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Autore: L_Ombra_Del_Vento    10/02/2014    1 recensioni
Ci avviciniamo ridendo per aiutare le ragazze a tirarsi su. Volendo aiutare Imogene le tendo la mano e quando lei la prende sento una scossa dentro di me e probabilmente è lo stesso anche per lei, dal momento che la vedo guardarmi con gli occhi spalancati e la bocca schiusa.... Dio, quella labbra avrebbero potuto farmi impazzire, erano così rosa, piccole ma piene al punto giusto, insomma erano perfette! Per non parlare di quegli occhi così belli e profondi, erano di un colore così particolare e rendevano il suo viso ancora più bello incorniciato da quei ricci corti e perfetti. Guardandola bene mi rendo conto che è esattamente come mi ero immaginata Summer, ecco perché ho sentito questa connessione con lei ma....no, non poteva essere, le probabilità erano praticamente nulle!
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ZAYN'S POV

Attraverso il vetro oscurato della macchina vedo scorrere i familiari edifici della mia amata Bradford, finalmente mi sarei potuto godere qualche settimana di relax con la mia famiglia prima di ripartire per il Take Me Home Tour insieme ai ragazzi. Ancora non riesco a credere di essere già al secondo album pubblicato con quel gruppo di pazzi, già erano dei pazzi, ma erano i MIEI pazzi: non riuscirei più ad immaginare la mia vita senza Harry che se ne va in giro in mutande, senza le battute idiote ma geniali di Louis, senza veder Niall farsi fuori la colazione di noi tutti per poi farti la faccia da cucciolo rendendoti impossibile prendertela con lui, ma soprattutto non so cosa farei senza Liam, il mio migliore amico sempre pronto ad ascoltarti ed aiutarti dispensando i suoi preziosi consigli. Mi ritrovo a sorridere da solo scuotendo la testa mentre ripenso ai momenti passati con loro e quando sollevo lo sguardo vedo in lontananza il profilo conosciuto della mia casa d'infanzia, faccio cenno all'autista di fermarsi e dopo averlo pagato mi incammino lungo il vialetto. Come ogni volta che torno a casa mi sento nervoso e le mani mi tremano mentre prendo la chiave di scorta dalla pianta di fianco alla porta d'ingresso, in casa non c'era nessuno e infatti voglio fare loro una sorpresa. Apro lentamente la porta per poi richiuderla alle mie spalle, avanzo lentamente e chiudo gli occhi inebriandomi di quel profumo di casa, posso ancora sentire nell'aria l'odore dei pancake che mia madre Trisha prepara tutte le mattine, me la immagino con il grembiule che le avevo regalato anni fa mentre versava l'impasto e urlava alle mie sorelle di muoversi, immagino la piccola Safaa correrle incontro ed abbracciarla prima di fiondarsi sui pancake riempiendoli di nutella, posso vedere Waliyha scendere di corsa, infilarsi un pancake in bocca e mandare baci volanti a tutti correndo per non perdere l'autobus come al solito, immagino mio padre Yasser abbracciare calorosamente mia madre che l'avrebbe guardato corrucciata vedendo che come ogni mattina non avrebbe nemmeno assaggiato i pancake, la sua colazione consisteva in una tazza di caffè nero. Mi ritrovo di nuovo a sorridere da solo emozionato all'idea che l'indomani mattina avrei rivisto quella scena (sempre che mi fossi svegliato in tempo, vista la mia fama di dormiglione), l'unica che sarebbe mancata all'appello era mia sorella maggiore Doniya che studia a Cambridge e che quindi non sarei riuscita a vedere in quei giorni. Quando mi risveglio dai miei pensieri mi accorgo della posta accumulata sul piano della cucina e così decido di controllare se c'era qualcosa per me, dal momento che ancora ricevevo della posta lì, nonostante mi fossi ormai trasferito a Londra; sbirciando tra la posta mi salta subito all'occhio una lettera il cui nome del mittente è Giampompimpa Potato.... ma come diavolo poteva una persona chiamarsi così??? “Deve essere uno scherzo” dico tra me e me e preso dalla curiosità decido di aprirla e quello che vi trovo mi lascia senza parole “Quale persona sana di mente scriverebbe una lettera nel 2012, per di più con un nome assolutamente inventato??!”. Decido di leggere comunque la lettera e stranamente mi sorprendo a ridere delle prime righe in cui il mittente aveva ipotizzato esattamente quello che avevo appena pensato, mi ritrovo ad essere infastidito quando leggo che il mittente si chiedeva se avessi pensato che quello era il suo vero nome.... “Ma tu guarda questa, per chi mi ha preso? Per un'idiota??!” faccio una smorfia di disapprovazione e continuo a leggere la lettera. Ad ogni riga il sorriso sul mio volto si amplia e terminata la lettura il mio primo pensiero è “WOW”, quelle parole mi avevano fatto uno strano effetto, strano ma piacevole, è bello sapere che ci sono persone dai valori così semplici e puri. Una parte di me vorrebbe stare al gioco e rispondere ma non ne sono veramente sicuro, insomma, in fondo sono piuttosto d'accordo con il suo punto di vista, nel gruppo ero stato inquadrato come il bad boy ma in realtà non sono così, sicuramente non sono un santo e amo divertirmi e si, amo i tatuaggi, ma questo non fa di me uno stronzo, anzi, in fondo sono rimasto il ragazzino un po' timoroso e semplice di una volta. Alla fine decido di rispondere approfittando di quelle ultime due ore che avevo a disposizione prima che i miei rientrassero a casa, ma il dubbio è “adesso che cazzo le scrivo?”

