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Autore: ToniaDirectioner    05/02/2014    8 recensioni
Questa è la storia di due ragazze , sarà il destino a farle incontrare, due ragazze completamente opposte ma con la stessa storia, in due luoghi diversi e in due tempi diversi; una storia d'amore, passione, amicizia , lacrime e tanti problemi.
Tutte le meravigliose caratteristiche di mille FanFiction scritte in una meravigliosa e commovente storia di due migliori amiche accompagnate da cinque meravigliosi ragazzi.
Sofia: dolce, timida, insicura ma con una grande forza e voglia di innamorarsi ; capelli scuri,lisci e lunghi, due occhi blu.
Charlie: Stronza, egoista, orgogliosa , ma con un gran cuore..Riuscirà a cambiare per amore?
Capelli ricci, lunghi e nocciola , due occhioni verdi.
Amiche di una band da poco , che suona in un garage ma che ha come componenti i ragazzi più fighi dell'Hampested High School.. i One Direction!
ENTRATE E LEGGETE , non ve ne pentirete!
Genere: Dark, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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SOFIA’S PART
Fissai Niall e Claus.
“Si, Louis sto venendo!” lo salutai per poi chiudere la chiamata.Mi alzai di scatto.
“Dove vai?” Chiese Niall alzandosi con me.
“A-a scuola..” gli dissi avvicinandomi , continuai poi sussurrandogli “..il tuo amico mi fa paura!”
Scoppiò a ridere , mi girai per andarmene ma lui mi fermò nuovamente.
“Che c’è?” lo fissai divertita.
“Oggi è sabato..” disse serio” ma non possiamo uscire..” concluse.
“Oh..” dissi dispiaciuta , anche nei movimenti.
“Perché che devi fare?” gli dissi irrigidendomi.
“Io-io nulla…” disse abbassando lo sguardo.Sapevo che stava mentendo, sarei andata a fondo.
Arrivai a scuola con la stessa energia e vitalità di un tapiro in letargo.
“Finaaalmente!” mi abbracciò Harry.
Poverino, gli sorrisi ma riuscivo a leggere nei suoi atti la mancanza di Charlie.Era partita da 3 giorni ormai e mancava a tutti, ma Harry era forte e non si sarebbe lasciato abbattere.Il fatto mi faceva rabbia, Charlie mi aveva lasciata SOLA in preda alla vita.Mi aveva lasciato da sola e io sentivo, il mio cuore tremava di paura perché sentiva che il dolore non sarebbe finito.
Le ore passarono velocemente.Erano le 17.00 a causa del tempo prolungato mi diressi a casa.
Nessuno come al solito era in casa.Avrete sentito quella frase almeno 12 volte, non mi stancherò mai di ripeterlo perché ero sempre da sola.
“Liam?” lo chiamai a telefono.
“Sofia!” disse serio.
“Hai da fare stasera?” chiesi fredda.
“Scusami, i-io non pos-so uscire!” disse dubitante.
‘Liam vieni!’ si sentì come sottofondo.
“Scusami devo andare!” attaccò velocemente.
Mah, io non li capisco, giuro.Salì di sopra e mi sedetti ai piedi del letto a fissare fuori dalla finestra.Si sentiva un clacson che diveniva a mano a mano sempre più forte.
Mi alzai per avvicinarmi alla finestra.
“Scendi!Scendi!” urlava Harry saltellando per il mio cortile.
Scesi ad aprirgli la porta.
“Che ci fai qui ?” dissi picchiettandogli il petto.
“Preparati che usciamo bellissima” disse dandomi un bacio sulla guancia.
‘Arrivo subito’ mimai con la bocca mentre salivo su.Scelsi un pantaloncino di jeans e sopra una camicia bianca a quadretti blu a maniche lunghe.I tacchi neri e afferrai una borsa di pelle a frange.I miei capelli erano sciolti in boccoli legati a mo’ di frontino con una fascia nera.
“Pronta!” dissi afferrando il cappotto.
“Perfetto..perfetta!” mi sussurrò all’orecchio aprendo la porta di casa mia.
Mi avvicinai alla sua macchina e lui mi disse:
“No, andiamo a piedi!” strizzando un occhiolino.Annuì poco convinta.
