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Autore: My best day    08/02/2014    1 recensioni
Cosa hanno in comune un artista con la testa fra le nuvole, il secchione della scuola, il capitano della squadra di football e il comico della scuola? La passione per il canto e lui, Niall Horan, l'irlandese biondo con gli occhi azzurri che ha sconvolto le loro vite.
[Ziall e un pò di Larry]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV NIALL
“Dai Niall, ci dici chi è? C’è lo farai incontrare?” mi pungola Louis mentre camminiamo verso la mensa con Liam al seguito. E’ da un paio di settimane che io e Zayn ci “frequentiamo” di nascosto e i ragazzi si sono accorti della mia assenza perché sono sempre con la testa fra le nuvole e con un sorriso ebete sulle labbra; “Louis, è sempre la stessa storia e la stessa risposta, NO!” gli rispondo spazientito mentre lui fa uno dei suoi bronci adorabili, incrociando le braccia, “Ufffaaaa! Che palle di sto tipo scusa!”.
“Louis! Vorrei vedere te!” ; non per tutti essere gay è facile di questi tempi e lascia stare Niall povero, è innamorato!” si intromette Liam difendendomi e sorridendomi compassionevole, “finalmente qualcuno che mi capisce!” dico prendendolo sotto braccio e allontanandomi da Louis che fa una piccola corsetta per arrivare da noi infastidito per poi voltarsi verso Liam e cambiando discorso: “Dove cavolo è sparito Harry? non doveva solamente prendere il libro di chimica in classe?”. “Si infatti, non so dove sia finito ma sicuramente ci raggiungerà in mensa” dice guardandosi intorno per poi mettere un braccio intorno alle spalle di Louis; ormai le cose con Louis sia per Liam che per Harry vanno benissimo, anzi!
 
Arriviamo ad un punto dove troviamo una piccola folla ferma a guardare qualcosa in mezzo al corridoio e sento alcune voci fra cui quella di Zayn e quella di….HARRY! Corro subito verso la folla e spingo per farmi spazio insieme agli altri e vedo una cosa che non avrei mai voluto vedere: Harry seduto per terra con gli occhi lucidi, un po’ di sangue dal naso e con intorno una miriade di fogli sparsi e di quaderni strappati; incredulo e inorridito corro verso di lui chinandomi per sollevargli il viso costringendolo a guardarmi . “Harry! Ma cosa è successo?” gli urlo quasi contro preoccupatissimo per lui, “niente Niall, sono abituato…”, “tu sei abituato un bel niente!” dico aiutandolo ad alzarsi, mentre Louis è rimasto imbambolato a guardare me ed Harry e sembra furioso mentre Liam si china a raccogliere i quaderni sparsi per terra. “È stato Zayn vero?” chiedo sforzandomi di pronunciare quel nome, “e Stan, soprattutto lui..”.
 
 “Ora sono arrivati i tuoi amichetti eh!? Povero piccolo sfigato…” dice Stan con tono di scherno e un sorrisetto da prendere a pugni stampato sulle labbra; lo guardo con la rabbia e il disprezzo negli occhi per poi volgere lo sguardo verso l’unica persona che non avrei voluto vedere li. Mi guarda pietrificato e spaventato, toccandosi il polso come fa quando è nervoso: i miei sono sentimenti contrastanti, una parte di me vorrebbe tirargli un pugno mentre l’altra che conosce la sua storia e il suo passato vorrebbe correre ad abbracciarlo e consolarlo ma in questo momento penso solo ad Harry, perciò lo liquido in quel modo con un occhiataccia e porto Harry lontano da quegli stronzi e da quella bolgia. Liam, che ha raccolto tutto mi segue mentre Harry, appoggiato con braccio sulle mie spalle e zoppicante si volge verso Louis, “vieni…” dice quasi con tono supplichevole; lui lo guarda dolcemente e poi fa quello che avrei voluto fare io, sbam! Un pugno fortissimo si abbate sul naso di Stan facendogli perdere l’equilibrio e cadere a terra, “stronzo!” gli urla contro mentre il sangue scorre copioso dal naso di Stan, si volta verso Zayn, lo guarda negli occhi per un momento e poi sputa per terra guardandolo con rabbia per poi andare dritto verso me ed Harry; gli mette una mano intorno ai fianchi e lo aiuta a camminare verso l’infermeria con me al altro lato, sussurrandogli che andrà tutto bene e sorridendogli dolcemente.
 