 

IMOGENE'S POV

Esco dalla biblioteca stringendomi di più nella mia adorata maxi felpa con la scritta Harvard dirigendomi a passo veloce verso il mio dormitorio. E' venerdì pomeriggio e non ci sono molti studenti sparsi per il campus, molti sono tornati a casa per il week-end, altri sono rinchiusi nelle sedi delle confraternite per architettare qualche strabiliante festa a cui mi era capitato di partecipare qualche volta ma non quel fine settimana, avevo altri programmi, nettamente migliori. Dopo quasi due mesi avrei finalmente rivisto le mie migliori amiche che sarebbero venute a trovarmi, la mia compagna di stanza avrebbe passato come sempre il week-end a casa del suo fidanzato che vive in centro a Boston, e così le ragazze avrebbero potuto dormire da me. Sono emozionatissima all'idea di rivederle, per me non sono delle amiche, sono delle sorelle ma non lo dico tanto per, visto che è davvero come se lo fossimo: eravamo nate tutte e 4 lo stesso giorno, dello stesso anno, alla stessa ora ma in posti diversi. Le probabilità di ritrovarci nel corso della nostra vita erano a dir poco inesistenti,eppure è successo ed è sicuramente la cosa più bella che potesse mai capitarmi. La vita con loro è qualcosa di indescrivibile, insieme siamo un concentrato di energia pura, mi basta vederle per stare bene, sono il mio ossigeno, la mia luce, il mio tutto.... so che di solito le ragazze dicono queste cose dei propri ragazzi ma per me loro valgono molto di più di qualsiasi ragazzo, loro non mi tradirebbero mai , loro mi sosterrebbero sempre , mi farebbero sempre ridere e se mai dovessi piangere so che loro sarebbero lì con quintali di pizza, nutella e gelato a consolarmi. Sorrido involontariamente pensando a ciò quando all'improvviso sento risuonare una melodia a me fin troppo familiare, mi volto e mi trovo quelle tre matte alle prese con un balletto stupido che avevamo inventato sulle note di Teach me how to dance dei JLS. Non appena le vedo scoppio a ridere e mi fiondo nella loro direzione iniziando a ballare con loro, mentre gli altri studenti ci guardano divertiti, sorpresi e curiosi; finito di ballare ci saltiamo addosso a vicenda finendo per terra una sopra l'altra ridendo a crepapelle, trovandomi in cima al mucchio recupero la mia amata reflex che porto sempre con me e chiedo ad un ragazzo di scattarci una foto in quella posizione con le nostre facce buffe. Dopo esserci tirate su riesco finalmente ad abbracciarle/stritolarle una ad una:

Jennifer. Altissima, biondissima, occhi grigi con riflessi azzurri da mozzare il fiato. Le nostre mamme erano amiche da prima che nascessimo ed erano rimaste incinte nello stesso periodo anche se sarei dovuta nascere un mese dopo rispetto a Jennifer, ma il fato ha voluto che nascessi insieme a lei prematuramente. Io e lei insieme rappresentiamo le VERE PAZZE del gruppo, le altre ci definiscono un “tornado andata e ritorno” ed ogni volta che lo dicono noi concordiamo fiere di esserlo. Sarà anche pazza ma è una delle persone più dolci e comprensive che conosca, era sempre in prima linea a difendermi quando da piccola venivo presa in giro perché bassa e parecchio paffuta, mi ha sempre fatta sentire al sicuro, non abbiamo segreti e credo di sapere con esattezza anche quante e quali mutande ha nel suo cassetto. Non ho detto la cosa fondamentale su di lei, il suo cognome è Lawrence, già quella Jennifer Lawrence che ha fato innamorare tutti nei panni di Katniss Everdeen di Hunger Games, ricordo ancora quando noi 4 leggevamo il libro sognanti immaginandoci i protagonisti, ricordo quanto l'abbiamo spronata a fare il provino e la gioia nei suoi occhi quando il produttore l'aveva richiamata assegnandole la parte (beh, ricordo anche la gioia di noi altre per lei e perché avremmo potuto conoscere quel figaccione di Liam Hemsworth alla premiere!). Se dovessi scegliere una parola per descriverla direi sicuramente dinamite.

