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Autore: Miky Jane Malfoy    12/06/2008    7 recensioni
Buongiorno a tutti! Non ho riassunti da fare per questa storia, perchè non si tratta di una storia vera e propria: è una raccolta di one shot e l'idea per questa "creazione" è venuta all'improvviso, una sera. Mi è venuta voglia di provare a scrivere e pubblicare cose nuove, pairing nuovi, che non ho mai provato. E così ho pensato che il pretesto migliore per farlo, era farmeli suggerire proprio da voi che leggete! Mi spiego meglio, io ho iniziato con questa storia, e quando (e soprattutto se, ma spero di si!) lascerete le recensioni, potreste indicare i nomi di un ragazzo e di una ragazza che vi piacerebbe vedere insieme. E io provvederò a scrivere una one shot su di loro! Che ne pensate? Sono da ricovero urgente presso il San Mungo? ^_^ Beh, comunque la pensiate fatemi sapere!!! Bacioni, Miky.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi anche qui, ragazze, con la Harry/Ginny dedicata a DilettaWCG!!! Spero che ti piaccia!
Non dico altro, vi lascio alla lettura!
ci "vediamo" giù!



Sbuffando il primogenito dei Potter si buttò sul divano, prendendosi la testa tra le mani.
"Ehi, che succede amore?" chiese Ginny al figlio, prendendo posto accanto a lui. "hai litigato con Josh?"
"no"
"con Daniel?" domandò con tono da rimprovero.
"no"
"allora con Kathleen?"
"NO MA!non ho litigato con nessuno dei figli di zia Herm"
"allora con qualche altro amico?"
"NO"
"Ehi, sono a casa!" Harry James Potter fece la sua entrata nel salotto di casa, andando a baciare la moglie con un affettuoso bacio sulle labbra e scompigliando i capelli del figlio quindicenne, a casa da Hogwarts per le vacanze estive. "che succede James?" chiese, notando l'espressione di quest'ultimo.
"niente, pà"
Harry e Ginny si scambiarono un occhiata eloquente e la rossa uscì dal salotto, lasciandoli soli.
"se hai un problema puoi dirmelo, lo sai"
"lo so papà, ma non c'è un problema preciso"
"ci dev'essere per forza se hai quell'espressione da cane bastonato. Forza, da uomo a uomo.. cosa succede?"
"è per una ragazza"
Harry sorrise "ora mi spiego tante cose... e cosa ha fatto?"
"niente, non ha fatto niente.. solo che.. uff.."
"che non sai come dirle ciò che provi"
James alzò gli occhi verde speranza verso suo padre. Gli somigliava in maniera paurosa, sembrava quasi un clone. "come posso fare?"
"dipende da che ragazza è... siete amici?"
"diciamo... diciamo di si. In realtà.. in realtà è la sorella di un amico"
Il sorriso sulle labbra di Harry si allargò ancora di più. "è una situazione che mi è famigliare, tesoro"
"non voglio rischiare di litigare con il mio amico, visto che è parecchio geloso della sorella. E poi come posso essere certo che lei non mi veda solo come un amico? a volte sembra di no, altre volte sembra di si... non so come fare. Quello che so è che quando la vedo con un altro mi ribolle lo stomaco" James sbuffò sconsolato poggiandosi contro il divano. Harry si mise comodo di fronte a lui, allentandosi il nodo della cravatta.
"Ti voglio raccontare una storia, James"

