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Autore: Lost In Donbass    10/02/2014    2 recensioni
Salve, intanto, tranquille, Harry è al sicuro ... io e le mie amiche ci siamo divertite a scrivere un'altra storia con i nostri 1D di nuovo alle prese con un caso da risolvere in compagnie delle tre ragazze genovesi. Una vecchia signora è sta uccisa e i nostri scombinati detectives riescono a catturare l'assassino tra litigi, malintesi e riappacificazioni. Speriamo che qualcuno abbia voglia di leggerla ... noi ci siamo fatte un sacco di risate. Grazie a tutti!
Genere: Avventura, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '221b One Direction Street'
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Cla e Zayn si stavano sbaciucchiando tranquillamente finchè il campanello non li interruppe. -Vado io! – disse Clarissa. Si alzò, andò ad aprire la porta e si ritrovò Edward davanti. -Oh, Edward. Ma che ci fai qui? -Ciao, bellissima. Ti aspettavo al pub ma non ti ho vista. Allora ho pensato di venirti a trovare. -Senti, Edward, te l’ho già detto che non sono interessata. Tu sei molto gentile e carino ma io ho già trovato l’amore della mia vita, quindi, ti prego, smettila di insistere. -Dai, baby. Come fai a preferire quel cantante da due soldi a me? Insomma, guardami! -Prima di tutto non devi permetterti di chiamare il mio ragazzo in quel modo! E poi lui è molto più gentiluomo di te! – esclamò la ragazza chiudendogli la porta in faccia. -Ehi, amore, chi era? -Era … il postino! Aveva sbagliato indirizzo… Detto questo Cla tornò in salotto col suo amato. Viola era seduta in mezzo ad Harry e Liam a guardare Criminal Minds. Ora,voi direte che finalmente è diventata coraggiosa … figuriamoci! Indossava un paio di cuffie con musica classica a tutto volume grazie a cui non sentiva alcun grido straziante e chiudeva gli occhi ogni volta che le scene si facevano troppo cruente. -Ragazzi, se volete potremmo anche cambiare …. -Noi dai, si devono ancora sgozzare … Dai, apri gli occhi! -No che non li apro! -Ah, ah, ah guarda tutto quel sangue che zampilla – sogghignò Liam. -Ora basta! Siete due bambinetti! Me ne vado! -Me ne vado! Gneee gneee – le fece il verso Harry. -Quanto vi odio! Viola si alzò dal divano e se ne andò inseguita dalle risate dei due amici e si mise a girare per la villa senza una meta precisa. Ma quando passò davanti al salotto e vide Cla e Zayn che scherzavano teneramente pensò alla sua direzione e mormorò –Ma dove cavolo è finito? Non dirmi che ….. Io l’ammazzo!!! Iniziò a cercare Niall furiosa per tutta la casa con negli occhi ben vivide le immagini che l’avevano tanto ferita qualche giorno prima. Ad un certo punto vide dei capelli biondi nel giardino d’inverno e entrò urlando: -Horan! Che diamine stai facendo? Si guardò intorno ed arrossì: lui aveva preparato tutto per lei! Niall era vestito elegante e teneva in mano una scatolina che nascose nella giacca appena la vide. -Cavolo, amore, mi hai rovinato la sorpresa. Avevo detto a Liam ed Harry ti tenerti impegnata …. -Tutto questo per me!? La nostra best gli saltò al collo, lo abbracciò fortissimo e gli scoccò un bacino sulla guancia. -Per te questo è pochissimo! Ora però mi devi giurare che non svieni e non ti fai prendere da attacchi di tachicardia perché nel caso non ho un defibrillatore a portata di mano. -Calmati, non svengo…. -Be’ allora … - il nostro Lally si mise in ginocchio, tirò fuori la scatolina che conteneva un anello e dichiarò: -Viola Garaventa, mi vuoi sposare? Immaginiamoci la scena col sottofondo di Momenti di gloria e la faccia di Viola che da un sorrisone