POV HARRY
 
“Ragazzi, sto bene adesso davvero!” dico cercando di tranquillizzare gli altri che da quando mi hanno visto per terra non mi hanno più mollato un secondo, chiedendomi come stavo, se avevo bisogno di questo o quest’altro, facendomi scoppiare la testa.
“Si scusa, probabilmente ti sarà venuto un terribile mal di testa con tutte le nostre chiacchiere…” dice Liam sorridendomi mentre io sorrido a mia volta; Liam riesce sempre a capirmi e gli voglio un bene dell’anima, come al resto dei ragazzi ovviamente. Louis è tutto il tempo che cammina su è giù per l’infermeria  a testa bassa e sussurrando parole incomprensibili mentre Niall, seduto su una sedia, guarda fuori il cielo pensieroso; non ha aperto bocca se non per i primi dieci minuti da quando siamo qui.
L’infermiera mi ha controllato ed è tutto apposto e per la prima volta non mi importa di essere stato pestato ed umiliato davanti a tutti perché ora ho loro, i  miei migliori amici e in questo momento vorrei abbracciarli forte, ma l’unico ad essere tranquillo è Liam mentre Louis è incazzato nero e Niall fin troppo pensieroso, troppo anche per lui e anche triste.
“Louis…” dico allungando una mano per afferrare la manica del suo maglione e per tranquillizzarlo; mi guarda negli occhi e posso vedere quanto ci tiene a me e come i suoi occhi color oceano si siano tranquillizzati guardandomi, come il mare dopo la tempesta quando spunta il sole. Lo tiro verso di me e lo abbraccio, profuma come al solito di dopobarba e vaniglia, penso mentre lo stringo a me allungando un braccio verso Liam che si trova seduto al mio fianco e tirando anche lui verso di me così che l’abbraccio mio e di Louis diventi un abbraccio di gruppo. Sciogliamo l’abbraccio e li guardo entrambi negli occhi dicendo un “grazie” sincero; sposto lo sguardo verso Niall che ci guarda con un sorriso tenerissimo, “ e tu cosa fai lì? Non partecipi al abbraccio?” gli dico spalancando ancora una volta le braccia. Viene verso di noi e ci abbraccia con foga, facendoci quasi cadere tutti dalla brandina e facendoci ridere.
 
POV ZAYN
 
Mi sento impotente e colpevole mentre guardo Stan spingere Harry all’indietro fino a farlo inciampare; non mi era mai piaciuto prendere in giro gli altri ma lo facevo come protezione, per proteggermi anche prima di conoscere Niall. Rimango a guardare, Harry indietreggia mentre Stan andandogli incontro prende il suo zaino e lo svuota sul pavimento mentre strappa i fogli dai quaderni aiutato dagli altri ragazzi; cerco di fare qualcosa e mi avvicino a Stan. “Mi sembra che lo sfigato ne abbia avute abbastanza per oggi no?” gli dico cercando di non sembrare toppo patetico, mentre si sta creando una piccola folla attorno a noi, “si dai penso che basti” dice con il suo solito sorrisino perfido che mi fa rabbrividire ogni volta per poi girarsi per andare alla mensa, ma non finisce così perché Stan si gira di colpo e tira un pugno ad Harry, forte abbastanza da farlo cadere per terra. “Fatemi passare!” sento una voce fin troppo familiare farsi più nitida e vedo Niall correre verso Harry con gli altri al seguito; Louis è incazzato nero, ormai lo conosco fin troppo bene.
Sento il sangue gelarmi nelle vene e quando posa il suo sguardo su di me il mio cuore va in mille pezzi: il suo sguardo è gelido, disgustato e ferito, non so che altro fare se non strofinarmi il polso come al mio solito quando sono nervoso; Harry e Niall si alzano e vanno verso l’infermeria seguiti a ruota da Liam mentre Louis è ancora immobile con i pugni chiusi e lo sguardo dritto davanti a se, Harry lo chiama e lui lo raggiunge, ma conosco troppo bene Louis e come avevo previsto si gira e tira un pugno dritto sul naso di Stan che cade a terra. Louis si gira verso di me e mi guarda negli occhi per un po’ per poi sputare davanti ai miei piedi sibilando un “stronzo” per poi andare da Harry.
 
