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Autore: Eleonora__    12/02/2014    6 recensioni
"Tratto dal capitolo 4"
-Sai, mi piacciono le tipe sveglie come te...-disse, avvicinandosi pericolosamente a me, fino a stringermi contro al muro ed appoggiare le braccia sulla parete, sfiorandomi i capelli.
Ero circondata. Lui era completamente davanti a me.
Non potevo far altro che guardarlo negli occhi. Quelli stupendi occhi verdi. No, ma che stavo dicendo?
Eravamo così vicini, che riuscivo ad avvertire il suo respiro sulla mia pelle. Un brivido mi percorse la schiena.
Harry Styles era come un leone davanti a me, selvaggio ed imponente ed io...un agnello, debole ed indifeso.
Cosa potevo fare? Ero intrappolata!
-Finalmente soli...-mi disse silenziosamente, sussurrandomi in un orecchio.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 IS TRUE LOVE? CAPITOLO 14. I SAID I'M FINE!

-Tesoro ammettilo, avevo ragione io. Ti sei innamorata di me-mi disse Harry, prendendomi per mano e guardandomi soddisfatto.
-Oh Harry, dal primo momento che ti ho visto, mi sono subito resa conto di quanto tu fossi speciale-risposi al ragazzo davanti a me, avvicinandomi dolcemente.
-Finalmente lo ammetti! Sai, ho sempre saputo che saresti stata mia fin dall'inizio-
-Allora non ti sbagliavi. Sono solo tua-
Mi strinse a lui, e poi si avvicinò a me per baciarmi.


Lanciai un urlo, ritrovandomi sola nella mia camera. Sudavo freddo ed avevo il fiatone.
Era stato solo un incubo, per fortuna. Per un attimo avevo creduto che tutto ciò fosse reale.
Che colpo. Non mi sarei mai innamorata di uno come Harry. Non potevo. Non volevo.
Il mio respiro tornò regolare e finalmente riuscii a calmarmi. 
Accesi la lampada sul comodino e diedi un'occhiata alla sveglia, erano solo le 2.00 di notte. 
Feci per rimettermi a dormire, quando sentii dei passi salire verso la mia camera.
Ebbi un attimo di panico.
L'individuo aprì la porta e, tirai un sospiro di sollievo, quando mi accorsi che era solo Lucas.
Probabilmente il mio grido l'aveva svegliato, e così era giunto da me per controllare che fosse tutto a posto, cercando di capire la causa del mio urlo. 
-Ehi, tutto bene?-sussurrò con la voce impastata dal sonno, strofinandosi gli occhi.
Aveva i capelli scompigliati e un'espressione in volto completamente addormentata, essendo notte fonda.
-Si si, non ti preoccupare...-gli risposi, mentre il ragazzo si sedette sul letto.
-E invece mi sono preoccupato. Stavo sognando...-si interruppe improvvisamente, arrossendo lievemente-...ehm, lasciamo perdere...ed improvvisamente ti ho sentita lanciare un urlo. Così sono venuto a controllare che fosse tutto a posto-rispose, premuroso.
-È tutto okay, grazie. Ho fatto solo un brutto sogno...-lo rassicurai.
-Bene, meno male. Ma dev'essere stato davvero terribile per averti fatto urlare così-
-Nah...un incubo come un altro-
-Sicura?-
-Sì, non preoccuparti-risposi, rimettendomi al caldo sotto le coperte.
-Va bene, allora vado. Buonanotte sorellina-mi disse più tranquillo, lasciandomi un leggero bacio sulla fronte, per poi spegnere la lampada.
-Notte Lucas-gli risposi, mentre la figura di mio fratello usciva dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Di nuovo buio. Solo buio.

-...e così ho comprato un completino molto carino per l'appuntamento di domani sera con Zayn- Gemma mi stava parlando ormai da dieci minuti, se non di più, di non so quale argomento. 
Non riuscivo ad ascoltarla. Avevo ben altro a cui pensare, come l'incubo di quella notte.
Che cosa significava? Insomma, perché avevo sognato proprio lui, quel ragazzo tanto antipatico, ma allo stesso tempo irresistibile? 
No, che stavo dicendo...

