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Autore: Fantine March    29/11/2004    0 recensioni
Spero di non aver creato un'odiosissima Mary Sue, ma se l'ho fatto, credetemi, non era nelle mie intenzioni! Il capitolo, per i miei gusti, ha un ritmo troppo veloce, ma se andrete avanti, spero di non deludervi!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The evil and the good fall in love cap. 2 Eravamo rimasti alla notizia di Silente che annunciava l’arrivo della terza fata: Fantine. Silente riprese:” Allora, come ti ho spiegato poco fa, possono esistere solo tre fate .Le fate hanno molti privilegi rispetto ai maghi e alle streghe: la Fata Viviana( la moglie di mago Merlino) , la meno potente, era solo immortale ( si fa per dire “solo”). La fata Morgana( la sorella di re Artù), che fu la prima creatura magica nata da due Babbani, poteva materializzarsi e smaterializzarsi quando e dove voleva e poteva materializzare e smaterializzare altre persone a suo piacimento prendendole per mano o solo toccandole .Inoltre era immortale. Le prime due fate sono arrivate una dietro l’altra, inaspettatamente, mentre tu sei arrivata dopo oltre mille anni e il potere fatato si è accumulato in te, fino a quando non è definitivamente scoppiato, proprio quando sei stata catapultata qui.” Fantine si sentì spiazzata sotto il peso di tutte quelle affermazioni: chi le assicurava che quel vecchio strampalato col cappello a punta le avesse detto la verità? Da quando, all’età di tredici anni, scoprì di non essere veramente figlia di Cosette e Jack March, non si era mai levata dalla sua bella testolina l’ardente curiosità di scoprire chi fossero i suoi veri genitori .Inoltre quella storia assurda delle fate: ma per chi la prendeva Silente, per una stupida? Forse quando aveva sei anni avrebbe creduto a quella storia, ma adesso che ne aveva diciotto, insomma…. Però quello di essere una persona con particolari poteri magici l’aveva sempre attratta, fin dalla nascita aveva avuto delle strane propensioni alla magia; per esempio con i suoi amici all’asilo, e soprattutto con Lizzie, che condivideva la sua passione( si vedrà dopo il perché) , giocava sempre “ ai maghi e alle streghe. Tutta quella storia però l’attraeva in modo irresistibile e pregò che fosse vera. In fondo perché non crederci? Che cosa avrebbe ci perso? Niente, anzi, se quella storia assurda fosse stata vera, avrebbe finalmente realizzato uno dei suoi tanti sogni, diventare una persona con poteri magici, altrimenti avrebbe solo fatto la figura della credulona, credendo a quell’eventuale scherzo . Decise di crederci. “ Dove eravamo rimasti…la Fata Viviana, dando il suo amore a mago Merlino, finì col perdere l’immortalità, perché se ti leghi a qualcuno sentimentalmente (come in LOTR) la perdi.Lo so è una cosa che lascia l’amaro in bocca…così diventò praticamente una strega normale. La Fata Morgana perse l’immortalità perché si dedicò alle arti oscure al fine di danneggiare il fratello, ma le rimase il potere di cui ti ho parlato prima. E qui arriviamo a te: sei immortale, hai il potere della materializzazione e della smaterializzazione, come la Fata Morgana, e inoltre, al contrario delle altre, per fare degli incantesimi non necessiti di bacchette magiche, ti servono solo le mani”. Silente le comunicò : “ Nel nostro mondo, è bene che tu non vada in giro come gli altri, ma che tu abbia dei segni con i quali si capisca la tua origine fatata.” Fantine sussultò. Questa storia era davvero affascinante ed era al settimo cielo, ma cosa avrebbe dovuto fare? La cosa cominciava a preoccuparla. Vedendo la sua faccia un po’ preoccupata, Silente si affrettò a rassicurarla:” Non preoccuparti, non devi fare niente di particolare..” A questo punto andò ad aprire un armadio dal quale trasse 3 cose. “Questo ciondolo rappresenta l’immortalità”. Prese un ciondolo fatto in puro argento, formato da un fascio d’argento arrotolato su sé stesso, ornato da perle e avorio. Fantine rimase incantata, era il più bel gioiello che avesse mai visto in vita sua. Silente riprese: ” Questo invece il potere di fare magie senza la bacchetta magica” Tirò fuori una specie d’ornamento per capelli: un filo d’argento che si portava da tempia a tempia, sui capelli, con dei pendenti, anch’essi d’argento, terminanti con un piccolo diamante.. La cosa si faceva sempre più bella: se il lavoro di fata consisteva solo nell’indossare bei gioielli, bhe,allora ci stava (quanto si sbagliava! Eh eh eh ). Il vegliardo concluse:” Questa designa il potere della materializzazione e della smaterializzazione” Le mostrò una lunga veste di lucente, bianca e preziosa seta, incastonata con quelle che a prima vista sembravano perline, ma guardate da vicino, si accorse che erano ….zaffiri”!!! Silente le raccomandò: ”Le ultime due cose che ti ho mostrato non sono proprio necessarie, ma quello che assolutamente devi avere sempre con te è il ciondolo, perché è molto pericoloso lasciarlo incustodito, per la tua incolumità, perché se qualcuno lo indossasse al posto tuo, perderesti immediatamente l’immortalità”. To be continued…
  
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