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Autore: ChiaStyles97    09/02/2014    20 recensioni
“Ho visto lo sguardo che cerchi di nascondere ogni volta che si accenna al nuoto. Perso e felice” mi interruppe “Lo stesso che avevi questa mattina. Si tratta di decisioni tue. Ma almeno dimmi qualcosa che sia reale”
Il suo tono non accusatorio mi disorientava.
Scossi ripetutamente il capo, incapace di rispondere. Il naso cominciò a pizzicarmi, le lacrime ad inumidirmi gli occhi.
“E se io non volessi essere reale?” ribattei, fermandomi “Quello che voglio è svegliarmi e rivedere Nicholas”
Un sapore salato mi punse la lingua.
Mossi qualche passo in avanti, rivolgendo lo sguardo verso il parco che segnalava che avevamo quasi raggiunto casa.
“Voglio che le cose tornino come prima, come quando la mia vita aveva un senso” la mia voce mi arrivò spezzata alle orecchie “Ma questo non accadrà, Zayn, ed è tutta colpa mia. Solo colpa mia”
Mi morsi il labbro così forte da cominciare a sentire il sapore delle lacrime mescolarsi a quello del mio sangue. Mi fermai ancora una volta, gli occhi fissi in quelli scuri di lui.
“Colpa tua?” distinsi a mala pena la sua voce così fioca.
“Mio fratello, l'incidente" mormorai.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"I'm holding on your rope, 
got me ten feet off the ground 
and I'm hearing what you say 
but I just can't make a sound "

