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Autore: Imyoursmaljk    09/02/2014    2 recensioni
Nella vita di Sunshine non c'era mai stato molto per cui sorridere: la perdita di suo padre, madre e nonna costantemente in conflitto e l'adozione di una sorella le rendevano la vita praticamente impossibile. La sua vita era dipinta su era tela monotona che comprendeva i suoi corsi di letteratura all'università e le chiacchiere inutili con il suo migliore amico Zayn. La sua vita cambiò radicalmente all'arrivo del nuovo vicino, Louis Tomlinson; un ragazzo solare, pieno di vita e sempre con un sorriso stampato sulle labbra. Ma, dietro quel sorriso che tanto ostinava far vedere a tutti, nascondeva qualcosa? 
 
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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-TEMPTATION-

NARRATORE'S POV
 

Zayn stava iniziando a sudare, a diventare sempre più nervoso. Eppure si trovava in una normalissima situazione, ma per lui era tutt'altro che normale. Insomma, essere a cena con i propri genitori e la presunta ragazza non era poi tanto grave... A meno che questa ragazza era seduta vicino al ragazzo e gli toccava maliziosamente il cavallo da sotto il tavolo. Zayn cercò di mangiare qualche boccone del pollo che sua madre aveva preparato ma una volta messo in bocca, iniziò a tossire, battendosi il pugno al petto; Heather aveva aumentato la stretta facendogli andare il pollo di traverso. Dopo aver bevuto abbondantemente acqua si girò verso la ragazza che gli fece un sorriso beffardo.
«Scusate, ma ho proprio bisogno di andare in bagno» annunciò, alzandosi dal tavolo e dirigendosi verso il lungo corridoio. Appena arrivò in bagno aprì il getto d'acqua del rubinetto e si sciacquò il viso con acqua fresca e guardò il suo riflesso nello specchio.
«Ce la puoi fare, Zayn. Tieni duro» parlò a sè stesso, cercando di incoraggiarsi. Quella Heather lo stava facendo uscire di testa. Nel vero senso di parole, cioè negativamente. Ovviamente sì, provava un certa attrazione fisica verso la rossa e ci era già andato a letto durante queste due settimane, ma la rossa non gli lasciava aria da respirare. Era troppo soffocante e cercava in tutti i modi di sedurlo, a tal punto che Zayn a volte pensava che fosse ninfomane. Per quanto tempo ancora sarebbe stato in grado di reggere questa situazione? Forse continuava a starci per fare contenti i suoi genitori e fargli festeggiare le loro nozze d'argento tranquillamente, facendogli credere che il loro unico figlio avesse finalmente trovato l'anima gemella. Oppure in fondo cercava di colmare il vuoto dentro di sè che la ragazza mora gli aveva procurato. Già, la piccola Sunshine non l'aveva semplicemente rifiutato ma gli aveva anche spezzato il cuore in mille pezzi. In queste due settimane aveva avuto parecchio tempo per pensare: du di sé, su Sunshine e perfino su di Louis. In fondo gli sarebbe piaciuto continuare a essere il suo amico di sempre, opprimendo i suoi sentimenti e fingendo che non fosse mai successo niente, ma l'orgoglio glielo impediva. All'improvviso sentì qualcuno bussare.
«Jaguar, tesoro, tutto bene?» domandò la rossa. Zayn sbuffò. Possibile che in quasi un mese continuava a chiamarlo come se fosse una macchina? «Possibile» mormorò il moro rispendendosi da solo. Allungò la mano verso l'asciugamano per asciugarsi il viso e quando l'allontanò dal viso si ritrovò di fronte Heather con un sorriso da trentadue denti. Zayn cacciò un urlo, facendo sobbalzare la rossa.
«H...Heather? Che ci fai dentro il bagno?» balbettò. La ragazza prese a giocare con un ciuffo dei capelli corvini di Zayn, agitandolo ancora di più.
«Mi sentivo in imbarazzo senza di te e quindi i tuoi mi hanno mandata a cercarti» spiegò, iniziando a disegnare dei cerchi immaginari con il dito sul petto muscoloso del moro, «Poi tu non hai risposto al mio tutto bene e ho deciso di entrare.» Zayn s'irrigidì sentendo che con l'altra mano gli aveva stretto la natica. «Jaguar... Già che siamo qua, io e te soli, pe-» Il moro la interruppe vedendo aveva portato entrambe le mani verso la sua cintura per slacciargliela.
«M..magari dopo. Devo scendere, sto ancora morendo di fame» la congedò, uscendo velocemente dal bagno e lasciandola da sola. Non riusciva a stare a passo con la rossa. Aria, gli serviva decisamente aria.