 
 
Se pensavo che con Niall avrei avuto un’altra possibilità di essere amato e capito come una volta e di ritornare me stesso, ora non lo penso più; ho perso l’unica persona che mi voleva bene e ho perso ancora una volta il mio migliore amico. Pensavo di essere abituato ormai, ma mi sbagliavo, sta volta fa ancora più male e non so come ma il pomeriggio di quello stesso giorno mi ritrovo sotto casa di Niall, forse come uno stupido penso di poter avere un'altra possibilità.
“Oh ciao Zayn!” mi apre la porta la mamma di Niall, sorridente come al solito facendomi segno di entrare, “Niall! C’è Zayn vieni!”, guardo verso le scale sperando di vedere la sua testolina bionda e il suo magnifico sorriso di sempre ma la sua voce arriva dalla camera: “Digli di andare via io non lo voglio vedere, non ho niente da dirgli!”. “Niall!” lo sgrida sua mamma per poi spingendomi dolcemente verso le scale per farmi andare lo stesso da lui; salgo le scale e mi ritrovo come un deficiente davanti ad una porta chiusa, busso ma nessuno risponde: “Niall….possiamo almeno parlarne per favore?” chiedo con tono supplichevole. Sento dei passi avvicinarsi, la porta spalancarsi di colpo mentre Niall mi tira furioso per un braccio facendomi entrare in camera sua. “Parla!” dice incrociando le braccia al petto e con uno sguardo allo stesso tempo risoluto e triste, abbasso la testa sconfitto e cerco di difendermi meglio possibile: “Io….mi dispiace ecco, ha fatto tutto Stan, io ho cercato di fermarlo; certo a modo mio ma ho provato e per un primo momento  mi ha ascoltato ma poi….”. “Non fare tanto la vittima Zayn, conosco il tuo passato e il perché del tuo comportamento ma in momenti come questo non puoi cavartela così, tu non sai quanto in tutti questi anni e adesso stia soffrendo Harry. Hai sofferto pure tu, su questo non c’è dubbio ma devi incominciare a prendere in mano la tua vita, non puoi continuare a fare lo stronzo e a prendere in giro le persone come niente fosse solo per pararti il culo, a me questo non sta bene e non dovrebbe neanche a te!” mi risponde Niall con tono stranamente tranquillo ed ha ragione, dovrei fare qualcosa ma non ci riesco, ho troppa paura.
“Io….non…ecco, si tu hai completamente ragione ma io sono codardo ed egoista….”, “la decisione è solo tua; puoi continuare a rovinarti la vita e a fare lo stronzo nascondendoti per tutta la vita, oppure puoi tirare fuori le palle e finalmente prendere in mano la tua vita e non sai quanto questo mi faccia male dirlo ma, se decidi per la prima opzione io non ci sarò, non rovinerai anche la mia vita  mi dispiace….”. Le sue ultime parole mi hanno definitivamente distrutto; ha ragione ed è questa la cosa peggiore, rovino la vita a tutti solo perché la mia fa schifo ma non voglio rischiare di rovinare pure la sua, ci tengo troppo a lui per fargli del male, “non volevo ferirti, mi dispiace….” Sono le ultime parole che mi escono dalla bocca. Prima di voltarmi e andarmene lo guardo per un ultima volta: i suoi occhi sono lucidi, è ferito e triste ed è solo colpa mia, non cerca di fermarmi ne mi dice niente mentre scendo le scale ed esco dalla porta, salgo in macchina e vado a casa.
 
