera.
Sistemai la mia roba e poi aiutai loro a fare lo stesso.
Scendemmo tutti insieme nella sala adibita allo svago e radunammo tutti i ragazzi in un angolino.
Spiegammo brevemente che dopo la cena,si sarebbe tenuta una piccola festa di benvenuto indetta dall’hotel che per quel periodo,aveva affittato appartamenti solo a noi. Dopo la festa,si sarebbe andati tutti a dormire,poiché il giorno seguente lo avremmo trascorso in spiaggia. Tutti capirono e ci dirigemmo nella sala pasti,dove mangiammo.
 
Tra la fine della cena e l’inizio della festa di benvenuto,avevamo circa trenta minuti per far cambiare i bambini e farli preparare per la festa.
Mi chiusi in camera con le mie tre bimbe,Sole,Megan e Chloe che si preparano in fretta,lasciando anche a me il tempo per cambiarmi. Afferrai da dentro la valigia una t-shirt con una stampa astratta e un paio di short in jeans.
Uscii dal piccolo bagno a nostra disposizione e tornai dalle tre bimbe.
 
-Ester sei proprio bella!- esclamò Chloe attaccandosi alle mie gambe nude
-Grazie piccola- dissi accarezzandole i capelli castani
-Voglio essere come te da grande!-sospirò Sole seduta sul suo letto
 
Le sorrisi e poi,dopo aver chiuso la camera a chiave e aver consegnato le chiavi alla reception,tornammo nella sala adibita allo svago.
C’erano luci che coloravano ogni parte della stanza,un tavolo pieno di cibo e due grandi casse che riempivano l’aria di musica pop.
Cercai con gli occhi le mie amiche e le trovai sedute su un divanetto poggiato ad una parete della sala,mentre chiacchieravano con due educatori ragazzi.
Mi avvicinai e mi sedetti sulle ginocchia di Marissa.
 
-Come si comportano i vostri bimbi?- chiese Sarah
-Le mie sono delle pesti!- si lamentò Marissa
-Anche le mie!- ribatte Jennifer
-Le mie sono tre angioletti!- mi intromisi,beccandomi delle occhiatacce,era strano avere delle bambine tranquille.
 
Cominciammo a ballare tutti insieme e poi si fece l’ora di andare a dormire.
Dopo la preghiera comunitaria,ci recammo tutti nelle nostre stanze.
 
Infilai il leggero pigiama che avevo nella valigia e poi mi sedetti sul mio letto per controllare il programma del giorno dopo. Le bambine mi accerchiarono cercando di scoprire i giochi e le attività che si sarebbero tenute la mattinata successiva,ma rimasero insoddisfatte.
 
-Ci racconti una storia Ester?- la voce di Sole ruppe il silenzio
-Sii,una di quelle belle che sai solo tu!- diceva Megan
 
Sospirai e iniziai ad inventare la storia di una principessa che dopo essersi persa nel bosco,venne salvata dal suo principe azzurro e poi vissero felici e contenti. Le ragazze sembravano soddisfatte del mio racconto,convinte soprattutto che un giorno anche loro avrebbero avuto il loro cavaliere. Rovinargli i sogni non era il mio compito,non a questa età almeno.
La realtà ovviamente sarebbe stata molto più dura,ma a sei anni,si può ancora sognare un po’!
Mi addormentai anch’io cullata dai dolci respiri delle bambine e immagazzinando energie per il giorno che sarebbe arrivato presto.
 
 
 
 
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Sono arrivata con una nuova storia!
Allora,questa FF sarà un po’ diversa da tutte le altre,tratterà un tema che fino ad ora io non ho mai letto. Però non voglio che vi spaventiate,non parlerà solo di Dio,della Chiesa,della religione,ecc.
Assolutamente no!
Questo ambiente farà solamente da sfondo alla storia di Ester e del protagonista maschile che poi verrà fuori!
Quindi,non vi spaventate!
Volevo anche farvi entrare un po’ nel mio mondo,perché anch’io sto diventando un’educatrice nella mia parrocchia e siccome scrivere è la mia passione,mi sarebbe piaciuto anche ‘raccontarvi’ un po’ di me!
Ovviamente non vi obbligo a leggere la mia storia se non credete,siete libere di andare via!
Però se vi piace e confidate in me,bhe,lasciatemi una recensione!:)
Un bacio e grazie mille per essere arrivate a leggere fino a qui,vi adoro.
Nerhs xx
 
  
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