Demi. Demetria Devonne Lovato, la famosa cantante partita con Camp Rock per arrivare ad essere una delle cantanti più apprezzate del panorama musicale. Lei è nata ad Albuquerque ma si trasferì a Los Angeles a soli 2 anni insieme alla sua famiglia, è una ragazza solare,e piena di vita anche se non ha avuto una vita facile.... quando ha iniziato a soffrire di disturbi alimentari e poi a tagliarsi eravamo disperate, avevamo paura che non sarebbe stata più la Demi di una volta ma quando le fu diagnosticato il bipolarismo accettò di andare in un centro di riabilitazione dove andavamo a trovarla tutte le settimane e quando uscì da lì era di nuovo la NOSTRA Demi, certo ancora adesso deve stare attenta per non ricascarci ma la sua forza di volontà è troppo forte per farsi abbattere! Per lei sceglierei proprio la parola forza.

Kaya. Kaya Scodelario , la ragazza dal cuore d'oro, la ragazza della porta accanto, bellissima nella sua semplicità e dolce anche con i muri, capelli mossi color cioccolato e due enormi occhioni azzurri come il cielo. Anche lei appartiene al mondo dello spettacolo, la ricorderete per aver interpretato la bellissima Effy nella serie inglese Skins. Lei è stata l'ultima ad entrare nel gruppo, nata a Paddington in Inghilterra, si trasferì a Los Angeles quando aveva 5 anni diventando la mia vicina di casa, stringemmo subito amicizia e la presentai alle altre e anche se all'inizio Jennifer non la voleva nel gruppo si rese conto ben presto di quanto fosse troppo buona e dolce per non volerle bene. E' sicuramente la più pacata e saggia del gruppo, super ordinata ed organizzata, è lei che si prende cura di noi quando ci sbronziamo o quando facciamo qualche cavolata, è la nostra seconda mamma e se dovessi descriverla con una parola, sceglierei dolcezza.

Erano tutte così diverse da me: ho origini brasiliane, italiane, francesi ed africane ( si lo so, sembra assurdo, ma tra nonni e genitori mi è capitato un po' di tutto!), esattamente come le altre sono nata il 20 agosto 1992, ma a differenza loro che hanno delle chiome lunghe e fluenti, io ho i capelli corti e ricci, ho gli occhi grigio-verdi e non sono particolarmente alta. Molti mi definiscono bella, le mie amiche che sono di parte mi definiscono stupenda, e sapete cosa? Hanno ragione!! “Ma chi vuoi prendere per il culo?!” mi dice insolente la voce della mia coscienza, in effetti non mi sono mai ritenuta così bella, di certo non brutta ma diciamo nella norma.

« Oddio ragazze, mi siete mancate così tanto!!» esordisco asciugandomi una lacrima, mi succedeva sempre quando le rivedevo.

«Anche tu little potato» mi dice Jennifer pizzicandomi le guance ed io non posso fare a meno di ridere al suo appellativo. Dopo i saluti ci prendiamo tutte sotto braccio per avviarci al dormitorio, fermate di tanto in tanto da qualche studente che chiedeva il loro autografo e magari una foto, arrivate davanti la porta della mia stanza apro la cassetta della posta dove trovo una lettera da un certo “Sexy J. Superstar” e sorrido istintivamente sotto lo sguardo curioso delle mie amiche.

«Sexy J.?? Ma sembra il nome di un porno attore? Ci nascondi qualcosa porcellina??» dice Jennifer con il suo solito sguardo malizioso e il sopracciglio sollevato.

«Credo siano anni che non vedo una lettera!» dicee Demi rigirandola tra le mani come se fosse un oggetto alieno.

«Oh, che cosa dolce scriversi delle lettere!» interviene Kaya con lo sguardo sognante.

Le spingo all'interno della stanza «Su, entrate! Ho qualcosa da raccontarvi.»

 

«Ma come ti vengono in mente certe idee Ims??? Insomma, potresti aver scritto ad un maniaco che adesso conosce il tuo indirizzo qui al campus e potrebbe iniziare a tormentarti!!» come al solito la super apprensiva Kaya pensava subito al peggio.

«Rilassati Kay!! Magari invece potrebbe essere un super figo da urlo, e loro due potrebbero vivere una focosa avventura» dice Jen facendomi l'occhiolino e facendo schioccare la lingua sul palato, la guardo sorridendo e portandomi la mano sulla faccia esasperata.

«Non è per quello che l'ho fatto Jen, anzi, non mi aspettavo nemmeno che mi rispondesse!», mi liquida con una smorfia e agitando la mano davanti al viso come a dire “pff, dettagli!!”,

«Beh, cosa aspetti ad aprirla???!» dice Demi curiosa come al solito.