“C’è qualcuno?” chiedo entrando dalla porta e posando le chiavi sullo scaffale dirigendomi verso il salotto; “ciao tesoro” mi risponde mia madre alzando lo sguardo dal televisore per rivolgermi un sorriso. E’ da tantissimo tempo che non abbraccio mia madre, ma ho il disperato bisogno di qualcuno così mi siedo di fianco a lei sul divano e la abbraccio scoppiando a piangere mentre lei mi stringe forte e mi sussurra parole dolci per calmarmi, come faceva quando ero piccolo. “E’ per un ragazzo vero?” chiede mia  madre e io rimango di sasso; la mia omosessualità era sempre stata un tabù in casa mia dopo ciò che mi era successo. Alzo lo sguardo e la guardo confuso ma sento all’ improvviso una grandissima voglia di raccontarle tutto: “Si e no” le rispondo scostandomi un po’ da lei, “sono diventato un mostro mamma, nessuno mi vuole bene e io non riesco a volere bene a nessuno ormai, o almeno era quello che pensavo prima di incontrarlo e si…penso pure di essermi innamorato per la prima volta nella mia vita, ma non importa perché per colpa mia ho perso pure lui adesso.” “Deve essere davvero speciale quindi?” mi risponde guardandomi con gli occhi lucidi e apprezzo quello che sta facendo perché so che le costa molto parlare con me di questi argomenti; “si lo è” le rispondo cercando di sorridere, “se davvero ci tieni a lui fai quello che devi fare, sarà il nostro piccolo segreto per un po’ per ciò non dirlo nemmeno a tuo padre”, “tranquilla, fra tutte le persone lui sarebbe proprio l’ultima a cui dirlo” le rispondo rassicurandola mentre lei mi stringe in un altro abbraccio.
Prima di andare in camera mia la ringrazio perché è lei adesso la persona che mi ha convinto a cominciare a lottare e a prendere in mano la mia vita; non sarà facile ma voglio essere quello di prima e comincerò dalla persona più importante, Niall.
 