"Era il mio ultimo anno, a Hogwarts, il settimo. Quell'anno avremmo avuto gli esami, i M.A.G.O, ed era anche il primo anno in cui ero davvero tranquillo: come sai, eravamo riusciti a sconfiggere Voldemort durante l'estate precedente, e tornare a Hogwarts era stata una vera grazia. Subito dopo la fine della guerra sembravo diventato ancora più famoso di quanto non lo fossi in passato, e ho sempre odiato essere al centro dell'attenzione. Avevo passato l'estate tra interviste per giornali, o per radio, tra apparizioni in pubblico e conferenze. Un incubo. Fu un sollievo tornare tra le mura della scuola, con gli amici di sempre. Ma quell'anno fu speciale anche per un altra ragione. Fu durante quelle ore, quei minuti, quei secondi, passati tra le aule di Hogwarts, che mi innamorai davvero, per la prima volta. Lei era una ragazza splendida: dolce, gentile, disponibile, coraggiosa. Ma aveva anche un grande difetto: era timidissima, almeno con me, e non aveva mai avuto il coraggio di confessarmi ciò che provava. Certo, quando era più piccola si capiva di più che era interessata a me, ma con il passare del tempo aveva imparato a gestire l'imbarazzo e a soffocare i suoi sentimenti, tanto che arrivai a pensare che mi vedesse solo come un amico. O peggio, come il migliore amico di suo fratello. Si era fidanzata, tornando a scuola, ed essendo anche lei una grifondoro come me, mi capitava spesso di incrociarla con lui: Dean Thomas. E fu proprio grazie a lui che capii di amarla alla follia. Mi era stata vicina durante la guerra, aveva combattuto al mio fianco, era sempre stata li, ma io ero stato troppo cieco per capire prima cosa stava nascendo tra di noi. E un giorno mi trovai a capire di essere innamorato di una ragazza a cui non importava (apparentemente) niente di me, e che per di più era la sorella del mio migliore amico"

"mamma?" chiese James, sorridendo.
"esatto" sorrise anche Harry, cullandosi nei ricordi.
"e poi che hai fatto? dai continua"

"Cercai di soffocare tutto, per non rischiare di perdere la fiducia di Ron, ma anche perchè il mio carattere non mi permetteva di farmi avanti con lei. Nel frattempo, Hermione, che mi conosceva troppo bene, aveva cominciato a capire qualcosa, e venne a parlarmi. Non pensai che era anche la migliore amica di Ginny, e così dopo un pò di pressioni le raccontai tutto. Fu il mio angelo custode e la mia cupida, ma me ne resi conto solo dopo, anche di questo. Mi disse che ero uno stupido, che avrei dovuto dire tutto a lei, e che per quello che ne sapevo io lei poteva essere nella stessa situazione. Lo diceva, come mi fece notare in seguito, perchè era vero che anche Ginny era nella stessa mia situazione, ma le aveva promesso di non dire niente, cosa che dovette fare anche con me: le feci giurare di tenere la bocca chiusa, e con un pò di riluttanza accettò. Ma era caposcuola, e decise di usare i suoi poteri. Meno male, perchè se non ci fosse stata lei, probabilmente tu non saresti mai nato. Il giorno successivo alla nostra chiaccherata, nella sala comune di Grifondoro venne appeso un foglio: era stata organizzata una caccia al tesoro a coppie, per il primo sabato del mese. Era marzo. Le coppie sarebbero state decise dai caposcuola di ciascuna casa. E indovina?"

"tu finisti con mamma"
"proprio così"
"L'ho sempre detto che zia Herm è una geniaccia" commentò James, sedendosi a gambe incrociate sul divano. "e come venne spiegata la faccenda della caccia al tesoro?"
"papàààà!!!" Il discorso tra i due uomini fu interrotto da una vocina strillante che entrò nella sala prima di una bambina dai capelli rossi legati in due codini, e una miriade di lentiggini sparse sul piccolo viso.
"ciao amore!" Harry tese le braccia alla figlia Lily, 4 anni, che gli saltò in braccio stampandogli un grosso bacio su una guancia. "non sei venuto a salutarmi!" esclamò poi, mettendo il broncio.
"scusami amore, parlavo con tuo fratello"
"di cosa parlavate?"
"fatti gli affari tuoi!"
"ehi, calma ragazzi!" Harry sistemò meglio Lily sulle sue gambe. "parlavamo della storia d'amore tra me e la mamma, piccola"
"se la racconti anche a me ti perdono" fece lei, con un sorriso malandrino sul volto.
"basta che taci e lo lasci continuare!" James, spazientito.
"continuo, continuo.. allora..."

