07/02/2014
4 recensioni CAP 1 – Pg n°5
L'estate era ormai quasi giunta al termine, mancavano ormai soltanto due settimane dall'inizio della scuola.
Benché fosse decisamente presto, Ron aveva già gli occhi aperti, ma preferì indugiare nel letto in attesa che la prima sveglia di un qualunque membro della casa suonasse. Era un mattino più fresco rispetto a quelli immediatamente precedenti. L'arrivo dell'autunno si percepiva già nell'aria dai raggi timidi che lo avevano appena destato. Perso nei suoi pensieri, Ron, rammentò che di lì a qualche ora sarebbero arrivati i suoi migliori amici come da tradizione. Di Hermione non aveva avuto molte notizie mentre di Harry sapeva che avesse trascorso la sua prima vacanza al mare, in Grecia, con il padrino trasfigurato nelle sembianze di cane, per non farsi riconoscere dalla comunità magica. Di certo anche Harry aveva avuto bisogno di distrarsi un po’ soprattutto dopo gli spiacevoli eventi che portarono alla morte di Cedric Diggory e alla resurrezione fisica di Voldemort. Di lì a qualche giorno li avrebbe raggiunti Bill con la sua nuova fiamma e come ogni anno, l’estate si sarebbe conclusa con una tappa a Diagon Alley per acquistare il materiale necessario per l’anno nuovo, libri di testo inclusi…
-A proposito di libri di testo!- Pensò Ron -La lettera con la lista dei nuovi libri di testo sarebbe dovuta arrivare in questi giorni - quando un improvviso plop lo destò dalle sue riflessioni. -Sarà il gufo di Hoghwarts che giunge in tempo in concomitanza dei miei pensieri-.
Ron scostò le coperte e si massaggiò lentamente gli occhi corrucciando la fronte. Ormai era sveglio e non ci sarebbe stata più alcuna possibilità affinché si riaddormentasse, suscitando la sorpresa di chiunque conoscesse le sue abitudini di grande dormiglione, soprattutto la mattina. Scese giù con passo ciondolante e aprì l'uscio della porta raccogliendo la Gazzetta del Profeta. Non era la lettera di Hogwarths!
Mentre sorseggiava il caffè, gettò un’occhiata sulla prima pagina. I titoli non erano promettenti.
“Il Ministero della Magia annuncia il cessato allarme di un possibile ritorno di Colui Che Non Deve Essere Nominato. Crolla la credibilità di Harry Potter per aver messo in allerta l’intera comunità magica soltanto per riacquisire un po’ di notorietà. Segue a pg 3”
Ron sgranò gli occhi incredulo. Ma improvvisamente il caffè gli andò nel naso non appena intravide poco più in basso una foto animata di Hermione accanto a Viktor Krum con il seguente titolo:
“Hermione Granger si riconferma la fiamma del più famoso giocatore di Quidditch al mondo. Segue a pg 5”
Ron ebbe un singulto, ma saltò direttamente alla pagina 5.
“Nonostante i tentativi disperati del giovane Harry Potter di ritrovare un po’ di fama perduta, sembra che sia piuttosto Hermione Granger, la maghetta da sempre conosciuta per aver sostenuto e affiancato in imprese eroiche e coraggiose il giovane che sin da bambino determinò la fine di Colui che Non deve Essere Nominato, a scalare la vetta della propria notorietà diventando la nuova compagna del più grande giocatore di Quidditch al mondo!”
Li accanto un’immagine animata di Hermione con un vestito nero sexy che metteva in mostra il suo decolleté, seduta di fronte a Krum in un tavolo di un locale chic, con uno sguardo inequivocabile mentre si tenevano mano nella mano, gli provocò una morsa allo stomaco. L’articolo proseguiva:
“Dopo aver trascorso assieme lo scorso anno nella stessa scuola in occasione del Torneo Tre Maghi e di aver sfilato assieme aprendo le danze al Ballo del Ceppo, secondo la tradizione del torneo, la coppia infatti quest'estate è stata immortalata in una serie di scatti magici di vita quotidiana, dalle parti del castello di Baba Vida, la residenza di Krum e nel centro di Sofia, la capitale bulgara. Che dire un duro colpo per le grandi fan ammiratrici del giocatore e un decisivo passo avanti per la fama della giovane, che fino a qualche mese fa ha tenuto tutti col fiato sospeso con le sue vicende sentimentali tra l’impavido giocatore e il bambino prescelto. Il suo segreto per essere riuscita a penetrare nei loro cuori è ancora del tutto ignoto per noi, ma sembra che la bella fanciulla abbia infine operato una scelta…
- E’ una persona unica, nessuno di voi può immaginare quanto sia speciale -
L’unica affermazione che abbia rilasciato in maniera sbrigativa il fortissimo giocatore, cercando di sfuggire all’assalto dei paparazzi che volevano intervistarlo”.
