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Autore: kuccioladisincro_2000    02/02/2014    1 recensioni
Tre gemelli: Elisabetta, Annachiara e Steve.
Tre film: Twilight saga, Pretty Princes 3, Fairy Oak.
Tre scuole: Canto, Ballo, Recitazione.
Una storia: LA LORO!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PERCHÈ QUANDO NON SONO CON LORO SONO DEBOLE
“Eli, non voglio parlarne.” Disse mia madre, o forse mama? Ma perché doveva sempre farla difficile? L’ avevo scoperta, che si assumesse le sue responsabilità e chiarissimo, una volta per tutte!
“Io invece si. È un mio diritto essere informata!” le dissi, forse un po’ più duramente di quanto avrei dovuto. La guardai. Sospirò. “Non farla tanto complicata. Lo sai che per arrotondare sono donna delle pulizie presso una casa. È la loro. Ti disturba così tanto?” mi chiese. “No. Si. Fanculo!” urlai e andai in camera mia.
Riassumendo: mia madre mi aveva nascosto la verità per tutta la vita. Cosa allegra.
Scoppiai a piangere. Un gesto umano che si svolge quando si è in crisi. Io ero in crisi.
Feci l’unica cosa che mi riusciva meglio: sopravvivere. Accesi il cellulare ignorando i messaggi, entrai su musica, misi play.
Partì la canzone Story Of My Life, l’album Midnight Memories, autori One Direction. Mi calmai. La musica aveva un effetto magico su di me. Bastava premere play e tutto si bloccava…. Congelava forse è la parola più adatta? Ecco, già mi ritornava l’umorismo pensando a come quei cinque cretini avevano girato quel video…
Si, perché, gente, devo ammettere una cosa: sono una Directioner alias Crazymofos o come cavolo vuoi chiamarmi… sembra strano? Beh, questa sono io, prendere o lasciare!
Sorrisi e mi lasciai trasportare dalla musica, cantando a squarciagola.
Era bello potersi perdere nei meandri delle canzoni senza dar più retta ai pensieri. E forse, da un po’ di tempo a questa parte, loro erano diventati la mia forza.
Si, sembra facile essere forti, sembra facile comportarsi da scorbutica o da fighetta, ma non lo è. Eppure, per sopravvivere, questo serve. Non dico di trasformarci tutti in macchinette che prendono in giro e si credono chi-sa-chi ma in certe situazioni, farsi valere e dimostrare di essere di più, aiuta. Almeno, questo è un parere mio. Un parere che sto vivendo tutt’ora, frequentando la mia nuova scuola. Che poi, chiamarla scuola è un eufemismo, visto che ci vai solo tre pomeriggi a settimana e si deve comunque frequentare la scuola (quella ‘normale’) se si vuole avere una laurea.
Questo, tutto questo, non è facile. Lo sembra, quando vedi di essere in grado di superare un provino, o quando prendi un bel voto, quando un ragazzo ti fa un complimento. La gente mi guarda e dice all’ amico “Magari potessi vivere anche io così”. Ma loro, lo sforzo che c’è dietro, mica lo conoscono.
Non sanno le rientrate a casa la sera tardi dopo essere stata in classe, non sanno delle alzatacce per studiare, non sanno della mia costante ricerca di uno stile per essere carina. Sembra facile, ma non lo è.
Mi lasciai ancora cullare dalla canzone fino a quando non mi addormentai, sfinita.
Mattina dopo....
 

