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Autore: Dream_On    09/02/2014    0 recensioni
"E se l'amore avesse una data di scadenza? Voglio dire, non credo che due persone possano amarsi per più di tre anni" A volte però il destino sembra mettercela tutta per farti cambiare idea...
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aggrottai le sopracciglia e guardai bene il bigliettino, poi lo aprii e lessi il contenuto
Stasera, alle 6 fatti trovare pronta. H. Xx”
Aggrottai le sopracciglia e chiusi il biglietto, presi la borsa e mi avviai verso l'uscita
“Signorina Buzzelli, dove sta andando?” Mi chiese il professore mentre scendevo le scalinate dell'aula, eravamo in 80 in classe ed erano organizzate come una normale università italiana.
“Mi scusi, non mi sento molto bene, arrivederci” Mentii e scappai fuori, corsi in giardino sperando di vedere ancora Harry per chiedergli spiegazioni, ma ovviamente lui se n'era già andato; ripresi il biglietto per vedere se aveva lasciato almeno un numero di telefono, ma niente. Sospirai e mi incamminai verso casa, pensando a Harry, era un appuntamento? Ci dovevo andare?
Entrai in casa e buttai la borsa sulla sedia, mi tolsi le scarpe e le gettai per terra alla cavolo. Giada sentì i rumori e corse in salotto, dove mi trovavo io, mi guardò stranita, aveva gli occhi gonfi e appariva davvero distrutta
“Tu che ci fai qui?” Disse allibita
“Ehm... Niente, n-non mi sentivo m-molto bene e s-sono venuta via” Risposi grattandomi leggermente il capo e facendo una leggera smorfia
“Eh... Mat, son malata, ma non me la fai eh! Che è successo?” Incrociò le braccia al petto
“N-iente d-davvero” Feci per andare in camera ma mi bloccò
“Siediti e raccontami”
Spazientita mi sedetti a gambe incrociate sul divano e le raccontai tutto

“Aw, che cosa tenera! Come si chiama?”
“ehm... cazzo! Aspetta... ehm...” Cominciai a pensare; Giada aggrottò la fronte e mi guardò stranita
“Mat, come fai ad uscirci se non sai nemmeno il nome!?”
“HARRY! HARRY, SI CHIAMA HARRY” urlai io contenta
“Come il cantante dei One Direction!” sorrise lei
Abbassai il capo e cominciai a pensare... Capelli ricci, cazzo come il suo idolo; occhi verdi, cazzo come il suo idolo; fossette sulle guance, cazzo come il suo idolo; cantante, cazzo anche il suo idolo è un cantante!
“Ehmm... Giada, mi fai vedere una foto di Harry? Harry il cantante intendo...”
“Oh, si, va bene, aspetta che prendo il telefono... Ma, perché ti interessa tanto? Non sai nemmeno pronunciare il nome della band!” Sorrise, prese il telefono lentamente e si buttò di nuovo sul divano
“Intanto, dimmi, come stai?” Le domandai dolciemente
Iniziò la ricerca della foto “Mh... Mi scoppia la testa, ho la febbre a 38”
“oh, chiama un medico, non ti conviene?”
“Magari domani se ce l'ho ancora, oggi voglio solo riposarmi” Alzò leggermente la testa e mi porse il telefono “Eccola, guarda, ho trovato una foto, si vede abbastanza bene”
resi in mano il telefono, guardai e sbiancai
“OH PORCA MERDA”
“Che succede Mat?” mi chiese abbastanza preoccupata
“E' LUI! GIADA, CAZZO, E' LUI!”
“Ma lui chi!?” Domandò sempre più confusa
“HARRY!”
“Mat, mi pigli per il culo?! Certo che è lui! Mi hai chiesto una foto di Harry, di chi te la devo far vedere, di Papa Francesco?!”
“Giada, è lui, quello che mi ha chiesto di uscire, è questo Harry!!”
Giada sgranò gli occhi, diventò ancora più bianca di quanto già lo era e deglutì “E'-E' uno scherzo vero?” Fece una risatina nervosa “M-Mi stai p-prendendo in g-giro vero?” balbettò
“No, Giada, sono serissima”
“O santa madre”
“Esatto”
Ci fu un momento di pausa, no, no, ora gli mando un messaggio, io non ci esco con quello.
“Oddio, ora capisco tutto, il passamontagna, tutte le coperture, la storia che faceva il cantante, il fatto che fosse stupito che non lo conoscevo...” Sbraitai all'improvviso
“Ommioddio, Mat, stai per uscire con il mio idolo, me lo farai abbracciare vero?” Fece gli occhi da cane bastonato
“Non se ne parla, io non ci esco, ora gli mando un messaggio, non voglio uscire con un cantante così famoso... Aspetta, ma io non ho il suo numero...”
“Tu stai scherzando vero?! Ora alzi il culo, vai a scuola da Chiara, inventi una scusa e la fai uscire, poi andate a fare shopping e ti prepari!” Disse prendendomi per un braccio e spingendomi alla porta d'entrata, raccolse la mia borsa, le mie scarpe e me le buttò addosso
“Ma...”
“Niente ma, ciao!” Non mi diede il tempo di ribattere che mi chiuse la porta in faccia. Restai qualche minuto alla porta, se non mi fa prendere i soldi, con cosa cazzo faccio shopping!? Come se mi avesse letto nel pensiero riaprì la porta
“Tieni, i soldi”
“Oh, grazie, aspe...” Mi chiuse di nuovo la porta in faccia, mi sedetti sullo zerbino, misi le scarpe, raccolsi la borsa e mi avviai verso la scuola di Chiara.

