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Autore: Larriesh    05/02/2014    4 recensioni
Harry e Louis non si conoscono, non si sono mai incontrati, non sanno l'uno dell'esistenza dell'altro.
Almeno fino a quando Harry sbaglia destinatario di un messaggio e inizia ad affezionarsi a questo 'sconosciuto', e anche Louis sembra ricambiare, ma non sempre tutto è facile come sembra. Come andrà a finire?
Sarò l'amore a vincere? O forse la paura è più forte di tutto?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall non aveva mai ballato con un ragazzo. 

O meglio, non aveva mai ballato così vicino ad un ragazzo. Certo, aveva ballato con i suoi amici almeno un centinaio di volte prima di allora, ma non c’era mai stata così tanta attrazione. 

E non si era nemmeno mai sentito così bene nel ballare con loro: eppure, mentre Josh ballava, stringendolo a sé, con un meraviglioso sorriso stampato in volto, gli occhi chiusi, che si lasciava guidare dalla musica, Niall non riusciva a pensare a nulla che lo facesse stare meglio. 

Gli piaceva ballare con Josh. Gli piaceva il sorriso di Josh, la sua aria rilassata. Gli piaceva come gli stava la canotta che indossava. Gli piaceva come gli cadevano i capelli sulla fronte in ciocche disordinate, qualcun’altra tenuta ancora alta grazie al gel. Gli piacevano le occhiate che ogni tanto gli scoccava. 

Ma siamo sinceri. Gli piaceva Josh e basta. In ogni suo singolo aspetto. 

I giorni che avevano trascorso a Londra erano stati per Niall i più felici che avesse mai vissuto. 

Lui e Josh avevano visitato Londra insieme, cercando i posti più belli e cercando locali particolari. 

Avevano persino fatto una lista di scommesse e le avevano fatte tutte in un paio di giorni. 

 

 

 

Josh posò sul tavolo il caffè che stava bevendo, e sorrise guardando il biondo davanti a lui. 

“Niall, mi è venuta un’idea.” 

Il ragazzo lo guardò curioso, aggrottando le sopracciglia. 

“Spara.” 

Josh sorrise, alzandosi e dirigendosi verso il bancone del bar. Tornò poco dopo con un foglio e una biro, risedendosi davanti a lui. 

“Ora compileremo una lista di cose da fare in questi giorni. Devono essere cose strane, particolari.” disse. 

Niall sorrise, soppesando la sua idea. “Mmm..tipo?” 

“Tipo.. andare da una signora e chiederle se secondo lei la mafia dei gatti si sta rafforzando in questi tempi per conquistare il mondo.” buttò lì Josh.

Niall scoppiò a ridere, ma annuì. “Ci sto!” 

Quando uscirono dal bar, avevano una lista di 52 cose da fare, tra cui fare una foto con uno sconosciuto, mangiare 20 brioche di fila, salire su una panchina e mettersi a cantare, spacciarsi per una persona famosa in un negozio e fare un sondaggio sulla mafia dei gatti (quell’idea era piaciuta particolarmente a Niall).

Si divertirono come non mai, e al momento della partenza di Niall, Josh gli promise che sarebbe andato a trovarlo al più presto.

 

 

Ad un certo punto Niall si guardò intorno, notando la scomparsa dei suoi amici. 

“Ehi Josh. Ti va un’altra birra?” gli chiese, urlando per farsi sentire. 

Josh scosse la testa, indicandogli l’uscita. 

“Usciamo a prendere un po’ d’aria? Ho voglia di una sigaretta.” propose. 

Niall annuì, e si diressero verso l’uscita. 

 

 

 

Una volta fuori, Josh si appoggiò al muro dell’edificio, e prese una sigaretta dalla tasca, accendendola. 

“Vuoi?” chiese poi a Niall, offrendogliene un tiro. 

Il biondo scosse la testa. “No, grazie, non fumo più.” 

“Eddai Nialler, un tiro non ha mai ucciso nessuno” lo spronò Josh sorridendo. 