One Republic - Apologize



 
ZAYN




“Allora ragazzi, cosa vi porto?” una ragazza vestita in nero comparve accanto al nostro tavolo con un block notes in mano. 
Mi rivolse un rapido sorriso quando si accorse dei miei occhi sulla sua maglietta attillata. L’abitudine mi fece ricambiare il suo sguardo.
“Facciamo un giro del solito, tesoro” Harry le fece l’occhiolino prima che lei se ne potesse andare, rivolgendomi un’altra rapida occhiata.
“Le ragazze quando arrivano?” chiese Liam.
“Dovrebbero essere qui tra poco” fu la risposta di Jake. 
Non so per quale motivo, ma non potei fare a meno di lanciare un rapido sguardo verso l’entrata del locale, ma Niall parlò di nuovo, costringendomi a distogliere l’attenzione.
“Allora, come vanno le cose con Sam?” 
Un vago sorriso attraversò il volto di Jake, mentre cominciava a sorseggiare uno dei drink appena arrivati al tavolo.
“Direi alla grande, credo che vi toccherà pagarmi da bere per il resto dell’anno” sollevò le spalle, soffocando una risatina.
“Siamo stati bravi ad aver scelto lei pur sapendo che sarebbe stato facile… Cerca solo di non farla star male” Louis rivolse a Jake un rapido sguardo di ammonizione. 
“Non potrei mai” il biondo sembrava quasi offeso “Lei è…” assunse un’espressione che non gli avevo mai visto prima “Semplicemente fantastica”
Tutti quanti non riuscimmo a trattenere un sorriso. 
“Tu invece cos’hai intenzione di fare con Claire, Harry?” mi rivolsi al riccio, curioso di sapere se avesse preso o meno una decisione. 
All’inizio sembrò spiazzato per quella mia improvvisa domanda.
“Bè, devo ammettere che ci ho pensato a lungo” sembrava quasi imbarazzato dalle sue stesse parole “Forse dovrei chiederle di uscire, ma non credo potrebbe funzionare, cioè… Non è il mio tipo” la sua espressione aveva un non so che di strano.
Ero convinto che si vergognasse ad ammettere che la rivelazione sui sentimenti di Claire aveva fatto scattare qualcosa in lui. Ma non feci in tempo a chiederglielo che il riccio parlò di nuovo.
“Quindi Sam è sistemata, io forse chiederò a Claire di uscire, Jane mi sembra passi molto tempo con McHale, e Bec… Bè, lei non ha il ragazzo, altrimenti ammazzerei sia lui che lei” il sorriso di Harry era fintamente minaccioso, ma qualcosa nella sua espressione mi fece capire che non stava del tutto scherzando. 
Nonostante la plastica del mio bicchiere si fosse impercettibilmente deformata tra le mie mani quando Harry aveva accennato a Jane e McHale, la mia attenzione venne attirata da un improvviso rumore al mio fianco: Louis si stava quasi soffocando con il suo drink, che gli era andato di traverso ascoltando le ultime parole del riccio. Fortunatamente Harry non si accorse di niente, ma noi altri riuscimmo a stento a trattenere una risata di fronte a quella scena. 
“Eccole che arrivano” Niall accennò all’ingresso del locale, ancora una volta la mia attenzione venne distratta. 
Claire, Sam, Bec e Jane stavano entrando nel locale… Ma non erano sole
“E quelli chi sono?” le sopracciglia di Harry si erano inarcate e il suo sguardo era fisso su Claire, la cui mano era stretta intorno al braccio del ragazzo al suo fianco.
I miei occhi erano invece involontariamente immobili sul braccio di McHale avvolto intorno alle spalle di Jane. Ancora una volta il bicchiere di plastica si deformò impercettibilmente a causa della mia stretta, ma mi decisi a distogliere subito lo sguardo.
“Uno è quell’idiota di McHale” non riuscii a trattenermi io, rendendomi conto troppo tardi del tono di voce irritato che avevo appena usato. 
Accorgendosene, Liam mi rivolse un rapido sorriso che stava chiaramente a significare ‘A quanto pare qualcuno è geloso’, ma mi costrinsi ad ignorarlo, sapendo di non esserlo affatto… Forse.
