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Autore: Nothing_    09/02/2014    3 recensioni
Questa è la mia prima Dramione, la trama principale è basata sulla mia storia, e dal titolo un po' si capisce "Sai di amarla solo quando la lasci andare". Ma dato che sono noiosa aggiungerò molti più dettagli e colpi di scena. Ah, non so come andrà a finire, potrebbe finire bene o male. Davvero non lo so, spero bene..
Soo, hope you enjoy.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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                                                                                                           Prologo.

When the days are cold
And the cards all fold
And the saints we see
Are all made of gold

When your dreams all fail
And the ones we hail
Are the worst of all
And the blood’s run stale

                                                  
Imagine Dragons - Demons




Era incredibile quanto Ron potesse renderla felice, era l’unico in grado di farle dimenticare le tragedie della guerra.
Con tutti quei baci, quelle carezze, quelle parole.. Eppure avrebbe dovuto aspettarselo. Nulla dura per sempre, figuriamoci l’amore. Se davvero ero amore, come poteva esserne certa? Era convinta che l’amore fosse quella cosa indistruttibile che unisce due persone, che non finisce mai. Chi ama una volta non smette mai di amare, e forse lei non avrebbe mai smesso. Ma doveva provarci, non poteva farsi abbattere così, non c’erano riusciti i Dissennatori, figuriamoci un ragazzino che non la voleva. Eppure.. Senza di lui era tutto così triste.