«Si, ok! Ora la apro ma se non vi dispiace preferirei leggerla prima da sola, ma dopo vi farò un riassunto!»

«Certo tesoro, ma continuo a pensare che non sia una buona cosa!», mi ricorda Kaya. «Tranquilla, non mi ritroverete sgozzata in un angolo del campus!»

«Si si, scherza pure intanto queste cose succedono davvero!! Avete visto l'ultima puntata di Real CSI? C'era questa ragazza che....»

Jennifer la interrompe sbuffando e portando gli occhi al cielo, «Dio Kaya!! Smettila di essere così dannatamente apprensiva ed irritante e prova a rilassarti per un attimo!»

«Su su, andiamo a comprare le pizze mentre Ims legge tranquilla la sua lettera! Ci vediamo fra poco sweetie!» dice Demi scoccandomi un bacio sulla guancia per poi trascinare fuori le altre due che intanto stavano battibeccando facendosi delle linguacce, era la norma tra di loro ma sapevo che nel giro di pochi minuti si sarebbero abbracciate facendo la pace. Sorrido e una volta che la porta fu chiusa porto la mia attenzione sulla piccola busta tra le mie mani, la apro e ne estraggo il contenuto iniziando a leggere la lettera:

 

Cara Gianpompimpa,

innanzitutto spiegami che razza di nome inventato è mai questo?? E poi ti pare che una persona possa pensare davvero che sia il tuo vero nome? Conosci solo gente stupida per caso??!

Fatta questa premessa devo dire che sono rimasto positivamente sorpreso dalla lettera anche se all'inizio ho pensato esattamente quello che tu avevi ipotizzato nelle prime righe. Non so nemmeno io con che coraggio ti sto rispondendo e sinceramente non so nemmeno bene cosa dirti se non che hai ragione.... di solito molte persone mi vedono come un ragazzo superficiale e stronzo, il solito ragazzaccio insomma, ma io non sono così, io amo le piccole cose come svegliarmi sentendo il profumo dei pancake preparati da mia madre, come infilarmi una tuta, afferrare il mio pallone da basket e farmi due tiri in compagnia dei vecchi amici d'infanzia, amo l'idea di dormire con la ragazza giusta accoccolata al mio petto mentre i nostri battiti si mischiano tra loro, amo vedere la mia sorellina corrermi incontro quando rientro a casa e amo anche i battibecchi con le altre mie sorelle. Purtroppo vorrei potermi godere tutto ciò ogni giorno ma la mia vita frenetica me lo impedisce e per il lavoro che faccio ho a stento il tempo di sentire la mia famiglia ma credimi quanto ti dico che darei qualsiasi cosa per potermi dedicare di più a me ed alle mia passione, anche se ho già la fortuna di aver fatto della mia più grande passione il mio lavoro.

Sinceramente non so chi tu sia e so che probabilmente la nostra resterà una corrispondenza anonima, ma una cosa è certa, scrivere questa lettera mi sta facendo sentire bene quindi mi piacerebbe continuare e scoprire sempre più cose di te. Cosa fai nella vita? Quali sono le tue passioni? Che cosa ti rende felice? Parlami, raccontati e fai in modo che questo nostro scambio di lettere diventi la normalità e non più l'eccezione....

 

Con affetto, Sexy J. Superstar

 

Bradford, 18 Settembre 2012

 

Non so perché ma mi ritrovo ad avere gli occhi lucidi, quell'ultima frase mi aveva fatto perdere un battito, “ Parlami, raccontati e fai in modo che questo nostro scambio di lettere diventi la normalità e non più l'eccezione....”. Davvero lui voleva continuare a scrivermi? Non stavo sognando vero? Beh, caro il mio Sexy J. (Tzè, ti lamenti del mio nome come se il tuo fosse tanto meglio!) ti accontenterò perché non so dove ci porterà tutto questo, ma so che ho intenzione di scoprirlo!

Spazio Autrice:

Olaaaaaaaaaaaaaa chicas!!! Eccoci al primo vero capitolo della sotria.... cosa ne pensate??? Vi piace l'idea della lettere??? Io sono una romanticona senza speranze quindi la trovo una cosa fantastica e super dolciosa :3!!
Come avete visto i personaggi famosi inseriti interpreteranno se stessi: Jennifer l'ho scelta perchè l'adoro profondamente, Kaya perchè è stupenda mentre per quanto riguarda Demi lo capirete più avanti perchè l'ho scelta (o meglio, già nel prossimo capitolo, quindi non ci sarà da aspettare molto)
Ora vi lascio in pace, voi però me la lasciatre una recensione piccina piccina??? Graciaaaaaaas e a prestooooos

Imogene:

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