“E a quanto pare Claire ha conosciuto Hamilton” osservò Louis, notando lo sguardo di Harry ancora fisso su di lei, nonostante fosse ormai a pochi passi di distanza.
“Ciao a tutti!” Bec si sedette accanto a Louis con il suo solito sorriso radioso e, assicuratasi che Harry non li stesse guardando, stampò sulle labbra del castano un rapidissimo e altrettanto rischioso bacio.
“Loro sono Matt e Chris” Sam ammiccò ai due ragazzi che avevano un sorriso ebete stampato in faccia.
Cosa ci trovavano in quei due idioti? 
Mentre tutti gli altri si presentavano con strette di mano, io mi limitai a fare loro un cenno del capo, per poi concentrare nuovamente la mia attenzione sul bicchiere che avevo di fronte. 
Jane sembrò accorgersene e, quando mi si sedette davanti, mi fulminò con la solita occhiataccia che solitamente riservava soltanto a me. 
Costringendomi con enorme forza di volontà ad ignorarla, notai invece Harry stringere la mano di Hamilton con evidente forza, dal momento che il biondo, ancora a braccetto con Claire, si era leggermente piegato in avanti. Non potei non trattenere un sorriso.
Accorgendosi del l'evidente tensione che aleggiava tra tutti noi, Liam spostò l’attenzione su un argomento di interesse comune.
“Voi ci andate al ballo di Halloween della prossima settimana?” 
Tutti sembrarono annuire.
“Ho sentito che si dovrebbe avere un accompagnatore” osservò Sam con finta indifferenza, ma il suo sguardo si era posato involontariamente su Jake.
“Bè, puoi venirci con me, se ti va” il biondo le sorrise mentre le guance di lei arrossivano furiosamente e Bec, Claire e Jane la guardavano maliziose.
“Certo” fu la semplice risposta di Sam, ancora interdetta per quella proposta improvvisa.
Notai solo in quel momento gli occhi di Bec fissi in una maniera quasi insopportabile in quelli di Louis. Sembravano dire ‘O mi inviti o ti uccido’, e lui sembrava essersene accorto.
“Bec, bè, ehm... Che ne diresti se ci andassimo insieme?” Louis sembrava non sopportare più il suo sguardo “Da amici, ovviamente” si affrettò poi ad aggiungere, rivolgendo una rapida occhiata a Harry. 
“Ma certo, perché no?” un ampio sorriso tornò a ridistendere le labbra di Bec.
“Sempre se tu, Harry, sei d’accordo” aggiunse poi Louis, rivolgendosi al riccio, che sembrava totalmente indifferente alla questione.
“Basta che non te la porti a letto” sollevò le spalle ridacchiando di quella che per lui avrebbe dovuto essere una battuta come un'altra. 
Louis rischiò nuovamente di strozzarsi con il suo drink, e così anche Bec, mentre gli altri cercavano di soffocare una risata generale per ciò che il riccio aveva appena detto come se fosse una cosa assurda.
“Perfetto, così siamo tutte sistemate!” Sam non riuscì a trattenere un gridolino.
“In che senso… Tutte?” Harry sollevò la testa di scatto, mentre il suo sguardo si posava ancora una volta su Claire.
“Bè, io ci andrò con Chris” le guance di Claire, che fino a quel momento si era limitata a rimanere in silenzio, si tinsero vagamente di rosso, mentre il suo sguardo si distoglieva rapidamente da quello quasi sconvolto del riccio.
“E io con Matt”
Questa volta furono i miei occhi ad alzarsi involontariamente su Jane, mentre la mano di McHale si posava sulla sua. 
Fui costretto a distogliere lo sguardo per evitare di vomitare davanti a loro, e in un modo fintamente svogliato, come se niente fosse, mi alzai.
“Vado a recuperare il numero di quella barista carina” dissi semplicemente.
“Vengo anche io” Harry si alzò dalla propria sedia senza prima aver rivolto un’occhiata irritata e fulminante a Claire e Hamilton. 
Così, io e il mio amico ci allontanammo insieme da quel tavolo. Ma non potei trattenere un sorriso vittorioso, sentendo lo sguardo di Jane puntato su di me.