Harry Styles era il ragazzo più stronzo che avessi mai conosciuto, e così sarebbe sempre stato. 
E se poi quel sogno si sarebbe avverato? Nah, impossibile!
Mai e poi mai avrei provato interesse per uno come lui.
-Ehi, tutto ok?-mi chiese Gemma, risvegliandomi dai miei pensieri.
No, non era tutto ok.
Quella sera, dopo quel cazzo di incubo, non ero riuscita assolutamente a prendere sonno e così ero rimasta sveglia tutta la notte a riflettere sul significato di quel sogno.
Ma in quel momento ne stavo pagando le conseguenze.
Occhi arrossati che chiedevano pietà, cervello troppo stanco per ascoltare, voglia di dormire.
-Si si, non preoccuparti. Sono solo un po' sfinita, stanotte non sono riuscita a dormire bene-le risposi.
Non volevo raccontarle del sogno e di quello che era successo il giorno prima con il riccio. 
Il mio volto troppo assonnato e privo di espressione, non lasciava trasparire emozioni.
Almeno quella volta sarei riuscita a non dirle nulla, senza essere scoperta.
-Sicura che sia solo per quello?- Sembrò cascarci.
-Si, tranquilla. È solo una giornata un po' così...-
-Va bene, va bene, mi fido-
Arrivammo al college.
Non so per quanto ancora sarei stata in grado di reggermi in piedi. 
Ero sfinita, ed era solo l'inizio.

Chissà come, le prime ora passarono abbastanza in fretta, ed arrivò l'intervallo.
Strano che non fossi ancora morta.
Gemma ed Emily mi chiesero più volte cosa avessi, ma io le liquidai sempre con un semplice "non è niente ragazze, tranquille. È solo una giornata un po' strana" e così loro mi lasciavano in pace.
Anche i ragazzi mi chiesero come stavo, ma li tranquillizzai, dicendo che ero solo stanca, non avendo dormito bene la notte.
-Sicura di star bene?-mi chiedevano in continuazione.
-Si, non è niente, non preoccupatevi...-rispondevo loro. 
Riuscii a nascondere a tutti quello che realmente era successo, o quasi a tutti.
Harry sorrideva soddisfatto, sembrava essere l'unico ad aver capito che la causa di tutto ciò era solo lui.
Non riuscivo a reggere il suo sguardo.
In quel momento mi stavo dirigendo nel parco del college, per stare un po' da sola lontano da occhi indiscreti, quando una voce, che riconobbi come quella di Harry, mi chiamò.
-Eleonoire- pronunciò tranquillamente il mio nome.
Possibile che non si riuscisse ad avere un attimo di pace?
-Harry-risposi sospirando, voltandomi verso di lui.
Non mi andava di starlo ad ascoltare. A cosa serviva sprecare fiato con lui?
-Prima che inizi con i tuoi soliti discorsi, mi dispiace informarti che non ho tempo di starti a sentire, Styles- cercai di congedarlo.
-Ehi ehi, calma dolcezza! Sei già tornata dura, come al solito?-
-Senti, sei tu che mi fai diventare così. Riesci sempre a tirare fuori il peggio di me-risposi, iniziando a seccarmi.
-Beh, ieri non mi sembravi di questo parere. Anzi, mi pareva proprio che la mia presenza non ti fosse di alcun disturbo-
Non aveva tutti i torti. Però di certo non mi sarei lasciata calpestare da lui.
-Tutte sciocchezze, smettila. Oggi non è giornata-
-Oh, ammettilo! Sei così strana solo per causa mia. Immagino che tu non abbia fatto altro che pensare al nostro splendido incontro-sorrise, alludendo alla giornata prima.
Era così fottutamente vero.
-Pff, non sprecherei mai il mio tempo per pensare ad un deficiente come te-
-Bah... Sarà- Il riccio sorrise ancora, strafottente. 
Faceva venire solo voglia di prenderlo a pugni. Peccato però che ciò che diceva era vero.
-Prima o poi ti renderai conto che ho ragione. Non puoi continuare a mentire a te stessa-mi fece l'occhiolino, e poi se ne andò trionfante, lasciandomi lì come una deficiente a pensare a quelle maledette parole.
"Tranquilla, Harry è solo un enorme babbeo. Non sa quello che dice... Non avrà mai la meglio su di te, El" cercavo di ripetere a me stessa. 
Styles si credeva così intelligente? Pff, mi faceva solo ridere!
Il riccio aveva già perso. Parola di Eleonoire. Eleonoire Jefferson.
                                                                   