Camminammo per ore ed ore osservando le vetrine dei negozi, mi teneva sotto il suo braccio e continuavamo a ridere, come una di quelle prime volte che siamo usciti assieme.Magari come quando  mi accompagnò in macchina per la prima volta e ridemmo, ridemmo tanto ad ogni affermazione,il mio migliore amico.
“Secondo me hai bisogno di parlare..” dissi ad un tratto guardandolo, mentre aveva lo sguardo abbassato.
Si girò a fissarmi piazzando le sue iridi verdi nelle mie blu.
“Possiamo parlarne quando siamo in un posto meno affollato?” chiese riabbassando lo sguardo.Mi fermai fissando un vicoletto scuro su un lato.
In un paio di mosse veloci gli afferrai il braccio e lo trascinai nel vicoletto riedendo e lui con me.
“Ora siamo da soli!” gli dissi prendendogli gli avambracci.Sospirò.
“Che c’è Styles?” gli dissi accarezzandogli la guancia.Si era avvicinato poggiando la sua fronte contro la mia.
“Mi manca , davvero..” disse lasciando che le sue lacrime bagnassero anche il mio volto a pochi cm dal suo.
“Lo so, lo so..” lo abbracciai.Nell’aria girava “STAY DI RIHANNA
“Volevo restasse invece ha preferito scordarsi di tutto..” sospirò di nuovo.
“Hey, non sta dimenticando, va solo avanti..” mi avvicinai di più.
“Va avanti.. senza di me” mi soffiò sulle labbra ad alcuna distanza tra noi.
*Coof Coof* sentimmo tossire dietro di noi.
Mi girai di scatto ed Harry alzò lo sguardo.Era tutto buio.Scorsi un po’ più in penombra una figura.
“CLAUS!” urlai poi vedendolo ferito.Gli corsi accanto.
“Che è successo?” chiesi agitatissima.
“Chiedilo al tuo ragazzo!” disse ridendo, mi indicò un cancello di legno.
“Cazzo..” esclamai cominciando a piangere.Sapevo che stava combinando qualcosa, avevo paura di andare a guardare, rimasi pietrificata ero di sasso, incosciente non riuscivo a compiere alcun movimento possibile.Potevo immaginare.
Harry era intento a soccorrere Claus.A passi lenti , quasi a mantenere il ritmo di “READ ALL ABOUT  IT” che vibrava nell’aria.
Poggiai una mano sullo steccato di legno.Un passo solo perché i miei occhi potessero degustare l’orribile scena che mi si piazzava avanti.
LIAM E NIALL CHE SI PRENDEVANO A BOTTE.I loro sputi e gocce del loro sangue coloravano il terreno marroncino mentre uomini intorno a loro li incoraggiavano.
“Signorinella non è roba per te..” disse un uomo bloccandomi da dietro, ero rimasta a bocca aperta e il rimmel nero scorreva con le lacrime sulle mie guancie rotonde.
“Lasciala stare !” disse Harry saltandogli addosso e prendendolo a pugni.
“No Harry fermo,anche tu NO!” Cercavo di fermarlo.
“Sofia!” stava ora urlando Liam da dietro a me, piangeva.
Mi girai in maniera lenta, lentissima.
“Liam.. Liam cazzo..” dissi portando le mani agli occhi.
“Amore..” corse ad abbracciarmi Niall.Sobbalzai tra le sue braccia.
“No non toccarmi okay?Non farlo!” dissi allungando le mani e piangendo.
“N-non rifarlo ti prego..” disse piangendo Niall.
Cominciai velocemente ad avvicinarmi a lui.
“Mi fidavo di te, mi sentivo protetta da te!Come pensi che stia ora?Stavate litigando, e per cosa?PER ME? Nessuno di voi due merita niente!” gli urlai contro.
“Che cazzo avrei dovuto fare eh? Lasciarti nelle sue braccia?Mentre ogni mattina poteva accarezzarti e io nemmeno toccarti?Che avrei dovuto fare?Vederti sorridere con lui e litigare con me..” intervenne Liam alterandosi mentre piangeva.
“Dovevi semplicemente lasciarmi vivere!Lasciare che le cose andassero come dovevano andare!” dissi singhiozzando disperata.
