Pov’s Harry.
Vederla cadere su stessa…la faceva sembrare così piccola e vulnerabile e mentre la stringevo a me mi ritornava in mente una sua domanda, subito dopo che le avevo chiesto di sposarmi.
“Harry, non mi getterai via al primo capriccio vero?”.
Quelle parole mi frullavano di continuo nel cervello e dall’ansia e tutto ciò che mi veniva da pensare mi veniva da rimettere!
Non avevo le parole giuste da dirle! Ma cosa ero???  Chi ero???
Ahhhhh un idiota che si era appena rovinato la vita.
Potevo solo abbracciarla forte, così che non se ne potesse andare materialmente via da me.
Sapevo di averle spezzato il cuore … avevo nella mente i rimproveri di mia madre che mi diceva di fare le cose per bene con Roberta… e ora?
Ora l’avrei vista andare via! Nella mia vita ci era entrata con una caduta e con un'altra caduta ne stava uscendo, ma stavolta devastata da me!
Mentre tentavo di pensare a cosa fare, lei iniziò soffocare le lacrime e mi disse, con un filo di voce:” Lasciami stare…voglio solo andare via il più lontano possibile da te, ora!”
Io risposi: “Sai che non puoi…sei tutto per me!”
“Harry per favore, più che un cantante ho sempre saputo che eri un bravo attore, ma risparmiati il tuo copione: quello che ricicli perché hai usato con tutte” mi rispose arrabbiata lei, alzando la voce.
Io mi sentivo a pezzi e tentai di dire: “tu non sei come tutte e tu non sai…”
“ Tu non sai cosa vuol dire mettersi nelle mani di qualcuno e affidarcisi incondizionatamente!!! Tu non sai cosa significa averti fatto giocare con la mia vita… e sai perché? Perché sei sempre stato un cinico scrittore delle vite degli altri e maiiii ti dedicheresti anima e corpo ad una persona, tanto da dargli il tuo cuore nelle mani e dirgli…: fanne quello che vuoi…!” mi interruppe bruscamente lei.
Dannazione ! Era ferita! L’avevo ferita!
E mentre diceva quelle parole mi fece sentire ancora più un bastardo per la sua dolcezza…
…Mi vide scendere una lacrima sulla guancia  e con la mano la asciugò teneramente, guardandomi negli occhi mentre non riusciva più a trattenere il pianto.
Poi mi abbracciò stringendomi forte le sue sottili braccia intorno ai fianchi e, alzandosi, andò via dicendo ” Addio Harry, torna pure alla tua vita”…mentre correva verso i ragazzi che erano rimasti all’hotel.
Non riuscii nemmeno ad andarle dietro…sapevo che era finita!
Il nostro per sempre era finito per  ausa mia…era bastata una maledetta frase senza senso e ora??
La guardavo da lontano mentre salutava gli altri tra abbracci e lacrime e si affrettava ad aprire la porta che l’avrebbe condotta definitivamente fuori dalla mia inutile vita.

Pov’s Niall.
Non potevo credere a tutto quel mare di bugie che Roberta aveva sbattuto sul tavolo di quello che doveva essere un giorno meraviglioso.
Stringevo a me Katy che piangeva nel tentativo di parlare con Perrie, che ormai sembrava non riuscisse più a dire una parola.
Sperai fino all’ultimo di vedere Harry e Roberta tornare da noi sorridenti ma…
…non fu così! Lei corse verso di noi lasciando lui come un idiota, che non tentava nemmeno di inseguirla!
Ma come si poteva essere più imbecilli!!!
Arrivata davanti a tutti noi… Roby si portò le mani al volto, mentre piangeva dicendo: “Ragazzi…era solo un sogno…!”.
Si spostava freneticamente i capelli dal viso, nel tentativo di asciugarsi le lacrime e si fece abbracciare quando  Liam  le si avvicinò, poi dicendogli: “ Non ce l’ho con voi….ma cercate di capire!”.