cambia espressione trasformandosi in una smorfia da attacco di panico. Ora la musica si stoppa e Vì esclamò: -Ma cosa stai dicendo Niall!? Non mi posso sposare! -E perché? Viola Horan non ti suona bene? -Ma no, cucciolotto mio! Ho solo diciotto anni! Voglio andare all’università! -Co … cosa? Ti devo aspettare ancora per 5 lunghi anni? Allora, quando lo vorrai ti sposerò! Te lo giuro sul mio onore! -Lally, però tu una cosa me la devi promettere. Che non mi farai mai soffrire … -Certo! Sono stato scemo… ma ormai ho capito come tu sia tutto per me, la mia bellissima perfezione! Il biondino la tirò a sé, le prese il mento e dolcemente le loro labbra si toccarono in un super bacio. Dopo un po’ Niall disse: - Andiamo in giardino? -Certo! I due uscirono in giardino dove si misero a passeggiare alternando baci a momenti di silenzio ignari che Ana e Louis li stessero fissando dal tetto disturbando la loro privacy. In salotto intanto Liam chiese -Ma dove sono Niall e Viola? -Fuori – biascicò Harry masticando rumorosamente i pop-corn. -E Zayn e Clarissa? -Di là. – bofonchiò l’altro. -Quando finisce ‘sta palla? – fece Liam -Taci, infedele! -Posso andare a dormire? -No, fermo dove sei, Payne! -Che palle, Styles! Non ne posso più. -Chissene … ora te lo guardi tutto. -E Lou e Ana dove si sono cacciati? -Che ne so…. E poi che te frega? -Sai … tanto per non sentire le urla di questo osceno telefilm! -Blasfemo! Visto che anche noi siamo curiosi come Liam vediamo cosa fanno Lou e Ana seduti sul tetto della villa in equilibrio precario. -E così abbiamo risolto anche questo caso – disse Louis -E’ pazzesco, dovunque andiamo succede qualcosa di strano … - fece lei. -Uhm …. Sì. Però alla fine riesco sempre a risolvere tutto. -Con il mo aiuto … -No. Ci riuscirei benissimo anche da solo. -Egocentrico! -Sei solo invidiosa della mia intelligenza… -Io sono molto più intelligente di te! -Antipatica. -Se non ci fossi io voi tre sareste ancora in carcere … -Figurati. -Guarda, ci sono Niall e Viola in giardino. -Ma che dolci …. – ironizzò lui. -Lou, ho freddo. Torniamo dentro. -E perché? Vuoi vedere Criminal Minds con Harry? -Ma se ti ho detto che ho freddo! Il ragazzo allora la abbracciò –Hai ancora freddo, rossa? -Sì, - sorrise lei - ho ancora freddo… -E così? – e la baciò. -Sì, così va bene. (VFC ce ne hai messo a capire che la dovevi baciare, idiota!) Poi rientrarono. -Goodnight, friends! – tuonò Harry -Notte a tutti – brontolò Liam chiudendosi a chiave in camera. -Notte amore! Smack! – si salutarono Lally e Viola Tutti si ritirarono nelle loro stanze. Ma prima che Ana potesse entrare nella sua Lou la fermò abbracciandola e mormorò –Would you like to sleep with me tonight? -Sì! Cioè, no …. Come direbbe Viola, sarebbe alquanto disdicevole… -Eh dai! It’s the last night, honey. We’ll do nothing … please (VFC ma a chi vuoi darla a bere Mr. Tomlinson …. We’ll do nothing, sì, figuriamoci…) Lei lo abbracciò e sussurrò – Non posso, mi dispiace. ‘Notte … -‘Notte, Ana. – il ragazzo si voltò di scatto: -Senti … pace? -Forse – e scomparve in camera. Louis entrò in camera sua sorridendo. Si spogliò e si mise a letto. Poco dopo, quando era già mezzo addormentato, sentì un fruscio e vide qualcuno scivolare dentro la stanza. Prima che riuscisse a capire cosa stesse succedendo, qualcuno si infilò velocemente sotto le coperte accanto a lui. -Strega, ehi! Hai cambiato idea? -Mhhh – la ragazza lo abbracciò senza dire nulla. Lui la strinse e la baciò a lungo. -Sei proprio la mia strega preferita … E ora sarà meglio lasciarli in pace. Ma che fine hanno fatto i nostri due piccioncini Cla e