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Autore: nhfan25    04/02/2014    7 recensioni
Una long che sbalza i protagonisti del manga di Kishimoto nel magico mondo della danza. Una storia in punta di piedi, tra piqué e rond de jambe, che tratta di un colpo di fulmine vissuto sul parquet di una delle più grandi accademie di danza del mondo: la Konoha Dance Academy.
Tratto dal diciannovesimo capitolo:
-Sai... È normale! Può capitare di lasciarsi trasportare dalle emozioni in momenti come questi. È un po' come quando balli: quando improvvisi non pensi troppo a quello che fai. Ti lasci andare, ti abbandoni totalmente alla musica e ogni tuo gesto, qualunque movimento di ogni singola parte del tuo corpo è dettato dal cuore, non dal cervello. Questa si chiama passione, Hinata. E la passione talvolta sa trasformarci, sa far uscire quella parte che teniamo chiusa dentro di noi, nascosta addirittura a noi stessi, come una farfalla che esce dal bozzolo nel quale tutti pensavano che ci fosse ancora il solito bruco-.
Genere: Song-fic, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 2 - BEHIND BLUE EYES


Un marasma di ragazzi era stipato nell'ingresso del palazzo, un vociare diffuso si innalzava dalla folla e Hinata, già in preda all'ansia da prestazione, si sentiva soffocare. Con non poche difficoltà riuscì a raggiungere la segreteria e a chiedere dove potersi cambiare.

-Ciao cara, prima dovrei vedere la lettera di convocazione...-

-C..certamente, eccola qui-.

- Mh, bene... Dunque, segui il corridoio fino in fondo ed entra nell'ultima porta a sinistra-.

-Grazie mille, buona giornata- Disse Hinata sorridendo.

Facendosi nuovamente largo tra gli aspiranti studenti riuscì finalmente a raggiungere il luogo indicatole dalla segretaria; spinse la porta e dietro vide una grossa sala da ballo che era stata eccezionalmente adibita a spogliatoio femminile. Parecchie ragazze chiacchieravano animatamente tra loro in modo concitato, ogni tanto sentiva qualche risatina isterica che lasciava trapelare tutta l'agitazione per quell'evento: la Konoha Dance Academy era la migliore scuola di danza a livello Nazionale e in una classifica delle più importanti accademie del mondo sicuramente si sarebbe piazzata tra le prime venti. Per questo ogni anno si precipitavano a fare i provini più di ventimila ragazzi, provenienti anche da altri Paesi limitrofi, tra i quali venivano scelti solo una quarantina di ballerini. La selezione era massacrante e infrangeva migliaia di sogni, ma era assolutamente necessaria.

I provini da superare per poter entrare nell'accademia erano due: il primo era diviso a sua volta in due fasi e per ogni gruppo di cinquanta ragazzi alla fine ne veniva scelto solo uno. In tutto la prova durava circa venti o venticinque minuti e solo il 2% degli aspiranti ballerini alla fine l'avrebbe superato. Per dare la possibilità a tutti di partecipare erano necessarie tre settimane di selezioni, in cui ogni giorno circa un migliaio di persone veniva esaminato. Il secondo provino, invece, durava al massimo cinque minuti e ogni ragazzo doveva interpretare un pezzo scelto e preparato da lui.

Hinata aprì il borsone e tirò fuori il suo contenuto. Si spogliò e cominciò a infilarsi le collant, il body blu e, per finire, calzó le mezze punte*. Si guardò nel grande specchio che occupava tutta la parete e si mise a posto i ciuffetti di capelli che erano usciti dallo chignon già preparato prima di partire da casa. Si spruzzò altra lacca e si sedette con la pochette in mano per truccarsi: dopo essersi messa il primer prese il kajal e si disegnò due dolci occhi da cerbiatta, poi si mise accuratamente fondotinta, correttore, blush, cipria e un rossetto color fragola. Fece un profondo respiro, dopodichè mise nella borsa i vestiti, lasciando fuori la felpa e gli scaldamuscoli, che si infilò subito. Uscì dalla porta, richiudendola dietro di sé, e si fermò nel corridoio che portava all'ingresso, guardandosi intorno: la struttura era stata costruita in stile occidentale e doveva avere più di un secolo, ma era tenuta egregiamente. Si soffermò di fronte a una bacheca di cristallo ad ammirare le foto dei più grandi ballerini mondiali che erano erano cresciuti in quell'accademia o erano venuti a visitarla o a tenere una lezione speciale ai ragazzi. Vide addirittura una foto del grande Nureyev attorniato da una trentina di ragazze visibilmente felici e onorate di aver conosciuto uno dei più grandi ballerini che il mondo avesse mai visto. Improvvisamente il vociare dei ragazzi all'ingresso si fece più intenso e con uno scatto raggiunse la folla: stavano cominciando a chiamare i nomi.