"Io e Ginny finimmo insieme, e Ronald finì con Luna. Dean venne accoppiato a una ragazza di tassorosso che non conoscevo. Ricordo come fosse ora la discussione di Herm e Ron, perchè il nome di Hermione non era scritto sulla lista. Silente infatti, aveva accolto la rischiesta della mia amica, ma a patto che almeno le coppie tra i caposcuola potesse deciderle lui. E il partner di Hermione fu nient'altro che Draco Malfoy, ma noi lo scoprimmo il giorno stesso. La sera a cena Silente ci spiegò che la caccia era stata organizzata a scopi didattici: infatti, per arrivare al tesoro, bisognava risolvere una serie di indovinelli legati alle materie che studiavamo o che avevamo studiato gli anni precedenti. Arrivò il giorno della caccia al tesoro e vostra madre si presentò in sala comune con una felpa nera e un paio di jeans che mi rimasero particolarmente impressi. Avevano una farfalla disegnata su una coscia, e quella farfalla mi ricordava proprio lei. Libera e bellissima, così la vedevo"

"era proprio bella mamma, vero?" chiese Lily, guardando negli occhi il suo papà.
"si, era, ed è tuttora d'altronde, una meraviglia"
"se non fossi cresciuta, arrossirei" Ginny entrò sorridendo in sala e diede un bacio al marito. E cresciuta o meno, era arrossita.
"rimani ad ascoltare con noi?" chiese James, prendendo un pezzo di cioccolata che la madre aveva portato.
"tanto ormai non sono più discorsi da uomini" disse, indicando la piccola Potter, che rise. "ci vuole sempre una fanciulla ad ascoltare" commentò quest'ultima, facendo ridere tutti, persino il fratello maggiore.
"e papà com'era?" chiese James, curioso.
"era il ragazzo più bello che io avessi mai visto. Sempre con quell'aria spettinata e affascinante... era bello perchè non si accorgeva di esserlo"
Harry arrossì leggermente.
"dai continua" lo invitò allora la moglie.

"Ci trovammo in sala Grande e ad ogni coppia venne consegnato il primo biglietto. Silente ci scortò fino al parco e da li iniziammo. Il primo biglietto era una domanda di Trasfigurazione e fu vostra madre a trovare la soluzione. Così una volta detta apparve l'indicazione per il secondo foglietto, che era nascosto vicino alla casa di Hagrid. Sembravamo dei bambini che correvano qua e la per il parco di Hogwarts, e continuò così fino più o meno a metà caccia, quando cominciò a piovere.
-E ora che facciamo?!- mi chiese. Eravamo un bel pò distanti dall'entrata nel castello, così l'unica soluzione che trovai furono gli spogliatoi del campo di quidditch"

"quando entrammo li dentro venni investita da un attacco di imbarazzo allo stato puro, non riuscivo neanche a tenere gli occhi su, mi fissavo i piedi e speravo che lui parlasse, dicesse qualcosa per distrarmi dal pensiero che per la prima volta eravamo davvero soli io e lui, isolati dai nostri compagni"

"E invece l'unica cosa che feci fu fissare dalla finestra l'acqua che veniva giù dal cielo. Un'alluvione, per meglio dire. E tutto ciò che trovai da dire fu un -cavolo grandina-"

"Papà ma che imbranato!" commentò James, ridendo e facendo sorridere anche Gin e Harry.
"Beh ma tu non sai come andò a finire no?"
"giusto, giusto.. dimmelo allora"

"non so per quanto tempo rimanemmo zitti ad ascoltare la pioggia, ma a un certo punto capii che sarei morto di imbarazzo se non avessi fatto qualcosa. -Ti va di giocare a scacchi?- le chiesi. E lei sembrò sollevata quanto me nel rispondermi -Si!- Iniziammo la partita, nessuno dei due era molto bravo, però se non altro sciogliemmo il ghiaccio, e durante la partita parlammo tantissimo. Forse più di quanto non avevamo mai fatto. Scoprii che era facile parlare con lei.. e la domanda mi uscì spontanea: -Sei innamorata di Dean?-
Mi resi conto dopo che avevo appena intrapreso un percorso pericoloso, ma la sua risposta fu semplice e sincera -No-.
-E allora perchè stai con lui?-
-Perchè gli voglio bene... In realtà non ha molto senso lo so, però non voglio farlo soffrire...-
-Non è una buona ragione.. in un certo senso è come se lo stessi prendendo in giro. Lui ti ama-
-lo so... è che io aspetto il grande amore... Magari questo amore nascerà con il tempo-
Non ci credeva nemmeno lei e lo capii. "Ma Ginny.. qualcuno una volta mi ha detto che l'amore è un erba spontanea, non una pianta da giardino"
Da dove mi uscivano ste cose non ve lo so dire, so solo che la colpii e alzò gli occhi verso di me"