Zayn? Mentre gli altri se ne erano totalmente fregati e se ne erano andati a dormire, loro si erano addormentati sul divano. Dopo un po’ Zayn aprì gli occhi e si ritrovò immerso nel buio più totale. -Ma dove diavolo sono finiti tutti? – mormorò tentando di svegliare Clarissa. Ma lei non si mosse. Così la prese in braccio per portarla nella sua camera e non trovando l’interruttore della luce dovette farsi tutte le scale al buio con la sua amata in braccio. Arrivato nella camera della ragazza, la adagiò sul letto e le diede un bacio sulla fronte. Si stava già per allontanare quando una voce lo richiamò indietro. -Vuoi dormire con me? Ho freddo … Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte. Si infilò sotto le coperte e la abbracciò e si addormentarono teneramente abbracciati. La mattina seguente erano tutti un po’ tristi perché e ragazze se ne dovevano andare. Scesero in gardino con valigie e cappotti pronte per tornare a Genova. Viola piagnucolava con Niall, Clarissa non si staccava più dal suo amato Zayn, Liam aveva il mal di testa postguai, Harry stava appicicato ad Ana e non la mollava un secondo. Louis li guardava storto e poi se la prese sottobraccio. Caricarono le valigie sulla spider del riccio quando Cla disse: -Scusate ma la macchina è per 5 e noi siamo in 8. Come cavolo ci stiamo? -Be’ – iniziò il Payno – io ed Harry potremmo anche … -Potreste cosa? Voi ci accompagnate – strillò Viola. -Ma sì, ci stringiamo – approvò il vecchio Zayn Liam balzò alla guida perché degli altri non si fidava: Lou andava come un pazzo infrangendo ogni regola stradale, Harry seguiva le orme di Louis, Zayn e Niall avevano le fidanzate e potevano compiere qualche imprudenza e quindi era meglio non rischiare. Viola siccome soffriva da matti la macchina si mise davanti. Dietro avevamo Zayn con in braccio Clarissa, Harry che stringeva Anastasia e Louis il martire con Niall il koala ben appiccicato addosso. Tre ore dopo giunsero a Heathrow. -Ciao, amore, ci vediamo presto. Mi manchi già un sacco. Ti chiamo quando arrivo. Oh, Niall! Ti amo tanto! – Viola si lasciò abbracciare dal nostro biondo che la rassicurò dicendole: - Sì, tesoruccio, ci vedremo prima di quanto pensi. Come farò senza di te? Ah, e ricordati della nostra promessa! – Niall l’abbracciò e la baciò con passione. - Goodbye, Cla, my darling, mi raccomando, non dimenticarmi! E mantieniti sempre bella come sei! – si raccomandò Zayn stringendo Clarissa. -Certo, caro! Ti chiamerò ogni sera. Spero di vederti prestissimo! E pure loro li abbiamo persi nel’oblio dell’amore. Liam abbracciò Anastasia –Allora ciao, rossa. Riguardati. Non ammalarti, non cacciarti nei guai con la polizia italiana che noi non ci siamo a guardarti le spalle …. Scherzo, spero di rivederti presto. Non finirò ma di ringraziarti, rossa! -Ma sì, Liam, don’t worry. E non impazzire a contatto con questi due individui! Mantieniti come sei! E grazie a te, spero anch’io di rivederti presto – la ragazza sorrise all’amico e lo abbracciò. Harry urlò sollevandola da terra: -Abbraccioooo! Ci vediamo presto, sorella! Ti voglio troppo bene. Remember little sister, your brother will be always here for you! Non esitare a chiamarmi, bella! Le stampò un bacio sulla guancia e la rimise giù. Ana gli scompigliò i ricci e sorrise – Anch’io ti voglio tanto bene, fratello! Grazie di … tutto! Sarai sempre il mio BFF! E il nostro Mr. Tomlinson, sempre così distaccato e menefreghista? Be’ sta guardando la ragazza per cui prova un sentimento così profondo da fargli paura che saluta i suoi amici con uno strano sguardo. Liam gli si avvicinò e lo spinse