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Autore: Tellie    06/02/2014    3 recensioni
«Aspetta un secondo» prese fiato Liam «Zayn Jawaad Malik che non ha una ragazza con cui stare? Dai Zayn, non ci credo neanche se ti vedo.» sia Liam sia i ragazzi sembravano sbalorditi.
«Allora rimediamo subito.» si affrettò Harry.
Prese il portatile della Apple e se lo appoggiò sulle ginocchia, mettendosi a sedere in terra accanto a me, poggiato con la schiena al bordo del letto, così da far vedere a tutti lo schermo.
«Allora,vediamo un po'..» Harry smanettava sul computer, era entrato sul suo profilo Facebook e stava andando sull'opzione 'amici'.
«Siccome non ne hai nessuna adesso,» spiegava Harry «troviamo un modo per fartela avere. Io ho molti amici di scuola su Facebook, premi una lettera a caso senza guardare della tastiera, e la prima ragazza che viene diventerà la tua prossima vittima.» concluse Harry,con un sorrisetto in viso.
«Qualsiasi ragazza sia, niente ripensamenti, tanto sono convinto che la farai tua Zayn.» mi appoggiò Louis.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi stiracchiai,allungando le gambe e le braccia,strizzando gli occhi per poi aprirli,focalizzando che di fianco a me ci fosse Sean:i capelli castani arruffati,gli occhi marroni aperti e vispi che già mi stavano osservando,le labbra rosse e vagamente gonfie sulle quali aleggiava un sorriso.
«Hey,bell'addormentata» mi accarezzò la guancia con la punta delle dita.
«Che ore sono?» mugugnai,nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.
Inspirai profondamente,cercando di non farmi sentire:miele.Odiavo il miele,non mi piaceva la sensazione che si provava a mangiarlo,ma l'odore era fantastico.Soprattutto su Sean.
«Le tre del pomeriggio.Hai dormito qualche ora» mi rispose,passandomi una mano fra i capelli.
«E tu da quanto sei sveglio?» domandai ancora.
«Da dieci minuti circa» mi lasciò un bacio sulla fronte.
Strinsi un braccio attorno a lui,andandogli a toccare la spina dorsale con la punta delle dita.Poggiai la testa sul suo petto,chiudendo gli occhi di nuovo.
«Non avrai intenzione di addormentarti di nuovo,spero..» borbottò incredulo,alzando la testa per guardarmi.
«No,tranquillo» risi «mi sono riposata abbastanza.Si sa che,dopo un po' di esercizio,ci si deve rilassare»
«Per ricaricarsi e riniziare daccapo» sorrise,stampandomi un bacio sulle labbra «vado a preparare la colazione,delizia.O meglio,la merenda»
Si alzò dal letto,rimanendo qualche secondo seduto sul bordo del letto.Si guardò intorno,cercando qualcosa nella stanza,per poi trovarla:si alzò dal letto -mi appoggiai sui gomiti per godermi lo spettacolo- e indossò i pantaloni della tuta che aveva quella mattina,passandosi poi una mano fra i capelli.
«Che fai,osservi il panorama?» chiese divertito.
«Decisamente.E devo anche ammettere che è un meraviglioso panorama» mi passai la lingua sulle labbra.
Sorrise,montando sul letto con i gomiti e gattonando fino ad arrivare al mio viso:troneggiava su di me,le mani ai lati delle mie braccia bloccandomi così sotto la coperta,il naso che sfiorava il mio,le mie mani che scorrevano lungo i suoi avambracci con la punta delle unghie.
Posò le labbra sulle mie,ed io mi aggrappai ai suoi capelli,spingendolo più verso di me.Spinse la lingua nella mia bocca,facendomi alzare leggermente con le spalle per andargli incontro,più vicina.
«Sean,io esco!» urlò Ryan dall'altra parte della porta,bussando un paio di volte.
«Mm-mmh» annuì,senza staccarsi da me.
«Non tornerò prima di cena,okay?» aggiunse.
«Mm-mmh» ripetè,posandomi una mano sul fianco,scostando la coperta.
«Sean,dovresti uscire un attimo perchè dovevo farti vedere quella mattonella che si muove» concluse il ragazzo oltre la porta.
«Ora lo trucido» mi sussurrò sulle labbra,sospirando.