Dopo venti minuti circa ero davanti alla scuola, entrai e chiesi di Chiara al bancone dei bidelli
“Ho bisogno di Chiara di 4B, c'è stato un problema, dovrebbe uscire ora per cortesia...”
“Va bene, gliela chiamo subito, lei è? Fece per chiedermi il nome
“Matilde, Matilde Buzzelli” Risposi sorridendo lievemente
“Arrivo subito”
“D'accordo grazie” Mi sedetti su una sedia e aspettai pazientemente che Chiara arrivasse.

Dieci minuti dopo vidi Chiara scendere le scale con lo zaino in spalla, aveva il viso evidentemente preoccupato, mi guardò e corse da me
“C-che è successo? Q-qualcosa d-di g-grave?” Chiese balbettando
“Tranquilla, ti spiego strada facendo” Le sorrisi per farle capire che non era successo niente di cui preoccuparsi.Uscimmo e iniziammo a camminare, prese parola
“Che è successo quindi?”
“Ehm... Stasera ho una specie di appuntamento con un ragazzo...” Inchiodò e sgranò gli occhi
“Oddio... Chi??!”
“Un certo Harry, capelli ricci, occhi verdi, fossette sulle guance, viso angelico... Mi ha detto che fa il cantante, gira tutto coperto...” Cercai di farla indovinare
Sbiancò “O-ommioddio, n-non s-stiamo pensando alla stessa p-persona v-vero?”
Abbassai la testa e scoppiai a ridere “Temo di si, Chiaretta... Quell'Harry...”
“Oh santo cielo, e perché mi hai portata via dalla mia interessantissima lezione di storia?!”
“Perchè l'ho detto a Giada e mi ha sbattuto fuori di casa, mi ha detto di prenderti e di andare a fare shopping”
Iniziò a saltellare “Andiamo alloraa!!”
Tutte allegre andammo in centro e iniziammo ad entrare nei negozi...


