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Autore: clif    03/02/2014    1 recensioni
raccolta di momenti che nella storia principale "la strega e il mostro" non compaiono. cosa facevano gli altri personaggi mentre Alec ed Heather erano in giro per l'Otherworld? escludendo cambi di programmi, i capitoli saranno 6.
dalla trama della "strega e il mostro":
a quel punto Samuel riuscì a liberarsi dai poteri di Heather, Alec e Jane e caricò un
altro colpo di fuoco, puntando su Demetri. Heather riuscì, usando i suoi poteri
telecinetici, a scansarlo appena in temo; il colpo continuò la sua traiettoria
schiantandosi contro Valtier. -Mia signora stia attenta! NOOOOOO!!!- Gridò prima
di cadere a terra, completamente carbonizzato.
ATTENZIONE: il terzo titolo della mia serie verrà pubblicato in parallelo con questa storia: non preoccupatevi.
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Twilight-Silent Hill'
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POV ROSALIE

Eravamo in viaggio da un ora sulla macchina di Carlisle. Tutti erano tesi e disperati,

lo si poteva notare dal loro volto, io invece ero del tutto impassibile, non avevo

più neanche la forza di disperarmi. In seguito a quella maledetta visione, Alice ha

cominciato a fare delle ricerche insieme a Jasper, sono andati da quell’uomo che

aveva consegnato i passaporti falsi a Emmett e hanno scoperto che si era trasferito

in un primo momento a Portland. Nel giro di due giorni eravamo riusciti a

ricostruire tutto il tragitto che ha fatto in questi 20 anni e abbiamo scoperto che la

sua ultima residenza ufficiale si trovava a Shepherd Glen. La piccola cittadina

ospitava soltanto un cimitero così io insieme ad Alice, Jasper, Carlisle ed Esme ci

siamo diretti verso la nostra meta, la mia ultima molto probabilmente. Durante

tutto il tragitto non ho fatto altro che guardare fuori dal finestrino, non sapevo cosa

dire, cosa fare, come comportarmi, l’unica cosa che sapevo per certo era che

appena avessi visto la lapide mi sarei diretta a Volterra all’istante. Alice aveva già

visto la mia decisione, ma con la morte nel cuore aveva deciso di far finta di

niente: sapeva benissimo che non mi avrebbe convinta in alcun modo. Nel giro di

due ore arrivammo finalmente a destinazione, le nuvole nere cariche di pioggia ci

avrebbero permesso di muoverci liberamente. Parcheggiammo l’auto poco

lontano dal cartello che dava il benvenuto in città e ci dirigemmo a piedi verso il

cimitero. Più camminavo più i miei passi diventavano pesanti: non ce l’avrei fatta.

La mia mente non riusciva a concepire che il mio unico amore fosse morto. Decisi

così di concentrare i miei pensieri su altro, così forse mi sarei distratta per almeno

un secondo… illusa. Non riuscivo a capire chi fosse la ragazza con i capelli biondi:

Alice ieri mi aveva riferito delle visioni che aveva avuto in questi ultimi anni su di

lei ed Emmett. Solitamente ne sarei rimasta gelosa ma data la situazione l’unico

sentimento che provavo verso di lei era un minimo di curiosità: chi era? E come

mai conosceva mio marito? Alice mi aveva informato che nelle visioni in cui

compariva vedeva sempre tutto sfuocato, come se creasse delle interferenze e

come se non bastasse dall’altro ieri era del tutto scomparsa (come succedeva per i

licantropi e per Nessie) mia sorella aveva provato e riprovato ad avere visioni su di

lei, per capire meglio cosa fosse successo, ma l’unica cosa che riusciva a vedere

erano buchi neri. In pochi minuti arrivammo tutti e quattro davanti ai cancelli del

cimitero: Bella e Edward erano fuori città quando era successo e avevamo

preferito informarli una volta tornati. Ci stavamo avviando lungo la stradina di

cemento quando alle nostre narici arrivarono due odori: il primo era di un essere

umano sconosciuto ma il secondo era di vampiro e lo conoscevamo benissimo.