* * *

Tornai a casa più sfinita e nervosa che mai. L'unica cosa di cui avevo bisogno era riposo.
-Ehi, e quella faccia? Tutto ok?-mi salutò mio fratello, non appena mi vide entrare in soggiorno.
-Oh, ma che avete tutti oggi?! Non ho assolutamente niente, ho detto che sto bene!-esclamai io, salendo di corsa le scale e non dando molta importanza a Lucas.
Non appena giunsi davanti alla mia camera, entrai velocemente e sbattei la porta con forza.
Quella era una giornata che avrei voluto subito dimenticare. Non me n'era andata una giusta.
O forse era solo la stanchezza, mischiata alla preoccupazione delle parole di Harry.
Non sapevo perché ci davo così tanta importanza, in fondo era una sciocchezza.
Eppure, le sue parole mi ritornavano in mente ogni minuto e sembravano non voler più lasciare la mia testa. Che rabbia!

"Oh, ammettilo! Sei così strana solo per causa mia. Immagino che tu non abbia fatto altro che pensare al nostro splendido incontro".

"Prima o poi ti renderai conto che ho ragione. Non puoi continuare a mentire a te stessa".


Dovevo smetterla di tormentarmi! Stavo iniziando ad odiarmi. 
Harry voleva esattamente quello. 
Voleva essere lui la causa di quella mia giornata storta. 
Voleva essere lui sempre nei miei pensieri.
Gli stavo dando esattamente ciò che voleva... Che mi stava succedendo?

