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Autore: Temari    12/06/2008    3 recensioni
Cosa succede se un ragazzo, entrato in un ristorante di nome "Ichiraku Ramen", incontra un certo biondino? E se si viene a sapere che hanno delle conoscenze in comune? E se questo ragazzo fa parte di una band...? [pairing principali GaaNaru e SanzoGoku]
Fic precedentemente messa in un'altra sezione e spostata perchè è meglio così ^^ ATTENZIONE: crossover con Saiyuki! [INCOMPLETA]
Genere: Generale, Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sabaku no Gaara , Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap.6 Salve!

Mamma, è tantissimo ke nn toccavo qst fic...! O_o Vi giuro ke mi disp d'averci messo così tanto x aggiornare, ma tra mancanza di ispirazione e incentivo (x nn parlare della scuola) è stato davvero faticoso scrivere qst capitolo...

A qst proposito volevo ringraziare Krikka86 e ladyElric92 x il sostegno ^________^ GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!

Inoltre, voglio avvertire ke qst cap. finisce in sospeso xké avendo qst storia una band, mi serve sapere se mettere le traduzioni delle canzoni ke canteranno, o no... se nn avrò risp in un senso o nell'altro resterò sulla mia decisione xsonale di
nn metterle, sia x risparmiare tempo (dato ke le trad, le faccio io) sia x nn compromettere le canzoni... (xkè traducendole cmq xdono qlc)

Detto qst, a voi! =P



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CAP. 6



Sanzo aveva passato le ultime due ore a pentirsi d'aver accettato l'offerta di Hakkai...

Aveva iniziato a rendersi conto della cazzata alle 21.00: era appena uscito dalla doccia quando, davanti all'armadio, gli era tornato in mente il viso sorridente del suo amico dagli occhi verdi e la sua proposta serafica di trascorrere la serata 'in compagnia' sua, di Gojyo e di Kakashi.

"Cazzo... ma perché mi sono fatto fregare così?!" si ritrovò a pensare il biondo.

Per qualche minuto restò lì fremo, a braccia incrociate, a fulminare il povero armadio con lo sguardo.... ma come tutti sanno, purtroppo per Sanzo, gli oggetti inanimati non possono scappare a nascondersi in un angolo per sfuggire alle sue ire e quindi, con un moto di stizza, il ragazzo si rassegnò alla tortura che gli sarebbe toccata.

Aprì le ante e scelse un completo semplice (dopotutto non doveva mica andare lì a rimorchiare, no?): un paio di pantaloni neri semi eleganti, una polo bianca a maniche lunghe e un paio di mocassini neri; aveva pensato anche di mettersi la giacca, ma aveva scartato l'idea perché non faceva poi così freddo e perché, ricordiamolo, Sanzo non aveva nessuna intenzione di 'mettersi in mostra' come facevano invece i suoi colleghi pervertiti.

Tra un'imprecazione, una sigaretta, un'altra imprecazione e una lattina di birra erano arrivate le 21.30 e, peggio di un orologio svizzero, puntuale (fin troppo) arrivò il suono del campanello allo scoccare esatto della mezz'ora.
Nell'aprire la porta, Sanzo si trovò davanti (pericolosamente vicina) la faccia di Gojyo che, per inciso, aveva stampato un ghigno sulla bocca e faceva l'occhiolino al biondo, irritando quest'ultimo più di quanto già non fosse.

- ¡Hola, mi amor! ¿Cómo estás?- disse il rosso, ammiccando seducente.
- Credo proprio tu abbia sbagliato bersaglio, idiota. E poi, cerca di lasciar perdere le lingue straniere: già fai fatica ad esprimerti decentemente in lingua madre.- rispose acido Sanzo, gettandogli un'occhiataccia.
- Su Gojyo, non cominciare...- intervenne Hakkai, con un sorriso serafico. - Inoltre, devo dire che sono d'accordo con Sanzo: lo spagnolo non credo faccia per te...- commentò, il tono amichevole un pò forzato.
- Uh-oh, caro il mio Gojyo-kun... Hakkai deve essersela presa per il saluto caloroso che hai riservato al biondino, qui...- disse Kakashi, fintamente preoccupato per le sorti del suo amico.
- Oh, no Hakkai...! Lo sai che non farei mai una cosa simile: io odio questo biondo ossigenato so-tutto-io!! Il mio tipo è un altro...- cercò di rimediare Gojyo. A quanto pareva, per stavolta gli era andata bene.
- Allora, vogliamo muoverci?! Guardate che per quel che mi riguarda, non ci penso due secondi prima di cambiare idea a restarmene a casa...!- interruppe Sanzo, scocciato e con le braccia incrociate.
- Sanzo-kun ha ragione, ragazzi. Forza su, all'izakaya del fratello di Gojyo!- disse Kakashi, alzando un braccio per aria.

