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Autore: AlterEgo    12/06/2008    4 recensioni
Se Voldemort avesse vinto e Harry morto? Se tutti i nati babbani e i sostenitori del Prescelto fossero perseguitati? E se Draco Malfoy pensasse solo ora di redimersi? E se Hermione Granger fosse lo strumento della sua espiazione? Una Dramione ovviamente. Leggete e Recensite numerosi!
Genere: Romantico, Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Voldemort | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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In principio…

In principio…

 

 

 

Come aveva potuto essere così stupida?

Fidarsi di quell’uomo era stato il suo errore più grande. Si era avvicinato, con l’aria stanca, l’aspetto trasandato di un babbano. Da quando Voldemort era tornato al potere, i babbani non se la passavano tanto bene, anche se ancora i suoi Magiamorte erano troppo impegnati a prendersela con i dissidenti e i nati babbani per fare più di qualche scorribanda contro i babbani.

Le era giunto alle spalle, proprio lì di fronte al loro nascondiglio.

Le aveva chiesto con tono gentile che ore fossero.

E poi in un attimo l’avevano accerchiata. Mentre la portavano là non aveva fatto altro che pensare se Ron avesse assistito alla scena, ma probabilmente no, poiché in quel momento doveva trovarsi nella cantina di quel palazzo in cui si erano momentaneamente nascosti.

L’urlo di Bellatrix la distrasse dei suoi cupi pensieri.

Siii! Era ora!”. Hermione  si voltò di scatto e i suoi occhi tremarono quando incontrarono quelli folli di Bellatrix che si stava avvicinando a fatica spingendo tutti gli uomini incappucciati.

Quando le fu davanti la guardò con un sorriso follemente ampio che le increspava il volto.

“Come ti senti, sudicia Mezzosangue, ora che sei finalmente giunta al posto per te più consono?” la derise la donna.

Hermione, nonostante fosse ben cosciente di essere probabilmente arrivata alla prigione dalla quale non sarebbe più uscita, alzò il mento in una posa orgogliosa e rispose pungente: “Credevo che questo insulso maniero fosse il posto per lei  più consono”, e rivolse un’occhiata sprezzante alla Villa riccamente decorata e alle siepi ben curate.

Un lampo di rabbia attraversò il viso di Bellatrix: “Come osi, sudicia ragazzina?” La guardò con gli occhi ridotti a fessure, poi proruppe in una lunga risata che fece tremare la Grifondoro:

“Sei insolente, come ricordavo. Ma sono altrettanto certa che qui dentro la perderai tutta, la tua insolenza” quindi fece un cenno agli altri, “portatela dentro”.

 

 

 

 

 

Draco Malfoy spalancò la bocca in un grido muto dove si mescolavano orrore inspiegabile e stupore. Guardò l’intera scena attraverso i vetri dell’ampia finestra. Al suono della risata della zia, ebbe un tremito e la sua mano andò velocemente a stringere la bacchetta.

Si voltò e si fiondò giù per le scale.

 

 

 

 

 

Il Mangiamorte più grosso degli altri posò la sua bacchetta sul lungo tavolo. Con un movimento della bacchetta un altro le liberò i polsi, finora legati da corde invisibili.

L’avevano fatta entrare in un ampio salone illuminato fiocamente, le pareti tappezzate di argentee S, i cornicioni bianchi, i tappeti finemente decorati, tutto pulito e lucido in modo quasi maniacale.

In un angolo, lontano da tutti gli uomini incappucciati e da Bellatrix Lestrange un piccolo, logoro elfo domestico la guardava con i suoi occhi grossi e sporgenti.

Nemmeno da quelli Hermione ottenne pietà.

Chiuse gli occhi schiacciata dal terrore per quello che le sarebbe successo e dall’umiliazione di tutte quelle facce ostili che la guardavano sprezzanti, come il falco guarda la lepre che tenta inultimente di sfuggire alle sue zampe arcuate.

“Vediamo un po’….come potremmo iniziare?” Bellatrix gongolava dalla felicità e le puntava la bacchetta stringendola fino a far diventare le nocche bianche.

Hermione deglutì. Pensò a Ron, disperato nel non trovarla. Pensò a Harry, che s’era andato coraggiosamente. Non voleva essere da meno. Si preparò all’incantesimo con aria determinata.

 

 

 

 

Perché? Perché correva? Non lo sapeva, ma continuava a farlo. Scendeva gli scalini a due a due, il respiro affannato, nella mente solo un pensiero.

 

 

 

Bellatrix levò la bacchetta e gliela puntò al petto. Hermione trattenne il respiro.

Bellatrix, sai bene che lui vorrebbe essere avvertito”. Lei si guardò intorno furiosa, senza però abbassare la bacchetta. A parlare era stato Lucius Malfoy, che si era liberato della maschera, e la guardava con fredda ostilità.

“Non dire sciocchezze, Lucius, credi che non permetterebbe a me di farlo?” Quanta tracotanza, quanta folle presunzione nella sua voce.

Malfoy sollevò le sopracciglia e la guardò con aria ironica.

“Cosa stai insinuando, Lucius? Che non si fidi di me?” Lo guardava con lo sguardo lampeggiante, “ E’ ancora la tua vecchia gelosia a parlare… Non sei mai stato il preferito, né lo sarai mai”.

Il volto di Malfoy si deformò per la rabbia. Uno sguardo malvagio.

“Se credi di esserlo tu, Bellatrix, allora fallo. Inizia a divertirti tu con la Mezzosangue. Vedremo cosa ne dirà quando tornerà”. Il suo tono di sfida non ammetteva regole.

 

 

 

 

Si lanciò per il corridoio, evitò un mobile, trascinò con sé un tappeto. E perché poi? Non sapeva, non voleva rispondersi.

 

 

 

“E sia” sentenziò Bellatrix. Hermione si morse il labbro inferiore per trattenere un gemito strozzato di paura.

Vide la donna sorridere. La guardò negli occhi un momento prima che lei aprisse la bocca.

Nello stesso istante la porta del salone si aprì.

Draco ne venne fuori correndo.

“No!” gridò avvicinandosi a Bellatrix.

Quest’ultima lo guardò sorpresa e adirata per averla interrotta.

“Che cosa vuoi adesso anche tu, stolto ragazzo?”

Draco, il respiro affannato, guardò lei, poi Hermione, sola in mezzo alla stanza che ricambiava il suo sguardo. Nei suoi occhi il biondo lesse il suo terrore, il suo momentaneo sollievo, la sua forza, il suo orgoglio.

“Ho un’altra idea, zia”.

 

 

 

 

 

 

Un grosso grazie a ImAya e a ramosa4ever per aver commentato. Spero apprezziate anche il seguito. Grazie anche a babibabi, giuly94, Leleo91 e Martuzza per aver messo la fanfiction tra i preferiti.

 

Un bacio,

AlterEgo.

  
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