Ron con uno sguardo furente stava contemplando un’ulteriore foto che raffigurava i due mentre passeggiavano una mattina per una strada affollata, semiaddormentati, mano nella mano sorseggiando un coffee to go. Anche per lui era decisamente un bel risveglio! Soprattutto a poche ore dall’arrivo della diretta interessata!
-Che cosa leggi Ronnie?- La voce di Ginny quasi lo spaventò.
-Già, come mai quella faccia omicida?- Lo canzonò George.
- Aspettate! Incredibile Ron sta leggendo la Gazzetta del Profeta, non ci posso credere!- lo prese in giro Ginny - Fa vedere!-
Ron, perso nel vuoto, si lasciò sfilare passivamente il giornale dalle mani.
-Maledizione! Quelli del Ministero… Ma come?! Chissà come l’avrà presa il povero Harry!-
esclamò Ginny scocciata battendo un pugno sul tavolo.
-Il povero Harry?- ghignò Fred con una certa amarezza ben celata, dopo che un lampo nel suo sguardo lo attraversò leggendo il gossip dell’articolo accanto e indicandolo agli altri. Ginny dopo aver osservato meglio la prima pagina, si fiondò subito alla pagina n.5 e con un sorriso esaltato lesse con grande stupore
-Non ci posso credere! Hanno addirittura trascorso le vacanze assieme!-
-A quanto pare accoglieremo una vip in casa fra poco- aggiunse George, guardando con un sorriso ironico sia Ron che Fred.
-Sicuramente sono le solite fandonie che pubblica la Gazzetta, senza alcun briciolo di verità- ribattè Ron, riprendendosi da quello stato di inespressività.
-Ma le anifoto parlano chiaramente da sole sulla loro autenticità, non possono essere trasfigurate come un qualsiasi altro oggetto- ribadì Ginny, volgendo uno sguardo apprensivo nei riguardi del fratello più piccolo.
Nessuno in quel momento si era accorto della sensazione di torpore che stesse pervadendo Fred, la stessa che lo attanagliò al Ballo del Ceppo dello scorso anno quando li vide assieme.
-Lo scopriremo presto, tanto fra un paio d’ore alla stazione andremo a prendere sia lei che il “maniaco visionario”- Intervenne sarcasticamente per non esternare la propria inquietudine, ma subito il suo sguardo fu rapito dalle foto e dalle relative didascalie…
“Viktor Krum mentre bacia Hermione Granger, poco prima di partire con il resto della squadra alla volta del campionato di quest’anno”
Anche il suo stomaco si contrasse, ma lui, non poteva certo darlo a vedere, dal momento che tutti si aspettavano una tale reazione per lo più dall’ingenuo Ronnie che non da lui.
-Che cosa scopriremo presto?- Tuonò una voce dietro di loro. I ragazzi fissarono la madre immobili senza dire nulla. La signora Weasley aveva sempre desiderato che la brillante Hermione prediligesse uno dei propri figli, ma a quanto pare la sorte non era andata come sperava. Molly si avvicinò al quotidiano e lesse anche lei. L’aveva sempre considerata una della famiglia, esattamente come Harry e questo ciononostante non sarebbe cambiato. Ad ogni modo preferì non manifestare i propri pensieri e richiamò tutti a tavola per fare colazione.
Harry ed Hermione si incontrarono alla stazione di London Victoria, esattamente come si erano accordati via gufo per fare colazione assieme, prima dell’arrivo dei Weasley previsto per le 9 in punto. A differenza del solito Harry sfoggiava una carnagione piuttosto abbronzata, mentre Hermione invece era pallida e aveva a malapena le gote arrossate. Entrambi erano cresciuti ulteriormente in altezza.