Sebbene altamente contro voglia, Sanzo prese una giacca non troppo pesante, le chiavi di casa e il portafogli e, con uno sbuffo di irritazione, seguì i suoi tre colleghi e "amici". L'auto di Hakkai non era nulla di che: nonostante lo stipendio alquanto cospicuo si poteva dire che restasse in piedi per miracolo; Gojyo aveva persino detto, una volta, che sarebbe anche stato disposto a sfasciargli la macchina lui stesso, purchè finalmente la cambiasse... purtroppo per lui però, Hakkai era nei paraggi in quel momento e diciamo che il rosso se l'era vista brutta...


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Una volta sceso dalla macchina, Sanzo si guardò intorno. Non era mai stato nel locale di Jien, non per il fatto che l'uomo fosse il fratello di Gojyo, ma perché in genere gli piaceva mangiare in santa pace e il fatto che lì suonassero dei perdenti, che probabilmente non sapevano nemmeno tenere in mano uno strumento, non lo allettava per niente. Purtroppo ora era troppo tardi per tirarsi indietro.

Il locale che i quattro avvocati si trovarono davanti aveva un esterno molto sobrio: la parete che dava alla strada era ricoperta in legno chiaro, le vetrate erano piuttosto ampie ma l'interno era coperto dalle tende, la porta scorrevole era anch'essa in legno con il nome 'Jibun' [*1] intagliato sulla parte destra e di fianco a questa, una lavagna con la scritta 'Stasera l'atteso ritorno dei D.B.S.!! Non perdetevelo!'

"Tzè, 'atteso ritorno'... esagerati... chi saranno mai questi?!" pensò Sanzo, schiccando la lingua scettico.
- Ehi, ragazzi, avete visto chi c'è a suonare stasera...?- fece Hakkai.
- Ho visto! Stasera ci si diverte: quei ragazzi sono dei mostri.- disse Kakashi, annuendo tra sè e sè.
- Già, mio fratello ha fatto proprio un ottimo affare quando li ha ingaggiati. Per fortuna ci sono di nuovo loro: non credo che avrei poruto resistere anche stasera con quell'altro gruppo...- aggiunse Gojyo.
- Vedrai, Sanzo, sono sicuro che apprezzerai.- disse fiducioso il ragazzo con gli occhi verdi. Sanzo, dal canto suo, restò in silenzio.

Detto questo, i quattro entrarono nel locale.

All'interno, lo spazio era molto ampio: c'erano almeno una cinquantina di tavoli (sia bassi -quelli lungo le pareti- sia ad altezza normale), un angolo bar con diversi sgabelli al bancone e, dall'altra parte della sala, un palco con degli strumenti. L'izakaya è già piuttosto pieno di persone che stavano tranquillamente cenando; l'aria era permeata di voci che, allegre, chiaccheravano e discutevano davanti ad un boccale di birra; i camerieri facevano continuamente da spola dalla cucina ai tavoli. Il locale aveva un'aria accogliente e i clienti avevano un'età che andava dai 16 ai 30 anni circa.

Tutto sommato, Sanzo non poteva dire (almeno a se stesso) che il posto fosse male, anche se il fattore band lo lasciava ancora perplesso. Mentre il biondo guardava in giro indifferente, due ragazzi dell'età di Sanzo si avvicinarono al gruppo di avvocati: uno era Jien che con i sui capelli neri e occhi blu scuro non si capiva cosa c'entrasse col fratello Gojyo.