 

“Secondo te fanno sul serio? Hamilton e Claire, intendo” lo sguardo di Harry sembrava assente mentre si accendeva una sigaretta e prendeva distrattamente a calci la panchina su cui ero seduto io.
“Hamilton è un emerito idiota, vorrà solo portarsela a letto per vincere quella scommessa” sollevai le spalle.
"Tu dici?” il riccio sembrò esitante per un attimo.
“Harry, non sarai mica geloso?”
 
Lui sembrò pensarci un attimo, sembrava seriamente in difficoltà mentre cercava una risposta alla mia domanda.
“Non so che mi prende Zayn” si limitò a dire, lo sguardo ancora completamente assente “Non so, non avevo mai pensato a Claire in quel modo e proprio ora che… Davvero, non so che mi prende”
“Siamo in due allora” sospirai, rassegnandomi alle mie stesse parole.


JANE


“Jake sul serio, non posso credere che tu abbia potuto accettare di fare una cosa simile” stavo fissando mio fratello, ero rimasta quasi sconvolta da quello che mi aveva appena confessato.
“Ti prego Jane, non dirle niente della scommessa, ti scongiuro! Sai anche tu che Sam mi piace davvero, per me non è come le altre! Non voglio farla soffrire, non lo farei mai!” mi stava davvero scongiurando con occhi imploranti.
Ci pensai un attimo, chiedendomi combattuta cosa fosse meglio fare: non volevo mantenere un segreto simile ad una delle mie nuove migliori amiche, ma era anche vero che non avrei mai voluto complicare le cose tra lei e Jake che, forse per la prima volta nella sua vita, sembrava tenere davvero ad una ragazza.
“E va bene” mi costrinsi ad alzare le mani in segno di resa “Non dirò niente a Sam, ma tu sei pregato di non fare cazzate con lei” cercai di rivolgergli uno sguardo il più minaccioso possibile mentre mi sedevo sul letto di camera mia.
“Grazie Jane, sei la sorella migliore del mondo!” mi raggiunse di corsa in camera e mi scoccò un sonoro bacio sulla guancia, non senza scompigliarmi come al solito i capelli, per poi appollaiarsi accanto a me sul letto.
“Allora, come va con questo Matt?” cambiò discorso, lanciandomi un’occhiata curiosa e maliziosa allo stesso tempo.
“Direi bene” scrollai semplicemente le spalle, colta alla sprovvista da quell’improvvisa domanda.
“Non mi sembri troppo entusiasta” lo vidi alzare un sopracciglio, l’aria leggermente perplessa. 
“Tu come lo trovi?” mi morsi  il labbro inferiore temendo la risposta che avrei ricevuto, dal momento che i giudizi di mio fratello erano sempre schietti e sinceri.
Lui fece finta di pensarci un attimo per poi sdraiarsi sul letto, stiracchiarsi e dire “Decisamente una testa vuota” 
“Jake!” non mii trattenni dal rimproverarlo con un pugno sulla spalla “Non è assolutamente vero!”
“Ah no?” il suo tono era quasi annoiato.
“No! Ha un sacco di begli interessi, tipo…” indugiai per un secondo.
“Tipo?” 
“Tipo il calcio e… E…” ero imbarazzata per come non riuscisse a venirmi in mente nient'altro. 
"Oh sì, un vero genio" lo sguardo di Jake sembrava vittorioso di fronte a quella situazione.
“Comunque mi trovo bene con lui” mi limitai a dire, cercando di ignorare l’espressione di mio fratello.
Ma…?” 
“’Ma’ cosa?” inarcai un sopracciglio incapace di capire a che cosa si stesse riferendo.
“C’è sempre un ‘ma’ dopo questo genere di frasi” mi spiegò lui con indifferenza.
“Be’, non in questo caso” cercai di spingerlo  giù dal mio letto per riuscire ad infilarmi sotto le coperte, ma non si spostò neanche di un millimetro, probabilmente deciso a continuare il nostro discorso.
“Sei sicura?” insistette.
“Sicura” non sapevo dove volesse andare a parare con quella conversazione, ma quando un secondo dopo lui aprì bocca tutto mi fu chiaro.
“Quindi il fatto che questa sera Zayn  abbia lasciato il locale non c’entra nulla con il fatto che da quel momento in poi tu sembravi completamente assente e disinteressata, vero?”  
Rimasi spiazzata e avvampai di fronte a quelle parole che non mi aspettavo. 
La mia bocca si aprì e si richiuse più volte senza che io sapessi cosa rispondere. 
Jake mi sorrise come se avesse finalmente ottenuto quello che voleva, si alzò e fece per dirigersi verso la porta.
“Ma perché ce l’avete tutti con questa storia di Zayn? Non è mai successo niente tra noi, anzi! Quasi ci odiamo!” sbottai, decisa a mettere le cose in chiaro una volta per tutte e a non dargliela vinta anche in quell’occasione. 
Jake si bloccò non appena ebbe raggiunto la porta della camera e si voltò nuovamente verso di me, questa volta con sguardo serio.
“Forse perché quando un ragazzo odia una ragazza non spacca la faccia del tipo che ha cercato di infilarle le mani sotto il vestito e non si mette sotto le coperte con lei per tenerla al caldo, senza approfittarne minimamente. O forse perché le tue guance sono quasi sempre rosse quando lui si trova nella tua stessa stanza” mi guardò come se fosse stupito dal fatto che io non ci avessi pensato prima “O forse per il modo in cui lui guarda te e tu guardi lui quando non siete impegnati ad insultarvi” e con una scrollata di spalle uscì dalla camera senza aggiungere altre spiegazioni.


