NOTA
DELL’AUTRICE: Ringrazio come sempre
Annaly,bravissima beta e cara amica.
Lucius crollò a terra, piegato sulle ginocchia. Pronto a veder
cadere al suolo il suo compagno, proprio in quel momento aveva finalmente e
inequivocabilmente capito di amarlo e che nulla avrebbe potuto consolarlo se
fosse morto; stava ancora seguendo il triste evolversi dei suoi pensieri,
quando si accorse che Harry era ancora in piedi.
Essendo alle sue spalle, non riusciva a capire cosa stesse
succedendo, guardandosi attorno vide che tutti si erano bloccati e fissavano
sconvolti il ragazzo. Alzandosi e spostandosi di lato, riuscì a vedere anche
lui quello che tutti stavano osservando con sgomento. L’anatema che uccide era
fermo a pochi centimetri dal petto di Harry, un globo luminoso dello stesso
colore degli occhi del ragazzo, che vorticava tra le sue mani.
Muovendosi lentamente, Harry fece qualche passo verso il Lord.
- E’ finita – proclamò con voce ferma
Il volto del Mago Oscuro si contrasse in una smorfia di paura e
rabbia. Aveva capito che nulla avrebbe potuto farlo vincere e questo lo
riempiva di una furia cieca che prese forma storpiando ulteriormente i
lineamenti del suo volto.
Aveva capito troppo tardi cos’era quel potere nascosto di cui
parlava la profezia. Stupido Silente, ancora una volta quel vecchio non aveva
capito nulla, non era l’amore che aveva permesso ad Harry di vincere, era stata
la sua voglia di sapere, lo studio delle arti oscure mirato non alla conquista
del potere, bensì alla pura distruzione … la sua distruzione. Questa
convinzione unita all’assoluta mancanza di paura verso la morte avevano aperto
quella porta che lui aveva solo intravisto e avevano concesso al giovane di
avere la capacità di maneggiare il vero potere oscuro. Per questo, la sua
maledizione era stata bloccata, ogni incantesimo malvagio che fosse stato
lanciato contro quel giovane non lo avrebbe mai colpito, riconoscendo in lui
una specie di padrone. Ed ora che sapeva di essere ad un passo dalla propria
morte, Voldemort scoprì qual’era l’unico modo per sfruttare realmente il potere
oscuro e capì anche che lui non avrebbe mai potuto averlo … non tanto per il
desiderio di distruggere, di quello ne aveva in abbondanza, ma lui temeva la
morte e solo l’accettarla lo avrebbe reso veramente padrone di quel potere
tanto agognato. Il ragazzo di fronte a lui camminava fianco a fianco con la
“Nera Signora” da anni e ne aveva accolto la presenza nella propria vita, lui,
al contrario, l’aveva sfuggita con ogni mezzo.
Harry raccolse ogni briciola di magia a cui poteva attingere,
la prese dai maghi presenti, dalla natura e anche dallo stesso Voldemort e
quando rimandò la maledizione a chi l’aveva lanciata questa divenne talmente
potente da abbagliare, una folgore verde smeraldo destinata a distruggere
qualsiasi cosa o persona che si fosse trovata sulla sua strada. Quando il mago
fu colpito da tale potenza, l’esplosione di luce che venne a crearsi tolse a
tutti la possibilità di vedere.
In pochi attimi, la luce scomparve e le persone presenti sul
campo riuscirono a vedere il risultato dello scontro … dove prima c’era
Voldemort, ora c’era semplicemente un cratere di terra riarsa. Harry si voltò
verso Lucius con uno sguardo indecifrabile.
- E’ finita – ripeté.
- E’ finita – rispose il mago, poi, riappropriandosi della sua
compostezza, si volse verso Severus. Il pozionista sembrò capire cosa avesse in
mente l’altro e annuì. Simultaneamente i due alzarono le bacchette e lanciarono
lo stesso incantesimo sui presenti - Confundus –
Harry spalancò gli occhi quando capì cos’era successo,
effettivamente anche lui stava pensando a come poter evitare che le sue reali
capacità venissero rese pubbliche, sapeva per esperienza personale che la gente
faceva fin troppo in fretta a dimenticarsi degli eroi e trasformarli in
pericolosi criminali. I due maghi avevano confuso abilmente i ricordi di tutti
i presenti, in modo che nella loro testimonianza sugli eventi della serata,
Harry avesse semplicemente lanciato un Avada e che il cratere era stato il
risultato di un incantesimo di Voldemort.
Quando ebbero finito, fu Lucius a rivolgersi al proprio
compagno
- Ora devi essere tu a farlo su di noi –
- Non ci penso nemmeno! – proclamò il ragazzo – Almeno qualcuno
deve condividere con me questi avvenimenti … e chi meglio delle uniche due
persone che hanno la mia totale fiducia? –
Severus assistette ad un altro evento impensabile quella sera,
vide Lucius sorridere con amore al ragazzo e accarezzargli una guancia. Che
coppia quei due! Ma era contento, col senno di poi, si trovò a pensare che
stavano proprio bene insieme.
- Povero Draco, è già la seconda volta che si trova la mente
manipolata! – ghignò Harry.
- Di cosa state parlando? – chiese Severus insospettito
- Niente, niente … - gli rispose Harry con sguardo sbarazzino
- Oddio, come farò a sopportati … inizio a valutare seriamente
l’ipotesi di farmi togliere tutti i ricordi legati a quest’ultimo anno! –
replicò il professore piccato.
Harry gli buttò le braccia al collo abbracciandolo – Poi io
come farei senza te Sev? –
Lucius ghignò, vedendo l’espressione soddisfatta che il suo
amico non riuscì a celare e una volta di più ebbe la conferma che quel
ragazzino sarebbe stata la sua rovina.
