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Autore: Pakyarmi    10/02/2014    1 recensioni
Da quando ho iniziato a leggere Naruto, mi sono subito affezionata ai vari personaggi... Tutti mi hanno colpito, chi più, chi meno, ma ce n'è uno che adoro particolarmente: Sasori. Dopo lo scontro che ha avuto con Sakura e sua nonna ho iniziato ad amare questo personaggio; un uomo che decide di sacrificare sè stesso, il suo corpo e le sue emozioni, per diventare una marionetta... Mi sono chiesta: perchè? Che cosa ha fatto in modo che lui cambiasse radicalmente da bambino, affezionato ai genitori e desideroso d'affetto, a marionetta umana, killer senza emozioni o sentimenti? Ho immaginato che nel periodo della sua "sparizione" lui incontrasse una persona molto speciale... Una bambina che rapidamente riesce ad entrare nel suo cuore e che, altrettanto rapidamente, muore, abbandonando ancora una volta il povero Sasori ad un destino di solitudine e rimpianti...
Che altro posso dire? E' la prima storia che scrivo e il titolo fa decisamente pena... bhe, spero di non fare troppi errori di ortografia e che vi piaccia... buona lettura ;)
P.S. mi scuso se sono andata a capo più volte quando non serviva, ma avevo problemi con Word e sono stata costretta ad usare il blocco note...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akasuna no Sasori
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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L'aveva lasciata sola per un paio di giorni... Solo un paio... Giusto il tempo di andare a prendere i viveri e l'acqua necessari al suo mantenimento e... La ritrova a dormire a testa in giù, con solo un piede sul letto e le coperte sparse in giro per la stanza... Per la SUA stanza... Ha solo messo in disordine i modellini, pastrocchiato i vecchi progetti, colorato i muri e distrutto il materasso! Calma, Sasori, calma... E' solo una bambina... Poi sei stato proprio tu a darle il permesso di giocare in quel modo sconsiderato durante la tua assenza... Calma... "Uff! Mi toccherà rimettere tutto a posto... Eh, piccola peste?" Sorrise, avvicinandosi alla piccola che dormiva decisamente scomoda e poco convenzionale... Sicuramente era caduta dal letto rigirandosi mentre dormiva... "Su, ti aiuto io..." La prese in braccio... Con una mano cercava di tenerla e con l'altra di rimettere a posto le lenzuola... Non ci riuscì... Decise di farlo fare ad una delle sue marionette... Un conto era rimettere a posto un letto con una bambina in braccio, un altro farlo comandando una marionetta con semplici movimenti delle dita... La poggiò sul giaciglio con delicatezza... "Certo che dormi proprio come un sasso... Sembra quasi che tu sia... Morta...?!?" Gli venne un dubbio... Dopo tutto il rumore che aveva fatto nel richiudere l'entrata del rifugio, averla preso in braccio e tutto il resto... Mise una mano sulla fronte della piccola per misurarle la febbre, ma si ricordò di essere fatto di legno... Corse verso la scrivania, aprì un cassetto facendo un rumore mostruoso e sperando che sentendolo Suna si svegliasse, ma niente... "Merda! Come faccio? cosa uso?" Cercava freneticamente nel cassetto qualcosa per misurarle la temperatura corporea... "Uno specchio!" Lo prese, rischiando di romperlo... Lo ripulì e lo poggiò subito sotto il naso della minore... Se si fosse appannato, avrebbe significato che respirava ancora! "Suna... SUNA SVEGLIATI!" Il vetro non cambiava... Aveva smesso di respirare... "Ti prego... Ti prego, svegliati..." Forse aveva avuto un attacco cardiaco, magari aveva giocato con il veleno delle sue marionette, forse il morso di un ragno? "Calmati, calmati... C'è una soluzione a tutto..." Tirò fuori un rotolo, lo aprì... Qualche sigillo con le mani e gli apparve davanti una marionetta... Una delle più speciali che aveva... Una che aveva il dono del tatto... Non funzionava un granchè bene... Non era ancora pronta, le mancavano un