-Ti trovo più in carne! Cos’hai fatto quest’estate?- disse scherzosamente Hermione con un sopracciglio alzato.
-Sono stato in Grecia- rispose Harry, ma Hermione alzò un sopracciglio stranita.
-Con Sirius!- si affrettò lui ad aggiungere. Hermione fece un’espressione spaventata per il rischio che li potessero intercettare.
-Tranquilla, era trasfigurato in animago- la anticipò lui.
Giunse la sua civetta, Hedvige, che gli posò una copia della Gazzetta del Profeta sul tavolo. Harry le diede due biscotti, mentre Hermione accarezzandola affondò il dito nel soffice piumaggio candido. Nel frattempo arrivarono anche i loro cappuccini.
- E tu?- chiese Harry mentre Hermione posava lo sguardo sulla prima pagina del quotidiano.
Anche lei come reazione sputò il cappuccino dal naso, non appena ne lesse il contenuto.
Harry, non sapendo se ridere o allarmarsi, le chiese immediatamente cosa ci fosse scritto e scattò in piedi accanto a lei.
Lesse con un certo stupore il titolo che lo delineava come un bugiardo visionario, ma non appena gli scese l’occhio sull’articolo appena sotto, aprì la pagina 5 affermando:
-Tranquilla Hermione è solo gossip spicciolo- ma non appena entrambi videro le anifoto delle vacanze di Hermione con Krum, Hermione mise una mano alla bocca shockata, mentre Harry si lasciò sfuggire un solo -Ah-.
Poi riprese -E così tu e Viktor Krum, adesso…- ma non proseguì la frase.
-Non è questo il punto! Ti rendi conto che vogliono farti passare per un orfano visionario problematico in cerca di attenzioni?- Ma appena dopo Hermione realizzò che di lì a poco avrebbe incontrato i Weasley che probabilmente sapevano già tutto. -Oh, povera me! Come faccio? Non volevo che si sapesse così!-
Harry cercando di sorvolare sui pensieri legati al suo articolo cercò di calmare l’amica che manifestava un certo rossore: -Non è una cosa così fuori dal comune a questa età frequentare una persona, è normale per tutti e poi non è detto che debba rimanere il tuo ragazzo definitivo per sempre e seconda cosa non posso che essere felice per te. Insomma, viene sfatata la convinzione di quelle persone invidiose che tu sia solo una secchiona che non pensa mai a divertirsi e poi con Viktor Krum! Gioisci di questa piccola vittoria!-
Hermione sorrise, era riuscita a calmarsi e grazie ad Harry a far prevalere la ragione “Hermione e Viktor Krum si frequentano… E allora?”.
-Dai, leggiamo cosa avranno tanto da dire su di noi- sospirò lei con un ghigno sommesso.
Erano le nove in punto ed Harry ed Hermione commentavano i due articoli appena letti mentre attendevano i Weasley sotto al tabellone degli orari degli arrivi come concordato.
Intravidero da lontano cinque teste rosse che si stavano avvicinando. Non appena gli sguardi si incrociarono si corsero incontro abbracciandosi.
-Bentornati- Esclamò il Signor Weasley con un sorriso paterno.
-Harry ma come sei abbronzato!- disse Fred -Si vede che il mare ti ha fatto bene! Non è più ammaliante così Ginny?- Ginny arrossì per un momento ma decise di ignorarlo. Non era più la ragazzina timida e sentimentale di una volta e si precipitò verso Hermione.
-Allora? Un uccellino mi ha detto che hai passato un’estate piuttosto “interessante”- le sussurrò Ginny a un orecchio, cercando di non farsi sentire dai fratelli, ma invano. L’espressione di Ron si era irrigidita.
-Ma certo, la nostra Hermione con il cervello che si ritrova diventerà sicuramente una top model, una pin up del mondo magico, ora che si frequenta con il più grande giocatore di Quidditch di tutti i tempi! Puoi anche smettere di studiare, mia cara! Hai già una carriera assicurata- La prese in giro Fred con un’impercettibile nota stonata che mascherava il suo sorriso.