* * * 

L'odore di disinfettante gli stava dando la nausea più del solito, ma in fondo ci era abituato. Eleanor gli aveva chiesto di camminare per 10 minuti sul tapis roulant, per vedere la frequenza dei battiti cardiaci. Nonostante in tutti quei anni di cura, non era ancora riuscito a capire dal monitor quanto il suo battito era nella norma o meno, quindi doveva aspettare alla mora per sapere i nuovi risultati. Tirò un sospiro; non gli andava proprio camminare sul quell'attrezzo per poi forse ricevere altre brutte notizie. La maniglia si abbassò ed Eleanor varcò la porta, posizionandosi accanto a Louis.
«Che hai, Louis? Ti vedo silenzioso oggi, ti è morto il gatto per caso?» disse la dottoressa premendo vari pulsanti sul monitor.
«Oggi è per caso prendiamo-tutti-per-il-culo-Louis-day?» domandò sarcasticamente Louis. Eleanor ridacchiò, iniziando a staccargli quella specie di cerotti che gli aveva attaccati al petto nudo.
«Non dovresti agitarti così tanto, la mia era solo una domanda. Ti vedo in sovrappensiero» spiegò con tono basso. Louis s'irrgidì all'istante: era così evidente che perfino lei se ne era accorta, senza neanche averlo guardato negli occhi? La ragazza ormai lo conosceva da quando erano adolescenti, solo che lei aveva qualche anno in più di lui. Avano frequentato insieme i corsi di piscina quando ancora entrambi vivevano ancora in Inghilterra, ma dopo che lei ebbe conseguito la laurea, poco dopo le offrirono un posto di lavoro a New York che lei ovviamente non rifiutò.
«Sono solo... Preoccupato» mentì.
«Oh Lou, non dovresti esserlo. Sai che stiamo cercando di tutto per aiutarti ma le liste sono infinite» cercò di rassicuralo, estrendo dalla tasca del camice una penna per prendere appunti sulle frequenze. Ovviamente Eleanor capì che Louis era preoccupato di non ricevere in tempo un cuore 'nuovo', ma la sua preoccupazione era ben un'altra. Il castano, ormai, aveva accettato il suo destino ma era di più preoccupato di non riuscire a compiere ciò che si era promesso: doveva far unire i cuori di Zayn e Sunshine, così almeno potrebbe morire in pace con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono nella sua breve vita. Sapeva che Zayn amava molto Sunshine, ma quando trovò il suo volto con quella ragazza dai capelli rossi stampato sul giornale, non ci vide più dalla rabbia. Come poteva essersi dimenticato di lei in così poco tempo e per giunta con una rossa? A Louis non erano mai andate a genio le ragazze con i capelli rossi, anche se alcune erano davvero bellissime. Doveva intervenire il prima che fosse troppo tardi.
«Abbiamo finito, posso andare?» si lamentò il castano, volendo uscire da quella stanza. Gli occhi di Eleanor frecciavano da sinistra a destra per leggere ciò che l'esame aveva dato come risultato. Un'espressione triste si dipinse sul volto della dottoressa e senza aggiuangere altro annuì. Velocemente Louis si infilò la felpa e si mise il cappuccio per ripararsi del freddo che c'era di sera ed uscì finalmente da quel inferno dalle pareti bianche. Sapeva che correre non sarebbe stato una buona idea dopo aver visto il volto di Eleanor quindi per tutto il tragitto verso la casa di Zayn doveva accontentarsi di camminare, facendo aumentare passo per passo l'ansia. Dopo aver camminato per venti minuti raggiunse l'appartamento del pakistano. Bussò varie volte alla porta ma nessuno rispose. Fortunatamente si ricordò che il moro teneva una chiave di riserva sotto lo zerbino, sbadato com'era. Infilò la chiave nella serratura e lentamente entrò. Era tutto silenzioso, capì quindi che doveva essere uscito. Si guardò intorno notando quanto gli fosse mancato l'amico.
«Brutto ladro, te voy a matar!» urlò una voce femminile alle sue spalle, colpendolo con qualcosa di duro alla testa e facendolo voltare.
«Ahia, Armanda! C'era bisogno di colpirmi?» si lamentò Louis massaggiandosi il punto dolorante. La messicana era di fronte a lui, terrorizzata, impugnando saldamente il bastone della scopa. Povera donna, tutte a lei capitavano.
«Nonnina, devo sapere dove si trova Zayn!» disse avvicinandosi alla donna che subito indietreggiò.
«Non lo dico.» sibilò Armanda. Seriamente la donna non voleva collaborare?
«Lo troverò con o senza il tuo aiuto allora!» esclamò il ragazzo, iniziando a perlustrare l'appartamento. La donna velocemente abbandonò la scopa che aveva tra le mani e strinse forte la manica della felpa di Louis.
«No, deve lasciarlo stare! Sta con una donna.» sisse scandendo in modo particolare la parola donna, ma ormai Louis aveva trovato un bigliettino sulla bacheca che indicava l'indirizzo ed il nome del ristorante dove Zayn sarebbe andato a cena con la rossa.
«Visto? Ottengo sempre quello che voglio!» gli rinfacciò infine il castano. Armanda continuò a stringergli il braccio ed a piagnucolare qualcosa in spagnolo finchè Louis si stancò.
«Basta! Zayn deve capire che non può stare con quella donna!» disse, liberandosi il braccio ed uscendo dall'appartamento. Armanda ancora sotto shock, fece velocemente il segno della croce alzando la testa verso l'alto.
«Dios, por favor fa che Zayn non ritorni ad amare Louis. Fa' che resti con la ragazza.»