*una settimana prima*
La guerra era finita, Heriome era finalmente felice insieme a Ron, eppure.. a volte era così strano. Come quando, due giorni prima, si rifiutò di baciarla perché “aveva paura di mischiarle il raffreddore”, ma lei non ci fece caso, pensava che Ron stesse diventando un po’ più premuroso, non era importante se per una volta non si baciavano, lei lo amava, e lui amava lei, contava solo questo.
“Herm, puoi venire un attimo? Devo parlarti”
“Certo Ron.”
Uscirono nel vialetto della Tana, Hermione era andata a trovare la signora Weasley quella mattina, dopo la perdita del figlio era sempre più difficile per lei andare avanti, ed Hermione voleva starle vicina, sapeva come si sentiva la signora Weasley, lei stessa aveva perso i suoi familiari, anche se per un breve periodo..
Si fermarono poco distanti dalla porta d’ingresso, Ron prese fiato ed iniziò a parlare tutto d’un fiato.
“Ascolta, so che questo ti sorprenderà, ma dobbiamo lasciarci, da quando la guerra è finita io.. Io non sono più lo stesso, ho bisogno di stare da solo per un po’, di ritrovare chi ero. E.. Hermione, io non ti amo più.
E il mondo si fermò.
Ogni cosa perse significato, importanza. Non esisteva più nulla, solo lei e quelle parole, quelle maledette parole. Cosa c’era che non andava? Dove aveva sbagliato? C’era sempre stata per lui, sempre. Ogni singolo giorno lei era lì ad accontentare i suoi capricci, ad ascoltarlo, a calmarlo, a confortarlo. Ogni stramaledetto giorno, e lui l’aveva lasciata.. Ed ora era sola.
Ron prese fiato, si soffermò sull’espressione di Hermione, impassabile, come pietra. Sospirò, poi riprese a parlare.
“Tu sei sempre stata un ottima amica per me, non vorrei perdere questo rapporto.”
“Non ti toglierò il saluto se è questo che intendi Ronald, non sono così infantile.”
“Lo so, sei sempre stata una persona razionale..”
“Hai altro da dire Ronald? Qualche altra stupida scusa? O posso andarmene? Perché non so te ma io ho un sacco di cose da fare.”
“Tipo studiare?”
“Tipo”
Era stata fredda come il ghiaccio, ma il ghiaccio d’estate si scoglie, e lei stava per farlo, doveva andarsene da lì, tornare nel suo appartamento. Scappare.
“E ora se non ti dispiace, io me ne vado. Saluta la signora Weasley da parte mia.”
E si smaterializzò.
Era nel suo appartamento, nel suo caldo, vuoto e sicuro appartamento. Libera di sfogarsi, di piangere, di urlare. Libera da Ron.
Iniziò a strappare tutte le loro foto, quelle che gli scattava di nascosto Ginny, quelle che conservava con tanta cura e amore, strappò tutte le sue lettere, così piene d’amore ma anche così infantili e tipiche di Ron, lanciò dalla finestra quella collana che lui le regalò per il suo compleanno, quella collana così bella, non se la sarebbe mai aspettata da lui. Urlò con tutta l’aria che aveva nei polmoni, urlò così tanto da non avere più voce, pianse anche peggio.
Dopo un ora si ritrovò con gli occhi e la gola che bruciavano, ma non le importava, non le importava più di nulla.
Passo un giorno senza che lei uscisse di casa, ormai non piangeva più, camminava come un fantasma nel suo appartamento, non aveva mangiato tutta la giornata, fino all’ora di pranzo, quando il suo stomaco iniziò a brontolare dalla fame, stava per ordinare una pizza quando bussarono alla porta, era Harry. Molto probabilmente Ronald era andato da lui, a raccontargli il sollievo di aver finalmente lasciato la petulante so-tutto-io.
“Cosa vuoi?”
Perché era così aggressiva? In fondo non era colpa di Harry, lui non c’entrava niente, è sempre stato il suo migliore amico e lei non aveva alcun diritto di trattarlo male.
“Herm.. mi dispiace così tanto, se avessi saputo.. sarei venuto prima da te”
Sempre così protettivo, sempre il ragazzo che aiuta tutti.
“Oh, Harry..”
E lo abbraccio, e lui ricambiò l’abbraccio, stringendola più che poteva, calmando quei singhiozzi che non era riuscita a trattenere, quando finalmente si staccarono, Hermione fece accomodare Harry, si sedettero sul divano ed iniziarono a parlare.
“Davvero non so che gli è preso, sarà solo un periodo, è solo troppo sconvolto per la morte di Fred, lui ti ama, lo sai.”
“No Harry, lui non mi ama, non più almeno.”
“Herm..”
“È così, devo accettarlo.”
Rimasero in silenzio per qualche minuto, lei a fissare il vuoto, lui a fissare lei.. Fino a quando non bussarono di nuovo alla porta.
“Herm! Per Merlino, che fine hai fatto? Come stai? Giuro che quell’idiota di mio fratello me la paga per averti ridotta così.. Oh Herm, ero così preoccupata. Era strano che te ne fossi andata così all’improvviso senza dire niente, e quando l’ho chiesto a Ron, lui ha semplicemente detto che dovevi studiare. Ma poi non mi hai inviata nessuna lettera e allora ho chiesto di nuovo a Ron, e lui ha detto che vi eravate lasciati, che non stava più bene con te, e lì ho perso la calma e l’ho schiantato.. “
Ginny, come sempre, era euforica. Riusciva a strapparle sempre un sorriso, anche nelle giornate più tristi. Era in assoluto la migliore amica che una strega potesse desiderare..
“Ginny! Calmati. Sto bene, davvero. Non c’era bisogno di schiantarlo.. Mi dispiace non averti scritta, non ne ho avuto il tempo.. “
“Non ne avevi la forza, è diverso.”
“Sisi, tu sai sempre tutto.”
Hermione abbracciò l’amica, era così bello averla vicina nonostante fosse la sorella del suo –ormai ex- ragazzo.
In quel momento arrivò anche Harry, che vedendo Ginny arrossì fino alla punta dei piedi.
“C-ciao, Gin.. “
“TU! MALEDETTO BAMBINO SOPRAVVISSUTO, SE VOLDEMORT NON TI HA UCCISO LO FARÒ IO ORA. “
Hermione la guardò stralunata, cosa gli prendeva? Fino a due giorni fa non faceva altro che decantare il loro smielato ed appassionante amore..
“Tesoro, amore.. Calma, giuro che posso spiegarti tutto!”
“AH, ORA PUOI SPIEGARE TUTTO?! PERCHÉ STAMATTINA ERA TROPPO DIFFICILE EH? PREGA MERLINO DI CAVARTELA CON UN’ALTRA CICATRICE. “
Harry doveva averla fatta proprio grossa questa volta, ma stavano ignorando Hermione, in casa sua.. Si sentiva un poco infastidita, così cercò di calmare la situazione..
“Ehi, ragazzi.. Non vorrei disturbarvi ma vi ricordo che litigare non è il motivo per cui siete qui.. “
“Hai ragione Herm, scusaci.. “
Si avvicinò all’amica per abbracciarla, e intanto le sussurrò
“Grazie, mi ha salvato”
Con gli occhi di un bambino che ha appena ricevuto un lecca-lecca dal dentista..
“Herm, hai ragione! Dobbiamo subito andare a Diagon Alley, non ho ancora comprato i libri per Hogwarts, quindi tu ora ti vesti e mi fai compagnia, così ti distrai anche.. E tu, non credere di cavartela così, più tardi faremo i conti.
“Vabbene Gin.. Harry, tu è meglio che vai, io domani  vado dai miei, avevo promesso a mia madre che avrei passato l’ultima settimana di vacanze con loro, quindi ci vediamo direttamente a King’s Cross fra una settimana.”
“Ok, ci vediamo allora, stammi bene..  “
E così si smaterializzò.
“Gin, toglimi una curiosità, che ha fatto Harry questa volta?”
“Stamattina era a Diagon Alley con Cho Chang, sai quanto sono gelosa, e quel cretino quando mi ha vista ha detto solo “ti spiegherò tutto, sappi che ti amo” e si è smaterializzato insieme a quella”
“wow.. Non se la caverà con poco vero?”
“è fortunato che non l’abbia schiantato poco fa. Su, corri a vestirti. “
“Grazie Gin, ti voglio bene”
 