“Sei perfetta Mat...” Mi disse Giada guardandomi in camera, avevamo trovato il vestito ed eravamo tornate a casa soddisfatte
“Già... Harry morirà” Rise Chiara
“Dai, ragazze, mi mettete in imbarazzo...”
Avevo un vestito lungo a tubino nero attillato, con le maniche in pizzo e un paio di anfibi neri.
Mancavano 15 minuti ed io ero pronta, non sapevo nemmeno cosa dovevo fare, non aveva specificato nulla nel biglietto, e iniziavo anche ad avere un pò di ansia, così mi sedetti sul divano ed andai su twitter, chiesi alle ragazze il cognome di Harry e cercai il suo profilo, schiacciai il tasto follow e sorrisi, infine chiusi twitter e sospirai... Mancavano dieci minuti, così poggiai la testa e feci finta di addormentarmi... A farmi tornare in me fu il suono del citofono, con il cuore in gola mi alzai , presi la pochette e andai ad aprire
“Heyy!” Sorrise lui
“Ehm... ciao” chinai il capo
“Sei bellissima”
Arrossii leggermente “Grazie, ehm... Scusami ma non sapevo come vestirmi... Ehm... se è troppo, vado a spogliarmi, cioè, non proprio spogliarmi, intendo togliermi i vestiti, cioè non nel senso che mi spoglio nuda, cioè si, mi spoglio nuda ma poi mi rivesto, magari, si magari meno volgare, anche il trucco me lo tolgo, cioè, poi me lo rimetto, però si, cioè magari meno scuro, anche le scarpe, se sono troppo stupide, me le tolgo, cioè non vengo a piedi nudi, me ne metto un altro paio... Cioè non voglio sembrare una pu...” Non mi fece finire il monologo, scoppiò in una risata assurda “Sei perfetta” Disse continuando a ridere, poi mi prese per mano e mi accompagnò alla macchina
“Ma no, davvero, se è troppo...”
Ma stai zitta” Disse dolcemente continuando a ridere e a scuotere la testa
“Che ti ridi?” Domandai io leggermente
“Mi fai ridere, sei buffa, ma sei fantastica”
Arrossii e abbassai nuovamente la testa
“Non ti vergognare...” Mi guardò amorevolmente
“Ehm... Dove stiamo andando?”
“Non lo so, improvvisiamo?” Sorrise lui staccando per un secondo lo sguardo dalla strada
“Oh.. ehm... V-va bene”
Scosse la testa e scoppiò di nuovo a ridere, accese la radio, poi riprese a parlare “Parlami un po' di te”
“Ehm... Sono una ragazza normale, non ho niente di particolare da raccontare...”
“Oh, io non credo... Tu non sei una ragazza come le altre, credimi”
“Perché?” Chiesi io curiosa
“Voglio, dire, ancora non sai chi sono, poi sei timida, quelle con cui sono uscita, uscivano con me solo perché sono Harry Styles dei One Directon..” SI tappò subito la bocca capendo di avermi svelato chi era “Cazzo”
Scoppiai a ridere “Tranquillo, so chi sei...”
“Come?” Domandò quasi deluso
“Si... Tranquillo, non ti ho preso in giro l'altro giorno o stamattina, l'ho scoperto dopo... Quando ho visto il bigliettino che mi hai lasciato, sono corsa a casa, e c'era una mia amica, che è una vostra grande fan, le ho parlato di te, e mi ha detto che dalla descrizione sembravi tu, cioè tu Harry, cioè... Si vabbeh hai capito, così le ho chiesto una foto, eh... Beh il resto lo avrai capito... Se avessi avuto il tuo numero, probabilmente avrei rifiutato mandandoti un messaggio o chiamandoti, poi la mia amica mi ha obbligato a venire..”
Sorrise debolmente, quel sorriso però scomparve subito e venne sostituito da una faccia, come, delusa... “Oh, ora è tutto chiaro, quindi tu non volevi uscire con me? Se vuoi ti porto a casa”
“No, no ti prego, è solo perché sono timida e non volevo pensassi che volessi uscire con te solo perché sei famoso... Mi piace stare con te, sei simpatico”
Sorrise subito “Grazie, grazie Mat, di tutto”
“E di cosa?”
“Di essere una persona vera, di voler conoscere il vero me”
Sorrisi e abbassai la testa
“Hei, siamo arrivati”
“Oh, dove siamo?”
“Sorpresa”
Scesi dalla macchina e mi guardai intorno, eravamo stati in macchina almeno un'ora e non avevo idea di dove potessimo essere, mi prese per mano e mi fece entrare in un edificio.
“Spero non ti dia fastidio, hai detto di voler conoscere il vero me, e te lo sto mostrando, questa era la mia scuola elementare, qui è dove sono cresciuto, questa era una classe in cui andavo spesso, vieni entriamo...”
Nel momento stesso in cui ci entrai percepii come una scarica di energia, era come se contenesse un sacco di ricordi, che in qualche modo mi appartenevano, era come se io lì ci fossi già stata... Rimasi immobile, con gli occhi chiusi e un lieve sorriso sulle labbra
“Ehm... Matilde... Va tutto bene?”
“ohm, si, si tutto bene, solo una strana sensazione” Risposi. Io qui c'ero già stata, per forza “Ehm... Senti Harry, puoi farmi vedere il resto della scuola per favore?”
“Certo, vieni, ti accompagno”
Andammo nella mensa dell'istituto, come ci entrai ebbi la stessa sensazione di prima, poi qualcosa si fece spazio nella mia mente