«Vai,altrimenti ne troverà altre» gli stampai un ultimo bacio «tanto dovresti alzarti lo stesso,e andando avanti così non ti saresti alzato»
«Per la cronaca:mi sarebbe piaciuto rimanere a letto con te» mi sorrise,facendomi l'occhiolino,per poi aprire la porta e sparire.
Scossi la testa divertita,decidendomi ad alzarmi dal letto e non dormire tutto il giorno.Cercai con lo sguardo qualcosa da mettermi,trovando a terra i boxer neri che aveva quella mattina e prendendo la t-shirt bianca del suo pigiama,cercando di rendermi un minimo presentabile,nonostante la mancanza della biancheria -era sparita,la foga di quella mattina aveva fatto scomparire ogni cosa.
Andai verso la cucina,Ryan già uscito -avevo sentito la porta sbattere-,Sean a preparare qualcosa ai fornelli.
«Dall'odore sembrano frittelle» mi avvicinai,sedendomi sul piano cucina.
«Con zucchero a velo,nutella e frutti di bosco» aggiunse,sorridendomi subito dopo.
«Tu sei allergico ai frutti di bosco.Ti vengono le labbra gonfie» mi ricordai,passandogli il pollice sul labbro inferiore.
«Infatti le mangerai tu.Io ne farò comodamente a meno,altrimenti non potremmo baciarci per tre giorni» ridacchiò «stai bene vestita così»
«Svestita,vorrai dire» lo corressi «non trovavo la mia roba.La mia biancheria è scomparsa,e con lei i miei vestiti»
«Mi chiedo chi sia il responsabile» si strinse nelle spalle «appena lo trovi dimmelo,che secondo me dovresti portartelo a letto.Dai,vai a cercare la tua roba,che a me mancano ancora cinque minuti»
«Ti farò sapere qualcosa» gli feci l'occhiolino «okay,allora ne approfitto per fare una doccia»
Gli lasciai un bacio sulla guancia e tornai in camera,rendendomi conto solo ora del trambusto che c'era:il letto disfatto,libri a terra caduti dalla scrivania,vestiti ovunque.Ci eravamo dati da fare,quella mattina.Mi aveva invitato da lui per il pranzo,e eravamo finiti a fare altro.
L'unica cosa,l'unico problema,era che mi sentivo così in colpa.
Li vedevo gli occhi brillanti ogni volta che mi rivolgeva lo sguardo,adorante per giunta.
Il suo dolce bisogno di avermi più vicina mentre guardavamo un film oppure durante la notte.
Tutte le volte che mi preparava il pranzo o la cena quando mi invitava da lui.
Ed ogni volta che io ero lì,cercavo di non pensare a lui,cercavo di rimuoverlo dalla mia mente,cercando di sentirmi meno colpevole.Risultato molto deludente,perchè ogni tanto mi arrivavano dei messaggi come ''vorrei averti qui con me,sono solo e scommetto che sapresti cosa fare'',''se n'è appena andata,adesso posso ricominciare a respirare e a pensare a te'',ovviamente sempre dalla stessa persona.
Lui riusciva così bene a fare il doppio gioco,a fingere che non gli interessassi,che lei era la sua ragazza,che lo soddisfasse.Mentre io riuscivo a malapena a nasconderlo a me stessa,sentendo la voce della coscenza che «stronza!»,«puttana!»,«doppiogiochista!» urlava.
Scossi la testa,passandomi una mano fra i capelli,imponendomi di mettere ordine nella camera.Raccattai i libri,rifeci il letto,piegai i vestiti che erano finiti a terra dalla troppa foga,riuscendo a trovare la mia maglia e i jeans.Andai alla ricerca del reggiseno -che trovai dietro la porta-,dei calzini -sotto la scrivania-,e degli slip,non trovandoli.Mi abbassai,cercando sotto il letto,trovandoli poi poco più in là.
Lo sguardo,però,mi cadde sotto il centro del letto,su un qualcosa di nero,fatto di stoffa,che presi,allungando un po' di più il braccio.Mi alzai,tornando alla luce,esaminando meglio:un altro paio di slip.
Alzai un sopracciglo,non capendo:non erano mie -ce le avevo nell'altra mano-,nè tantomeno le avevo lasciate qui un'altra volta.Sembrava totalmente assurdo e squallido:stavo esaminando delle mutande da donna!