EPILOGO
Anche quell’anno Severus era riuscito a portare a termine il
programma scolastico senza impazzire. Amava andare al Manor a trovare Harry,
che dalla fine della guerra viveva stabilmente con Lucius e lamentarsi della
sua condizione di insegnante, mentre il ragazzo lo beffeggiava con affetto.
Era incredibile l’effetto che il giovane grifone aveva avuto
sull’algido Malfoy. Beninteso, quando erano in pubblico Lucius continuava
sempre a guardare il resto del mondo come se fosse spazzatura, ma aveva un
comportamento quasi di venerazione nei confronti del giovane compagno. Severus
sorrise al pensiero, effettivamente Harry meritava che ci si prendesse cura di
lui e di essere viziato, dopo aver salvato tutti loro e Malfoy in questo non
lesinava.
Quando la loro storia divenne pubblica, naturalmente fece
scalpore e la Gazzetta del Profeta ne approfittò per sbattere in prima pagina “
Harry Potter, l’eroe del mondo magico e le sue perversioni.” Il ragazzo si
aspettava di essere additato per quella relazione e quindi non diede molto peso
alla cosa, ma quando, ancora vari mesi dopo il primo articolo, il giornale
continuava a pubblicare foto loro e articoli sempre più pieni di menzogne,
iniziò ad irritarsi e a sentirsi ferito. Bastò un lampo fugace di tristezza in
quegli smeraldi che Lucius aveva già comprato la Gazzetta ed un paio di altri
giornali minori. Naturalmente spiegò ad un divertito Severus che lo aveva fatto
solo perché Draco aveva bisogno di qualcosa di suo da gestire ora che non
viveva più a palazzo.
Ovviamente le loro liti erano ancora di dimensioni bibliche e
l’arredamento delle stanze del Manor veniva cambiato con una frequenza
impressionante, incredibilmente quei due continuavano a lanciarsi addosso ogni
genere di maledizione, colpendo qualsiasi oggetto presente, ma non sfiorandosi
nemmeno. Severus li prendeva sempre in giro, dicendogli che la loro mancanza di
mira aveva qualcosa di preoccupante. Ma la cosa più incredibile era che non
c’era verso di dividerli, oramai aveva smesso di contare le volte in cui Lucius
arrivava nel suo laboratorio inveendo contro l’ennesima manifestazione
caritatevole pro orfani/feriti/disagiati e quanto di più pietoso offriva il
Mondo Magico a cui Harry lo voleva trascinare. Il moro aveva deciso che la sua
missione nella vita era continuare ad aiutare gli altri e organizzava ogni tipo
di raccolta fondi, fosse anche per gli gnomi da giardino del Burkina Faso! E
con i soldi dei Malfoy! Severus
ascoltava pazientemente tutte queste invettive, finché non arrivava l’ora di
andare alla suddetta e stramaledetta cerimonia ed il suo amico correva ad
accompagnare Harry, lasciando Piton sempre più divertito!
Anche in casa, non riusciva a stare in una stanza diversa da
quella in cui era il grifone, ogni tanto rimbrottava per la scompostezza con
cui il ragazzo si sedeva o per l’orribile musica babbana che ascoltava, ma non
prendeva neppure in considerazione l’idea di usare un’altra delle quasi 80
stanze del Manor. No, lui restava nella stessa stanza dove c’era Harry, il
quale mostrò un ghigno degno di un Malfoy incrociando gli occhi del suo ex
insegnante… e Severus continuava a pensare che non si era mai divertito tanto
in vita sua!
NOTE PERSONALI:
Un'altra avventura è finita ...
Ringrazio chi legge questa storia e soprattutto chi lascia un
parere. Sono i vostri commenti che danno vita alle mie idee.
Baci
Tit.
Le mie stelle:
rutix2003 - Grazie, ed ecco qua il gran
finale! Baci Tit.
samek - Ebbene sì, sono una serpe … ma
con la mania dei lieto fine! Baci e Grazie Tit.
ximeng - Mi auguro che anche la fine ti
sia piaciuta come il resto della storia! Baci e grazie Tit.
Dark_angel - Che dici, mi sono fatta
perdonare? Lo spero, perché vorrei ritrovarti anche nelle mia fic. future …
Baci Tit.
ladyash - I due sono moto interessati
alla tua proposta isola deserta e nulla addosso … ora che tutto è andato bene!
Baci e grazie Tit.
ranzie74 - Adesso mi vuoi di nuovo bene
come prima? Visto che sono diventata brava e scrivo sempre gli happy end?
Baci, mia strega! TVB Tit.
yuke - Tranquilla, tu non sei mai
antipatica, nemmeno quando hai un diavolo per capello ed il mal di testa … Baci
e grazie Tit.
ilary - Mi auguro che anche questo
capitolo finale ti sia piaciuto. Baci e grazie Tit.
gokychan - Tesoro mio, hai fatto in tempo
a preparare il tuo vestitino da gothic lolita? Ho mandato un dissennatore a
ritirarlo in tintoria … spero ci sia riuscito e non abbia perso tempo a
sbaciucchiare tutti! Sono convinta che tu sia felice di vedere Harry ed il suo
Lucius tranquilli … più o meno … Ah, che bello quando c’è l’ happy end! Baci e
grazie Tit.
tomas86 - Anche a me piacciono le Tom
/Harry, anche se non ne ho mai scritte! Spero che il finale ti sia piaciuto. Ti
è arrivata la mia mail in cui ti davo le informazioni du HTML? Baci e grazie
Tit.