09/02/2014
1 recensioniLily Potter
Severus non sentiva spesso la mancanza di Hogwarts. Ora viveva una sua vita agiata, ora tutti lo consideravano un eroe, e Potter gli aveva perfino chiesto di diventare un auror. Ma non era lavoro per lui, così aveva detto. La sua cattedra era stata assegnata ad Abeforth Silente, anche se la professoressa Mc Grannitt, dopo innumerevoli scuse, lo aveva invitato a prendere il posto come nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure, ma lui aveva rifiutato. Viveva tranquillamente, e ogni tanto qualche suo studente o ex-collega andavano a trovarlo, portando un po’ di euforia nella sua vita tranquilla. Poi, era stato invitato a Natale dagli Weasley, dove c’era anche Potter, che aveva avuto da poco il suo secondo figlio, che portava il suo nome, e che aveva gli occhi come quelli di Lily. Insomma, Hogwarts un po’ gli mancava, dopotutto, e ogni anno, l’11 settembre, andava a l binario 9 ¾ a vedere i giovani che stavano per salire sul treno, e che salutavano i genitori con una mano, festanti e tristi allo stesso tempo.
Quell’anno fu diverso. Sapeva che era il primo anno a Hogwarts per il primo figlio di Potter, e si aspettava di vederlo lì con la famiglia, ma non si aspettava che fossero in CINQUE. Eppure era così, avevano avuto un altro bambino. No, una bambina. Potter lo vide, e si girò a salutarlo. Piton lo raggiunse. “Buongiorno Potter.” “Papà, chi è lui?” disse la bambina guardandolo,e Piton notò che anche lei aveva gli occhi di Lily. “Lui era il mio insegnante di Pozioni quando andavo a Hogwarts.” “E tu chi sei, piccolina?” chiese Severus mentre Ginny piangeva e sistemava la giacca a James Sirius. “Io sono Lily. Lily Potter”
Piton la guardò. Eccola là, davanti a lui, come tanti anni prima. Con i suoi capelli rosso fuoco. Con i suoi grandi e dolci occhi verdi. E sempre con quel cognome. Con il cognome sbagliato.