06/02/2014
0 recensioniSolito giorno,solita scuola
Si scopre che dobbiamo fare una manifestazione,con la mia classe e la 2B.Dio che noia ora dobbiamo fare disegni,poesie e solite cose che servono per una noiosa manifestazione.
Come sempre la professoressa ha scelto me per aiutarla ad allestire la sala e alla quarta ora scendo giù per aiutarla..
Entro e lì c’erano gia tutti i miei amici ad aiutare,mi appoggio sul banco del computer,e vedo un ragazzino,sicuramente più grande di me,che scrive al computer con Lana,una delle mie migliori amiche di classe, incrocio i loro sguardi e senza pensarci un secondo li raggiungo e inizio a parlare con loro, e chiedergli cosa stessero facendo,lui un tipo abbastanza scontroso,mi risponde che stavano aiutando la professoressa per proiettare l’indomani alla manifestazione un video..
Improvvisamente ho un flash,mi ricordo di lui…una volta entrò in classe mia per parlare con la mia professoressa e mi rimase in mente.
Inizio a chiedergli quale programma per editare video ha usato,dato che anche io sono brava con queste cose,inizia a rispondermi con tono arrogante,ma io senza perdere la calma,continuo a parlargli e lui mi dice di saper scrivere ad occhi chiusi,iniziamo a giocherellare col pc, e allora facciamo una gara,chi riesce a scrivere più cose velocente e senza guardare sul computer,lui ovviamente vince,e nonostante le mie giustificazioni,noto che ci sa fare molto con i computer.
Dal primo momento avevo capito che in lui c’era qualcosa di speciale,e che questa senzazione non l’avevo mai provata.
Lui torna in classe.
Parlo subito con Lana di questa cosa e lei non mi comprende,inizio a chiederle informazioni su di lui,lei mi sa solo dire che si chiama Plahov e non è italiano ma non sa precisamente di dove..
Mangio con Lana a pranzo a casa mia perché il pomeriggio facciamo un corso insieme,entro su facebook e inizio a cercarlo,non lo trovo,vado tra gli amici,finalmente lo trovo,è lui..
Non ha nemmeno una foto sua ed è questo che più mi stupisce,ma in cuor mio so che è lui,gli chiedo l’amicizia ma non ho il coraggio di scriverli.