“Allora, come vanno le cose tra te e McHale?” il suo tono sembrava totalmente annoiato e indifferente, come al solito, ma non riuscii a trattenermi dall’alzare gli occhi al cielo.
“Sei venuto a casa mia perché dobbiamo fare la relazione di storia, non per parlare del ragazzo con cui esco” gli rivolsi uno sguardo scocciato mentre mi sedevo sul divano del salotto e aprivo uno dei tanti libri che avevo recuperato nella biblioteca della scuola quella stessa mattina.
“Cercavo solo di essere gentile” alzò le mani in segno di scuse, senza però riuscire a nascondere la propria scocciatura, e si appollaiò sul pavimento, il computer aperto di fronte a sé.
“Ti interessa davvero?” gli lanciai un rapido sguardo incuriosito, fingendo di cominciare a cercare una pagina che non riuscivo a trovare.
“No” accompagnò la sua risposta con un gesto annoiato della mano “Volevo solo avvertirti del fatto che McHale è un completo idiota”
Sebbene i miei occhi si fossero fissati su di lui mentre cercavo di costringermi a non alzarmi e tirargli uno dei libri in faccia, lui continuò ad ignorarmi e a concentrarsi invece sullo schermo che aveva davanti, come se ciò che aveva appena detto non fosse poi così degno di importanza.
Come scusa?” scandii bene le due parole in un tono ancora più irritato.
“McHale è un idiota” sollevò per qualche secondo lo sguardo su di me, inarcando un sopracciglio e fissandomi come se mi ritenesse stupida per non aver capito quelle poche e semplici parole. 
Un rapido sorriso gli increspò le labbra, probabilmente dovuto al mio sguardo quasi offeso.
“Sei solo geloso di lui” scrollai le spalle decidendomi di ignorare la sua opinione su Matt e tornando a concentrarmi sui libri.
“Come scusa?” i suoi occhi erano fissi su di me e la sua espressione aveva un che di disgustato. 
Questa volta sembrava lui ad essersi offeso.
“Sei solo geloso di lui” scandii lentamente le parole, rivolgendogli lo stesso sguardo che mi aveva serbato lui poco prima e non riuscendo a trattenere un sorriso di fronte alle sue sopracciglia che si inarcavano ancora di più.
“Non sono geloso di uno che fa delle scommesse del genere con i suoi amici” scosse il capo tornando a fissare lo schermo del computer.
Scommesse?” ora stava davvero cominciando ad irritarmi.
“Be’, sì, tipo quella per cui sta cercando di portarti a letto” il suo tono era tornato piatto e indifferente.
“La devi smettere” sbottai “Io e Matt usciamo insieme da due settimane e lui non ha mai provato a fare niente di simile” il mio tono si era leggermente alzato e continuavo a fissare Zayn. 
La sua espressione seria e tranquilla mi dava sui nervi.
“Be’, se ha un po’ di cervello prima di portarti a letto vorrà uscire un po’ con te per essere sic-“ ma non poté continuare la frase.
“Smettila, Zayn!” lo interruppi. 
Mi rivolse uno sguardo indecifrabile, scosse la testa e abbassò di nuovo gli occhi. 
Nella sua espressione c’era un che di dispiaciuto, ma in quel momento non mi importava. Ero furiosa. 
Come si permetteva di inventarsi una cosa simile? Perché voleva rovinare il mio rapporto con Matt?
Tuttavia il silenzio in cui avevo sperato per continuare la ricerca non durò a lungo. 
“Che mi dici di Claire e Hamilton, invece?” 
“Ti interessa davvero?” il mio tono ora era più che scocciato.
“A me no” sollevò le spalle “A Harry sì” 
Harry?” rimasi un attimo perplessa “Perché mai dovrebbe interessare a Harry?”
“A quanto pare scoprire i sentimenti che Claire ha per lui –o forse è meglio dire ‘aveva’- gli ha fatto aprire gli occhi” sollevò di nuovo le spalle.
“Claire esce con Chris solo perché spera di poter dimenticare Harry” mi sentii subito in colpa per aver rivelato quello che avrebbe dovuto essere un segreto “Ma comunque Chris le piace, Harry non potrebbe mai trattarla come fa lui” mi affrettai ad aggiungere.
“E perché no?” lo sguardo di Zayn si sollevò, sembrava quasi irritato dalle mie ultime parole.
“Perché si sa com'è fatto Harry” lo dissi come se fosse una cosa ovvia “Insomma, con le ragazze è una mina vagante, stando a quanto mi ha detto Bec non ne ha mai avuta una, si è sempre dedicato alla ricerca di nuove tipe da portarsi a letto e a cui non si è mai legato dal punto di vista sentimentale. E’ un bravo ragazzo, per carità, simpatico, solare… Ma se fossi in Claire non so se potrei mai fidarmi di lui” conclusi con una scrollata di spalle.
Lo sguardo del moro di fronte a me sembrava assente, fisso sul pavimento. 
Mi chiedevo a cosa stesse pensando, ma la sua espressione come al solito indecifrabile non lasciava trapelare alcunché.
Rimasi ancora una volta spiazzata quando si alzò, posò il computer portatile sul tavolo e si sedette accanto a me sul divano, estremamente vicino. 
Non potei fare a meno di sollevare gli occhi sui suoi, che mi stavano già fissando. 
Ebbi un flash improvviso di fronte a quello sguardo, così scuro e profondo. 
“Jane, non chiudere gli occhi, continua a guardarmi” lo sguardo del moro era posato su di me, preoccupato e rassicurante al tempo stesso, mentre io tremavo tra le sue braccia. 
Mi riscossi al suono della sua voce, riuscendo a tornare con la testa al salotto di casa mia in cui ci trovavamo.
“Forse anche i ragazzi come Harry possono cambiare quando trovano quella ragazza per cui ne vale la pena” il suo sguardo si abbassò. 
Sembrava quasi stupito per aver appena pronunciato quelle parole. 
Il suo ginocchio sfiorò il mio e un altro rapido flash mi attraversò la mente.
Le nostre gambe intrecciate sotto le coperte, mentre a poco a poco smettevamo entrambi di tremare.
“Forse dovremmo riprendere la nostra ricerca” riuscii a riscuotermi improvvisamente, dicendo la prima cosa che mi venne in mente. 
Ero sicura che le mie guance fossero avvampate, come sempre quando ero in imbarazzo. 
E pensai che la maggior parte delle volte in cui ciò mi capitava era a causa del ragazzo che avevo al mio fianco in quel momento. 

Ma cosa mi stava succedendo?






" I wasn't there to take his place,
I was ten thousand miles away
so when you hear my voice,
when you say my name
may it never give you pain"

The Lumineers - Gale Song





 
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  Ciao a tutte! 
Come state? :)
Ecco il sesto  capitolo della mia FF! Come vedete qualcosa sta cambiando ed il nostro Zayn non sembra più così tanto sicuro di se come all'inizio! ;) 
Inoltre vari colpi di scena nei prossimi capitoli cambieranno ancora di più la situazione, mentre Zayn e Jane... Bè , non posso dirvi altro! ;) 
Continuate a seguire la storia e a recensire (per favooore!), più recensioni avrò e più in fretta andrò a avanti con i capitoli!
Per qualsiasi cosa scrivetemi, sarò felice di leggere e recensire le vostre FF se me lo chiederete.
Quindi ricordatevi di farmi sapere cosa ne pensate ed eventuali consigli, se ne avete, saranno assolutamente accolti! :) 


Alla prossima, un bacio
Giulia <3

  

  
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