leggermente verso di lei -E piantala , Louis. Va a finire che la perderai … -La fai facile tu, Liam …. E poi comunque, qui è pieno di gente e non mi va di fare vedere a tutti che … be’ … -Louis, please, shut up! Vai da lei e non fare il bambino! E Proprio mentre l’ignara ragazza stava per avvicinarsi a lui per salutarlo nella testa del nostro strafighissimo e pazzoide Lou scattò qualcosa. La afferrò per un braccio e la trascinò di corsa per tutto l‘aeroporto. -Ma ciocca? – sbottò Harry guardandolo esterefatto. -No. E’ solo Louis. Cosa ti aspettavi, scusa? – Liam, li inseguiamo? – gli occhi di Harry brillarono maliziosi. -Ma no, cosa dici, non siamo così invadenti …. E poi se gli altri 4 non vedono più nessuno, tirano giù l’aeroporto! -Naaaa … sono troppo impegnati a piangere e baciarsi! Dai, vieni! – e i due ragazzi partirono all’inseguimento di Louis ed Anastasia. -Louis! – stava intanto gridando la rossa – Ma sei impazzito?! Dove diavolo stiamo andando? Il ragazzo la stava trascinando fuori dall’edificio, praticamente sulla pista degli aerei. -Louis, che diavolo stai facendo? Fermati! Il ragazzo si bloccò di colpo, la prese per le spalle e la fissò con i suoi splendenti occhi color dell’oceano. -Senti, non volevo che mezza Londra sapesse che … be’, che … damn it, witch, I love you! Anastasia lo abbracciò – Sei completamente folle! – sussurrò – sarà per questo che non posso fare a meno di te ... Mentre i due si stavano finalmente baciando arrivarono Harry e Liam che si bloccarono dietro un angolo a spiare. -Mi sento molto … Harry Bond! -Hai ragione! Io mi sento Liam Watson! -Figo!! (VFC che spioni! Ma non vi vergognate?! Liam, almeno tu! Che delusione ….) Intanto Louis stava dicendo alla rossa: -Dai, ci vedremo presto cucciolo. Magari avremo un altro mistero da risolvere insieme … Lei gli aveva appoggiato la testa sulla spalla. –Sì … ci vedremo presto Luly. Io … E gli saltò in braccio, facendogli perdere l’equilibrio. -Dai, piccola, su – Louis la tenne in braccio barcollando. Harry e Liam stavano morendo dal ridere anche perché vedevano i due amici barcollare pericolosamente sulla pista mentre si baciavano. Finalmente i ragazzi si staccarono e Ana, di nuovo sui suoi piedi, scrollò i lunghi capelli e sorrise: - Ma comunque devi convenire che io sono una detective molto più in gamba di te! -Sì, certo, in un’altra vita. Muoviti adesso, sei in ritardo! Louis la prese per mano e corsero verso l’edificio delle partenze andando a sbattere contro Harry e il Payno. -Ehi, e voi cosa ci facevate qui? Brutti spioni! I quattro volarono al gate delle patenze dove le coppiette felici stavano già sclerando perché Ana non si vedeva. -Ciaoooooo – gridarono le ragazze ormai sulla scaletta. -Ti voglio bene Cla! – gridò Zayn. - Anch’io!!!!!! – la biondina si sbracciò e fu inghiottita dall’aereo (VFC un aereo cannibale … interessante!) -Buon viaggio, Vì! Ti aspetterò! – piagnucolò Lally -Ci sentiamo stasera, amore! – Viola era mezzo accecata dalle lacrime. –Ti amooo! -Ciao belle! – salutò Liam -A presto, girls! Ana, sorellina, ti adoro! – gridò Harry saltellando come un babbuino ubriaco. -Ci vediamo, Watson! – urlò Louis -Watson sarai tu! Io sono la vera Sherlock Holmes! -Si, in un’altra vita, rossa! -All’inferno, Lou, all’inferno! E le ragazze furono ingoiate dall’aereo (slurp, fece l’aereo) e tornarono a Genova. I ragazzi osservarono l’aereo svanire in cielo. Poi Harry mormorò abbracciando Louis: -Lou, ho fame …. -Sì,cucciolo, andiamo. E i nostri best love si incamminarono verso casa, di nuovo soli. THE END
  
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