-Questo mai!- esclamò Hermione guardandolo con determinazione.
-Bhe, intanto adesso è famosa ed è sicuramente sulla bocca di tutti, anche di quelle serpi invidiose come la Parkinson e la Greengrass che non sono state scelte nonostante la loro purissima discendenza dinastica- si intromise Ginny arricciando il naso disgustata.
-Sicuramente anche Malfoy starà rosicando un bel po’! Ho notato una certa ossessione da parte sua per certi ehm ragazzi di sesso maschile..- Lo sguardo di George si soffermò su Harry.
-Tranquilla Herm, Malfoy non ti tormenterà più di tanto con la sua gelosia! Non ha occhi che per Harry!- aggiunse Fred
Un boato di risate si levò, attirando l’attenzione di molti passanti.
-E poi Herm, sarà esattamente come per gli altri giovani maghi alle prese con la loro prima cotta, i tuoi genitori non lo verranno comunque a sapere dal momento che non leggono la Gazzetta del Profeta! Puoi sbizzarrirti quanto vuoi!- proseguì Fred.
-A proposito! Sexy quel vestito in quel locale! Non è che ti andrebbe di uscire con me sta sera a cena?- disse George, ma Fred senza pensarci troppo gli aveva tirato prontamente la gazzetta sulla testa.
-Ahia! Freddie, cos’è? Hai le tue cose?-
-Smettila di dire fesserie, Hermione sta sera è solo mia!- continuò scherzando in tutta risposta e le fece l’occhiolino.
Hermione alzò gli occhi al cielo, ma sorrise felice. I gemelli Weasley avevano impedito che quell’incontro prendesse una piega imbarazzante e avevano creato un’atmosfera solare contagiando tutti con la loro solita allegria.
Eppure C’era solo qualcosa di insolito: il sorriso di Fred le era rimasto impresso nella mente per tutto il tragitto fino alla Tana e non sapeva perché, ma l’idea che lui sapesse di lei e Krum non faceva che farle germogliare una certa inquietudine dentro di sè. Com’era possibile?
L'estate era ormai quasi giunta al termine, mancavano ormai soltanto due settimane dall'inizio della scuola.
Benché fosse decisamente presto, Ron aveva già gli occhi aperti, ma preferì indugiare nel letto in attesa che la prima sveglia di un qualunque membro della casa suonasse. Era un mattino più fresco rispetto a quelli immediatamente precedenti. L'arrivo dell'autunno si percepiva già nell'aria dai raggi timidi che lo avevano appena destato. Perso nei suoi pensieri, Ron, rammentò che di lì a qualche ora sarebbero arrivati i suoi migliori amici come da tradizione. Di Hermione non aveva avuto molte notizie mentre di Harry sapeva che avesse trascorso la sua prima vacanza al mare, in Grecia, con il padrino trasfigurato nelle sembianze di cane, per non farsi riconoscere dalla comunità magica. Di certo anche Harry aveva avuto bisogno di distrarsi un po’ soprattutto dopo gli spiacevoli eventi che portarono alla morte di Cedric Diggory e alla resurrezione fisica di Voldemort. Di lì a qualche giorno li avrebbe raggiunti Bill con la sua nuova fiamma e come ogni anno, l’estate si sarebbe conclusa con una tappa a Diagon Alley per acquistare il materiale necessario per l’anno nuovo, libri di testo inclusi…
-A proposito di libri di testo!- Pensò Ron -La lettera con la lista dei nuovi libri di testo sarebbe dovuta arrivare in questi giorni - quando un improvviso plop lo destò dalle sue riflessioni. -Sarà il gufo di Hoghwarts che giunge in tempo in concomitanza dei miei pensieri-.
Ron scostò le coperte e si massaggiò lentamente gli occhi corrucciando la fronte. Ormai era sveglio e non ci sarebbe stata più alcuna possibilità affinché si riaddormentasse, suscitando la sorpresa di chiunque conoscesse le sue abitudini di grande dormiglione, soprattutto la mattina. Scese giù con passo ciondolante e aprì l'uscio della porta raccogliendo la Gazzetta del Profeta. Non era la lettera di Hogwarths!