L'altro era Kougaiji, il manager della band che quella sera doveva esibirsi. Il ventiseienne non passava certo inosservato grazie ai capelli rosso cupo che gli arrivavano a oltre metà schiena e agli occhi di un viola un pò più chiaro di quelli di Sanzo.

- Ehilà! Chi si vede, il mio fratellino e i suoi amici!- esordì Jien.
- Ch'!- commentò Sanzo, per nulla contento di essere definito 'amico' di Gojyo.
- Oh, Jien, ti presento Genjo Sanzo: è un nostro collega. Scusalo ma non ama i luoghi troppo affollati...- disse Hakkai.
- Allora hai scelto il posto sbagliato, eh biondino...? Soprattutto la sera sbagliata, direi.- fece il moro, con un ghigno in viso.
- Mi c'hanno trascinato.- replicò Sanzo che stava iniziando ad irritarsi, quel tizio non gli piaceva (ecco da chi aveva preso il kappa).
- Oh? E perché non ti sei opposto, se non ti piacciono questo genere di posti...?- Jien stava gettando acqua sul fuoco: infatti le orecchie del biondo sembravano fumare...
- Aahh, Jien, lascialo perdere... per quanto sia divertente farlo arrabbiare, ora voglio solo sedermi ad un tavolo con una birra e qualcosa da mangiare davanti!- intervenne Kakashi.
- Capito, capito. Venite, su, ho giusto un posto che fa al caso vostro...- disse Jien, guidandoli tutti verso il centro dell'ampia sala e fermandosi ad un tavolo poco lontano dal palco.
- Koujaiji-kun, dimmi, i ragazzi sono già arrivati?- chiese Hakkai al ragazzo che gli stava accanto.
- No, non ancora... dovrebbero arrivare fra poco. Ho sentito che volevano provare più del solito, dato che erano due settimane che non suonavano tutti insieme...- rispose calmo Kougaiji.
- Due settimane? E, se non sono indiscreto, come mai...?-
- Bé, preferirei non entrare in dettagli, ma diciamo... problemi tecnici...- fu la risposta, cortese ma criptica, del rosso. - Scusa, ora è meglio che vi lasci.- e con ciò, si allontanò.


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All'inizio Naruto era stato tutto eccitato all'idea di vedere il suo amico esibirsi per due motivi: uno, vederlo dal vivo su un palco; due, per tirargli un pugno a fine esibizione per non avergli detto che faceva parte di una band. In quel momento, però, c'era qualcosa che lo lasciava perplesso... cercò di ricordare la telefonata di Sasuke, convinto che quel qualcosa ne avesse a che fare.

- Moshi moshi?-
- Dobe?-
- Ah, Sasuke-Teme, sei tu! Che c'è?-
- Ehm... ecco...-
- Avanti! Diglielo, diglielo...!-
- Sasuke?? Chi è che ha parlato...?-
- Oh... nessuno. Senti, Naruto, hai da fare stasera...?-
- Uhmm, no. Nulla di che...-
- Uuh... allora fatti trovare al 'Jibun' verso le 21.30, ok? Bè, ciao--.-
- Sasuke aspetta! Ma perché?-
- Ci suono con la mia band.-
- Ehi, Sasuppi! Guarda che il leader della band NON sei tu!-
- Ti ho detto di piantarla con quel soprannome, saru!-
- Rispetto per quelli più grandi, Sasuppi! O preferisci chiken butt?! Hahahaha!!!-
- Tuu-tuu-tuu-

A quel punto la telefonata era stata interrotta. Naruto sapeva d'aver già sentito quel 'Sasuppi': non era un soprannome comune; sinceramente era la seconda volta che lo sentiva... anche la voce di sottofondo non gli era nuova...

"...Ecco! Quel ragazzo all' 'Ichiraku' oggi pomeriggio!! Ha telefonato a Sasuke e l'ha chiamato con quel nome! Ma allora sono nella stessa band?? Mah, non mi resta che aspettare e vedere... spero solo si diano una mossa ad arrivare..." pensò Naruto, guardandosi intorno dal tavolo per due al centro del pub.