Arrivate a Diagon Alley la prima cosa che fecero fu andare da Florean, Hermione moriva dalla fame e aveva la tremenda voglia di un gelato, si sedettero ad uno dei tavoli fuori e iniziarono a mangiare.. Poco lontano da dove erano sedute loro, Hermione vide un ragazzo che riconobbe essere Draco Malfoy, era seduto da solo a mangiare il suo stesso gelato, panna e menta, dopo la guerra i suoi genitori ebbero un ergastolo per Azkaban, lui riuscì a salvarsi grazie alla testimonianza di Harry, che confermò la sua innocenza nell’omicidio di Silente. Era passato un mese appena, eppure lui era così cambiato. Aveva i capelli in disordine, era molto più magro e i suoi occhi.. i suoi occhi erano gli occhi più tristi che lei avesse mai visto. Rimase a fissarlo per non so quanto tempo, fino a quando Ginny non fece schioccare le dita davanti ai suoi occhi.
“Herm, Herm! Cosa diamine stai fissando da non potermi prestare attenzione?!”
Si girò a guardare nella direzione degli occhi dell’amica.
“Mh, chi è quel ragazzo così aff- PER LE MUTANDE DI MERLINO! QUELLO è DRACO MALFOY”
“Shh, abbassa la voce, ti sentirà così!”
Ma il ragazzo non si accorse di nulla, continuava a fissare il vuoto..
“Herm, perché lo stai fissando?”
“Non lo so.”



Spazio Autrice: Si lo so che fa schifo ma oddio, spero andrà migliorando.. Questa è la mia prima Dramione, ho sempre desiderato scrivere una dramione, ed ora ho in testa questa storia anche se non so come farla finire, e devo aggiungerci qualche colpo di scena.
Anyway, spero vi piaccia.. fatemi sapere cosa ne pensate se volte, sennò fa niente.. Continuerò a dubitare di me stessa e cadrò in depressione… ):
Comunque, è un po’ cortino per i miei gusti, ma è solo il prologo, spero di fare il prossimo capitolo più lungo.

 
  
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