"quella frase aveva avuto il potere di aprirmi se possibile ancora di più gli occhi. Harry aveva ragione, non potevo continuare a cercare di far nascere a tutti i costi un amore per Dean. Era la prima volta che ci guardavamo negli occhi per così tanto tempo, e quel verde speranza mi sembrava ancora più bello del solito. Sapete quando improvvisamente vi illuminate e arrivate a capire una cosa importante, anche se forse l'avete sempre saputa? Ecco.. io capii che era lui il mio grande amore"

"Tentando di interrompere quel nuovo imbarazzo abbassai gli occhi e mi resi conto che aveva vinto. Se ne accorse anche lei e sorridendo soddisfatta avanzò con l'ultima pedina dicendo -scacco matto-. Forse fu il fatto di vederla ridere... non lo so, mi prese un coraggio che mise da parte definitivamente l'imbarazzo. Iniziai a rincorrerla, per farle il solletico, e lei scappava come una bambina. Ma almeno in quello vinsi io: riuscii a prenderla che era vicina alla porta, scivolammo e cademmo con metà corpo fuori sull'erba, sotto la pioggia"

Harry e Ginny si scambiarono uno sguardo dolce che fece sospirare Lily e alzare un sopracciglio di James. "Aspettate, prendo un altro pò di cioccolata!Non raccontate finchè non torno!" esclamò la piccola, correndo in cucina.
"Ma papà non avevi paura di litigare con zio Ron? Era geloso di mamma?"
"era gelosissimo di mamma, amore. Ma era anche il mio migliore amico e quando gli parlai mi sorrise e mi disse che si fidava di me. E che tanto aveva capito che io e tua madre c'eravamo innamorati. Penso che ci fosse lo zampino di zia Herm in questa rivelazione, ma non indagai" rise.
"Quindi pensi che anche io e Kathleen potremmo.." poi, rendendosi conto di aver fatto un nome, arrossì abbassando di scatto lo sguardo.
"Ah, allora è Kathleen la fortunata che ti ha rubato il cuore?" domandò Ginny, sedendosi accanto al figlio e passandogli un braccio intorno alle spalle. James grugnì in risposta.
"E tu sei preoccupato perchè suo fratello Josh, che è anche il tuo migliore amico, è geloso di lei non è così?"
"già"
"James" lo chiamò suo padre "ho un pò di anni più di te e avevo capito di chi stavi parlando... per questo ho voluto raccontarti questa storia, la nostra storia. Nella vita bisogna mettere da parte l'imbarazzo e avere il coraggio di rischiare"
"E poi Kath ha sempre avuto un debole per te, lo sai!" commentò Ginny.
"Già, per la felicità di Malfoy!James, forse più del padre di Kath ti devi preoccupare... lui SI che è davvero geloso della figlia. Anche se ormai ha 14 anni"
James rise. "zio Dra è il male minore"
"Eccomi!" Lily era di ritorno con una stecca di cioccolata tra le manine. "continua!" disse poi, saltando in braccio a suo padre.
"per favore si dice, Lily" la rimproverò la madre.
"e va bene per favore!"

"eravamo sdraiati per metà sotto la pioggia, e ci stavamo bagnando tutti ma non mi importava. Non riuscivo a staccare gli occhi da quelli azzurri di lei. Ma non riuscivo neanche a baciarla. Avevo paura di fare qualcosa che lei non voleva facessi.."

"e quindi alla fine presi io in mano la situazione e lo baciai"

"Grande mamma!" esclamò Lily guardandola con ammirazione "Brava!"
"se aspettavi papà.." commentò James "saresti rimasta li tutto l'anno"
"ehi ragazzi!Un pò di rispetto!" ma rise anche Harry. I suoi figli avevano ragione.

"e quando il bacio terminò, aveva persino smesso di piovere, e c'era l'arcobaleno" ricordò Ginny, con espressione sognante.

"Tornammo a scuola mano nella mano e quella sera stessa io parlai a Ronald spiegandogli come stavano le cose, e la sua reazione la conoscete. E vostra madre lasciò Dean"

"e vi siete fidanzati?"chiese Lily.

"diciamo che abbiamo aspettato che si calmassero le acque con Dean prima di dirlo apertamente, però si, ci siamo fidanzati"

"e poi?" James.