“Non pensate che abbia già sofferto abbastanza?Non pensate che possa aver attutito già abbastanza colpi?” ripiansi guardando Niall.
“Io mi fidavo di te..” singhiozzando disgustata.
“Non lo rifaccio ti prego resta.” Disse Niall afferrandomi i polsi e portandomi alle sue labbra.
“Puoi baciarmi quanto vuoi, puoi accarezzarmi quanto vuoi e farmi provare i brividi.. ma capisci che non posso restare con una persona che alla prima distrazione fa a botte o si scopa un’altra?” gli sussurrai piangendo , ma con tono dolce.Lui non aveva reagito come me, ora lui piangeva e velocemente mi accarezzava e baciava passionalmente lasciando incrociare il suo respiro per pochi secondi col mio.
“Okay basta ora basta!” disse Liam prendendo la rincorsa da dietro e gli saltò addosso riempiendolo di botte.
“Liam fermo Liam!” gli urlai prendendogli il braccio per riuscire a fermar almeno un pugno.
“Lasciami Sofia o potrei farti male!” disse guardandomi irritato.
“Provaci allora fallo!” mi misi in piedi davanti a lui e lui si alzò, fermo a guardarmi.
Rimanemmo 2 minuti così in silenzio mentre Niall da un lato provava ad alzarsi.
“Non sto scherzando Julliet..” disse Liam serio.
Feci forza. “Nemmeno io James..” gli replicai trattenendo qualche lacrima.
Si guardò a destra e poi a sinistra , saltellò un po’ dubbioso sui piedi.Un paio di secondi e si girò a guardarmi.Mi prese i fianchi e mi sbattè forte e violentemente contro il muro mentre emanai un urlò di paura.
“Cazzo fermati Payne!” disse Harry incazzato.
“Fottiti Styles” lo gettò atterra con un pugno.
Rimasi a fissare Liam terrorizzata, non riuscivo a credere che fosse così,il ragazzo dolce e sensibile dal sorriso perfetto ora mi faceva paura.
“Ti avevo detto che non scherzavo..” disse addolcendo lo sguardo.Lasciò cadere qualche lacrima velocemente e poi mi afferrò forte il viso per lasciarmi un lungo e forte bacio.Lo sentivo anch’io , sentivo anch’io qualcosa per lui ma non era amore o forse non sapevo nemmeno cosa fosse l’amore.
Le nostre lingue provavano a cercarsi in ogni spazio libero della bocca.
Poi si staccò dal bacio.Io ero ancora terrorizzata e impotente.
Poggiò la sua fronte sulla mia e cominciò a sorridere, era così bello.
“Com’era? Fronte e fronte, sorriso e sorriso..”fece un riso sorriso.Vide che ero terrorizzata e che da parte mia non riceveva alcuna reazione.
I’m half a heart without you..” mi sussurrò dandomi un bacio sulla punta del naso.
Ripresi i sensi e feci un lungo sospiro.
“Scusa, io amo Niall.” Scostai Liam dal mio corpo e afferrando la mia borsa caduta atterra me ne andai.
“Ma lui ti ha tradita, l’altro giorno è stato a letto con Lux e tu non lo sapevi nemmeno!” mi urlò a braccia aperte da dietro.Mi girai lenta ad occhi chiusi mentre le lacrime scorrevano inarrestabili.Annuì aprendo le palpebre.I miei occhi blu riflettevano nelle lacrime la luce della Luna.
“Caro Liam, l’amore non è questo.Lui potrà anche tradirmi cento volte ma io tornerò da lui.Tornerò perché senza di lui non mi sento nulla.Tornerò perché è tutto ciò che ho ed è l’unica cosa che mi rende forte.Perchè non riesco a stargli lontana due secondi e non riesco a sputtanargli in faccia un ‘vaffanculo’..” sospirai chinando il capo su un lato.
“Ma come..” disse Liam piangendo.