-Per favore, state calmi, abbassate la voce ragazzi... Non vi agitate, ora noi... Hey, calma ragaz... OH, PER LA MISERIA, STATE ZITTI!-

Improvvisamente calò il silenzio, anche se per ottenerlo la segretaria aveva dovuto sacrificare le proprie tonsille. Con quel filo di voce rimastole, chiamò i primi cinquanta nomi e poi chiese agli altri di aspettare lì davanti. Hinata, che non era stata inserita tra i primi cinquanta della lista, andò alla macchinetta lì vicino e prese del tè caldo al limone. Cercando di evitare in tutti i modi di versarselo addosso, raggiunse la segretaria che si era rintanata dietro la scrivania, con gli occhi fuori dalle orbite per lo sforzo appena fatto.

-Signora, tenga, credo che la sua gola ne abbia bisogno- Disse Hinata, porgendole gentilmente il bicchierino marrone.

-Oh, cara... Grazie mille, sei un vero angelo... Come ti chiami?-

-Hinata Hyuga, signora...-

-Oh, beh, vediamo un po'... Mh... Ecco qua! Hyuga Hinata! Mi sa che dovrai aspettare ancora tre ore mia cara, mi dispiace... Però a questo punto ti consiglio di andare a farti un giro, almeno ora non balzerai in piedi in preda al panico tutte le volte che chiamerò qualcuno- Disse la segretaria dopo aver sfogliato le liste; era un piccolo gesto di riconoscenza per quella gentilezza appena ricevuta.

-La ringrazio moltissimo signora...?-

-...Shizune-.

-Beh, grazie mille davvero signora Shizune, ma preferirei allenarmi se fosse possibile...-

-Mh... Allora senti... Sali al primo piano, c'è un corridoio sulla sinistra, percorrilo ed entra nella seconda porta a destra. La sala dovrebbe essere libera... E se dentro trovi un ragazzo biondo digli che ti ho mandato io e chiedigli se potete dividere la stanza-.

- Oh grazie, grazie mille davvero!!- Disse Hinata, molto più tranquilla per il fatto di non doversi allenare in mezzo a tutta quella gente. Velocemente guizzò via, sgusciando tra la folla e dirigendosi verso l'imponente scalinata di marmo. Fece le scale correndo per l'eccitazione e in un attimo si ritrovò nel corridoio; raggiunse la porta della stanza indicatale dalla segretaria e, delicatamente, tirò giù la maniglia e aprì la porta di un paio di centimetri.

Non era vuota: al suo interno si trovava un ragazzo biondo che doveva avere più o meno la sua età. Portava un paio di pantaloni larghi col cavallo basso e aveva il torace nudo, i capelli appiccicati sulla fronte per il sudore. Aveva due intensi occhi azzurri pieni di tristezza, rabbia e determinazione, ma anche di una luce calda, che ispirava fiducia e bontà. Si piegò su un lato e poggiò una mano a terra, spingendo le gambe in alto con un colpo di reni e arrivando a toccarsi i piedi con la mano libera; poi si rimise in piedi, arretrò di qualche passo e, si esibì in un perfetto elbow rock, seguito da un freeze**.

Hinata era rimasta a guardarlo completamente rapita. Aveva uno stile così aggressivo, ma allo stesso tempo aveva una leggerezza incredibile, sembrava quasi volare. Alla fine il ragazzo, schiena a terra, saltò in piedi con un potente colpo di reni e una spinta delle braccia, producendo un arco perfetto.

-...Hai intenzione di rimanere lì a guardarmi tutto il giorno?- Chiese il biondino, ansimando per la fatica. La ragazza dagli occhi di perla rabbrividì e sentì il sangue irrorargli prepotentemente le guance; aprì lentamente la porta e finalmente si mostrò.