* * *

Stranamente la cena stava proseguendo fin troppo ben per i suoi gusti e stava iniziando a preoccuparsi seriamente; niente palpatine, niente sguardi maliziosi e soprattutto non aveva nemmeno cercato di parlare su quel discorso. Che avesse finalmente capito di dovergli dare più aria dopo averla piantata in asso l'altro giorno in bagno? Forse. Il cameriere versò dell'altro vino dentro i loro bicchieri ma essendo che Zayn avrebbe dovuto guidare, rifiutò. Heather invece accettò entusiasta facendosi riempire completamente il bicchiere. Non solo sospettava che la rossa fosse una ninfomane, ma ora doveva anche scoprire che lei fosse alcolista? Senza soffermasi più sui dettagli del vino Zayn continuò tranquillamente a mangiare il suo pesce. Heather si portò il bicchiere alla bocca, bevendo tutto ad un sorso e svuotando completamente il bicchiere. All'improvviso, Heather, iniziò a tossire battendosi la mano al petto. Il moro pensò che probabilmente una lisca del pesce gli era andata di traverso perciò non gli importava più di tanto.
«Vuoi del altro pesce, hm?» scherzò, pulendosi la bocca con la salvietta. La rossa, senza rispondere alla domanda fatta da Zayn, sputò l'oggetto che gli aveva provocato la tosse precedentemente.
«Sì! Sì, certo che lo voglio!» disse con un sorriso da trentadue denti. Zayn alzò la mano per chiamare il cameriere ed ordinarle del altro pesce ma poi qualcosa gli fece congelare il sangue. «Certo che voglio sposarti!» Aggiunse poco dopo Heather, raccogliendo l'oggetto e filandoselo all'anulare. Il moro sgranò gli occhi, accorgendosi solo adesso che la rossa si era quasi strozzata con un anello, inghiottito per sbaglio dal bicchiere del vino.
«Oh mio Dio, Jaguar.» disse la ragazza, alzandosi e prendendo un bicchiere di vetro e una posata, sbattendoli per attirare l'attenzione di tutto il ristorante. «Signore e Signore, il mio fidanzato mi ha appena fatto la proposta e ho accettato!» annunciò e tutto il ristorante applaudì, facendo diventare Zayn rosso come un pomodoro. Non era stato il moro a farle trovare l'anello dentro il vino, e tanto meno era il moro che aveva intenzione di sposarla. «Stallone, appena torniamo a casa ti farò conoscere la vita da uomo sposato» mormorò la rossa all'orecchio del ragazzo, provocandogli una scarica di brividi di disgusto.
«H..Heather, scusami ma devo andare a prendere un pò d'aria fresca» soffiò, prima di uscire velocemente dal locale. Heather sorrise compiaciuta. Stava andando tutto secondo i suoi piani. Con grazia si avvicinò al sommelier e gli strinse tra le mani una banconota da cento dollari, ghignando. Intanto Zayn era fuori che fumava nervosamente una sigaretta.
«Zayn sposerà Heather, Zayn sposerà Heather, Zayn sposerà Heather...» ripeteva all'infinito tra sè e sè, camminando in cerchio. Dio, era sotto shock.
«Quindi sposi Heather» commentò una voce non molto lontana da lui. Il moro alzò lo sguardo ed incontrò gli occhi azzurri di Louis che si avvicinava a lui con braccia incrociate al petto.
«S...Sì, sai, tra noi c'è abbastanza chimica» Mentì spudoratamente. Louis rise, avvicinandosi a lui e sfilandogli la sigaretta che aveva tra le dita, gettandola per terra.
«Quella stronza vuole solo sposarti per i tuoi soldi, Zayn» riferì.
«Non inventarti barzellette, i miei soldi non le interessano» rispose il moro.
«D'accordo. Allora mettila alla prova» azzardò il castano, «dille 'Oh amore mio, voglio costruirmi un futuro con te senza l'aiuto dei miei genitori e senza i loro soldi. Vuoi diventare lo stesso mia moglie?' e vedrai come se la darà a gambe» recitò Louis, imitando il tono di voce del pakistano.