Subito davanti a noi vedemmo arrivare Alec Volturi accompagnato da una

bambina con i capelli biondi, molto graziosa trall’altro.  -Cosa fai tu qui?- Sibilò

Jasper mettendosi in posizione di difesa davanti ad Alice, mentre Carlisle si mise di

fronte a me ed Esme ed Alec si posizionò davanti alla bambina, la quale cominciò a

guardarci confusa. -Non credo siano fatti vostri!- Ringhiò in risposta lui, afferrando

la mano della piccola. Non so cosa facesse lui in quel posto, ma se avessi scoperto

che centrava qualcosa con la morte di Emmett, Volturo o no, lo avrei ucciso senza

alcuna pietà. In fondo lui era da solo e noi eravamo in quattro, merda! Con Bella lo

avremmo messo fuori gioco senza problemi. Vidi il suo sguardo infuocato su

ognuno di noi finchè non posò i suoi occhi su di me, a quel punto notai una della

tristezza e della tenerezza in quel rosso: che mi stessi sbagliando? Subito la mia

attenzione però venne rivolta alla piccola che si era posizionata dietro al Volturo

-Alec, ma loro chi sono?- Bisbigliò, probabilmente pensando che noi non

potevamo sentirla. Il gemello diabolico le fece un segno con la mano, come per

dirle di tacere, e ripuntò i suoi occhi su di me -Forse è meglio che vai: c’è una

persona che ha certamente bisogno di te in questo momento- Non capii cosa

volesse dirmi ma prima che potessi chiedere spiegazioni, afferrò nuovamente la

mano della bambina e si diresse a passo veloce verso il cancello. -Ah! Quando

avrete finito di parlare, dille che mi può trovare qui fuori- Aggiunse senza neanche

fermarsi. Chi era ad aver bisogno di me? (perché avevo capito benissimo che stava

parlando con me) Mi voltai verso Alice per chiedere delucidazioni ma lei scosse la

testa -Mi dispiace Rose, non riesco a vedere niente, è come se ci fosse un interf…-

-LA RAGAZZA!- Gridammo all’unisono entrambe. Sicuramente era quella ragazza

bionda che vedeva Alice, ma cosa ci faceva qui? Dovevo scoprirlo dovevo capire

cosa fosse successo ad Emmett e dove fosse Alessa: forse erano ancora vivi. Subito

mi precipitai all’interno del cimitero, vidi di sfuggita i miei famigliari ritrarsi,

probabilmente per lasciarmi un minimo di privacy. Dopo pochi secondi, finalmente

raggiunsi la mia meta, ormai avevo deciso: dopo aver letto quel nome sarei andata

subito in Italia per farmi uccidere, o magari mi sarei risparmiata il viaggio e lo avrei

chiesto direttamente ad Alec. Davanti a me vedo una ragazza girata di spalle, con i

capelli lunghi e neri, mentre fissa una tomba. LA tomba. Mi avvicinai lentamente,

anche lei si era accorta della mia presenza, dato la mancanza dei battiti cardiaci

era chiaro che fosse anche lei una vampira, nonostante ciò non accennava  a

voltarsi. Nonostante il colore dei capelli fosse diversi ero più che sicura che fosse la

stessa ragazza delle visioni di Alice. Aveva qualcosa di famigliare, qualcosa che mi

sfuggiva, non l’avevo ancora vista in faccia ma il suo odore mi era in qualche modo

famigliare. Come se avesse preso coraggio all’improvviso si girò verso di me

mostrandomi il suo volto: nonostante fosse una vampira non potei fare a meno di

notare che fosse molto carina, avrà avuto neanche 18 anni al momento della

trasformazione, i suoi occhi color dell’oro erano profondi ed espressivi, se fosse

stata umana in questo momento credo che starebbe piangendo, i suoi capelli erano

lunghi neri e lisci, la guardai meno nei particolari e notai che non era molto alta,

nonostante portasse dei tacchi era a malapena alta quanto me. Quella ragazza

sembrava quasi… ma non poteva essere, mi stavo sbagliando per forza -Eh?...