-M...mi dispiace, scusami... È che.. Non volevo disturbarti... Sei qui per il provino?- Chiese la ragazza molto imbarazzata.

-Cosa? Naa, io qui ci lavoro... Faccio le pulizie, ma quell'angelo di segretaria mi lascia usare quest'aula, ovviamente solo al mattino, quanto non lavoro.. Tu invece si vede lontano un miglio che sei una ballerina di classica... Più montate della panna voi ragazzine- Commentò stizzito il ragazzo, radiografando Hinata con uno sguardo.

-Oh... Io... Non sono così- Disse la ragazza arrossendo e tirandosi le maniche della felpa -In realtà volevo chiederti se... Potevamo dividere la stanza... Shizune mi ha d..detto che posso usarla... S..se per te non è un problema, ovviamente- si affrettò ad aggiungere. Il ragazzo la guardò storto: Shizune non aveva mai dato il permesso a nessuno di usare quella stanza se non a lui.

-Mh... Va bene... Hai il provino tra poco?-

-Tra circa tre ore...-

-Bene... Allora ti metto un po' di musica per il riscaldamento- Disse il biondino, svelando un bellissimo sorriso che sciolse Hinata come neve al sole. -Comunque, io mi chiamo Naruto..-

-P..piacere... Io sono Hinata-.

Naruto si mise a cercare tra i CD vicino al lettore qualcosa che andasse bene, ma la ragazza dai capelli blu scuro lo fermò.

-Aspetta! Se a te non dispiace vorrei usare il mio CD... È il mio portafortuna, ecco...-

-Mh... Non c'è musica classica dentro, vero?-

-Cosa? Ahahah, no, no!- Disse Hinata ridendo. Porse il CD a Naruto che, dopo aver fatto spallucce, lo inserì nel lettore e premette il tasto play. Quando cominciarono ad uscire le prime note il biondino sussultò e guardò stupito la ragazza dagli occhi di perla.

*Ma questa è...*


"No one knows what it's like

To be the bad man...

To be the sad man...

Behind blue eyes.


No one knows what it's like

To be hated...

To be fated...

To telling only lies".


-Questa è una delle mie preferite in assoluto- Disse Hinata con aria sognante, mentre cominciava con le circonduzioni di testa e spalle. Intanto la canzone andava avanti...


"..But my dreams

They aren't as empty

As my conscience seems to be.


I have hours, only lonely

My love is vengeance

That's never free".


*...Questa è la mia canzone.* pensò sorridendo il biondino.

-Anche per me lo è- disse Naruto, rapito dalla voce di Roger Daltrey -The Who... sono incredibili-.


"...No one knows what it's like

To feel these feelings

Like I do

And I blame you!


No one bites back as hard

On their anger

None of my pain and woe

Can show through".


La ragazza si piegò in avanti, mettendo le mani sui polpacci e spingendo il petto contro le sue gambe. Naruto osservò la sinuosità dei suoi movimenti, la rotondità dei suoi glutei sodi e l'elasticità di quella ragazza appena conosciuta. Sentì una sensazione di calore avvolgerlo e il desiderio lo prese alla sprovvista, mentre la musica gli riempiva le orecchie con quelle parole che così tanto lo rappresentavano.


"...But my dreams

They aren't as empty

As my conscience seems to be


I have hours, only lonely

My love is vengeance

That's never free".


*Chissà cosa si cela dietro quegli occhi blu... Sembra molto preso da questa canzone* Pensò Hinata, mentre cambiava posizione e si tirava i muscoli delle braccia.


"...When my fist clenches, crack it open

Before I use it and lose my cool

When I smile, tell me some bad news

Before I laugh and act like a fool.


If I swallow anything evil

Put your finger down my throat

If I shiver, please give me a blanket

Keep me warm, let me wear your coat".


Naruto non aveva mai creduto nel colpo di fulmine. Era abituato a vedere ballerine, anche molto belle, nelle posizioni più sensuali che si potessero immaginare; eppure non si era mai sentito invadere da una sensazione simile. Gli sembrava di avere davanti agli occhi la ragazza più bella del mondo...


"...No one knows what it's like

To be the bad man...

To be the sad man...

Behind blue eyes".