 
Sono a scuola e sto letteralmente tremando; non so ancora di preciso cosa farò ma una cosa è sicura, dimostrerò a Niall e a tutti gli altri che sono disposto a lottare contro tutto e tutti per ritornare anzi meglio ritrovare me stesso e per prima cosa cerco Niall e vado verso il suo armadietto. Eccolo là insieme ad Harry, Liam e Louis mentre ridono spensierati: il primo che mi nota è Harry e lo vedo irrigidirsi e avvicinarsi un po’ di più a Niall che si trova al suo fianco ed anche Liam deve essersi accorto di qualcosa perché si gira pure lui verso di me; mentre io cercando di sembrare sicuro vado verso di loro. Finalmente Niall mi nota, non sembra arrabbiato, più che altro sorpreso, curioso e un po’ spaventato da quello che potrei fare: per ultimo si gira pure Louis che subito stringe i pugni pronto allo scontro.
Louis mi si para davanti bloccandomi la strada, “che stai cercando di fare? Vuoi fare la stessa fine del tuo amichetto ieri?”, “sono venuto per parlare con Niall” rispondo semplicemente guardandolo dritto negli occhi e lui mi guarda disorientato. “Dimmi” sento la sua voce rispondermi mentre Louis si fa da parte facendomelo vedere e come sempre il mio cuore fa le capriole, “ho scelto la seconda” mi limito semplicemente a dire aspettando la sua reazione. Tutti ci guardando stupiti da quello scambio di battute mentre sul volto di Niall si dipinge uno dei suoi fantastici sorrisi, che fa sorridere pure me: “Dici sul serio!?” mi chiede ancora incredulo, “si Niall, ho scelto me e…te….” Rispondo e sembro uno di quei ragazzi super romantici dei film. “Ma quindi il ragazzo misterioso è….” Dice Liam che sicuramente ha capito tutto, mi giro verso di lui sorridendo “eh già!” gli rispondo mentre lui e tutti gli altri mi guardano sorpresi. “Me lo merito un abbraccio?” chiedo a Niall spalancando le braccia, è euforico e le sue guance sono rossissime e si lancia verso di me facendomi quasi cadere; lo abbraccio forte chiudendo gli occhi e non mi frega di ciò che stanno pensando gli altri perché sono felice e consapevole di aver fatto la scelta giusta: le nostre fronti sono a contatto e i nasi si sfiorano mentre Niall ride felice facendo ridere anche me.
“Zayn!?” sento la voce inorridita di Stan alle mie spalle e mi giro con estrema calma, tenendo un braccio intorno alle spalle di Niall, “si?” chiedo con nonchalance. “Che cazzo stai facendo?!”, è infuriato e mi guarda pronto a partire, “quello che avrei dovuto fare da tanto tempo ma che non ho mai avuto il coraggio di fare; essere me stesso” gli rispondo mentre la mano di Niall mi stringe i fianchi per rassicurarmi e in quel momento non potrei non sentirmi più leggero.
“Vuoi dire che tu….tu sei gay?” chiede con disgusto guardandomi negli occhi; “esattamente” rispondo regalandogli uno dei miei soliti sorrisetti stronzi, “bastardo! Sono stato amico di un frocio per tutti questi anni!?”, tutti i ragazzi della scuola si godono la scena beati, “o mio dio! Ti avrò contagiato!” rispondo scatenando l’ilarità generale e non avessi fatto mossa più sbagliata di questa ma so già cosa aspettarmi e poi a lotta libera ho sempre vinto io perciò quando arriva vicino a me riesco a tirargli una gomitata sulla pancia facendolo piegare in due, mi avvicino al suo orecchio e prima di spingerlo a terra gli dico “picchiano forte i gay eh!?”. Gli altri ragazzi del suo gruppo guardano in silenzio perché mi conoscono e sanno quello che sono capace di fare, mi giro verso Niall e i suoi amici sorridendo, “ecco fatto, ora possiamo andare….anche tu biologia vero biondo?” dico scompigliandoli i capelli; Niall non riesce a fare a meno di sorridere mentre gli altri mi guardano meravigliati.
 