Ci salutò tutti uno per uno e io come un cretino mi misi a piangere e la supplicai di restare.
Noi non le avevamo fatto niente!!
Harry!!! Se l’avessi preso l’avrei strozzato!!
Poi quando alle dolci parole di tutti si stava decidendo di fermarsi per cena, ecco che una ventata di freddezza e malumore si diffuse nuovamente tra tutti noi:
“Roberta… ti devo parlare! Dammi un minuto!”.
Era quella stronza di Mary…!!!Roberta iniziò a piangere e faceva cenno di no con la testa senza riuscire a dire niente e poi Perrie sembrò riprendersi mentre le rispose: “Sentimi bene, sei entrata nelle nostre vite come un fulmine a ciel sereno… quindi vedi di sparire altrettanto velocemente!”.
Mary era stranamente diversa e nella sua reazione ci stupì tutti…dicendo: “Sentite …ci ho provato…ma credo che Roberta possa capirmi…! Amo Harry e amare significa che voglio il suo bene…ed il suo bene …sei tu!!”.Disse le ultime parola alzando la voce e voltandosi da Roby mentre la indicava…
…il tono che aveva usato non mi era piaciuto così mi misi in mezzo e dissi le uniche cose che credevo fossero giuste…: “ Perfetto ! Potresti anche aver ragione…ma Mary! Amare non significa ingannare.”
“Non ingannare eh, Niall??? Ma senti chi parla!” mi urlò lei mentre si girò per scappare via…
Rimasi impietrito e il senso di colpa mi fece impallidire.
Katy mi accarezzò il viso e mi disse: “Ehi…tesoro che ti prende?”.
Io capii che era questione di attimi e avrei fatto la fine di Harry, così la presi per mano e le dissi serio, tra lo sgomento di tutti e le loro facce preoccupate: “Vieni con me, devo parlarti”.
Lei fece una faccia preoccupata ma mi seguì annuendo.
Arrivammo in spiaggia, allontanandoci da tutto e tutti… ma non trovavo le parole giuste e lei si iniziò a agitare e mi chiedeva di continuo: “Niall, che ti prende??? Andiamo! Parla… se ti vuoi tirare indietro con me parla ma dimmelo, ora!”.
“N-no !” proseguii io e lei mi mise ancora pressione chiedendomi: “Oddio!!! E allora, ti sei innamorato anche tu di Mary ????”.
“Assolutamente no, Katy ma che dici?” Senti…” ma mentre tentavo di impostare il discorso, ci raggiunse con l’aria preoccupata Liam dicendo: “Ragazzi…andiamo all’hotel ! Devono parlare con Katy !”.
“Liam…ti prego fammi finire!” replicai io polemico, ma lui continuò “Senti Amico! Fai come ti dico!”.
Ci dirigemmo verso l’hotel!
Maledizione!!
Ero rassegnato al fatto che la vita mi aveva appena dato il segno che non ero degno di averla…quindi ero destinato a perderla…prima o poi!
Da lontano vidi Zayn che teneva in braccio un bimbo…!
Ma accidenti…aveva il mio cappellino verde quindi poteva essere solo Michael!
Che ci faceva la? Che gli era successo?
Mi misi a correre lasciando indietro Liam e Katy e, una volta arrivato dagli altri la voce di Mary mi diede freddamente la notizia.
Io ebbi una reazione forse da stronzo e protagonista ma li mandai tutti via, dando un bacio a Michael sulla fronte e aspettai Katy, che arrivava lentamente con Liam.

Pov’s Katy.
Liam era serio ma non diceva niente… di colpo vidi gli altri sparire e Niall aspettarci da solo sulla porta.
Arrivata da lui disse a Liam di andar via e mi prese le mani, chiedendomi di sedermi.
Mamma mia, ma che avevano tutti?
Tutto quel trambusto mi aveva destabilizzato e poi ero così stanca…! Quanto tempo perso per quella festa che aveva rovinato la vita di troppe persone.
