Incredibile ma vero, Lily l'aveva baciato, pensava James. Non era poi tanto male, allora, per piacere anche ad una come lei. “Di certo la Casa più giusta per lei è Grifondoro, comunque, data l'intraprendenza che ci ha messo”. Poi, mentre raggiungeva la Sala Grande da una delle scorciatoie che lui e i Malandrini avevano scoperto, pensò a quanto era stato stupido: in fondo lui così ci faceva la figura dello sfigato che non riesce neppure a trovare il coraggio di dare il primo bacio.
Anche Lily continuava a ripetersi “Stupida! Stupida! Perché l'hai fatto?” ma per l'esatto contrario: lei, infatti, pensava che aveva totalmente rovinato l'immagine di ragazza indipendente e fiera che non ha bisogno di baciare un ragazzo per sentirsi soddisfatta di sé stessa. Perché baciare James Potter, il ragazzo che tutte desideravano? Al massimo avrebbe dovuto aspettare che fosse lui a fare la prima mossa; e invece no, lo aveva baciato e adesso lui avrebbe pensato che non era altro che una ragazzina come le altre. Quando arrivò in Sala Grande per la colazione lui si stava sedendo al lungo tavolo di Grifondoro con i suoi amici. Lei raggiunse Mary ed Emmeline e raccontò loro tutto, nonostante si vergognasse ancora moltissimo. Mary non fu del suo stesso parere:
-Secondo me hai fatto benissimo a baciarlo. Primo, perché lui e Sirius Black sono i più carini della scuola e si da il caso che a lui tu piaci. Secondo, perché così rafforzi l'idea di ragazza che non si fa mettere i piedi in testa!
Anche Emmeline le disse che di sicuro non aveva fatto un errore e si congratulò con lei, con una punta d'invidia, dato che anche a lei piaceva il Cercatore più bello di Hogwarts.
James, invece, non ne parlò con gli amici, pensando di raccontare tutto a Sirius in seguito, magari l'indomani, tornando a casa.
In quel momento lui e Lily avevano un'unica cosa in testa: ancor più confusione della notte prima.