Niall negò ancora. “No grazie.” 

“Okay.”  rispose Josh, continuando a fumare. Ad ogni tiro, il braccio che si muoveva verso la sua bocca si tendeva, mettendo in evidenza i suoi muscoli. Niall si perse ad osservarlo, sentendosi un idiota perché di sicuro Josh se ne era accorto, dal sorrisino che aveva sul volto. 

Niall deglutì un paio di volte, cercando di distrarsi, anche per impedire di arrivare al punto in cui i pantaloni avrebbero stretto troppo.

“Sai che ti dico? Ci ho ripensato, fammi fare un tiro.” disse all’improvviso. Magari mi distrae, e smorza sta tensione. pensò.

Ma Josh non gli passò la sigaretta, bensì gliela porse, volendo che Niall fumasse direttamente dalla sua mano. Il biondo lo osservò, cercando di capire cosa si aspettasse Josh, ma quest’ultimo lo stava semplicemente guardando sorridendo. 

“Allora? Fumi o no?” gli chiese.
Niall per tutta risposta si avvicinò è prese un tiro dalla sua sigaretta, sfiorando le dita di Josh con le labbra.

Dopo non si sentì soddisfatto, perché la tensione che pensava di spezzare con quel tiro era ancora lì, anzi, forse era ancora più palpabile visto il gesto di Josh. Josh che al momento stava ridacchiando tra sé, facendo arrossire Niall. 

 

 

 

*

 

 

In quello stesso momento, Zayn si stava lamentando. 

“Liam.. usciamo dai, ci staranno cercando.” disse, cercando di fermare Liam che era ben intento a baciargli il collo. 

Quello in risposta mugugnò, continuando il suo lavoro.
Zayn lo appoggiò contro la parete, cercando di staccarsi. 

“Liam.. mica possiamo stare chiusi nel guardaroba tutta la sera.” cercò di convincerlo, guardandosi intorno. Erano entrati in quella stanza di soppiatto, senza farsi notare dal personale, preferendola ad uno squallido bagno. “Per quanto mi piaccia, stiamo anche un po’ con gli altri..” 

Liam si staccò, guardandolo negli occhi. “Perchè, credi che gli altri si stiano preoccupando di dove siamo? Saranno nelle nostre stesse condizioni.” 

Zayn piegò la testa di lato, alzando un sopracciglio. “Per quanto Louis sia impavido, credo che per fare sesso preferisca qualcosa di più romantico di uno stanzino qualsiasi di una discotoca, e Josh e Niall non credo proprio siano già a questo punto del loro rapporto.” 

Liam arrossì per la sua schiettezza, e si morse un labbro, pensandoci. 

“Ma io non voglio staccarmi da te.” mormorò, appoggiando la testa sulla spalla di Zayn. 

Il moro sorrise, intenerito, e lo abbracciò.
“Puoi starmi appiccicato tutta la sera, poi quando torniamo a casa, ci divertiamo.” gli sussurrò all’orecchio.

Liam ridacchiò, poi rispose. “Vuoi vedere che ho ragione io e i nostri amici non se ne cureranno di noi?”

Zayn gli prese una mano, trascinandolo fuori. “Vedremo. Se hai ragione, ce ne andiamo a casa.”

Una volta rimesso piede sulla pista, notarono effettivamente l’assenza dei loro amici. 

“Visto Zayn? Avevo ragione.” rise Liam, dandogli una gomitata scherzosa. 

Zayn ammutolì, mettendo un piccolo broncio. “Ma io volevo fare un po’ amicizia..” 

Liam ammiccò. “Puoi fare amicizia con me.” 

Il moro rise all’affermazione, e lo trascinò verso l’uscita. “E va bene, andiamo a casa, hai vinto.” 

 

 

 

*

 

 

Harry e Louis erano appena usciti dal locale, mano nella mano, e avevano tutte le intenzioni di andarsene quando all’improvviso una voce dietro di loro bloccò Harry sul posto.
“Ehi Styles! Non si saluta più?”

