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Autore: AnnaHazza    10/02/2014    2 recensioni
L’amore è qualcosa che attendiamo.
Ci immaginiamo il nostro primo bacio e addirittura la nostra prima volta.
Ma certo non immaginiamo la prima volta che ci si spezza il cuore, forse perché, anche il solo immaginarlo, fa troppo male.
Però, in qualche modo, il dolore per amore è quello che ci cambia davvero..
Buona lettura!
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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-CAPITOLO 6-
 
I suoi capelli ricadevano mossi e lunghi sul collo mentre li pettinava con accuratezza.
I suoi occhi color nocciola erano contornati da un semplice trucco e il suo esile corpo da un vestito colorato che le lasciava scoperte le ginocchia.
Sembrava quasi impossibile come la genetica avesse generato due fratelli dai caratteri genetici tanto diversi.
Harry bussò alla porta e sorrise entrando con un regalo in mano.
‘Ho portato una sorpresa alla mia fidanzata’ le disse lasciandole un bacio a stampo.
Il sapore delle labbra di Harry la mandava in confusione.
Il sorriso tenero che le era comparso sul viso, scomparve poco dopo trasformandosi in rabbia e delusione.
‘Un completo intimo’ commentò continuando a osservarlo.
‘Non ti piace’ osservò Harry sedendosi sul letto.
Donna abbassò lo sguardo facendo cadere qualche lacrima, ‘tutt’altro, mi piace davvero’ sospirò.
‘A me sembra l’opposto, invece’ Harry l’abbracciò forte fra le sue braccia.
‘Ho bisogno che tua sia sincero con me’ disse lei allontanandosi lentamente.
Raccolse i capelli in una coda, s’asciugò le lacrime con le dita delle mani e sospirò lentamente.
‘Perché?’ chiese guardandolo negli occhi, ‘voglio sapere se questo regalo significa altro’.
Harry abbassò lo sguardo senza rispondere, pensare che un completo avrebbe allentato la tensione sessuale fra i due era stato un grave errore.
‘Penso che te ne debba andare’ sospirò Donna osservando il completo intimo che teneva in mano.
 
Mose sbadigliò ancora prima di aprire gli occhi.
Theo non era più appoggiato al suo seno ma sul busto del fidanzato.
Aveva dormito scomoda sulla poltrona condivisa con Niall.
‘Mi auguro che non vi abbia creato grandi problemi’ sospirò Greg entrando in casa.
Mose e Niall si lanciarono un’occhiata imbarazzante.
‘Ciao Theo’ disse il ragazzo lasciando una carezza al nipote.
‘Ci vediamo presto, amore’ sorrise Mose lasciandogli due caldi baci sulla nuca.
Il bambino sorrise.
 
‘Harry Styles’ disse la professoressa di francese continuando a guardare il registro della classe.
Il ragazzo annuì dirigendosi verso il banco appena assegnatogli.
‘Medway’ chiamò Charlotte ‘mi auguro che tu non distragga anche l’ultimo arrivato’.
Lei alzò gli occhi al cielo, spostò lo sguardo verso Harry e gli sorrise.
‘Ho un affare urgente da svolgere, mi assento per qualche minuto’ annunciò la professoressa sistemandosi gli occhiali, ‘pretendo il massimo silenzio fino al mio ritorno’.
I ragazzi si alzarono dai propri banchi, alcuni stiracchiandosi e altri semplicemente sbadigliando.
‘Il fidanzato di Donna’ disse la ragazza osservandolo.
Harry rimase a fissarla per qualche secondo prima di rispondere.
‘Sono Charlotte Medway’ sorrise.
‘Sì, ora ricordo’ disse accennando un sorriso.
‘Non dar ascolto alla professoressa’ sospirò facendo alcune smorfie ‘non mi sopporta e poi è abbastanza logorroica, forse a causa della menopausa’.
‘Però su di te non aveva torto’ rispose secco.
 
Quando Liam accese la luce del salotto, notò sua sorella Donna accovacciata sulla poltrona del padre.
I suoi occhi castani erano ricoperti di lacrime mentre soffiava velocemente il naso.
‘Perché sei tornato così presto?’ chiese spostandosi una ciocca di capelli ricci dal volto.
‘Perché stai piangendo?’ domandò lui serrando le labbra.
Donna scosse la testa senza rispondere e sforzò un sorriso mentre Liam si era seduto vicino a lei.
‘Prometti che non ti arrabbi?’ cercò di dire fra un singhiozzo e l’altro.
‘Promesso’ disse titubante mettendosi una mano sul cuore.
Forse non era conveniente parlare di Harry ma doveva sfogarsi, le sarebbe servito parlare con qualcuno di cui si fidava.
‘Inizia tu, rispondi alla mia domanda’ parlò Donna facendo spazio sulla poltrona al fratello.
‘Ho litigato con Jamie’ commentò alzando la coperta fino al suo busto ‘mi ritiene una sorta di maniaco nei suoi confronti’.
Donna curvò la testa.
‘E’ innamorata di Zayn ma io sto cercando solo di proteggerla, di farle capire che razza di persona è lui’,
continuò mordendosi il labbro ‘e a peggiorare la situazione ci si mette anche il tuo ragazzo ‘. 
‘Harry?’ domandò stupita e amareggiata.
‘Li abbiamo incontrati mentre compravano un completo intimo di pizzo per la ragazza di Zayn’ commentò facendo delle smorfie ‘è una cosa squallida, non pensi?’.
Donna spalancò gli occhi meravigliata e annuì, si sentì sola e distrutta.
‘Passo il turno, tocca a te’ esclamò Liam accoccolandosi alla sorella minore.
‘In realtà il mio problema è davvero innocuo rispetto al tuo’ tentennò mordendosi le unghie delle dita.
‘Pensavo me ne volessi parlare’ si rattristì lui.
‘Non voglio tormentarti con i miei problemi femminili’ disse evidenziando le ultime parole.
Stava sudando freddo.
 