E' occupato qui?” Chiesi leggermente imbarazzata
No, non c'è nessuno” Rispose un bambino coi capelli corti chiari, non era nella mia stessa classe, doveva essere più grande.
Mi sedetti su quella sedia e poco dopo arrivò una donna alta e magra, col viso dolce, doveva essere la maestra, si avvicinò a me e mi portò un piatto di pasta al sugo
Grazie, maestra” Risposi io
Perché tu sei diversa?” Mi chiese lo stesso bambino di prima
Io non sono diversa, sono solo allergica alla vostra pasta” Risposi io iniziando a mangiare
Come ti chiami?” Mi chiese lui
Matilde e tu?”
Harry. Vuoi essere la mia migliore amica, Matilde?”
Cos'è 'migliore amica'”
Che sei la mia amica del cuore, che ci vediamo tutti i giorni, anche nelle nostre case, e che giochiamo sempre insieme”
Ah, che bello, va bene, allora siamo migliori amici?”
Si, va bene, quanti anni hai?”
7, sono in prima elementare, tu?
10, sono in quarta”

Finalmente tornai in me e guardai Harry stupita, poi andai verso un tavolo e mi sedetti su una sedia, mi guardò confuso
“Che fai?”
“Harry... Quanti anni hai?”
“22, perchè?”
“22... Quindi quando io ero in prima elementare, tu eri in quarta giusto?”
“Penso di si... Perchè tutte queste domande?”
“Te lo ricordi il tuo primo giorno di quarta elementare?”
“Si, solo qui in mensa, ero seduto lì, proprio davanti a te ora, una bambina si è avvicinata, era piccola, era in prima, non ricordo il suo nome, ma era bellissima, si è seduta al tuo posto e io le ho chiesto se voleva diventare la mia migliore amica, ha risposto di si, da lì ci vedevamo tutti i giorni, uno da me, e uno da lei, finché un anno dopo, se n'è andata, le volevo un bene dell'anima, e non l'ho più rivista, non so nemmeno che faccia abbia” Rispose lui abbassando la testa, di scatto presi il portafoglio, lo aprii e tirai fuori una foto piccolina, la porsi ad Harry
“T-tu come la conosci? Come sta? Come si chiama? Descrivimela ti prego”
“Si chiama Matilde...”


#NOTAAA
Saaalveee
scusatemi l'ìmmenso ritardo, davvero, ho avuto un sacco di problemi con la scuola, ho rischiato il debito nel primo quadrimestre in Matematica, comunque, cosa ne pensate del capitolo? Fatemi sapere, vi prego, facciamo così, ad ogni recensione, risponderò con un'anticipazione ok? Prometto di fare il possibile per aggiornare prestisssssssssimo LOL 
Vi voglio bene Rachyyy 
P.S. PERDONATEMI GLI EVENTUALI ERRORI... BACIII 

 

  
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