Aspettavo che parlasse…ma aveva gli occhi lucidi!
Lo amavo così tanto che non potevo sopportare di vederlo così !
Lo invitai a parlare facendogli un sorriso, non sapendo che le sue parole mi avrebbero cambiato la vita.
“Katy… nonna mi faceva sempre un giochino per dirmi le cose per cui non sapeva trovare le parole…ti va?”.
Io annuii e poi continuò: “Bene! Ho 2 notizie…da darti! Una è buona e l’altra non cattiva ma meno buona!”
Io dissi: “ E quindi che devo fare?”
Mi fece cenno di aspettare e poi mi chiese: “ Vuoi prima la buona o prima la cattiva???”.
Risposi senza nemmeno pensarci due volte: “Prima la cattiva, Niall!”
Il suo sguardo si riempì di lacrime e l’espressione era di sorpresa perché forse si aspettava che avessi detto il contrario.
Poi iniziò: “ Senti mi rendi tutto difficile eh? Ok! Hai presente quando ti ho detto che i nonni sono solo dei ragazzini antichi? “ e io annui sorridendo prima che continuasse: “ Ecco ora ti dico un altro detto di mia nonna  e sarebbe “trattami bene quando son viva e quando son morta cagami addosso!”.
Oddio risi tanto ma non capivo che cosa dovesse dirmi …finchè non lo vidi asciugarsi una lacrima con la manica della felpa, prima di continuare: “Credo che nonno John la pensi allo stesso modo non credi?”.
Io, in quel momento, capii al volo la cosa…ma non so…avete presente quando, anche davanti all’evidenza, hai bisogno che ti venga detta chiaramente la cosa che mai vorresti né sentire né tanto meno accettare? Ecco…così dissi: “Credo di si…e quindi?”.
Lui deglutì  e poi proseguì: “Nonno John, Katy… ha deciso di andare in un posto…credo vicino all’Irlanda… magari per fare compagnia al mio nonnino: li si riposa meglio, no?
…Katy, vedi nonno John non potrà più starti accanto ma non ti lascerà mai senza una guida!
Ha avuto un altro infarto e questa volta, nemmeno i medici avrebbero potuto fare niente per lasciarlo ancora qua con noi”.
Io non sapevo nemmeno perché non mi scendesse una lacrima…rimasi paralizzata dalla notizia… non so forse non lo volevo così bene? Mi sentivo una stronza per quella reazione…
…O forse era il nonno a farmi forza… così continuai…
“Lo sapevo…me lo sentivo, nel momento in cui mi hai detto che dovevi parlarmi e mi hai portato fuori! Grazie per le belle parole… ma ora scusa…qualsiasi notizia sarebbe migliore di questa..”.
Lui mi guardò e mi sorrise come se avessi scoperto il suo segreto e poi iniziò a parlare mentre arrotolava un mazzettino di alghe e le intrecciava facendoci un piccolo cerchio: “Senti Katy, mi dispiace…io sono un ragazzo di parola e quale migliore momento di questo per rispettare la parola data?  Vuoi sposarmi?”.
Io mi sentii morire e non riuscii a dire niente facendolo iniziare a preoccupare, così aggiunse: “Ho fatto una promessa a tuo nonno e la rispetterò a ogni costo, cioè se vorrai…”
Io lo guardavo inespressiva e senza riuscire a dire nulla così continuò a dire:” Se non vuoi va bene! Cioè ok se non vuoi pazienza…ma era mio dovere chiedertelo! E se…”
“Si, Niall!” risposi io tra le lacrime, che inspiegabilmente iniziarono a colarmi sul viso… e lui in preda all’ansia continuò ancora: “Ma scusami, scusa per il momento….cioè se non vorrai ora non dev’essere per forza ora, sarà domani…sarà fra tre anni, dieci o da vecchi solo per tenerci compagnia oppure..”