I suoi muscoli erano in tensione, segno del troppo peso che portava sulle spalle.
Camminava a passo sostenuto mentre i capelli rivolti verso l’alto, lo rendevano ancora più affascinante.
I suoi pensieri erano concentrati solamente su Liam.
Iniziò ad accelerare il passo, sfregando le scarpe contro l’asfalto solamente per andare a parlargli.
‘Mose’ la chiamò Jamie raggiungendola di corsa.
La ragazza si bloccò fra Liam, che la stava salutando con la mano e una delle sue migliori amiche.
‘Ho litigato con Liam’ disse semplicemente Jamie afferrandola e allontanandosi dal ragazzo.
Mose gli sorrise e fece cenno con la testa verso Jamie mentre Liam le fece l’occhiolino.
‘Perché?’ domandò continuando a camminare a braccetto con l’amica.
‘Un anno fa abbiamo fatto sesso e ogni tanto ricapita’ balbettò Jamie cercando di intuire lo sguardo dell’amica.
‘Non immischiarmi in affari che non mi riguardano’ rimproverò Jamie riprendendo il proprio cammino. Mose avrebbe voluto non essere gelosa ma era il contrario, i  propri sentimenti stavano prendendo il sopravvento e lei non doveva permetterlo.
‘Ho bisogno di un consiglio ‘ la implorò Jamie mettendo il broncio e continuando a parlare ‘abbiamo avuto una discussione riguardante il suo atteggiamento nei miei confronti, lo trovo oppressivo’.
Mentre la ragazza osservava l’amica in attesa di risposta, Mose rifletteva a ciò che avrebbe potuto dirle.
Il comportamento di Jamie era senza dubbio infantile ma dirglielo, avrebbe comportato al rappacificamento fra lei e Liam,  usare l’astuzia era l’unica cosa che le rimaneva per star meglio.
‘Penso che tu abbia fatto bene’ rispose senza esitazione ‘gli uomini ci trattano come degli oggetti, dobbiamo farci valere’.
 
‘Ho prenotato un tavolo al ristorante cinese’ disse mentre Charlotte rovistava nell’armadio.
‘Non dovresti andarci con me’ commentò lei alzando gli occhi al cielo.
‘Mose non vuole venire dopo la discussione dell’altra sera’ si giustificò Niall, ‘ho voglia di andare fuori a cena’.
‘Grazie’ disse lei fingendosi arrabbiata.
‘Sai che non vedo l’ora di passare un po’ di tempo con te’ sorrise abbracciandola da dietro.
Charlotte sorrise lasciandogli un veloce bacio.
‘Non sporcarmi il viso’ commentò irritato.
Charlotte scoppiò a ridere e lo abbracciò stretto, appoggiando il viso nella fessura del suo collo.
 
‘Il sesso è la miglior cura’ sorrise Zayn finendo di fumare.
‘Per me è diventato solo un enorme problema’ ammise Harry soffiando all’esterno il fumo.
 
Davanti all’ultimo piatto di una serie che Niall aveva ordinato, Charlotte posò la forchetta sul tavolo.
‘Charlotte’ la richiamò il suo migliore amico. 
Sin da bambina aveva avuto il problematico vizio del cibo, portandoselo fino alla fine delle scuole superiori.
Quando aveva iniziato a calare peso raggiungendo l’anoressia, aveva affrontato un angosciante periodo d’isolamento.
‘Mi sono ripromesso che non ne avremmo più parlato’ disse indicando il cibo.
‘Ho fatto parecchi progressi’ disse lei sentendosi minacciata.
‘Sono orgoglioso di te’ sorrise prendendole la mano.
 Raggiungere il proprio peso forma era stato doloroso ma Charlotte non si accettava ancora del tutto davanti allo specchio.
‘Hai le mestruazioni?’ domandò bevendo la birra.
‘Niall’ lo rimproverò mordendosi il labbro.
‘Vorrei che non succedessero episodi simili a quelli precedenti’ disse posandole le mani sul viso ‘non avere il ciclo per mancanze alimentari è pericoloso per la tua salute’. 
‘Non accadrà mai più’ rispose scocciata.
Era un argomento difficile da trattare, soprattutto con qualcuno che avesse dei precedenti.
‘Sei insopportabile quando ti comporti come un fratello maggiore’ sbuffò agitando la forchetta.
‘Ti voglio bene, Charlotte’ disse lasciandole un lungo bacio sulla tempia.
 
Louis era seduto in veranda con gli auricolari nelle orecchie.
Charlotte alzò la mano come cenno di saluto camminando davanti casa sua.
“Non avevo intenzione di disturbarti” sospirò avvicinandosi.
“Non lo hai fatto” rispose sicuro.
“Sto tornando a casa dopo una cena con Niall” sorrise guardandolo negli occhi.
“Il tuo ragazzo” disse Louis sforzando un sorriso.
“Per favore, no” rise facendosi la coda “siamo migliori amici dai tempi dell’asilo, sarebbe solamente imbarazzante per entrambe le nostre famiglie”.
Louis annuì serrando le labbra.
“Ha litigato con la fidanzata, aveva solo bisogno di qualche consiglio” sorrise guardando la strada.
Un silenzio si riempì nell’aria, lasciando i ragazzi imbarazzati.
“Devo tornare a casa, non vorrei che mio padre si preoccupasse” disse alzandosi in piedi.
“Ti accompagno” parlò Louis afferrandola per mano.
Entrambi arrossirono a quel tocco.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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