Mi sentivo quasi stupida,e più di ogni altra cosa,una depravata.Scoprii,sull'etichetta,una lettera scritta a mano,e subito di fianco,il resto del nome,in carattere più piccolo.Sbiancai,ma cercai di ricompormi,mettendole in borsa,nascondendole bene,andando a farmi la doccia.


«Zayn,dobbiamo parlare» decretai,una volta che aprì la porta,entrando subito dopo in casa sua.
«Prego,accomodati» ironizzò,chiudendo la porta.
Dovevo dirglielo.Non potevo tenerlo per me.La scoperta del pomeriggio appena passato mi aveva destabilizzata un po',ma a Sean non l'avevo fatto notare,altrimenti avrei sputato il rospo.
«Ti vuoi sciacquare la bocca dopo averlo baciato?» chiese,una volta che ebbe notato il segno rosso che avevo alla base del collo.
«Andiamo in camera» ordinai seria.
«Oh,di già?Autoritaria.Sean deve proprio avere fatto schifo,dato il tuo bisogno impellente» commentò,passandosi la lingua sulle labbra,avvicinandosi poi a me.
«Idiota,è una cosa seria» scossi la testa,guardandolo divertita.
Si strinse nelle spalle,sorridendo -la lingua fra i denti,lo faceva apposta?Sapeva l'effetto che mi faceva-,per poi avviarsi con me al piano superiore,verso la sua stanza,che chiuse nonostante la casa fosse vuota.Gettai il cappotto sul bordo del letto,e la borsa -che sicuramente mi sarebbe servita- sulla scrivania,appoggiandomici.
«Ti vedo distrutta,Kate» commentò,avvicinandosi «dormito poco stanotte?»
«Ho dormito oggi pomeriggio» risposi,guardando di fronte a me,notando sul comodino la foto di un fulmine giallo su sfondo rosso.
«Quindi,devo dedurre,che è stato abbastanza noioso..» posò un bacio sul mio collo,la voce più bassa.
«In realtà no,ho faticato un bel po'» ammisi,cercando di non fare caso a lui.
Ero combattuta.Prima volevo dirglielo,di getto,ora stavo cambiando idea.Volevo far passare un po' di tempo,magari qualche ora,così avrei potuto passarla con lui in totale tranquillità,e dopo avrei gettato la bomba.Stavo diventando codarda e paurosa:che mi stava succedendo?Dovevo dirglielo,fine della storia.
«Ma so che avresti desiderato altro..» sussurrò al mio orecchio,circondandomi la vita con un braccio «se lui non ti fa sentire bene a letto -come,sicuramente,faccio io-,dovresti lasciarlo..Dovresti pensare un po' di meno e lasciare che sia il tuo corpo a parlare..se non lo capisce,è proprio idiota..io capisco quando una cosa ti piace,eppure ti conosco anche da meno tempo rispetto a lui,ed ho imparato molte più cose su dite..»
Oh,c'mon!
«Zayn» lo fermai «basta con questi discorsi sul lasciare Sean»
«Ma se non ti fa stare bene..» ci riprovò,tirando fuori sempre la stessa scusa.
Ogni volta che ne parlavamo,era sempre lui ad iniziare l'argomento:voleva che lo lasciassi,a tutti i costi,però lui non poteva lasciare Perrie.
«Allora perchè tu non lasci Perrie?» gli chiesi,le braccia incrociate al petto.
«Sai anche tu che non posso.E' complicato» si strinse nelle spalle.
«E perchè per te è complicato e per me no?Cosa c'è di diverso fra la mia e la tua relazione?Allora,neanch'io posso.Quando mi richiederai ''perchè non lo lasci?'' ti dirò che è complicato» sbottai.
Zayn se ne rimase in silenzio,gli occhi fissi su di me.Ero stanca di sentirmi dire sempre le stesse cose:chi era lui per poter non fare certe cose?
Perchè lui non poteva lasciare Perrie per me,ma io potevo benissimo lasciare Sean per lui?
Lui non poteva lasciarla perchè era una ragazza e quindi,di conseguenza,soffriva di più alla rottura di una relazione?Non mi sembra che ci abbia sofferto più di tanto quando la troncarono la prima volta.E poi,che c'entra,Sean ci potrebbe benissimo stare male.