mamma?!- Sussurrò lei sconvolta. A quelle parole non ebbi più dubbi e il mondo

intorno a me scomparve, eravamo solo io e lei. davanti a me c’era la mia bambina,

la mia piccola Alessa. Prima che potessi riprendermi dallo shock venni travolta e

stritolata -MAMMA!- Cominciò a singhiozzarmi mentre affondava il viso sui capelli,

purtroppo a noi vampiri non era concesso piangere. Appena passato l’attimo di

sorpresa ricambiai subito l’abbraccio della mia piccola -Sono qui tesoro- Le

sussurrai cercando di calmarla, anche se neanch’io riuscivo a darmi un contegno

-Scu… scu… scusami…- Riuscì a bisbigliare -Per cosa tesoro?- Le Chiesi confusa

-Non ho potuto… fare niente… per salvare… papà… mi dispiace…- Sussurrò infine;

senza pensarci due volte la strinsi forte a me: non avrei permesso che la mia

bambina si sentisse in colpa per una cosa del genere, non l’avrei più lasciata da

sola. -Non dirlo neanche per scherzo, io non so cosa è successo, ma sono sicura che

tu abbia fatto tutto il possibile per salvarlo- Le dissi con la morte nel cuore, il solo

sapere che a pochi passi da me vi fosse il mio unico amore mi straziava l’animo.

Ma non sarei andata dai Volturi, non avrei mai abbandonato la ragazza che adesso

stringevo tra le mie braccia, ci saremmo fatte forza e saremmo andate avanti

insieme -Adesso ci sarò io con te tesoro, non ti lascerò più- Le risposi guardandola

negli occhi, occhi che un tempo erano color del mare e che invece adesso erano

dello stesso colore dei miei. Lei annuì con leggero sorriso mentre le poggiai una

mano sulla guancia: non sapevo niente di cosa fosse successo, cosa avevano fatto

in questi 20 anni, come mai anche lei era stata trasformata in un vampiro, come

era morto Emmett etc… ma non era questo il momento dei chiarimenti, la ferita

era ancora troppo fresca per entrambe. Per cercare di smorzare la tensione provai

a cambiare argomento -Comunque Alec mi ha chiesto di informarti che lui e quella

bambina umana ti stanno aspettando qua fuori- Notai subito un cambio di

espressione nel suo viso appena ebbi pronunciato il nome del Volturo: conosco

bene quello sguardo, e la cosa non mi piacque affatto. -Dopo faremo una

chiacchierata noi due, signorina…- Dissi con un velo di ironia, anche se la

situazione non era delle migliori. -…Mi dovrai anche spiegare chi è quella bambina-

Mia figlia annuì e si voltò nuovamente verso la tomba. -Tesoro, potresti

raggiungere Alec e gli altri, sono venuti anche i tuoi nonni e alcuni dei tuoi zii, io

arriverò fra poco- La vidi fare un sorriso triste ed annuire, aveva capito che volevo

rimanere sola per un po’. Quando la vidi scomparire oltre il sentiero, mi voltai

finalmente davanti a quella pietra triste e grigia


Emmett Cullen

                                                   2021-2039 *(la data di nascita è falsa)*

In memoria dell’uomo con il cuore più grande del mondo


-Ciao amore, ti prometto che mi prenderò cura di nostra figlia e la proteggerò,

proprio come hai fatto tu in tutti questi anni- Diedi un ultima occhiata a quel nome

e poi mi diressi lontano da quel luogo, andando incontro a mia figlia. 

 

Ed eccoci giunti alla fine di questa storia. ringrazio tutti coloro che l'hanno seguita e come sempre
ringrazio in particolar modo serve che ha recensito tutti i capitoli della fan fiction. un ultimo caloroso 
saluto a tutti. ci risentiamo al "lupo e il killer". Bye-Bye

le storie:
 
-il gigante e la bambina (conclusa)
-la strega e il mostro (conclusa)
-la strega e il mostro: missing moments (conclusa)
-il lupo e il killer (in corso)

  
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