Quelle strane idee vennero subito interrotte da un improvviso ed insistente bussare alla porta di camera mia.
-Lucas scusa, non mi va di parlare. Non preoccuparti, sto bene-dissi subito, pensando fosse mio fratello.
-Nah, non sono Lucas!-esclamò una voce maschile, assolutamente diversa da quella che mi aspettavo.
Dopo quelle parole, entrò il ragazzo che aveva parlato. 
Biondo, occhi azzurri, sorriso perfetto.
-Niall! Sono così contenta di vederti!-sorrisi felicemente, correndogli incontro e catapultandomi tra le sue braccia calde. Mi strinse forte a sé.
Con lui mi sentivo al sicuro. I suoi abbracci riuscivano sempre a farmi stare bene. Lui mi faceva sempre stare bene.
-Ciao El!-mi salutò sorridendo.
-Avanti, dimmi che hai...-mi chiese poco dopo, assumendo un'espressione preoccupata.
-Eh?-cercai di nascondere ciò che realmente provavo, anche se sapevo che con lui era impossibile. 
-Sí, hai capito bene. Sarai pure riuscita ad ingannare gli altri, ma con me non attacca signorina-
-Oh, ma com'è possibile che tu riesca a capire subito quando c'è qualcosa che non va? Non ti si può nascondere nulla!-esclami rassegnata, incrociando le braccia sul petto.
-Eh, lo so... Ti conosco troppo bene e a te ci tengo, mi preoccupo-
-Grazie Niall, è bello sapere di poter contare su di te-
-Sempre-mi sorrise, e le sue iridi celesti brillarono.
Avere un migliore amico come lui era bellissimo. 
Era sorprendente la sua capacità nel capire subito quando c'era qualcosa che non andava.
Non avrei potuto desiderare di meglio. 
Eppure sì, Niall Horan era il mio migliore amico e sempre lo sarebbe stato.
-Non mi hai ancora detto che succede...-disse, interrompendo i miei pensieri.
-Beh, ecco...- Non sapevo come e da dove iniziare a raccontare.
-Lasciami indovinare: Harry-mi precedette lui.
-Ehm...già-confermai, abbassando lo sguardo imbarazzata.
-Che ha fatto questa volta?- Il tono di Niall si fece serio, e sul suo volto si dipinse un'espressione piuttosto preoccupata.
-Beh... Ieri io e lui ci siamo incontrati e, gli sono caduta letteralmente ai piedi. Non sono stata in grado di ribattere alle sue provocazioni, gli ho dato una tale soddisfazione. Non so cosa mi sia preso, so solo che sono rimasta ferma a non fare nulla, anche quando mi ha baciata...-
Niall emise un gemito, spalancando la bocca sorpreso.
-È stato solo un bacio sulla guancia, ovviamente!-mi affrettai a spiegare, mentre l'espressione del biondo ritornava normale.
-Quindi, questa notte non ho dormito, perché non ho fatto altro che pensare a tutto questo, e ancora ci penso, soprattutto perché oggi l'ho incontrato ancora e sembrava molto soddisfatto di ciò che ha ottenuto. Non avrei mai dovuto permettere che accadesse una cosa simile. Non è da me!-finii di dire, più disperata che mai.
-Shhh, stai tranquilla!-iniziò a dire il mio migliore amico -Non è certo colpa tua! E poi lo sai bene che Harry è un idiota, un idiota che pensa solo a se stesso. Ormai tutti noi abbiamo capito che tipo è, e nonostante tutto, abbiamo imparato a volergli bene, per quanto sia possibile. Uno dei suoi difetti peggiori è che crede di avere tutte le ragazze, te compresa, ai suoi piedi, ma non è così. Prima o poi capirà come stanno veramente le cose, e vedrai che ti lascerà in pace. Certo, è un tipo che non si arrende facilmente, ma non dargli troppa importanza... Lo sai com'è fatto-mi rassicurò subito Niall, abbracciandomi stretta.
-Grazie biondo. Ne avevo proprio bisogno-gli sorrisi debitrice. -Non so che farei se non ci fossi-
-Non avresti un cuoco in gamba come me, che cucina dei sandwich squisiti!-esclamò lui, sorridendo.
-Hahahah, oh Niall, sei sempre il solito!-risi io, seguita a ruota dall'irlandese.
-E va bene, forse non era il caso di interrompere questo momento "serio" con un commento simile, ma in fondo, è di Niall Horan che si sta parlando!-
-Quando si tratta di te, tutto è possibile!-sorrisi, mentre Niall mi fece l'occhiolino.
-Ti voglio bene, migliore amico-
-Io di più, bellissima-rispose lui, stampandomi un dolce bacio sulla fronte.
Quando stavo con lui mi sentivo protetta, al sicuro. Niall mi ispirava così tanta sicurezza.
E nonostante tutto, era riuscito a farmi sorridere, anche quando pensavo fosse impossibile.
 



LUCAS (LOGAN LERMAN) ED ELEONOIRE
 


*SPAZIO AUTRICE*
Ciao, bellissime! Eccomi di nuovo qui, con il capitolo 14!

Scusate il ritardo, i numerosi impegni non mi hanno permesso di accendere il Pc, anche se il capitolo l'avevo già terminato di scrivere da un po'.
In realtà, ho aspettato anche di più a pubblicare, perché speravo di ricevere qualche recensione in più negli ultimi due capitoli. Hanno ricevuto solo 3 recensioni, come mai? Di solito arrivavano almeno a 4 o 5.
Ditemi se la storia non vi piace più, io non mi offendo... Oppure, se non vi convince qualcosa, non esitate a farvi sentire! Le vostre critiche mi potrebbero aiutare! ;)
Bene, ed ora vi lascio... Spero di ricevere qualche piccola recensione per questo misero capitolo.

Baci, elestyles00 <3
  
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