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Autore: robyna    15/06/2008    1 recensioni
Storia che vede come protagonisti la coppia Elena/Daniele,non mancheranno fraintendimenti,litigi e vari triangoli amorosi...Buona Lettura.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Prima di tutto vorrei ringraziare PsYcHoGIRL_SYLARtheBEST e Ainsel per i commenti. Sono felice che l'inizio della storia vi sia piaciuto,perchè questa è la prima che scrivo IO e basta.Solitamente infatti facevo storie a quattro mani,insieme a mia sorella;ma questa volta volevo impegnarmi a fare qualcosa soltanto io. Dopo questa premessa,voglio dirvi che il capitolo di oggi è più breve di quello precedente e che verrà incentrato su un ricordo,la prima volta di Elena&Daniele.Per essere il più fedele possibile ho utilizzato le stesse battute della fiction...vabbè poi vedrete voi. Buona lettura ^-^

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Elena si svegliò all'improvviso.
Adesso anche la notte,la sua amica più cara,l'aveva tradita.
Fuori era ancora buio,probabilmente erano le 2:00,ciò nonostante non riusciva a riprendere sonno.
"Perchè...?" si domandò fra i singhiozzi,"PERCHE'?" urlò piangendo,senza pensare al povero padre che dormiva a pochi metri da lei.
Ma era inutile farsi delle domande a cui non si avrebbero avute le dovute risposte,ormai Daniele non la voleva più,doveva farsene solo una ragione.
Basta piangere per uno stronzo,basta aggrapparsi a ricordi ormai lontani,basta passare le notti in bianco sdraiati sul proprio letto.
Già,il letto.
Proprio quel letto che era stato teatro della loro prima volta,indimenticabile. Un altro ricordo invase la ragazza.


FLASHBACK

Benchè il tempo che separava il loro primo bacio dalla loro prima volta fosse di qualche ora,i due già si amavano e lo si poteva dedurre da come si baciavano nel lettino ad una piazza sola.
Elena infatti era riuscita,grazie alla complicità del padre,ad ottenere casa libera.
Ora l'unica cosa che si sentiva in quel piccolo appartamento era il rumore delle loro effusioni.
Entrambi avevano perso la cognizione del tempo,potevano aver comiciato a baciarsi da un minuto o da svariate ore,ma non importava:stavano insieme,e questo è quello che conta.
Proprio quando quei baci cominciarono a diventare qualcosa di più concreto,Daniele interruppe la magia.
"Aspetta,aspetta,aspetta!" esclamò staccandosi violentemente dalle labbra di Elena.
Questa lo guardò in maniera ansiosa e preoccupante.
"C'è qualcosa che non va in me?" si domandò pensando di non essere all'altezza di quella situazione.
Daniele la guardò. "C'è un problema."
"Ecco,non lo eccito minimamente!" continuò a pensare fra sè e sè la ragazza amareggiata.
"E' che ho bisogno di una cosa e non ce l'ho"
Elena aggrottò le sopracciglia,senza dire nulla.
Daniele sbuffò. "Che poi ci avevo pure pensato,però poi mi sembrava brutto per te!"
La Cicerino lo guardò sorridendo,era stato davvero un bel gesto da parte sua.
"Beh..." si vergognava un po' a dire quelle parole "...veramente ce li ho io"
"Ce li hai tu?" le domandò sorpreso
"Sì,però non pensare male ma.." Elena si alzò dal lettino per metà,avvicinandosi al suo comodino,dove prese il "regalo" fattogli da Laura&Stefania.
"Ce li ho per una vecchissima storia,comunque...non li ho mai usati." finì di dirgli.
"No,no vabbè mi fido..." disse il ragazzo intento a leggere il le istruzioni che stavano dentro la scatolina.
"Queste sono le istruzioni" disse Elena vedendo Daniele armeggiare quel foglietto.
"Sono in giapponese,vero?" domandò lui girando e rigirando le istruzioni
"No,sono in italiano." affermò lei,senza ombra di dubbio.
"No,no! Sono in giapponese." ribattè lui.
"No,sono in Italiano..." disse Elena sbirciando il foglietto.
"Vabbè tanto non mi servono." concluse lui chiudendolo.
Riprese la scatolina e vi fece uscire il contenuto sigillato.
"Se vuoi ti do una mano." disse premurosa Elena,guardandolo poi intensamente.
"Aspetta eh?" rispose Daniele alzando un sopracciglio.
Quando capì che con le mani non riusciva ad aprire il profilattico,cominciò ad usare i denti.
La Cicerino lo guardò sofferente.
"Sai cosa? Che è meglio se spegni la luce." disse il ragazzo che,per l'imbarazzo della situazione,non voleva farsi vedere nell'atto di infilarselo.
"Sì" sorrise lei,premendo l'interruttore del lumetto acceso sul suo comodino.
Ora era tutto buio,anche se non si vedevano avevano la consapevolezza di stare vicini.
"Ok.Va meglio?" domandò Elena
"Sì,'petta un attimo eh?" rispose lui con la bustina di plastica ancora in bocca.
"C-ce la fai?" gli chiese senza però avere risposta. Si sentiva solo il rumore della plastica che probabilmente il suo ragazzo stava mordicchiando.
Ad un certo punto,il buio pesto che si era inoltrato nella stanza fu annientato improvvisamente.
Non appena fu aperto il preservativo infatti,questo sprigionò una luce abbagliante.
"Oh mio Dio!" esclamò Elena
"So radioattivi sti cosi" disse Daniele divertito,con le risate della sua ragazza che facevano da sottofondo.
"Sono fosforescenti!" disse lei ancora ridendo.
"Sono un po' luminosi" Daniele era scettico all'idea di metterselo
"Vabbè ma non ti fa male!" esclamò lei,che,con la luce del preservativo aveva colto un'espessione di dubbio nella faccia di Daniele. "Dai,provalo!"


Così,dopo quella comica scena,che era servita ad appianare la tensione che si era creata,i due lo fecero.
Elena non si scordò mai di quella sensazione,unica.
Sentire il corpo caldo di Daniele sopra il suo e di come in uno solo gesto erano diventati una cosa unica fece sentire Elena la ragazza più felice del mondo;purtroppo quella felicità sarebbe finita troppo presto.

  
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