Io iniziai a ridere e piangere allo stesso tempo e gli diedi un bacio dicendo: “Ti voglio sposare ora, come fra dieci anni, come in questa e in una prossima vita e non per mio nonno…ma perché sei la mia metà che è scappata da un angolo verde di paradiso richiamata da un altro angolo di paradiso …solo perché il destino ha voluto che ci unissimo!”
Lui iniziò a ridere e poi mi chiese insicuro, porgendomi l’anellino di alghe: “Quindi è si?”
Io risi e, mentre un’altra alluvione di lacrime di scorreva sulle guance, risposi infilandomi l’anellino: “Si!”.
Gli altri nel frattempo si erano preoccupati e di colpo, mentre mi stringeva a sé in un caldo abbraccio, li vidi fare capolino all’ingresso dell’hotel.
Ci decidemmo a tornare tra loro e tutti erano in pena per me… mi abbracciavano e si univano al mio dolore con un calore tale da sentirlo in ogni sua dimensione.
Zayn portò anche Michael che mi si buttò in braccio e mi chiese disperato: “Katy… come faremo senza il nonno?”.
Niall mi spiazzò e, come me, lasciò a bocca aperta anche gli altri dicendo: “Signor Capitano…da oggi penserò io a voi!”.
Michael gli sorrise e rincuorato lo strinse forte a se in un abbraccio.

Pov’s Roberta.
La notizia del nonno di Katy ci aveva lasciati senza parole…decisi di restare per il funerale perché Katy era stata troppo disponibile con me e subito dopo decisi di rientrare a Londra e da li in Italia.
Mi accompagnarono all’aeroporto i ragazzi…ma mancava solo Harry .
Non me l’aspettavo ma era da lui no?
Lui era fatto così…aveva il potere di farti sentire una regina e subito dopo una nullità.
Li salutai tutti e Perrie per ultima che tra le lacrime ancora mi continuava a chiedere scusa… ma io le promisi :” Perrie…basta! Verrò a trovarti! E tu fatti vedere dalle mie parti ok?”
Lei annuì e poi tornò a piangere e si strinse a Zayn mentre io presi i bagagli, me li caricai in spalla e mi diressi verso l’aereo senza più girarmi a guardarli perché il cuore mi faceva male!
Era un addio…un addio alla mia vita e alle persone che l’avevano resa grandiosa ,che non avrei più potuto frequentare e l’unica cosa che mi restava era dimenticarli… dimenticarli per non soffrire.
Ad un trattò mi sentii urlare: “Ehiiiiii”.
Il cuore mi iniziò a battere forte…oddio era Harry…ma dovevo andare per la mia strada: lo dovevo a me stessa.
Lui mi raggiunse e mi toccò una spalla.
Mi voltai e vidi che aveva con se dei bagagli così gli chiesi: “Ho dimenticato di prendere qualcosa o vuoi che questi te li riporti a casa?”
Lui mi guardò e sorridendo mi disse: “Roby vengo con te…torno a casa, amore!”.
Io mi sentii lo stomaco sotto sopra e poi risposi: “No, Harry! Smettila! Io torno alla mia vita..”.
Lui però mi interruppe dicendo: “Anche io perché la mia vita sei tu… non voglio più stare qui se non ci sei tu!”. Lo guardai con gli occhi pronti a scoppiare e poi dissi…” Facciamo una cosa…tu hai fatto una scelta…sei qua coi ragazzi e non devi…”.
“Aspetta un attimo! Fermiamoci per un secondo e da oggi sappi che verrai sempre con me! Non mi hai mai raggiunto in tour… e…”
Si fermò per un momento e poi mi sentii morire perché iniziò a cantare :
“You and I
We don't wanna be like them
We can make it till the end
Nothing can come between you and I”.
Mi abbracciò forte a sé e i ragazzi, che non aspettavano altro che quel momento, corsero verso di noi urlando e prendendomi subito i bagagli per riporli in macchina.
 Io mi sentivo confusa come se vivessimo un’altra vita…ma noi eravamo sempre gli stessi:  troppo giovani per conoscere il per sempre.