Mentre sorseggiava il caffè, gettò un’occhiata sulla prima pagina. I titoli non erano promettenti.
“Il Ministero della Magia annuncia il cessato allarme di un possibile ritorno di Colui Che Non Deve Essere Nominato. Crolla la credibilità di Harry Potter per aver messo in allerta l’intera comunità magica soltanto per riacquisire un po’ di notorietà. Segue a pg 3”
Ron sgranò gli occhi incredulo. Ma improvvisamente il caffè gli andò nel naso non appena intravide poco più in basso una foto animata di Hermione accanto a Viktor Krum con il seguente titolo:
“Hermione Granger si riconferma la fiamma del più famoso giocatore di Quidditch al mondo. Segue a pg 5”
Ron ebbe un singulto, ma saltò direttamente alla pagina 5.
“Nonostante i tentativi disperati del giovane Harry Potter di ritrovare un po’ di fama perduta, sembra che sia piuttosto Hermione Granger, la maghetta da sempre conosciuta per aver sostenuto e affiancato in imprese eroiche e coraggiose il giovane che sin da bambino determinò la fine di Colui che Non deve Essere Nominato, a scalare la vetta della propria notorietà diventando la nuova compagna del più grande giocatore di Quidditch al mondo!”
Li accanto un’immagine animata di Hermione con un vestito nero sexy che metteva in mostra il suo decolleté, seduta di fronte a Krum in un tavolo di un locale chic, con uno sguardo inequivocabile mentre si tenevano mano nella mano, gli provocò una morsa allo stomaco. L’articolo proseguiva:
“Dopo aver trascorso assieme lo scorso anno nella stessa scuola in occasione del Torneo Tre Maghi e di aver sfilato assieme aprendo le danze al Ballo del Ceppo, secondo la tradizione del torneo, la coppia infatti quest'estate è stata immortalata in una serie di scatti magici di vita quotidiana, dalle parti del castello di Baba Vida, la residenza di Krum e nel centro di Sofia, la capitale bulgara. Che dire un duro colpo per le grandi fan ammiratrici del giocatore e un decisivo passo avanti per la fama della giovane, che fino a qualche mese fa ha tenuto tutti col fiato sospeso con le sue vicende sentimentali tra l’impavido giocatore e il bambino prescelto. Il suo segreto per essere riuscita a penetrare nei loro cuori è ancora del tutto ignoto per noi, ma sembra che la bella fanciulla abbia infine operato una scelta…
- E’ una persona unica, nessuno di voi può immaginare quanto sia speciale -
L’unica affermazione che abbia rilasciato in maniera sbrigativa il fortissimo giocatore, cercando di sfuggire all’assalto dei paparazzi che volevano intervistarlo”.
Ron con uno sguardo furente stava contemplando un’ulteriore foto che raffigurava i due mentre passeggiavano una mattina per una strada affollata, semiaddormentati, mano nella mano sorseggiando un coffee to go. Anche per lui era decisamente un bel risveglio! Soprattutto a poche ore dall’arrivo della diretta interessata!
-Che cosa leggi Ronnie?- La voce di Ginny quasi lo spaventò.
-Già, come mai quella faccia omicida?- Lo canzonò George.
- Aspettate! Incredibile Ron sta leggendo la Gazzetta del Profeta, non ci posso credere!- lo prese in giro Ginny - Fa vedere!-
Ron, perso nel vuoto, si lasciò sfilare passivamente il giornale dalle mani.
-Maledizione! Quelli del Ministero… Ma come?! Chissà come l’avrà presa il povero Harry!-
esclamò Ginny scocciata battendo un pugno sul tavolo.
-Il povero Harry?- ghignò Fred con una certa amarezza ben celata, dopo che un lampo nel suo sguardo lo attraversò leggendo il gossip dell’articolo accanto e indicandolo agli altri. Ginny dopo aver osservato meglio la prima pagina, si fiondò subito alla pagina n.5 e con un sorriso esaltato lesse con grande stupore
-Non ci posso credere! Hanno addirittura trascorso le vacanze assieme!-
-A quanto pare accoglieremo una vip in casa fra poco- aggiunse George, guardando con un sorriso ironico sia Ron che Fred.