“Liam non posso farci nulla, è più forte di me non l’ho scelto io, è da sempre.Da quando la prima volta quel giorno tra la neve mi prese la mano per tirarmi su.Da quando a scuola mi chiese che facevo di sabato sera per il primo appuntamento.Da questa collanina.Da quando scrisse ‘Mrs Horan’ sul foglio delle iscrizione per  le ragazze pon-pon.Da quando mi guardò negli occhi per i miei tagli.Da quando venne in Italia solo per me e passammo una notte splendida.Da quando mi accolse a casa sua e mi fece indossare le sue magliette.Da quando sua madre esclamò ‘Puoi chiamarmi Maura’.Da quando incrociò le sue dita con le mie.. capisci?” gli dissi gesticolando mentre piangevo e asciugavo le lacrime.Li avevo commossi tutti.Harry Liam e Niall stavano piangendo dalla commozione per le mie parole.Guardai Niall un paio di volte mentre parlavo e lo vidi sorridermi mentre le sue morbide labbra venivano bagnate dalle lacrime trasparenti.
“E allora io..?” disse Liam avvicinandosi.Feci una faccia interdetta.
“Io che ti ho preso la mano per primo tra tutti e 5 io che ti ho abbracciata per primo e mi sono SEMPRE battuto per te ?Io che ho litigato con tutto e tutti per te?Io che ho sacrificato di tutto per venirti ad abbracciare mentre piangevi per Niall.Io che ho dovuto subire tutte le ingiustizie che ti dava Niall.Io che ho combattuto per averti.Io che ti ho tutti i giorni sotto mi i miei occhi senza poterti regalare una rosa un bacio o uno sguardo sincero.Non riesco ad esserti solo amico, è inutile Sofia.” Disse prendendomi le mani.
“Ti amo Sofia..” intervenne Niall dal fondo della piazzuola.Non lo feci finire di parlare.Baciai la mano destra di Liam poi:
“Scusa ma mi hai deluso.” Dissi fredda.Mi avvicinai ad Harry.
“Portami a cas..” dissi ma Harry mi blocco mettendomi un dito sulla bocca in uno ‘shh’.
Mi prese la mano e mi porto a casa.Li lasciai lì così da soli.Nessuno lo sapeva ma stavo per partire, con l’intenzione di non tornare mai più.
“Grazie Harry.. “dissi scendendo dalla macchina.Lui rimase in silenzio a sguardo basso.
Aprì la porta e poi la richiusi dietro di me. Lasciai che la borsa cadesse con me a terra per poi rannicchiarmi e cominciare a piangere.Pensavo non ci fosse nessuno ma mi sbagliavo.
Una figura femminile mi si piazzò dinanzi.
“Sofia..” disse mia madre in piedi dinanzi a me.
“M-mamma.. scusa pensavo non ci fossi!” dissi velocemente.Mi alzai subito asciugando le lacrime.
“Tranquilla , piangi e sfogati..” disse abbracciandomi.Delicatamente la spostai.
“No madre.E’ troppo tardi per recuperare gli errori fatti..” dissi  salendo sopra.
“Sto solo cercando riconsolarti, che c’è che non va?” disse disperata mentre piangeva.
“Mamma.. tu non lo hai fatto quando ne avevo davvero bisogno, quando stavo davvero male,ora personalmente sto bene , non mi serve grazie!” dissi sfrontata.
E sarò stronza, sarò una grandissima figlia di papà.Sarò viziata e anche antipatica, fredda, congelata, insensibile senza cuore, impassibile, senza amore, single , depressa, brutta, grassa, falsa, ipocrita ma non mi interessa.Sono la persona peggiore di questo universo e mi sta bene, è l’unico modo per difendermi.Per riuscire a combattere contro questo mondo che è continuamente contro di me.Purtroppo non sarebbe finita qua.Ho solo 16 anni e non per fare la ‘donna vissuta’ ma cosa ne sa uno di 40 anni di cosa ho passato io?Londra doveva essere il sogno di ogni ragazza.In realtà è solo una città come le altre.Gente di merda e persone meravigliose.Omicidi, morti e vite.Amore passione e tradimenti.Tutto regolare e nulla di speciale.Vi prego la prossima volta che sognate evitate di mettere come sfondo Londra.E’ inutile , più che altro guardatevi intorno e cogliete l’essenziale.Prendete esempio del meglio e del peggio delle persone.E siate stronze ipocrite e false, gli altri non sono migliori di voi.