 
Sono appoggiato al tronco del albero nel cortile mentre Niall è circondato sai suoi amici che stanno discutendo e chiedendogli spiegazioni, mentre io ne approfitto per accendermi una sigaretta; quello più infuriato è Louis e riesco pure a sentire alcune frasi pronunciate a voce troppo alta, “fra tutti i ragazzi del mondo proprio LUI dovevi sceglierti?”, “Louis, cerca di capirmi non puoi decidere chi ti piace e a me piace lui; vorrebbe parlare con te, se magari gli dessi una possibilità di spiegare! Non ti sembra che con quello che ha fatto oggi abbia diritto almeno ad essere ascoltato?. Pure Harry è d’accordo!”. “Harry è troppo buono, come Liam” gli risponde Louis grattandosi la fronte indeciso sul da farsi per poi alla fine arrendersi; “va bene! Ma lo faccio solo per te Niall quindi spera per  te che il tuo tipo mi convinca!”, “grazie, grazie Louis!” dice Niall saltandogli al collo e abbracciandolo mentre a Louis scappa un sorriso.
Ho deciso: se voglio riprendere in mano la  mia vita devo scusarmi e farlo con le persone alle quali in tutti questi anni ho fatto del male e soprattutto spiegare a Louis il perché anche se può non sembrare io a lui ci ho sempre tenuto molto e ci tengo pure adesso.
Niall e gli altri ragazzi si avvicinano e me, spengo la sigaretta e mi avvicino a mia volta; “Va bene ti ascoltiamo” dice Louis incrociando le braccia e sedendosi a terra sull’ebra imitato da tutti noi e così, incoraggiato dal sorriso di Niall inizio a spiegare tutto dall’inizio, come avevo fatto con Niall tempo prima. I ragazzi mi ascoltano attenti e Liam sembra per adesso quello più colpito dalla mia storia; “…..e mi dispiace non so che altro aggiungere, ora sapete il perché del mio comportamento, di sicuro non vi giudicherò se deciderete di non credermi e di far finta di non conoscermi…..Louis, non so davvero cosa dire per farmi perdonare, io ho fatto quello che ho fatto per non farti soffrire e per non farti entrare nella mia fin troppo incasinata vita, ti volevo e ti voglio ancora troppo bene, per me eri davvero speciale; non pensare di non esserlo mai stato…..” concludo volgendo quella parte del discorso unicamente a Louis. Non sa bene cosa fare, è combattuto mentre Liam con gli occhi lucidi mi guarda sorridendo: “Io….mi hai fatto davvero del male, mi hai ferito e mi ha fatto ancora più male e mi stupisce ancora adesso di quanto egoista tu sia stato e di quanto lo sei. Ero pronto e volevo starti accanto qualsiasi cosa sarebbe successa ma tu non ti sei fidato di me, non ti sei fidato del tuo MIGLIORE AMICO!” mi risponde Louis, anche lui adesso con gli occhi lucidi, è arrabbiato ma riesco anche ad intravedere forse un briciolo di speranza nei suoi occhi, “lo so e mi dispiace, ma mi rendo conto solo adesso di avere sbagliato, in quel periodo stavo male, non capivo niente e quando l’ho capito era ormai troppo tardi: tu già mi odiavi.” Le  mie parole sembrano avere l’effetto desiderato e in questo momento vorrei tantissimo abbracciarlo, “io non ti odio e non ti ho mai odiato, mi avevi ferito ed ero incazzato nero” mi risponde accennandomi un sorriso.
“Allora? Cosa aspettate? Abbracciatevi no!?” irrompe Harry, sorridente come non mai e solo in questo momento mi rendo conto per la prima volta di quanto sia bello Harry, tutti ridiamo e a Louis scappa una lacrima; il primo ad alzarsi sono io seguito poi da Niall, anche lui sorridente come non mai e infine si alza pure Louis, mi guarda negli occhi e sorride, sorride a me; un sorriso vero che era da anni che non vedevo e sta volta non resisto e gli vado incontro abbracciandolo. In questo momento mi accorgo di quanto lui sia importante per me e di quanto mi sia mancato in questi anni, anni in cui il suo profumo è sempre rimasto lo stesso: vaniglia. Rimaniamo abbracciati per un bel po’ di tempo mentre gli altri ci guardano sorridenti; mi volto verso Niall che è stupendo come al solito con le sue guancette rosse e gli occhi azzurri come il cielo.
Prima di conoscere Niall non avrei mai pensato che questo sarebbe successo, grazie a lui ho avuto coraggio e sto cercando di rimettere apposto la mia vita; tutto questo grazie ad un ragazzo Irlandese che è entrato a far parte della mia vita una tipica mattina di primavera.
 
 
Scusate, scusate e ancora per mille volte scusate per non esserci stata per tutto questo tempo ma con l’inizio della scuola non ho avuto tempo di fare niente se non studiare, studiare e ancora studiare : (
Detto questo ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia! Fatemi sapere e spero a presto : ) xx
  
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