Harry fece una smorfia nel sentirla, e si voltò lentamente, mentre Louis lo imitava.
Davanti a loro c’era un ragazzo alto e dinoccolato che stava andando verso di loro, con un sorriso beffardo sul viso, una mano passata tra i capelli per ravvivarli. 

Quando fu vicino, circondo le spalle di Harry con un braccio e gli diede un bacio sulla guancia, mentre Harry si irrigidiva e non ricambiava il gesto. 

Louis lo guardò ad occhi stretti, non sapendo cosa aspettarsi, ma sentendosi infastidito. 

“Allora, Harry, chi è questo tizio che ti porti appresso?” chiese il ragazzo, squadrando Louis da capo a piedi con una smorfia di disgusto in faccia. 

Okay, ora Louis era davvero molto infastidito. 

“E’ il mio ragazzo, Nick.” rispose Harry secco, stringendo di più la mano di Louis. 

Nick, - quindi era questo il suo nome - rise aspramente. 

“Ti sei consolato in fretta, vedo. Hai l’innamoramento facile, Styles?” 

Harry si trattenne a malapena dal tirargli un pugno in faccia, su quel sorriso sfrontato che aveva. 

“Beh, Nick, sai, è il motivo per cui ti ho scaricato così in fretta. Il fatto che ero già innamorato di lui. Oh beh, poi anche per il fatto che sei un coglione di proporzioni cosmiche.” ribattè Harry, che poi si sporse a dare un bacio a Louis. “Andiamo amore? Di certo abbiamo di meglio da fare.” 

Louis annuì, visto che tutto quello che voleva era allontanarsi da quel tizio odioso.

Si incamminarono lasciandosi Nick alle spalle, quando quello disse:

“Bravo Hazza, vai a farti sfondare quel bel culetto da principessa che ti ritrovi. Ma non lamentarti quando la tua puttana ti scaricherà, ottenuto ciò che vuole.”
Harry fremette dalla rabbia, e si voltò per ribattere, ma Louis gli mise la mano libera sul braccio. “No amore, faccio io.” 

Lasciò la mano di Harry e si diresse verso Nick, assentandogli un bel pugno forte dritto in faccia, facendolo accasciare a terra, il naso che sanguinava, forse rotto. 

Louis gli si accovacciò vicino, sussurrando poche parole con un sorrisetto tirato in volto.
“Prima di tutto, solo io posso chiamare Harry Hazza. Tu evita proprio di chiamarlo. Secondo, se gli sfonderò o meno il culo, sono affari nostri direi. E terzo, se ti azzardi ancora una volta a chiamarmi puttana, ti ritroverai con qualcosa peggio di un naso sanguinante. Inoltre, lui è la mia principessa, quindi non osare usare quel termine come insulto. Oh, e per quanto ti piacerebbe, non scaricherei mai Harry così facilemente, visto che lo amo. Almeno sai cosa vuol dire amore?”

detto questo si alzò e tornò da Harry, che lo guardava con un misto di stupore e ammirazione in viso.
“Okay, ora possiamo andare.” disse Louis sorridendogli. 

Harry lo abbracciò. “Oddio quanto mi piaci quando sei geloso.” mormorò. 

“Non sono geloso.” rispose il più grande. “Beh, forse un po’, ma quello che ho fatto è stato solo dettato dal suo essere un idiota.” 

Harry gli sorrise, prendendogli la mano. “Andiamo? Davvero, stavolta?” 

Louis annuì. “A casa!” 

Ma il riccio scosse la testa. “No. In un posto più speciale. Alla casetta sull’albero.”

 

 

 

 

*

 

 

Non uccidetemi. 

Ve lo annuncio: il periodo critico è passato! :)

Esatto, da oggi inizierò ad aggiornare di nuovo ogni martedì, puntualissima! 

Scusate per il capitolo veloce. Dal prossimo andrà meglio, avendo più tempo per scrivere.

Grazie per essere così tanti, e per essere ancora qui. 

 

xxx

Bonnie

  
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