"e poi.. e poi niente. Abbiamo finito la scuola, io ho fatto gli esami, mentre a vostra madre mancava ancora un anno. Fu l'estate più bella della mia vita, e quando lei dovette tornare a scuola io cominciai il mio corso di Auror. Durante le pause e alla sera mi smaterializzavo a Hogsmeade e da li era facile entrare a scuola, con la mappa del malandrino.."

"con la cosa?" domandò Lily, mentre James sogghignava. Lui aveva ereditato la mappa dal padre, anche se a Ginny questo particolare sfuggiva.
"ehm, niente tesoro... una mappa della scuola"
"HARRY!"
"Scusa tesoro" Disse Harry, facendo di nascosto l'occhiolino al figlio primogenito. "Dopo qualche tempo ci sposammo" continuò poi "le chiesi la mano una sera davanti al tramonto, mi inginocchiai e le diedi l'anello"
"come alle cinpicesse nelle favole!" esclamò Lily, con il suo modo ancora strano di parlare. Era l'unica parola, principesse, che non riusciva a dire bene. Era difficile per lei, e così l'aveva "personalizzata".
"si amore, come alle principesse" la madre la prese in braccio accarezzandole i capelli. "E un giorno anche tu troverai un bel principe che ti farà sentire la sua principessa, e che ti regalerà un amore da favola"
"Un giorno MOLTO lontano, tesoro" corresse Harry, geloso.
"io il principe lo voglio alto, biondo e con gli occhi azzurri"
"come Daniel" James tirò un codino alla sorella "tanto lo so che ti piace"
La piccola arrossì. "non è vero!"
"Amore non è un pò grande Daniel?" chiese il padre, improvvisamente preoccupato "ha 17 anni, Lily, e tu ne hai 4"
"non m'importa, tanto crescerò e lo raggiungerò!"
Ginny scoppiò a ridere. "ma tesoro nel frattempo crescerà anche lui... non si ferma mica"
"e perchè?"
"ma come perchè.. perchè è così. Perchè è la vita"
"quindi diventerà vecchio come te papino?"
"ehi bellezza, vacci piano! Io non sono vecchio!" Harry scattò in piedi prendendo a rincorrere la figlia su e giù per il salotto.
"E io diventerò vecchia come te, mammina?" chiese poi Lily alla madre, che si alzò per rincorrerla anche lei. Mentre le due femmine di casa correvano in corridoio e su per le scale, Harry si ricacciò sul divano.
"Papà.. quindi pensi che dovrei dirlo a Kathleen?"
"penso di si, James. Penso che nella vita bisogna sempre avere coraggio. Quando capita l'occasione, quando ti senti pronto, quando senti che è il momento giusto, allora gli devi dire ciò che provi. Anche se capisco l'imbarazzo. E per quanto riguarda Josh.. parlagli. Digli ciò che provi per la sorella. Vedrai che capirà"
Il ragazzo si alzò e si diresse verso la porta. Poi si voltò indietro e sorrise a suo padre. "Grazie, papà"
Harry sorrise al suo bambino, ormai grande. Grazie a te, figlio mio. Pensò. Poco dopo Ginevra tornò in salotto.
"Ehi.. un bel tuffo nei ricordi, vero?"
"Già" rispose lui, stringendola tra le braccia. "e più racconto tutta la storia, più mi rendo conto di quanto sono stato fortunato a incontrarti"
"sono io che sono stata fortunata, Harry. Ti ho mai detto che sei il mio grande amore?"
"è sempre bello sentirtelo dire"
"ti amo"
"ti amo anch'io.. e se non ti avessi sposata, te lo richiederei ora, qui, così"
Ginny rise. "e io ti risponderei di nuovo di si, mille volte si"
La baciò, sorridendo, e ringraziando Merlino per tutto ciò che la vita gli aveva regalato.


MY SPACE!
Ri-eccomi! Allora che ne dite? mi raccomando, fatemi sapere, e se avete pairing da suggerire, fate pure!^_^
Ero indecisa su come fare questa one shot, perchè anche qui non volevo peccare di banalità... spero di averla resa bella, romantica, ma originale nello stesso tempo!Non avevo mai scritto di loro due come pairing protagonista... tengo le dita incrociate!^_^
Volo a scrivere la prossima shot!!!
Un bacione, Miky.
  
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