-Sicuramente sono le solite fandonie che pubblica la Gazzetta, senza alcun briciolo di verità- ribattè Ron, riprendendosi da quello stato di inespressività.
-Ma le anifoto parlano chiaramente da sole sulla loro autenticità, non possono essere trasfigurate come un qualsiasi altro oggetto- ribadì Ginny, volgendo uno sguardo apprensivo nei riguardi del fratello più piccolo.
Nessuno in quel momento si era accorto della sensazione di torpore che stesse pervadendo Fred, la stessa che lo attanagliò al Ballo del Ceppo dello scorso anno quando li vide assieme.
-Lo scopriremo presto, tanto fra un paio d’ore alla stazione andremo a prendere sia lei che il “maniaco visionario”- Intervenne sarcasticamente per non esternare la propria inquietudine, ma subito il suo sguardo fu rapito dalle foto e dalle relative didascalie…
“Viktor Krum mentre bacia Hermione Granger, poco prima di partire con il resto della squadra alla volta del campionato di quest’anno”
Anche il suo stomaco si contrasse, ma lui, non poteva certo darlo a vedere, dal momento che tutti si aspettavano una tale reazione per lo più dall’ingenuo Ronnie che non da lui.
-Che cosa scopriremo presto?- Tuonò una voce dietro di loro. I ragazzi fissarono la madre immobili senza dire nulla. La signora Weasley aveva sempre desiderato che la brillante Hermione prediligesse uno dei propri figli, ma a quanto pare la sorte non era andata come sperava. Molly si avvicinò al quotidiano e lesse anche lei. L’aveva sempre considerata una della famiglia, esattamente come Harry e questo ciononostante non sarebbe cambiato. Ad ogni modo preferì non manifestare i propri pensieri e richiamò tutti a tavola per fare colazione.
Harry ed Hermione si incontrarono alla stazione di London Victoria, esattamente come si erano accordati via gufo per fare colazione assieme, prima dell’arrivo dei Weasley previsto per le 9 in punto. A differenza del solito Harry sfoggiava una carnagione piuttosto abbronzata, mentre Hermione invece era pallida e aveva a malapena le gote arrossate. Entrambi erano cresciuti ulteriormente in altezza.
-Ti trovo più in carne! Cos’hai fatto quest’estate?- disse scherzosamente Hermione con un sopracciglio alzato.
-Sono stato in Grecia- rispose Harry, ma Hermione alzò un sopracciglio stranita.
-Con Sirius!- si affrettò lui ad aggiungere. Hermione fece un’espressione spaventata per il rischio che li potessero intercettare.
-Tranquilla, era trasfigurato in animago- la anticipò lui.
Giunse la sua civetta, Hedvige, che gli posò una copia della Gazzetta del Profeta sul tavolo. Harry le diede due biscotti, mentre Hermione accarezzandola affondò il dito nel soffice piumaggio candido. Nel frattempo arrivarono anche i loro cappuccini.
- E tu?- chiese Harry mentre Hermione posava lo sguardo sulla prima pagina del quotidiano.
Anche lei come reazione sputò il cappuccino dal naso, non appena ne lesse il contenuto.
Harry, non sapendo se ridere o allarmarsi, le chiese immediatamente cosa ci fosse scritto e scattò in piedi accanto a lei.
Lesse con un certo stupore il titolo che lo delineava come un bugiardo visionario, ma non appena gli scese l’occhio sull’articolo appena sotto, aprì la pagina 5 affermando:
-Tranquilla Hermione è solo gossip spicciolo- ma non appena entrambi videro le anifoto delle vacanze di Hermione con Krum, Hermione mise una mano alla bocca shockata, mentre Harry si lasciò sfuggire un solo -Ah-.
Poi riprese -E così tu e Viktor Krum, adesso…- ma non proseguì la frase.