«Kate..» sussurrò,ma io non mi voltai,mi doveva delle scuse e lo sapeva anche lui «che situazione del cazzo»
«Puoi dirlo forte» decretai.
«Mi dispiace,okay?E' che..vorrei fare chiarezza in tutto quanto,sono così incasinato» ammise,sospirando «mi perdoni?»
Aveva messo sù il suo solito broncio da non-puoi-dirmi-di-no e lo sfruttava a suo favore,sapendo che non avrei rifiutato.Annuii,al che lui sorrise,lasciandomi un bacio sulle labbra,lento.Ci rimase qualche secondo,ripetendo l'operazione,posando poi una mano sulla guancia,avvicinandosi a me.
«Zayn» lo bloccai nuovamente -mi avrebbe odiata?-,altrimenti ciò per cui ero andata da lui non l'avrei mai fatto «devo farti vedere una cosa» affermai sicura,iniziando a frugare in borsa.
«Oh,un regalino per me?» trillò curioso «non dovevi.Mi basta ciò che mi dai..»
Perchè non potevo schiaffeggiarlo?Alzai gli occhi al cielo,facendolo ridacchiare.Le trovai,tirandole fuori.
Mi voltai lentamente verso di lui,lo sguardo basso e insuro,prendendogli poi il palmo della mano e posandogliele lì.
«Le riconosci queste?» chiesi,guardandolo negli occhi.
Le strotolò -erano diventate una pallina di stoffa-,guardandole successivamente,notando il dettaglio delle lettere sull'etichetta.I suoi occhi si spalancarono leggermente,continuando a passare le dita sul tessuto.Sapevo le parole,frasi,domande che gli stavano passando per la testa,o meglio,potevo inuirle:le riconosco;so di chi sono;l'etichetta è quella del suo negozio preferito;gliele ho tolte io una volta;le piacciono tanto;le mette nelle occasioni speciali;sono abbinate ad un reggiseno dello stesso colore;le ho tolto anche quello;starebbero bene anche a Kate,ed altre mille.Ma c'era una domanda principale che lampeggiava nella sua mente,e quasi la potevo vedere stampata sulla sua fronte.Deglutì,alzando lo sguardo verso il mio.
«Da dove hai detto che torni?» domandò a bassa voce.
«Non l'ho detto.Tu l'hai dedotto ed io non ti ho smentito» stava arrivando alla conclusione anche lui,magari con un po' di ritardo.
«Dove le hai trovate?» chiese ancora.
«Sotto il letto.Stavo cercando le mie,e ho trovato anche queste» risposi,guardandolo negli occhi.
Le osservò ancora,rigirandosele nella mano.Sembrò rimuginare su qualcosa,come se gli fosse passata un'idea per la testa,e infatti alzò il capo,gli occhi vispi e un sorriso che gli aleggiava sulle labbra.
«Che c'è?» sorrisi alla sua reazione.
«Ho appena avuto un'idea geniale!» trillò felice,lasciando cadere gli slip che aveva in mano per prendermi fra le braccia,facendomi girare in cerchio.
Urlai,presa alla sprovvista,non aspettandomelo.Risi,poggiando le mani sulle sue spalle per non cadere.
«E dimmela invece di fare il cretino e basta» lo incitai,una volta che toccai terra con i piedi.
«Tu non puoi lasciare Sean e io non posso lasciare Perrie,giusto?» chiese.
«In teoria no» gli detti ragione.
«Ma in pratica sì» sorrise,posandomi un bacio sulle labbra.




ho poco internet, non prende niente ed è lentissimo.
dovrei studiare filosofia, -l'ultimo platone-, ma la voglia è andata a farsi fottere -come se ci fosse mai stata..
cercherò di non dilungarmi ancora, perchè sono sicura che tra qualche minuto la mia connessione andrà a farsi benedire perchè sta lampeggiando, e non mi piace.
ci saranno sicuramente errori di scrittura, ma scusatemi, l'ho scritto tutto martedì mattina e non l'ho ricontrollato.
sono sicura che fra qualche capitolo la storia finirà, e sono depressa al solo pensiero..
però sto avendo un'altra idea per una long su Zayn, perciò tutti pronti ;)
grazie per le recensioni, lo sapete xx
twitter: @xmarquezsmilee
tumblr: marcmarquezsmilee
   
 
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