Girandosi verso sinistra, Naruto notò un gruppo di quattro persone sedersi ad un tavolo; una di loro, notò il ragazzo, era Hatake Kakashi: un vecchio amico di suo padre che spesso andava a fargli visita al dojo di kendo o si auto-invitava a casa loro. A quanto pareva il ragazzo dai capelli argentati si era accorto della sua presenza, perché fece un gesto a mò di saluto militare accompagnato da un sorrisino; ricambiato il saluto allo stesso modo, Naruto tornò a fissare il piatto davanti a sè, prima di iniziare a mangiare, ormai rassegnato ad aspettare l'arrivo di Sasuke...

Intanto tutto intorno a lui, i commenti dei clienti sugli ospiti della serata si facevano sempre più frequenti. Dai tavoli più vicini le voci di alcune ragazze lo raggiunsero e lui, involontariamente, si ritrovò ad origliare la conversazione (che faceva più o meno così):

- Ooohh!! Ormai è quasi ora! Non sto più nella pelle... finalmente li rivedremo!!- disse una.
- Già! Dì, chi ti piace di più, Rika? A me piacciono tutti!- fece la seconda.
- Tutti...?? Sicura, Akane? Anche la cantante..? Ahaha!- prese in giro una terza.
- No, scema; lei è una ragazza e a me piaccono solo i ragazzi.- rispose indignata Akane.
- Però non si può negare che sia un bel tipetto; la invidio un casino...!-disse la terza.
- Vero! E poi essere l'unica ragazza in un gruppo con cinque bellissimi ragazzi: il sogno di ognuna, eh Saya?-
-  Si; comunque a me piace tantissimo Kiba-kun.- disse l'interpellata.
- Oh, io adoro Sasuke-kun: ha quel fascino da misterioso... e poi suona benissimo!- fece Rika. A Naruto si contorse lo stomaco a sentir nominare il suo amico.
- Hai ragione, Sasuke è bravo... ma quelli che preferisco io sono in assoluto Goku e Gaara...- commentò Akane. Al nome 'Goku', il ragazzo biondo si ricordò del cliente che aveva chiamato Sasuke 'Sasuppi'.
- Awww...!! Si, hai proprio ragione, almeno su Goku-kun: ha una voce fantastica! Gaara-kun invece mi fa un pò paura...- dissero le altre due.

Non sapendo bene perché, Naruto iniziò a fremere dalla curiosità che lo scambio di opinioni aveva scatenato; soprattutto perché, escludendo Sasuke e quel tizio del ristorante, non aveva idea di come gli altri fossero, come e cosa suonassero...

"In più, non è nemmeno detto che quel Goku sia lo stesso ragazzo di oggi pomeriggio all' 'Ichiraku'..." pensò Naruto, tornando alla sua ordinazione: voleva finire prima che iniziasse il concerto.

§§§§§§§§§§§§§



Erano le 22 quando le luci del pub si abbassarono, per creare un'atmosfera. Allo stesso tempo, i riflettori che davano sul palco si accesero. Jien era al centro, microfono in una mano e l'altra alzata per avere silenzio.

- Buona serata, gentaglia! Questa sera, dopo due settimane di pausa, tornano su questo palco i ragazzi più bravi di tutta Kyoto!!-

Grida di "Wohooo!!" e "Evvaaaii!!" risposero.

- Siete pronti?!- il coro di "Siiii!!!!!!!!" rischiò di rompere i timpani sia a Sanzo che a Naruto: non abituati alle grida dei/delle fans.
- Senza ulteriori indugi, eccoli che arrivano: i D.B.S.!!!!!-

Tutti i clienti del 'Jibun' esplosero in un coro unico che riempì ogni angolo del locale; le espressioni di tutti erano a dir poco eccitate e in trepidazione. 

Jien scese dal palco, le luci si spensero nuovamente e nell'oscurità delle figure si mossero per andare a posizionarsi...

A pochi passi dal palco, due biondini egualmente attoniti (anche se uno dei due non lo sembrava affatto) facevano da ignari spettatori... non sapendo che quella prima esibizione avrebbe cambiato molte cose.



Continua....




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Finito anke qst capitolo...! ^_^
Spero ke vi sia piaciuto!

Note:
[*1] Jibun in giapponese significa 'se stesso'

Bè, alla prossima!






   
 
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