-Non è questo il punto! Ti rendi conto che vogliono farti passare per un orfano visionario problematico in cerca di attenzioni?- Ma appena dopo Hermione realizzò che di lì a poco avrebbe incontrato i Weasley che probabilmente sapevano già tutto. -Oh, povera me! Come faccio? Non volevo che si sapesse così!-
Harry cercando di sorvolare sui pensieri legati al suo articolo cercò di calmare l’amica che manifestava un certo rossore: -Non è una cosa così fuori dal comune a questa età frequentare una persona, è normale per tutti e poi non è detto che debba rimanere il tuo ragazzo definitivo per sempre e seconda cosa non posso che essere felice per te. Insomma, viene sfatata la convinzione di quelle persone invidiose che tu sia solo una secchiona che non pensa mai a divertirsi e poi con Viktor Krum! Gioisci di questa piccola vittoria!-
Hermione sorrise, era riuscita a calmarsi e grazie ad Harry a far prevalere la ragione “Hermione e Viktor Krum si frequentano… E allora?”.
-Dai, leggiamo cosa avranno tanto da dire su di noi- sospirò lei con un ghigno sommesso.
Erano le nove in punto ed Harry ed Hermione commentavano i due articoli appena letti mentre attendevano i Weasley sotto al tabellone degli orari degli arrivi come concordato.
Intravidero da lontano cinque teste rosse che si stavano avvicinando. Non appena gli sguardi si incrociarono si corsero incontro abbracciandosi.
-Bentornati- Esclamò il Signor Weasley con un sorriso paterno.
-Harry ma come sei abbronzato!- disse Fred -Si vede che il mare ti ha fatto bene! Non è più ammaliante così Ginny?- Ginny arrossì per un momento ma decise di ignorarlo. Non era più la ragazzina timida e sentimentale di una volta e si precipitò verso Hermione.
-Allora? Un uccellino mi ha detto che hai passato un’estate piuttosto “interessante”- le sussurrò Ginny a un orecchio, cercando di non farsi sentire dai fratelli, ma invano. L’espressione di Ron si era irrigidita.
-Ma certo, la nostra Hermione con il cervello che si ritrova diventerà sicuramente una top model, una pin up del mondo magico, ora che si frequenta con il più grande giocatore di Quidditch di tutti i tempi! Puoi anche smettere di studiare, mia cara! Hai già una carriera assicurata- La prese in giro Fred con un’impercettibile nota stonata che mascherava il suo sorriso.
-Questo mai!- esclamò Hermione guardandolo con determinazione.
-Bhe, intanto adesso è famosa ed è sicuramente sulla bocca di tutti, anche di quelle serpi invidiose come la Parkinson e la Greengrass che non sono state scelte nonostante la loro purissima discendenza dinastica- si intromise Ginny arricciando il naso disgustata.
-Sicuramente anche Malfoy starà rosicando un bel po’! Ho notato una certa ossessione da parte sua per certi ehm ragazzi di sesso maschile..- Lo sguardo di George si soffermò su Harry.
-Tranquilla Herm, Malfoy non ti tormenterà più di tanto con la sua gelosia! Non ha occhi che per Harry!- aggiunse Fred
Un boato di risate si levò, attirando l’attenzione di molti passanti.
-E poi Herm, sarà esattamente come per gli altri giovani maghi alle prese con la loro prima cotta, i tuoi genitori non lo verranno comunque a sapere dal momento che non leggono la Gazzetta del Profeta! Puoi sbizzarrirti quanto vuoi!- proseguì Fred.
-A proposito! Sexy quel vestito in quel locale! Non è che ti andrebbe di uscire con me sta sera a cena?- disse George, ma Fred senza pensarci troppo gli aveva tirato prontamente la gazzetta sulla testa.
-Ahia! Freddie, cos’è? Hai le tue cose?-
-Smettila di dire fesserie, Hermione sta sera è solo mia!- continuò scherzando in tutta risposta e le fece l’occhiolino.
Hermione alzò gli occhi al cielo, ma sorrise felice. I gemelli Weasley avevano impedito che quell’incontro prendesse una piega imbarazzante e avevano creato un’atmosfera solare contagiando tutti con la loro solita allegria.
Eppure C’era solo qualcosa di insolito: il sorriso di Fred le era rimasto impresso nella mente per tutto il tragitto fino alla Tana e non sapeva perché, ma l’idea che lui sapesse di lei e Krum non faceva che farle germogliare una certa inquietudine dentro di sè. Com’era possibile?