Quella sera stessa chiamai Charlie.
“Oggi , adesso, vengo a Los Angeles!” le dissi.Presi la mia valigia ci infilai tutte , TUTTE le mie cose.In camera rimbombava il CD di Emeli Sandè con “MY KIND OF LOVE” .Le lacrime continuavano a scorrere sul mio volto mentre i miei poster /lenzuola/vestiti e i miei ricordi venivano riposti sul fondo della valigia.
Indossai una tuta di chiffon intera bianca che scendeva a gamba di elefante sui piedi.Una giacchettina di pelle borchiata nera ed uscì di casa.
“Addio mamma..” le dissi chiuendomi la porta alle spalle.
‘Forse dovrei riportare la collanina a Niall..’ pensavo mentre camminavo alle 4.00 di mattina per strada.Era ancora buio anche se i primi raggi di sole spuntavano già dal mare.Cuffie nelle orecchie e “MY KIND OF LOVE DI EMELI SANDE’”nuovamente quella canzone? Starete pensando.Si, fa provare tante cose e il mio ‘tipo di amore’ è speciale, forse è troppo.
Decido di passare davanti casa di Niall.Mi fermo là fuori a fissare la porta.Che all’improvviso s’apre.
“Sofia..” dice sorpreso.
“Oh.. n-Nial scusami..” dico arrossendo e andandomene.
“No ferma!” mi afferra un braccio.Mi giro scocciata per guardarlo.
“Dove vai con la valigia?” dice guardandola sorpreso.
“Via..” dico.
“Via?” dice mentre li pizzicano gli occhi.
“Via per sempre..Vado da Charlie a Los Angeles.”dico guardando il mare.
“No.” Dice ad un tratto.
“No?” dico guardandolo.
“No, ti prego.. resta.” Mi accarezza la guancia.
“Non avrebbe senso rimanere, sono venuta a restituirti la collana..” dico
“No tienila!” mi interrompe.
“Se mi facessi finire la frase!” rido ma lui non ricambia, ritorno fredda“ beh.. ho deciso di tenerla, giusto perché mi piace.”
“Anche io la terrò, il nostro amore è per sempre..torna presto!” dice, io accenno un sorriso e mi incammino.
“Sofia..” urla ad un tratto.
Speravo mi chiamasse, giusto per obbligarmi a restare , giusto per un ultimo abbraccio o un bacio, giusto perchè ci teneva a me.
“TI AMO!” Urla da lontano fissandomi negli occhi.
“Give a little time to me 
We'll burn this out 
We'll play hide and seek 
To turn this around 
And all I want is the taste 
That your lips allow” Gli canto piangendo come risposta.
“My , my my, my give me love!” risponde lui.
Basta devo andarmene ! E vabene così , un’altra pugnalata al cuore, ancora una volta non fa nulla.. non tornerò più , ‘il nostro amore è per sempre’ dice.. le cose per farle andare bene si fanno in due, per farle andare male ne basta uno solo.
Entrai nell’aereo prendendo il mio posto.
Vidi Charlie da lontano, corsi ad abbracciarla mentre le mie lacrime bagnavano la sua splendida maglia.
“Tienimi forte..” gli ripetevo piangendo.
Dinuovo alla carica per una nuova avventura.Ed andava così anche sta volta , in contro al nulla, infondo era il mio destino.
(DESTINY)
SPAZIO AUTRICI
Ragazze , siamo arrivate alla fine della prima serie di questa FF, volevamo ringraziarvi tutte per averci seguito e stimolato a continuare.Per noi è fondamentale.Siete tutte importanti e fondamentali come un puzzle.
Ma non disperate (eheheh) cominceremo SUBITO con una nuovissima serie di Destiny HAHAHAHAHAHAHAHA 
Purtroppo vi romperemo ancora le scatole con i nostri capitoli e con la nostra concezzione di vita e amore.

Recensite, vi amo.
PRIMO OUTFIT DI SOFIA.
SECONDO OUTFIT DI SOFIA.
ACCONCIATURA DI SOFIA (DA IMMAGINARE CON CAPELLI NERI E LUNGHI A BOCCOLI )
  
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