sacco di pezzi ancora... Era difficile trovare cadaveri con le caratteristiche che servivano al suo completamento ma doveva provare ad usarla... Doveva capire se poteva fare ancora qualcosa per impedire che Suna... "Ti prego, se sei ancora viva, resisti ancora un pò..." Si trasferì nella marionetta incompleta e appoggiò le mani senza dita di quel suo artefatto una sulla fronte ed una sul collo esile della bambina... Niente... Era fredda e non c'era polso... "Suna! Suna, ti prego... Non morire!" "Non dovrei... cosa?" Una voce alle sue spalle lo fece sobbalzare... "Suna?" "Sono qui" il rosso si guardava intorno disperato... Forse era morta e quello era il suo spirito venuto a tormentarlo... "Dove?" "Qui davanti a te!" Un ragnetto azzurro si posò sul naso del ragazzo... "Cosa stavi facendo al mio corpo? Cos'è tutto questo baccano?" "Un... un ragno azzurro?" "Mi stavo allenando... Sai, qui mi annoio un pò quando non ci sei... Ma perchè hai cambiato corpo? Questo fa paura... Guarda com'è ridotto!" Un guizzo ed il corpo senza vita della bambina riprese i sensi... "L'ho disegnato blu perchè non ho trovato nient'altro..." Il giovane cambiò corpo e come un fulmine si precipitò ad abbracciarla... "Ehi! Basta, mi fai male! Così soffoco!" "Non farmi più spaventare così..." "Fratellone... ma... ma tu stai..." Non avrebbe potuto piangere... Il suo corpo glielo impediva, ma lo spavento era stato tale da fargli aumentare in maniera disumana il battito cardiaco... Essendo poi il cuore l'unico organo rimastogli, si potrebbe dire che rischiò quasi un infarto... Singhiozzava... Stringendo la bambina a sè... "Fratellone..." Lei ricambiò l'abbraccio... "Mi dispiace... Io... Prometto che non lo faccio più ma... Ti prego basta fare così... Fai sentire male anche me..." "I-io... Mi dispiace... Non dovrei... Non potrei... Io non..." Mollò la presa... Cavoli! Era uno dei più temuti ninja del paese del vento e stava singhiozzando e balbettando davanti ad una bambina! "E' tutto a posto... Vedi?" Questa volta fu lei ad abbracciare il suo amato fratellone... "Mi stavo solo allenando... Non dovresti preoccuparti così per me..." Gli schioccò un bacio sulla guancia... "Dimmi, cosa si mangia stasera?" Sorrise... E quel sorriso rassicurò Sasori... Ma lei era stanca e sopratutto a corto di chakra e svenne tra le braccia del ragazzo... Russava... Era viva... Era contenta di vederlo... La strinse a sè ancora un pò prima di rimetterla a dormire... Desiderava proteggerla in quei momenti... Desiderava stringerla ancora a sè e sentirla... Sentire il battito di quel piccolo cuore a contatto con il suo... Sentire il calore del contatto tra i loro corpi... Ma non poteva... Lo desiderava con tutto sè stesso, ma non poteva... Per l'immortalità aveva dato tutto... Perchè non avrebbe mai pensato di poter partecipare a simili eventualità... Non avrebbe mai pensato di voler sentire ancora qualcosa dopo tutto il dolore sentito in precedenza... Ma ora lo voleva... Voleva sentire di nuovo... E quella marionetta incompleta l'avrebbe aiutato a sentire... A sentirla... Anche dormendo lei continuava a rigirarsi, cercando una posizione comoda... Sorrise guardandola... Poggiò le labbra sulla fronte della piccola... "Ti voglio bene... Io...!" Si era calmata... Aveva trovato un posto dove poggiare la testa... Esattemente il punto in cui c'era l'unica parte viva del suo corpo... Sul suo cuore... E lui ora riusciva a percepire la piccola pressione che la testa faceva sul suo unico punto vitale... Una gioia immensa lo pervase insieme allo sbigottimento ed allo sconforto... Si era avverato quello che pochi istanti prima lui credeva impossibile... Con gli occhi sgranati la fissava... Poi quegli occhi castani si chiusero e delle braccia di legno la strinsero ancora di più... Le labbra si sciusero in un sorriso e lui iniziò a pregare che quel giorno non terminasse mai...
  
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