L'ultima nota suonò e i due si guardarono negli occhi. Era come se fosse scoccata una strana scintilla, qualcosa di inaspettato. Hinata sorrise, poi ricominciò a riscaldarsi appena cominciò la canzone successiva. A "Behind blue eyes" degli Who seguirono "Glory of the brave" degli Hammerfall, "Thunderstruck" degli ACDC, "Nothing else matters" dei Metallica e molti altri. Era evidente che quella ragazza, per quanto sembrasse timida e riservata, aveva un gran casino dentro. Proprio come lui.

-E io che mi aspettavo di sentire la Danza delle ore...- Disse Naruto quando, una volta finite le canzoni, restituì il CD alla ragazza -Sarei curioso di sentire che base userai al provino finale...-

-Ancora non ho fatto il primo!- Disse Hinata, scivolando lateralmente con un piede sulla sbarra.

-Allora facciamo una scommessa- Propose Naruto, guardandola con aria di sfida - Se passi questo prometti di lasciarmi assistere al secondo provino. E se passi anche il secondo... Prometti di uscire con me!!-

-EEEEH?!?-

Hinata era rimasta sconvolta da quella richiesta e le guance erano improvvisamente diventate di un color rosso fuoco.

-Oh, avanti!- Il biondino rise di gusto vedendo l'espressione sul viso della ragazza: sembrava che le avesse chiesto di camminare sul cornicione del palazzo.

-Ecco... Hem... Io... N..non so se è. Il c..caso...- Disse Hinata distogliendo lo sguardo e curvando istintivamente la schiena in avanti, come se volesse diventare piccola piccola, fino a sparire.

-Ok, se non ti va lasciamo perdere...-

-N..no aspetta! A me piacerebbe... Cioè... Oh, che diamine, accetto!- Disse Hinata, con voce acuta e e i pugni stretti, quasi volesse farsi forza. Naruto sorrise vittorioso, quindi si avvicinò e la prese per un polso, trascinandola via.

-Ora andiamo, tra poco dovrebbe essere il tuo turno!-.


NOTE:

*Le mezze punte sono le scarpette molli che si usano per ballare.

** Freeze ed Elbow Rock sono passi di break dance.


ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti ragazzi!! Come vi pare che stia procedendo il lavoro? Spero che ci siano altri appassionati di musica rock, perché la tirerò fuori in altre occasioni! Se invece non le conoscete, se avete voglia ascoltate le canzoni che vi propongo, perché sono veramente magnifiche... Nel caso ci sia qualcuno un po' maffo in inglese qui sotto propongo la traduzione di "Behind blue eyes"!

Un bacio,

Nhfan25


Dietro gli occhi blu


Nessuno sa come ci si sente

Ad essere l'uomo cattivo

Ad essere l'uomo triste

Dietro gli occhi azzurri.


E nessuno sa come ci si sente

Ad essere odiato

Ad essere accusato

Di dire solo bugie.


Ma i miei sogni

Non sono così vuoti

Come sembra essere la mia coscienza.


Ho ore, in totale solitudine

Il mio amore è una vendetta

Che non è mai libera.


Nessuno sa come ci si sente

A provare questi sentimenti

Come faccio io,

E me la prendo con voi!


Nessuno si trattiene così tanto dal ribattere

Alla loro rabbia.

Nessuno dei miei dolori

Può trasparire.


Ma i miei sogni

Non sono così vuoti

Come sembra essere la mia coscienza.


Ho ore, in totale solitudine

Il mio amore è una vendetta

Che non è mai libera.


Ma i miei sogni

Non sono così vuoti

Come sembra essere la mia coscienza.


Ho ore, in totale solitudine

Il mio amore è una vendetta

Che non è mai libera.


Se i miei pugni si stringono,

Riaprili prima che li usi e perda la calma,

Quando sorrido, raccontami qualche brutta notizia

Prima che inizi a ridere e comportarmi come un pazzo.


Se ingoio qualcosa di dannoso

Cacciami le dita in gola

Se tremo, ti prego dammi una coperta tienimi caldo,

Lascia che indossi il tuo cappotto.


Nessuno sa come ci si sente

Ad essere l'uomo cattivo,

Ad essere l'uomo triste

Dietro gli occhi azzurri.

   
 
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