Venerdì
17 maggio 2013, pomeriggio
Caro diario,
sta piovendo
a dirotto qui! Sento il forte fruscio del vento muovere con ferocia gli
alberi.
Ci manca solamente la grandine e abbiamo fatto tutto il kit
completo… Basta che
il covo non venga giù e mi va ancora bene!
Ti scrivo
dal tavolo della cucina accompagnato da un’ottima tazza di
tè Earl Grey.
Accanto a me
c’è Kakuzu, intento a contare i soldi
dell’organizzazione. Non mi dispiacerebbe
se stesse un po’ zitto… Ho capito, Kakuzu! 2234
ryo, 2235 ryo…
Che vuole?
Spero che non stia pensando che gli stia scrivendo le cifre nel caso
perdesse
il conto…
Oh beh.
Sto
aspettando con ansia notizie sul mio futuro partner…
Non so che
fare e a che pensare.
…Credo
che,
stupidamente, andrò a correre sotto la pioggia…
*
*
*
Eh no.
Devo dire
che non è stata una genialata…
Beh, ne
è
valsa la pena però! C’era un cielo stupendo.
Magnifico. Spettacolare.
Una cosa
inimmaginabile, insomma! Sembrava che cielo e mare si fossero scambiati
di
posto.
Quello
spazio immenso color blu scuro, ornato da piccole stelle… Da
piccole speranze…
era così... rassicurante.
Dio se era
meraviglioso…
Mi sono
fatto cullare dal vento, anche se un pochino forte. Le nuvole si
spostavano
velocemente verso occidente, e la luna a falce illuminava la notte.
Poi, mentre
ero sdraiato sull’erba zuppa d’acqua, mi ero reso
conto che forse era tempo di
andare.
Quando sono
rientrato, bagnato fradicio, mi sono incamminato zitto zitto verso le
scale,
per andarmene in camera. Ma Konan mi ha fermato…
Aveva la
bocca aperta, come se avesse appena visto il suo amato Pain nudo su un
monociclo. Che diavolo voleva adesso?
Mi sembra
ovvio…
“Vai
ad
asciugare immediatamente il
pavimento!”, mi ha detto, dopo essersi ripresa dallo shock. E
mi è sembrato di
sentire anche qualche insulto del tipo “stupida
marionetta” o simili.
Allora, per
soddisfarla, sono andato nello sgabuzzino a prendere uno straccio
asciutto.
Finito di
passare e ripassare il parquet, sento Konan gridare dalla cucina
“Sasori! Vieni
a pulire anche qui, per favore!”.
Konan? SVEGLIA! Esistono anche gli altri membri ad aiutare!
Se domani a
colazione si trova il suo solito caffè con un po’
di saliva, sono io.
Tornando a
prima, mi sono quindi armato di guanti di gomma, spugnetta e il
detersivo per
la cucina, indossando bandana bianco sulla testa e sulla bocca.
Mi sono
messo a lavorare sodo. Ci è voluta un’oretta
abbondante per scrostare tutto
quel cibo attaccato alle piastre (mi è venuto il mal di
stomaco a vedere tutta
quella schifezza), il forno, il microonde. Pulire il frigorifero
è stato
peggio: ho dovuto togliere tutto il contenuto, buttare nella spazzatura
le cose
scadute (tra cui la famosa panna scaduta nel 2004 che Hidan tiene in
caso di
apocalisse), pulirne l’interno e rimettere tutto a posto. Ho
lucidato persino
le sedie. Però ho lasciato la cicca che ho trovato
appiccicata sotto il tavolo.
Non riuscivo a toglierla. Chi è quel barbaro che attacca una
schifezza del
genere in un posto in cui gli altri devono mangiare?!
MAI
PIÙ. Credo
sia la prima volta in 5 anni che la cucina viene pulita, sul serio.
Ho sbattuto
tutti gli attrezzi da lavoro sul tavolo e mi sono chiuso in camera.
Ho visto
l’Inferno.
_Sasori