«Stronzate» sbottò, prima di allontanarsi e rientrare nel ristorante, piantando in asso l'amico. Appena entrò si sentiva tutti gli occhi puntati addosso. Voleva andarsene il prima possibile, quindi andò alla cassa per pagare il conto e poco dopo Heather lo raggiunse. Si avviarono verso la macchina per ritornare a casa. Mentre guidava pensò alle parole di Louis. Ovvio che non aveva intenzione di sposare Heather, ma non credeva che quella ragazza fosse così perfida da attuare un piano del genere. Prese un profondo respiro e posò la mano libera sulla coscia di Heather, stringendola per attirare la sua attenzione.
«Heather, amore» iniziò, «prima che iniziamo a fare i preparativi per il nostro matrimonio volevo dirti che voglio costruirmi un futuro proprio con te. Rinuncio all'eredità di mio padre e faremo tutti noi due con le nostre forze ed amore. Sei d'accordo con me, vuoi diventare lo stesso la signora Malik?»

 

* * *

«Bla, bla, bla, bla, non ti sento!» sbottò Zayn, tappandosi le orecchie con le dita e dirigendosi verso il terrazzo del suo appartamento.
«Non fare il bambino, provaci almeno!» Insistì il castano. Zayn lo trucidò con lo sguardo.
«Ladies and Gentilment, benvenuti al manicomio: Zayn ama Sunshine, ma Sunshine non ama Zayn. Sunshine ama Louis, il quale dice che non può lasciarsela scappare, il che sta a significare che Louis è completamente impazzito!» strillò furioso.
«Io non sono impazzito, ma tu! Ti sei fatto abbindolare da quella rossa. Cazzo, odio le rosse!» sputò Louis, «e poi Sunshine non è innamorata di me, lei crede di esserlo» specificò infine. Zayn aggrottò le sopracciglia e si buttò a peso morto sulla sdraio.
«Cosa vuoi dire che lei crede di esserlo?!»
«Certo che è così. Sono piombato improvvisamente nella sua vita, l'ho fatta ridere, ci ho flirtato... Ma a te conosce da troppo tempo, perchè dovrebbe pensare che ne sei innamorato? Devi conquistarla!!» spiegò Louis, tirando su il moro per farlo alzare e incoraggiandolo di iniziare a parlare.
«Sunshine ha dei occhi bellissimi» iniziò Zayn,
«E un bel sorriso.»
«E una lingua troppo lunga.»
«Sunshine, Sunshine» mormorò il castano, fissando il vuoto.
«Sunshine, Sunsh-... Perchè mormori il suo nome anche tu?» chiese Zayn, fissando il castano accanto a sè con lo sguardo perso.
«Io, io.. Lo faccio solo per aiutarti. Lo sai che sono fidanzato!» si giustificò velocemente Louis.
«E se non lo fossi?» azzardò il moro. Louis non rispose subito, colto un po' a sorpresa da quella domanda.
«Io almeno non sarei così idiota da farla scappare, dopotutto Sunshine è unica!» scherzò. Zayn annuì, passandosi nervosamente la mano tra i capelli.
«D'accordo, quindi che dovrei fare?» domandò, prima di andare a risedersi sulla sdraio.
«Tu? Meglio niente, lascia fare a me. Fa ciò che ti dico ed entrò sei giorni la bambolina sarà tra le tue braccia.» dichiarò Louis, mostrandogli sei dita con le mani. Sul viso di Zayn si allargò un sorriso, ma dopo qualche istante sparì.
«Perchè sei giorni?» Louis rise.
«La domenica è la mia giornata libera, quindi...»

 

LOOK AT ME!

Ciao ragazze, quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho aggiornato?
Decisamente troppo. Scusateeeeeeeeeeeeee <3
Questo capitolo mi è venuto particolarmente lungo ma non credo che sia un problema, in fondo ve lo devo..
Dunqueeee....
Heather è finalmente fuori dalle palle, anche se ha avuto vita breve quella ragazza. Insomma, solo due capitoli ahahahah.
Ora Louis farà da cupido al nostro Zayn e ne combinerà delle belle...
Secondo voi riuscirà Folletto a farli mettere insieme oppure fallirà?
Fatemi sapere che ne pensate! <3
Ah, volevo chiedervi un consiglio: Prefertite quando scrivo in prima o terza persona la storia? Rispondete che mi serve per poter scrivere il prossimo capitolo.
Ok, basta. Io avere finito. Vi saluto.
A presto, Cristina.
  
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