Mi svegliai con il primo squillo della sveglia: erano le cinque. Presi i libri ed iniziai a ripassare. In genere il Giovedì non mi svegliavo così presto, Mercoledì non c' era la seconda scuola, ma la sera prima non ero in vena di aprire i libri. Così iniziai a ripetere e nelle mie solite de ore feci tutto. Poi mi preparai e per le 7.30 uscii di casa.
Arrivai a scuola alle 8.00, puntuale di dieci minuti come sempre, ed incontrai lì la mia migliore amica.
Camille era seduta su un muretto quando arrivai. Si vedeva che stava molto meglio, ora. Recentemente era stata malata, un po' di febbre, niente di che, ma ero andata a trovarla ed era davvero uno straccio.
Comunque non era potuta stare con me per un po' di tempo, ma avevo trovato un suo messaggio stamattina che mi diceva che lei c'era sempre per me e potevo dirle tutto...ah, che dolce la mia principessa!
Si, principessa, tra di noi ci chiamiamo così da un po'....il motivo non vale la pena neanche di dirlo....diciamo che è una cosa nostra, un nomignolo speciale!
Con lei ho imparato che migliore amica non è la persona a cui dici tutto, ma la persona a cui diresti o vorresti dire tutto. Penso siano diverse queste cose.
Mi avvicinai a lei e le urlai "Bentornata principessa!" buttandomi al suo collo. Scoppiammo a ridere e solo dopo anche lei mi salutò. Iniziammo subito a parlare e sparlare di tutti, comprese noi. La aggiornai su tutto e ovviamente lei mi disse che dovevo accettare l' offerta: non era da poco essere invitata ad interpretare Renesme Cullen nella saga di Twilight al primo debutto! Ma io scossi la testa convinta "Scusa, ma perchè dovrei accettare se non mi sento pronta!" le dissi. La sua risposta era prevedibile "Perchè se te lo hanno chiesto forse lo meriti! Almeno prova!" Non risposi, non ne valeva la pena, lei sapeva cosa pensavo! Quindi la presi a braccetto e ci sedemmo al banco a parlare. Dovevo distrarla o avrebbe continuato a parlare di questa cosa ed avremmo finito per litigare!
Le ore con lei passarono in fretta e presto uscimmo. Oggi dovevo andare all' Accademia quindi ad aspettarla fuori ci sarebbero stati Steve e Annachiara. Infatti eccoli, i due gemelli, fermi davanti alla loro macchina.
Mi avvicinai e li abbracciai, stringendomi di più a Steve. Non perché volevo fare come quello poco-di-buono ma perché era divertente vedere la reazione delle mie compagne.
C' era innanzitutto Camy che se la rideva e poi il gruppetto più snob della scuola (ovviamente in classe con me, tutte le fortune!) che si mangiava con gli occhi Steve e da una parte mi uccideva con lo sguardo, dall'altra cercava di farmi amica per presentarglielo.
Ovviamente non avrebbero mai saputo nemmeno il suo cognome. Forse sul nome posso lavorarci. Ma forse.
Sembro cattiva? Questo è niente rispetto a come mi trattano loro! Si perchè io per loro sarei una specie di nullità.
Entrai in macchina e ci fu un periodo di silenzio, molto silenzio. Sapevo che erano molto riservati, ma pensavo che con me avrebbero saputo aprirsi di più!
Stavo quasi per sbuffare, oppure ero indecisa se avviare un discorso, sicuramente avevo paura di fare la figura della stupida, quando Steve ruppe il silenzio "Siete nervose?" chiese. "Tanto" ammise Annachiara. "Anche io." ammise il fratello. Io li guardai "C' è un motivo a cui io sono all' oscuro evidentemente, che mi dovrebbe far innervosire?" chiesi innervosendomi intanto per essere all' oscuro della situazione. "Non lo sai?" chiese Annachiara, senza girarsi dal volante. "Evidentemente no!" dissi io. E mi ricordai tanto la scena del film di Harry Potter in cui Hermione finge di essere Bellatrix alla Gringott..."Dai, calma, è che verranno dei produttori oggi a vedere delle nostre esibizioni, sarà tipo un provino, chiunque verrà scelto farà un film! Un film, capisci? Avremmo accesso ad Hollywood!" "WoW! Spero tanto di farcela!" dissi io. "Sei bravissima, di che ti preoccupi?" mi disse Annachiara "Piuttosto io ho una paura matta..." continuò sempre la ragazza. "Non capisco, ci tieni o no a diventare attrice?" chiesi io, ricordandomi la fuga del giorno prima. "Si" disse lei "Ci tengo tanto, solo che non penso di essere brava e mi deprimo e penso che si aspettano tutti troppo da me e quindi penso di non dover più recitare!" ammise poi. "Beh, tu fregatene di essere o no brava, delle aspettative della gente e di quello che ti circonda, fa solo quello che ti piace fare!" dissi cercando di consolarla. Lei sorrise e Steve si congratulò (cercando di non farsi sentire da Annachiara) con me.
Arrivammo e la gemella parcheggiò. Entrammo e trovammo tutti in classe ed i produttori seduti davanti una specie di palco.
Annachiara strinse la mia mano e quella di Steve e noi cercammo di infonderle coraggio "Andrà tutto bene" sussurrò quest' ultimo.
Iniziarono a fare l'appello ed una volta arcettatesi che c' erano tutti iniziarono i provini.
Arrivò il turno di Annachiara, era la prima tra noi tre. Mi guardò supplicante, tremava dalla paura e si vedeva che l' ansia la stava divorando.
Mentre andava sul palco esclamai "IL PROVINO LO DEVE FARE CON NOI!" e mi alzai, tirandomi dietro anche uno Steve abbastanza imbarazzato.
"Intende dire che consiglia alla signorina di ritirarsi? Vuole venire lei sul palco?" chiese uno. Sentii addosso lo sguardo divertito di Daniel e del produttore di Twilight e cercai di non darci peso e rispondere il più imponentemente possibile: "Se vuole posso venire sul palco adesso, quello che chiede lo so fare, ma salirei lo stesso con Steve e Annachiara PERCHÈ QUANDO NON SONO CON LORO SONO DEBOLE"
MA CIAOOOOOO!!!!
 
Eccomi, sono tornata, scusatemi ma per la testa avevo troppi impegni e se non erano quelli, il capitolo mi veniva in mente solo contorto ed incomprensibile...
Comunque eccomi qui! E spero di aggiornare più frequentemente!
Che ne pensate del capitolo? Fatemi sapere!!!
Baci
kucciola
   
 
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